Gazzetta n. 72 del 10 settembre 2013 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DI TERAMO
CONCORSO (scad. 15 ottobre 2013)
Concorso pubblico per l'ammissione a corsi di dottorato di ricerca relativi al XXIX ciclo - anno accademico 2013/2014



IL RETTORE

Vista la L. 5 febbraio 1992, n. 104 «Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il D.M. 3 novembre 1999, n. 509, «Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei»;
Visto il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visto il D.P.C.M. 9 aprile 2001 «Disposizioni per l'uniformita' di trattamento sul diritto agli studi universitari, a norma dell'art. 4 della L. 2 dicembre 1991, n. 390»;
Visto il D.M. 8 febbraio 2013 «Regolamento recante modalita' di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati»;
Visto il vigente Statuto di Ateneo;
Visto il regolamento per l'accreditamento l'istituzione e il funzionamento dei corsi di dottorati di ricerca dell'Universita' degli Studi di Teramo emanato con D.R. n. 315 del 15 luglio 2013;
Visto il protocollo d'intesa P.O. FSE ABRUZZO 2007-2013 - Ob. CRO Piano operativo 2012 - 2013 - Progetto Speciale «Alta Formazione (Al.Fo)» Protocollo di intesa e disciplinare attuativo fra regione Abruzzo e l'Universita' degli studi dell'Aquila, l'Universita' degli studi di Chieti-Pescara, l'Universita' degli studi di Teramo sottoscritto il 12 luglio 2013;
Vista la delibera del Senato Accademico del 16 luglio 2013 inerente la programmazione dei corsi di dottorato del XXIX ciclo;
Acquisita la valutazione positiva del NuVa di Ateneo, relativamente ai due corsi di dottorato di cui al presente bando, come risulta dal verbale del 19 luglio 2013;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 23 luglio 2013 inerente la programmazione dei corsi di dottorato del XXIX ciclo;
Vista la nota prot. n. 3711 del 29 luglio 2013 del direttore del Dipartimento di medicina clinica, sanita' pubblica, scienze della vita e dell'ambiente dell'Universita' degli Studi di L'Aquila con la quale si comunica la copertura di tre borse di studio in favore del costituendo Consorzio Univaq-Unite per il dottorato di ricerca in «Biotecologie molecolari e cellulari»;
Preso atto dell'iter procedurale in fase di conclusione della stipula della Convenzione tra l'Universita' degli Studi di Teramo e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle regioni Lazio e Toscana per l'attivazione di un curriculum industriale ai sensi dell'art. 11 del D.M. 45/2013 del dottorato di ricerca in «Biotecologie molecolari e cellulari» - ciclo XXIX ed in particolare dell'art. 4 con il quale si prevede la riserva di due posti in favore di dipendenti dello stesso IZS.

Decreta:
Art. 1
Attivazione
Sono attivati, per l'a.a. 2013/2014, nell'ambito del XXIX ciclo, i corsi di dottorato di ricerca di seguito elencati, aventi sede amministrativa nell'Universita' degli Studi di Teramo, per l'ammissione ai quali e' indetto pubblico concorso per titoli ed esame.
Dottorato di ricerca in «Storia dell'Europa dal Medioevo all'Eta'
Contemporanea»

Parte di provvedimento in formato grafico



Dottorato di ricerca in «Biotecnologie Cellulari e Molecolari»

Parte di provvedimento in formato grafico


I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito di ulteriori finanziamenti che si rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima dell'inizio della selezione.
L'eventuale aumento del numero di borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti complessivamente messi a concorso. Di tale incremento sara' data comunicazione esclusivamente sul sito web di ateneo (http://www.unite.it).
 
Art. 2
Requisiti di ammissione
La domanda di partecipazione al bando puo' essere presentata, senza limitazioni di eta' e di cittadinanza, da coloro che, alla data di scadenza del bando, sono in possesso di laurea magistrale o titolo straniero idoneo ovvero da coloro che conseguano il titolo richiesto per l'ammissione entro il 31 ottobre 2013, pena la decadenza dall'ammissione in caso di esito positivo della selezione.
L'equipollenza del titolo straniero viene accertata dal Collegio dei docenti del dottorato in base alla documentazione presentata dal candidato contestualmente alla domanda di partecipazione al concorso di ammissione (1) .
Per difetto dei requisiti puo' essere disposta, in qualsiasi momento, l'esclusione dalla procedura con decreto del Rettore; l'eventuale ammissione si dovra' pertanto ritenere in ogni caso effettuata con riserva.

(1) Titolo accademico conseguito all'estero: il titolo universitario
conseguito all'estero deve essere comparabile al titolo di Laurea
Magistrale per durata, livello e campo disciplinare. Nel rispetto
di tale principio, sulla loro ammissibilita' delibera il Collegio
dei docenti. I candidati in possesso di titolo accademico
straniero che non sia gia' stato dichiarato equipollente (1) ad
una laurea italiana faranno implicita richiesta di idoneita' del
titolo di studio nella domanda di ammissione al concorso,
allegando alla domanda i seguenti documenti: certificato relativo
al titolo accademico con esami sostenuti e la corrispondente
votazione (i cittadini UE possono presentare una dichiarazione
sostitutiva di certificazione come previsto dal D.P.R. n. 445 del
28 dicembre 2000 e successive modifiche; traduzione in lingua
inglese, qualora il documento non sia gia' in tale lingua, del
certificato relativo al titolo accademico conseguito, con
l'indicazione degli esami sostenuti e delle relative votazioni,
sottoscritta sotto la propria responsabilita', al fine di
consentire al Collegio dei docenti di valutarne l'idoneita',
esclusivamente ai fini della partecipazione al presente concorso;
ogni altra documentazione ritenuta utile a valutare
l'ammissibilita' del titolo posseduto per la partecipazione al
concorso (Diploma Supplement (2), o dichiarazione di valore in
loco (3), ecc.). I candidati in possesso di un titolo accademico
non conseguito in Italia risultati vincitori del concorso
dovranno presentare al Servizio dottorati di ricerca entro il 28
febbraio 2014: la Dichiarazione di Valore in loco unitamente al
certificato relativo al titolo con esami e votazioni, tradotto e
legalizzato dalle Rappresentanze diplomatiche italiane del Paese
cui appartiene l'istituzione che l'ha rilasciato. La
Dichiarazione di Valore dovra' certificare che il titolo di
studio posseduto e' valido nel Paese di conseguimento per
l'iscrizione ad un corso accademico analogo al dottorato di
ricerca; o, qualora la Dichiarazione di Valore di cui sopra non
sia ancora pronta per la data indicata, un documento comprovante
che la richiesta di rilascio sia stata presentata alla
Rappresentanza diplomatica di competenza; in questo caso il
dottorando deve successivamente consegnare la Dichiarazione di
Valore in originale appena disponibile; o, in alternativa alla
Dichiarazione di Valore, il Diploma Supplement in lingua inglese,
redatto secondo il modello sviluppato dalla Commissione europea,
dal Consiglio d'Europa e dall'UNESCO/CEPES. In assenza di tali
documenti non sara' possibile conseguire il titolo di Dottore di
Ricerca. (1) Per maggiori informazioni visita la pagina web
http://www.cimea.it/default.aspx?IDC=113. (2) Con Diploma
Supplement si intende un documento allegato ad un diploma di
formazione superiore con la finalita' di migliorare la
«trasparenza» internazionale e facilitare il riconoscimento
accademico e professionale dei titoli conseguiti (diplomi,
lauree, certificati, ecc.). Il Diploma Supplement deve essere
emanato dalla stessa istituzione che ha rilasciato il titolo.
Ulteriori dettagli sul sito:
http://ec.europa.eu/education/lifelong-learning-policy/doc1239_en
.htm.(3) La Dichiarazione di Valore viene emessa dalle
Rappresentanze Diplomati italiane all'estero
(Ambasciate/Consolati) competenti. Per maggiori informazioni sito
http://www.cimea.it/default.aspx?IDC=118.
 
Art. 3
Prove di ammissione
L'esame di ammissione e' finalizzato ad accertare, mediante idonea valutazione comparativa, la preparazione di base acquisita e l'attitudine del candidato alla ricerca scientifica.
L'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca e' per titoli ed esame e si articola in due fasi.
Nella prima fase il Collegio dei docenti procede alla valutazione dei seguenti titoli attribuendo a ciascun candidato un punteggio massimo di 20 punti secondo la seguente ripartizione:
1) Dottorato di ricerca in «Storia dell'Europa dal Medioevo all'Eta' Contemporanea».
a. tesi di laurea, accompagnata da un abstract in lingua inglese: massimo punti 4;
b. progetto di ricerca elaborato dal candidato, coerente con le tematiche del corso: massimo punti 6;
c. curriculum vitae scientifico (carriera universitaria comprensiva degli esami di profitto e del voto di laurea - lettera \ e di referenza di docenti universitari ed eventuali esperienze professionali, formative e \ o di ricerca, grado di conoscenza delle lingue straniere ed altri titoli posseduti): massimo punti 4;
d. eventuali pubblicazioni: massimo punti 6.
2) Dottorato di ricerca in «Biotecnologie Cellulari e Molecolari».
a. tesi di laurea, accompagnata da un abstract in lingua inglese: massimo punti 4;
b. progetto di ricerca elaborato dal candidato, coerente con le tematiche del corso: massimo punti 6;
c. curriculum vitae scientifico (carriera universitaria comprensiva degli esami di profitto e del voto di laurea - lettera \ e di referenza di docenti universitari ed eventuali esperienze professionali, formative e \ o di ricerca, grado di conoscenza delle lingue straniere ed altri titoli posseduti): massimo punti 4;
d. eventuali pubblicazioni: massimo punti 6.
Alla seconda fase (prova orale) sono ammessi i candidati che abbiano raggiunto un punteggio minimo di 12 punti il cui elenco verra' pubblicato, successivamente alla valutazione dei titoli, sul sito web di ateneo.
La prova orale consistera' in un colloquio del candidato dinanzi al Collegio dei docenti, riunito in forma plenaria o ristretta, finalizzato a verificare le conoscenze sulle tematiche del dottorato e i contenuti del progetto di ricerca proposto. Nel corso del colloquio viene sempre verificata la conoscenza della lingua inglese. Il colloquio puo' svolgersi interamente in lingua inglese se richiesto dal candidato. Il colloquio puo' essere svolto per via telematica ove richiesto in fase di presentazione della domanda dal candidato residente all'estero ovvero dal candidato diversamente abile. Il punteggio massimo attribuibile a ciascun candidato per il colloquio orale e' di 40 punti. Al termine del colloquio il Collegio dei docenti procedera' ad individuare gli idonei che verranno collocati nella graduatoria generale, espressa in sessantesimi, sulla base della somma dei punteggi ottenuti dai candidati nella valutazione dei titoli e nel colloquio.
Il diario delle prove d'esame, con l'indicazione del giorno, dell'ora e della sede in cui le medesime avranno luogo, verra' pubblicato sul sito web di ateneo, almeno 20 giorni prima dello svolgimento delle prove.
Per sostenere le prove d'esame i candidati dovranno presentarsi muniti di idoneo documento di riconoscimento.
 
Art. 4
Domanda e termine di presentazione
Per partecipare al concorso di cui all'art. 1 del presente bando, il candidato dovra' compilare l'apposita domanda seguendo lo schema di cui all'allegato A, reperibile anche per via telematica (www.unite.it). La domanda dovra', quindi, essere inviata all'Universita' degli Studi di Teramo - Servizio dottorati di ricerca - Settore ricerca, sviluppo innovazione e internazionalizzazione - Campus di Coste Sant'Agostino - 64100 Teramo, entro e non oltre il 15 ottobre 2013.
Il bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ed inoltre la sua pubblicazione sara' effettuata anche sul sito web di ateneo, sul sito web del Ministero dell'Universita' e sul sito web Euraxess.
La domanda potra' essere consegnata a mano presso l'Ufficio protocollo di Ateneo ovvero spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Sulla busta contenente la domanda dovra' essere riportata la dicitura «concorso pubblico per l'ammissione al corso di dottorato in ... - XXIX ciclo», nonche' il cognome, il nome e l'indirizzo del candidato.
Alla domanda dovra' essere allegata la ricevuta del versamento di € 20,00 - non rimborsabili - per le spese relative all'ammissione al dottorato di ricerca, da effettuarsi tramite MAV, come indicato sul sito di Ateneo nella sezione «pagamenti on-line».
Nel caso di spedizione con raccomandata a.r., fara' fede la data apposta dall'ufficio postale di spedizione.
Inoltre, nella seconda meta' del mese di settembre, sara' operativo, sul sito web di ateneo, un sistema telematico di inoltro on-line della domanda di ammissione alla prova di selezione.
Qualora il candidato voglia presentare domanda di partecipazione per l'ammissione a piu' corsi di dottorato di ricerca, dovra' far pervenire, per ciascuna procedura concorsuale, singola domanda. Nella domanda di partecipazione l'interessato dovra' dichiarare sotto la propria responsabilita':
1. il cognome ed il nome;
2. la data ed il luogo di nascita;
3. il codice fiscale;
4. la residenza, con l'indicazione della via, del numero civico, della citta', della provincia, del codice di avviamento postale;
5. la cittadinanza;
6. il diploma di laurea posseduto o che si conseguira', l'universita' presso la quale e' stato consegito o presso la quale verra' conseguito, nonche' la data del conseguimento, ovvero il titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto equipollente dalle competenti autorita' ai sensi della normativa vigente;
7. di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (tale dichiarazione deve essere resa solo dai cittadini stranieri);
8. di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei docenti;
9. la lingua tra inglese o italiano con la quale sostenere la prova orale;
10. l'indirizzo dove si desidera che vengano inviate le eventuali comunicazioni relative alla presente procedura, nonche' il recapito telefonico e l'indirizzo mail e l'impegno a comunicare eventuali successive variazioni.
I candidati devono, inoltre, obbligatoriamente presentare degli allegati. La mancanza, anche solo di uno dei seguenti allegati, comporta l'esclusione dalla selezione:
documento identificativo: copia della carta d'identita' (per cittadini UE) o del passaporto, riportanti le pagine con la fotografia, i dati anagrafici, il numero, luogo e data di rilascio, la data di scadenza e il timbro dell'autorita' competente. Qualsiasi altro documento d'identita' non verra' preso in considerazione;
copia del tesserino riportante il codice fiscale;
copia integrale della tesi di laurea. Coloro che conseguiranno il diploma di laurea/analogo titolo conseguito all'estero entro il 31 ottobre 2013 dovranno allegare una bozza della tesi;
riassunto (in lingua inglese) della tesi di laurea articolato secondo: motivazioni della tesi, metodi di indagine, risultati ottenuti (massimo 4 pagine);
curriculum vitae scientifico preferibilmente su modello Europass: http://europass.cedefop.europa.eu/europass/home/vernav/Europasss+Docu ments/Europass+ CV.csp;
lettera\ e di referenza di docenti universitari;
progetto di ricerca elaborato dal candidato, coerente con le tematiche del corso;
dichiarazione sostitutiva di certificazione per attestare se il reddito e' superiore o inferiore a euro 10.329,00 annui per eventuale fruizione della borsa di studio;
ricevuta del versamento di euro 20,00 - non rimborsabili - per le spese relative all'ammissione al dottorato di ricerca, da effettuare tramite MAV, come indicato sul sito di Ateneo nella sezione «pagamenti on-line».
I candidati possono altresi' presentare altri allegati (allegati facoltativi):
pubblicazioni;
altri titoli ritenuti utili per la valutazione (documentazione relativa a premi, borse di studio, attivita' formative, esperienze di ricerca, ecc.).
I candidati che intendano fruire della borsa di studio dovranno presentare la dichiarazione sostitutiva di certificazione per attestare il reddito personale complessivo annuo lordo, servendosi dell'allegato B ed unendo alla dichiarazione la fotocopia di un documento di identita', in osservanza dell'art. 38 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Gli aspiranti candidati diversamente abili, per ottenere, secondo quanto previsto dall'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, la concessione degli ausili necessari in relazione alla propria diversa abilita', nonche' degli eventuali tempi aggiuntivi per lo svolgimento delle prove d'esame, dovranno allegare alla domanda di partecipazione la relativa certificazione medico-sanitaria.
Il candidato dovra' apporre, a pena di esclusione, in calce alla domanda la propria firma.
Fermi restando i casi di esclusione espressamente indicati nel bando, potra' essere richiesta in qualsiasi momento la regolarizzazione delle domande che, sottoscritte e spedite nei termini, dovessero risultare formalmente irregolari per vizi sanabili, inesatte, incomplete o non conformi al modello di domanda allegato al presente decreto.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la dispersione di comunicazioni dipendente da erronea indicazione del recapito da parte dei candidati o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
 
Art. 5
Ammissione al corso
Il decreto rettorale di approvazione degli atti e delle relative graduatorie verra' pubblicato sul sito web di Ateneo.
I candidati saranno ammessi al corso secondo l'ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso.
I candidati ammessi a frequentare il corso dovranno, a pena di decadenza, presentare al Servizio dottorati di ricerca la domanda di iscrizione, servendosi dell'apposito modulo reperibile anche per via telematica sul sito web di ateneo, debitamente compilato e firmato, entro il termine perentorio di giorni 10 (dieci), a partire dal giorno successivo a quello della pubblicazione della graduatoria finale di merito. In caso di utile collocamento in piu' graduatorie, il candidato dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato.
Coloro che non regolarizzeranno l'iscrizione entro il termine, saranno considerati rinunciatari.
Coloro che avranno rilasciato dichiarazioni mendaci saranno dichiarati decaduti.
In caso di rinuncia o di decadenza, subentrera' il candidato che, in graduatoria, occupera' la posizione successiva a quella del rinunciatario o del decaduto.
Il subentro si verifichera', altresi', qualora qualcuno degli ammessi dovesse rinunciare entro tre mesi dall'inizio effettivo del corso.
 
Art. 6
Ammissione in sovrannumero
Possono essere ammessi in sovrannumero al corso di dottorato i candidati risultati idonei nella graduatoria di merito che siano:
titolari di assegni di ricerca, anche ai sensi dell'art. 22 della legge 30 dicembre 2010 n. 240;
dipendenti di imprese, di pubbliche amministrazioni o di enti pubblici di servizio, in misura non superiore al 30%, con arrotondamento all'unita' superiore, dei posti messi a concorso, tra coloro che siano risultati idonei a seguito delle procedure concorsuali in base a specifiche convenzioni;
Il Collegio dei docenti puo' ammettere in sovrannumero i cittadini extracomunitari che siano in possesso di titolo di studio idoneo ai fini dell'ammissione e che siano titolari di borse di studio conferite dallo Stato italiano o da istituzioni nazionali e internazionali, dall'Unione Europea o da altra Istituzione scientifica europea o internazionale. Sull'ammissione decide caso per caso il Collegio dei docenti.
 
Art. 7
Contributi per l'accesso e la frequenta dei corsi
I dottorandi non assegnatari di borsa di studio sono tenuti al versamento di un contributo per l'accesso e la frequenza nella misura di euro 1.000,00 annuali, da suddividersi in due rate di pari importo: la I rata di immatricolazione e' da pagare all'atto dell'iscrizione al corso mentre per gli anni successivi entro il 31 dicembre. Il pagamento della II rata, per ciascun anno di corso, dovra' essere effettuato entro il 30 aprile.
Sono tenuti al pagamento del contributo anche gli iscritti ai corsi titolari di assegno di ricerca e i dipendenti di enti o imprese iscritti ai dottorati industriali.
Tutti gli iscritti al corso sono tenuti al versamento di euro 140 annui, tassa regionale a favore dell'Azienda per il Diritto allo Studio. Tutti i pagamenti dovranno essere effettuati tramite MAV (come specificato sul sito di Ateneo, sopra indicato, nella sezione «pagamenti on-line»).
 
Art. 8
Borse di studio
Il sostegno finanziario viene attribuito ai candidati secondo la graduatoria di merito fino alla concorrenza del numero di forme di sostegno previste.
In caso di decadenza o di rinuncia entro tre mesi di un candidato subentra il candidato successivo secondo la graduatoria. Qualora il rinunciatario abbia gia' usufruito di mensilita' di borse di studio, e' tenuto alla loro restituzione.
I criteri di assegnazione delle diverse tipologie di borse, anche con tematica specifica e finanziamento dedicato, sono stabiliti dal Collegio dei docenti, secondo i requisiti richiesti e le attitudini dei vincitori.
Le borse di studio hanno durata annuale e sono rinnovate a condizione che il candidato abbia completato il programma delle attivita' previste per l'anno precedente cosi' come verificate dal Collegio dei docenti.
L'importo della borsa di studio, da erogare in rate mensili posticipate, e' determinato in euro 13.638,47 al lordo degli oneri a carico del dottorando previsti dalla normativa vigente.
La borsa di studio del dottorato di ricerca e' soggetta al versamento dei contributi previdenziali INPS a gestione separata ai sensi dell'art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e successive modificazioni, nella misura di due terzi a carico dell'amministrazione e di un terzo a carico del borsista. I dottorandi godono delle tutele e dei diritti connessi.
Tale importo e' incrementato nella misura massima del 50 per cento per un periodo complessivamente non superiore a 18 mesi, se il dottorando e' autorizzato dal Collegio dei docenti a svolgere attivita' di ricerca all'estero.
A decorrere dal secondo anno a ciascun dottorando e' assicurato, in aggiunta alla borsa e nell'ambito delle risorse finanziarie esistenti, un budget per l'attivita' di ricerca in Italia e all'estero adeguato rispetto alla tipologia di corso e comunque di importo non inferiore al 10% dell'importo della borsa medesima.
Il beneficiario di borsa di studio dovra' possedere un reddito personale complessivo annuo lordo non superiore a € 10.329,14. Tale limite di reddito dovra' essere dichiarato dal beneficiario di borsa di studio ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
Alla determinazione di tale reddito, che e' quello riferito all'anno di attribuzione della borsa di studio, concorrono redditi di origine patrimoniale derivanti da rendite e da interessi nonche' emolumenti di qualsiasi altra natura aventi carattere ricorrente, con esclusione di quelli aventi natura occasionale o derivanti da servizio militare di leva.
I principi di cui al presente articolo non si applicano ai borsisti di Stati esteri o beneficiari di sostegno finanziario nell'ambito di specifici programmi di mobilita' in relazione a quanto previsto dalla specifica regolamentazione e non si applica ai dipendenti di enti o imprese iscritti ai dottorati industriali.
La borsa di studio non e' cumulabile con alcuna altra borsa di studio, tranne che con quelle conferite da Istituzioni nazionali o straniere finalizzate ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca dei dottorandi; in tal caso viene meno il diritto alla prevista maggiorazione della borsa di studio.
Chi abbia gia' conseguito un titolo di Dottore di Ricerca o titolo ad esso equipollente puo' essere ammesso a frequentare un diverso corso di dottorato, a condizione di superarne le prove di selezione, ma non puo' usufruire di una borsa di dottorato. Chi abbia gia' usufruito anche parzialmente di una borsa di studio per la frequenza di un corso di dottorato, non puo' usufruirne una seconda volta.
 
Art. 9
Obblighi e diritti dei dottorandi
Il dottorando possiede lo status di studente universitario per l'intero periodo di frequenza del Corso.
I dottorandi hanno l'obbligo di svolgere con assiduita' e impegno le attivita' di studio e di ricerca secondo le modalita' stabilite dal Collegio dei docenti.
I dottorandi, quale parte integrante del progetto formativo, possono svolgere, previo nulla osta del Collegio dei docenti e senza che cio' comporti alcun incremento della borsa di studio, attivita' di tutorato degli studenti dei corsi di laurea e di laurea magistrale, nonche', comunque entro il limite massimo di 40 ore in ciascun anno accademico, attivita' di didattica integrativa.
Ai dottorandi si applicano le vigenti disposizioni a tutela della maternita' e della paternita'.
E' vietata, durante la durata legale del corso di dottorato, la contemporanea iscrizione ad altro corso di dottorato, ad un corso di laurea, ad una scuola di specializzazione o ad un master di UniTE o di altro ateneo.
Nel caso di giustificati impedimenti che non consentano al dottorando l'effettiva frequenza del corso non viene meno il diritto dell'interessato al proseguimento del corso di dottorato. Le eventuali assenze ed i motivi che le hanno determinate saranno valutate, ai fini della sospensione, dal Collegio dei docenti. In particolare, in caso di grave e documentata malattia, frequenza del tirocinio formativo attivo relativo alla formazione degli insegnanti (TFA), o ulteriori gravi e documentati motivi, si potra' applicare la sospensione da parte del Collegio dei docenti su istanza del dottorando.
L'esclusione dal dottorato di ricerca e' deliberata dal Collegio dei docenti in caso di mancata ammissione all'anno successivo che puo' avvenire in seguito al non raggiungimento dei risultati formativi e di ricerca o per l'incompatibilita' con le attivita' lavorative svolte in assenza di autorizzazione o per assenze ingiustificate e prolungate.
Il titolo di dottore di ricerca, abbreviato con le diciture «Dott. Ric.» ovvero «Ph.D.», viene rilasciato a seguito della positiva valutazione di una tesi di ricerca che contribuisca all'avanzamento delle conoscenze o delle metodologie nel campo di indagine prescelto.
Entro un mese dalla fine dell'ultimo anno di corso, i dottorandi dovranno depositare la tesi, firmata dal Coordinatore del corso e dal tutor, presso il Servizio dottorati di ricerca nonche' recapitarla per via telematica a valutatoti esterni.
 
Art. 10
Responsabile del procedimento
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la dott.ssa Sabrina Saccomandi - Settore ricerca, sviluppo, innovazione e internazionalizzazione - (tel. 0861/266334 - ssaccomandi@unite.it) - per informazioni: Servizio dottorati di ricerca (tel. 0861/266307 - 0861/266335 - dottorati@ unite.it).
 
Art. 11
Trattamento dei dati personali
Tutti i dati personali trasmessi dai candidati con le domande di partecipazione, ai sensi dell'art. 11, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, saranno trattati esclusivamente per le finalita' di gestione della presente procedura.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio. Le informazioni cosi' acquisite potranno essere comunicate ad altre pubbliche amministrazioni e ad enti competenti in sede di controllo delle eventuali dichiarazioni sostitutive rese dall'aspirante candidato.
L'interessato, inoltre, gode dei diritti di cui all'art. 7 del citato decreto ,tra i quali il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, il diritto di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla normativa vigente, nonche' il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
Titolare del trattamento, nei cui confronti potranno essere fatti valere i diritti menzionati nel comma precedente, e' il Rettore dell'Universita' degli Studi di Teramo, nella sua qualita' di rappresentante legale dell'ente medesimo.
 
Art. 12
Rinvio
Per quanto non previsto dal presente bando si rinvia alla normativa attualmente vigente in materia.

Il rettore: D'Amico
 
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