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| Gazzetta n. 138 del 15 giugno 2016 (vai al sommario) |  | MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE |  | DECRETO 24 maggio 2016 |  | Designazione di 3 zone speciali di conservazione (ZSC) della  regione biogeografica  alpina  insistenti  nel  territorio  della   Provincia autonoma di Trento, ai sensi dell'articolo 3, comma  2,  del  decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357. |  | 
 |  |  |  | IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
 E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
 E DEL MARE
 
 Vista la direttiva 92/43/CEE  del  Consiglio  del  21  maggio  1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e  seminaturali  e della flora e della fauna selvatiche;
 Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre  1997, n. 357, e successive modificazioni, «Regolamento  recante  attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione  degli  habitat naturali  e  seminaturali,  nonche'  della  flora   e   della   fauna selvatiche»;
 Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del territorio del 3 settembre 2002, «Linee guida  per  la  gestione  dei siti Natura 2000» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 224  del  24 settembre 2002;
 Viste le sentenze della Corte costituzionale 18 aprile 2008 n.  104 e 1° agosto 2008 n. 329;
 Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea  del  26 novembre 2015, che adotta il  nono  elenco  aggiornato  dei  siti  di importanza  comunitaria   per   la   regione   biogeografica   alpina (2015/2370/UE);
 Visto l'aggiornamento dei contenuti della Banca dati  natura  2000, trasmesso dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, direzione generale per la protezione  della  natura  e  del mare,  con  lettera  prot.  25582  del   22   dicembre   2015,   alla rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione  europea,  per  il successivo  inoltro  alla  Commissione  europea,  direzione  generale ambiente;
 Vista la Comunicazione della commissione europea del 3 maggio  2011 «La nostra assicurazione sulla vita, il nostro capitale naturale: una strategia europea per la biodiversita' verso il 2020»;
 Vista la  nota  della  Commissione  europea  del  14  maggio  2012, relativa alla designazione  delle  zone  speciali  di  conservazione, trasmessa  dalla  direzione  generale  ambiente  con  lettera   prot. ENV/PB//SL/MOB/flAres 707955 del 13 giugno 2012;
 Vista la nota della  Commissione  europea  del  23  novembre  2012, relativa alla definizione degli obiettivi di conservazione per i siti natura 2000, trasmessa dalla direzione generale Ambiente con  lettera prot. ENV B.3 SL/FK/esAres (2013) 306477 dell' 8 marzo 2013;
 Vista la strategia nazionale per la biodiversita', predisposta  dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  ai sensi dell'art. 6 della Convenzione sulla diversita' biologica  fatta a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992 e  ratificata  dall'Italia  con  la legge  14  febbraio  1994,  n.  124,  sulla   quale   la   Conferenza Stato-Regioni ha sancito l'intesa il 7 ottobre 2010;
 Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'ambiente e  della  tutela del territorio e del mare e con il Ministero  della  salute,  del  22 gennaio 2014, di adozione del piano di  azione  nazionale  per  l'uso sostenibile dei prodotti  fitosanitari,  ai  sensi  dell'art.  6  del decreto legislativo 14/08/2012, n. 150;
 Vista la legge della Provincia autonoma di Trento 23  maggio  2007, n. 11, recante «Governo del territorio forestale e montano, dei corsi d'acqua  e  delle  aree  protette»  che  disciplina,   tra   l'altro, l'istituzione dei siti e delle zone della Rete Natura 2000;
 Viste le deliberazioni della Giunta provinciale di Trento  n.  1799 del 5 agosto 2000, n.  2378  del  22  ottobre  2010  (modificata  con deliberazione n. 259 del 17 febbraio 2011) e n.  632  del  12  aprile 2013 (modificata con deliberazione n. 2742 del 20 dicembre 2013), con le quali sono state individuate le zone speciali di  conservazione  e le  misure  di  conservazione  generali  per  le  zone  speciali   di conservazione ricadenti all'interno dei parchi, nonche' gli obiettivi di conservazione;
 Vista la deliberazione della giunta provinciale di Trento n. 29 del 22  gennaio  2016  «Ente  parco  paneveggio  pale  di  San   Martino: approvazione della revisione/variante generale del piano  del  parco, ai sensi del D.P.P. n. 3-35/Leg del 21 gennaio  2010»  con  la  quale sono  state  approvate,  tra  l'altro,  le   misure   di   tutela   e conservazione necessarie a mantenere in uno  stato  di  conservazione soddisfacente gli habitat e le specie relativamente ai  3  SIC  della Provincia medesima, ricadenti all'interno del parco  paneveggio  pale di San Martino;
 Considerato  che,  ferme  restando  le  misure   di   conservazione individuate  con  i  sopra  citati  atti,   dette   misure   potranno all'occorrenza essere ulteriormente integrate, entro sei  mesi  dalla data del presente decreto, con altri piani di sviluppo  e  specifiche misure regolamentari, amministrative o contrattuali;
 Considerato che la Provincia autonoma di  Trento,  entro  sei  mesi dalla data  di  emanazione  del  presente  decreto,  comunichera'  al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  il soggetto affidatario della gestione di ciascuna delle ZSC designate;
 Considerata la  necessita'  di  assicurare  l'allineamento  fra  le misure di conservazione di cui alle sopra citate deliberazioni  della giunta provinciale e la Banca dati natura 2000, mediante una verifica da effettuarsi da parte della  provincia  autonoma,  entro  sei  mesi dalla data del presente decreto;
 Considerato che, ai sensi del citato  decreto  del  Ministro  delle politiche agricole alimentari e forestali del 22  gennaio  2014,  nei siti della rete natura 2000 e nelle aree naturali protette  istituite in base alla legge 6 dicembre 1991, n.  394  e  alle  relative  leggi regionali, le misure di riduzione dell'uso dei prodotti  fitosanitari e/o dei rischi di cui all'art. 15 del decreto legislativo n. 150  del 2012 sono definite, entro 2 anni dall'entrata in vigore del piano  di azione nazionale per l'uso  sostenibile  dei  prodotti  fitosanitari, dalla regione o provincia autonoma competente, in accordo con  l'Ente gestore, laddove esistente, in base alle  specifiche  caratteristiche del sito da tutelare;
 Considerato  che  sulla  base  del  monitoraggio  dello  stato   di conservazione delle specie e degli habitat di  interesse  comunitario potranno essere definite integrazioni  o  modifiche  alle  misure  di conservazione, secondo la procedura di cui all'art. 2, comma  1,  del citato  decreto  del  Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela   del territorio e del mare 17 ottobre 2007;
 Ritenuto di provvedere, ai sensi dell'art. 3, comma 2, del  decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del  1997,  alla  designazione quali «Zone speciali  di  conservazione»  di  3  siti  di  importanza comunitaria  della  regione  biogeografica  alpina   insistenti   nel territorio della provincia di Trento;
 Vista  l'intesa  sul  presente  decreto  espressa  dalla  provincia autonoma di Trento con deliberazione della giunta provinciale n.  630 del 22 aprile 2016.
 
 Decreta:
 
 Art. 1
 Designazione delle ZSC
 
 1. Sono designati quali zone speciali di conservazione (ZSC)  della regione  biogeografica  alpina  i  seguenti  3  siti  insistenti  nel territorio della Provincia autonoma di  Trento,  gia'  proposti  alla commissione europea quali siti di  importanza  comunitaria  (SIC)  ai sensi dell'art. 4, paragrafo 1, della direttiva 92/43/CEE:
 
 ===================================================================== | Tipo sito|      Codice      |       Denominazione       |Area (Ha)| +==========+==================+===========================+=========+ |    B     |    IT3120022     |     Palu' di Mugheri      |  9,06   | +----------+------------------+---------------------------+---------+ |          |                  | Lagorai Orientale - Cima  |         | |    B     |    IT3120168     |          Bocche           |  12280  | +----------+------------------+---------------------------+---------+ |    B     |    IT3120178     |    Pale di San Martino    |  7333   | +----------+------------------+---------------------------+---------+
 
 2. La cartografia e i tipi di habitat naturali e  delle  specie  di fauna e flora selvatica per i quali le ZSC di cui  al  comma  1  sono designate sono quelli comunicati alla Commissione europea, secondo il formulario standard  dalla  stessa  predisposto,  relativamente  agli omonimi SIC con lettera  prot.  25582  del  22  dicembre  2015.  Tale documentazione e' pubblicata, a seguito dell'emanazione del  presente decreto, nel sito internet del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare www.minambiente.it,  nell'apposita  sezione relativa alle ZSC designate. Le eventuali  modifiche  sono  apportate nel rispetto delle  procedure  europee  e  sono  riportate  in  detta sezione.
 
 |  |  |  | Art. 2 Misure di conservazione
 
 1. Le misure di conservazione generali e sito-specifiche,  conformi alle  esigenze  ecologiche  dei  tipi  di  habitat  naturali  di  cui all'allegato A e delle specie di cui all'allegato B del  decreto  del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997,  n.  357  presenti  nel sito, nonche' le misure  necessarie  per  evitare  il  degrado  degli habitat naturali e degli habitat di specie e la  perturbazione  delle specie per cui le zone sono  designate,  nella  misura  in  cui  tale perturbazione potrebbe avere  conseguenze  significative  per  quanto riguarda gli  obiettivi  di  cui  al  decreto  del  Presidente  della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357, relative  alle  ZSC  di  cui  al precedente articolo sono:
 a)  quelle  individuate  nella   deliberazione   delle   Giunta provinciale di Trento n. 2378 del 22 ottobre 2010 come modificata con deliberazione n. 259 del 17 febbraio 2011, gia' operative;
 b)  quelle  individuate  nella   deliberazione   delle   Giunta provinciale di Trento n. 632 del 12 aprile 2013 come  modificata  con deliberazione n. 2742 del 20 dicembre 2013, gia' operative;
 c)  quelle  individuate  nella   deliberazione   delle   Giunta provinciale di Trento n. 29 del 22 gennaio 2016, gia' operative.
 2. Lo stralcio delle deliberazioni di cui al comma 1 relativo  alle misure  di  conservazione,  ed  eventuali  successive  modifiche   ed integrazioni, e' pubblicato, a seguito dell'approvazione del presente decreto, nel sito internet del Ministero dell'ambiente e della tutela del Territorio e del mare nell'apposita  sezione  relativa  alle  ZSC designate.
 3. Le misure di conservazione di cui al comma 1, per le ZSC, o loro porzioni, ricadenti all'interno di aree naturali protette di  rilievo provinciale, integrano le misure  di  salvaguardia  e  le  previsioni normative   definite   dagli   strumenti   di   regolamentazione    e pianificazione esistenti e, se  piu'  restrittive,  prevalgono  sugli stessi.
 4.  Le  misure  di  conservazione  di  cui  al  comma  1   potranno all'occorrenza essere ulteriormente integrate e coordinate, entro sei mesi dalla data del presente decreto, prevedendo  l'integrazione  con altri  piani  di  sviluppo   e   specifiche   misure   regolamentari, amministrative o contrattuali. Entro il medesimo termine  la  regione provvede ad assicurare l'allineamento tra le misure di  conservazione e la Banca dati natura 2000.
 5. Le integrazioni di cui al  comma  4,  cosi'  come  le  eventuali modifiche alle misure di conservazione che si  rendessero  necessarie sulla base di evidenze scientifiche, anche a seguito delle risultanze delle azioni di monitoraggio, sono approvate dalla provincia autonoma di Trento e comunicate entro i trenta giorni successivi al  Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
 6. Alle ZSC di cui al presente decreto si  applicano  altresi'  gli atti normativi ed amministrativi emanati dalla provincia autonoma  di Trento in attuazione delle disposizioni di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica dell'8 settembre 1997, n. 357.
 
 |  |  |  | Art. 3 Soggetto gestore
 
 1. La Provincia autonoma di Trento, entro sei mesi dalla  data  del presente decreto, comunica al Ministero dell'ambiente e della  tutela del territorio e del mare il soggetto affidatario della  gestione  di ciascuna ZSC.
 Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
 
 Roma, 24 maggio 2016
 
 Il Ministro: Galletti
 
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