Gazzetta n. 40 del 21 maggio 2010 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DI TRENTO
CONCORSO   (scad. 30 settembre 2010)
Bando di concorso per l'accesso alla Scuola di Dottorato di Ricerca in «Matematica» 26° ciclo - Anno accademico 2010/2011.



IL RETTORE

Vista la legge del 3 luglio 1998, n. 210 e in particolare l'art. 4, che demanda alle universita' il compito di disciplinare con proprio regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale del 30 aprile 1999, n. 224, recante i criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento sul diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in particolare l'art. 12 comma 9;
Visto il regolamento di Ateneo in materia di Scuole di dottorato di ricerca, emanato con decreto rettorale del 16 dicembre 2003, n. 997, e successivamente modificato con decreto rettorale del 19 aprile 2006, n. 359;
Vista la proposta del Dipartimento di matematica;
Vista la relazione del Nucleo di valutazione interna del 29 dicembre 2009 in ordine ai requisiti di idoneita' delle Scuole di dottorato di ricerca proposte;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e dalla commissione della ricerca scientifica in data del 3 febbraio 2010;
Tutto cio' premesso;

Decreta:
Art. 1
Attivazione
E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il 26° ciclo della Scuola di dottorato di ricerca in «Matematica», anno accademico 2010-2011, in collaborazione con il Centro di ricerca matematica «E. De Giorgi» della Scuola normale superiore di Pisa.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di sei posti di cui quattro coperti da borsa di studio finanziate dall'Universita' degli studi di Trento.
Durata: triennale.
Settori scientifico - disciplinari:
MAT/01 - Logica matematica;
MAT/02 - Algebra;
MAT/03 - Geometria;
MAT/04 - Matematiche complementari;
MAT/05 - Analisi matematica;
MAT/06 - Probabilita' e statistica matematica;
MAT/07 - Fisica matematica;
MAT/08 - Analisi numerica;
MAT/09 - Ricerca operativa;
SECS/01 - Statistica;
SECS-S/06 - Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie.
Coordinatore: prof. Alberto Valli - Tel. 0461 281580 - E-mail: valli@science.unitn.it
Lingue ufficiali del corso: italiano e inglese.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima della valutazione dei titoli. L'eventuale aumento del numero di borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti complessivamente messi a concorso.
Di tale incremento sara' data comunicazione alla pagina Internet: http://portale.unitn.it/ic/dott/ma.htm
 
Art. 2
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione alla Scuola di dottorato di ricerca di cui al precedente articolo, senza discriminazione alcuna rispetto a religione, cittadinanza e sesso, coloro che sono in possesso di laurea specialistica (magistrale), attivata ai sensi del decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999 e successive modifiche, di diploma di laurea del previgente ordinamento o di analogo titolo accademico conseguito all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non sia gia' stato dichiarato equipollente ad una laurea italiana, dovranno fare espressa richiesta di idoneita' del titolo di studio nella domanda di partecipazione al concorso, al fine di consentire al collegio dei docenti di valutarne l'idoneita', esclusivamente ai fini della partecipazione al presente concorso.
I candidati non UE in possesso di un titolo accademico non conseguito in Italia e i candidati UE in possesso di un titolo accademico conseguito in un Paese non UE, risultati vincitori del concorso, ai fini di perfezionare l'iscrizione, dovranno presentare la Dichiarazione di Valore e il certificato di laurea con esami e votazioni, tradotto e legalizzato dalle Rappresentanze diplomatiche o consolari italiane nel Paese al cui ordinamento appartiene l'istituzione che l'ha rilasciato entro la data d'iscrizione.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno il diploma di laurea entro il 14 ottobre 2010. In tale caso l'ammissione alla selezione verra' disposta «con riserva» e il candidato sara' tenuto a presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o autocertificazione (prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) entro tale data.
 
Art. 3
Programma del dottorato
La Scuola di dottorato e' di durata triennale e sono previsti quattro curricula:
a) Curriculum generale
Il curriculum riguarda una o piu' delle seguenti aree scientifiche caratterizzanti:
Calcolo delle variazioni;
Equazioni alle derivate parziali non lineari;
Geometria analitica e geometria algebrica;
Fisica matematica e sistemi dinamici;
Processi stocastici;
Logica matematica;
Teoria dei gruppi e delle algebre di Lie;
b) Curriculum «Modellizzazione matematica e calcolo scientifico (MOMACS)»
Il curriculum e' trasversale alle seguenti aree scientifiche caratterizzanti:
Biomatematica e dinamica di popolazioni;
Processi stocastici;
Metodi numerici per equazioni a derivate parziali.
Modellizzazione Matematica, Analisi Numerica, Calcolo Scientifico ad Alte Prestazioni, Visualizzazione di Dati, Applicazioni alla Fisica, Biologia, Chimica ed Ingegneria sono alcune parole chiave significative;
c) Curriculum «Comunicazione e didattica della matematica»
Il curriculum e' trasversale alle seguenti aree scientifiche caratterizzanti:
Didattica della matematica: apprendimento della matematica e processi cognitivi; curricula scolastici, quadri di riferimento e standard; metodologia dei test e strumenti di valutazione della conoscenza matematica.
Comunicazione della matematica: contenuti e strategie; progettazione, realizzazione, sperimentazione e valutazione di materiali e iniziative di comunicazione della matematica; rapporto Scienza (Matematica) e Societa';
d) Curriculum «Metodi algebrici e geometrici in crittografia e teoria dei codici»
Il curriculum si propone di avviare la ricerca nel campo di una varieta' di metodi matematici impiegati in crittografia, e nella teoria dei codici a correzione d'errore, in particolare:
Metodi algebrici: algebra lineare, algebra commutativa, algebra computazionale, basi di Groebner, campi numerici, teoria dei gruppi;
Metodi geometrici: geometria algebrica, curve ellittiche.
I problemi di ricerca proposti spaziano da classificazioni puramente teoriche a problemi vicini alla ricerca industriale, questi ultimi complementati da stage presso aziende leader del settore.
Il corso della Scuola di dottorato e' suddiviso nei tre anni nel modo seguente.
I anno: e' un anno di completamento della formazione scientifica iniziata nella laurea magistrale, di orientamento nell'offerta scientifica del Dipartimento di Matematica, e infine di inizio del lavoro di tesi.
Il dottorando e' affidato a un tutor, nominato dal collegio dei docenti di norma tra i suoi membri, con il supporto del quale il dottorando predispone un programma di studio da presentare al coordinatore del dottorato entro la fine di gennaio.
In generale al dottorando viene formalmente chiesto di inserire in questo programma tre corsi da seguire e da scegliere, per i curricula (a), (b) e (d), fra quelli attivati appositamente per il corso di dottorato, e che di norma si svolgono fra il 1° febbraio e il 30 aprile, per il curriculum (c) fra quelli attivati appositamente per il corso di dottorato o anche fra quelli attivati presso le Facolta' o altrove (Scuole Estive, Scuole Europee, Workshops, etc.).
E' anche facolta' del collegio dei docenti richiedere al dottorando di frequentare alcuni corsi di particolare rilevanza formativa e scientifica inserendoli nel suo programma di studio.
Per ogni corso inserito nel programma di studio dovra' essere comunque individuato un docente di riferimento, responsabile della valutazione della prova finale dello stesso.
Al dottorando e' richiesto che, in uno di questi corsi a sua scelta, sostenga come valutazione finale una prova scritta proposta e corretta dal docente di riferimento del corso, e un colloquio orale. L'esame finale per il secondo ed il terzo corso consiste in un colloquio orale. In alternativa, l'esame finale per il terzo corso puo' consistere nell'esposizione di un seminario tenuto dal dottorando su un argomento del corso proposto dal docente di riferimento. Di norma, gli esami devono essere conclusi entro il 30 giugno del primo anno.
Il dottorando deve, inoltre, frequentare i seminari periodici organizzati dai gruppi di ricerca del Dipartimento di matematica o istituiti appositamente per il dottorato ed a partecipare a convegni ed a Workshops.
Entro il 30 aprile del primo anno il dottorando opera la scelta di un relatore con cui dovra' giungere a scrivere la tesi di dottorato e con cui inizia il lavoro di ricerca. L'argomento di tesi dovra' riguardare una delle aree scientifiche caratterizzanti presenti nei curricula previsti al punto 1.
L'advisor e' di norma un membro del collegio dei docenti. A seguito di una motivata richiesta del dottorando, il collegio dei docenti puo' autorizzare la scelta di un advisor esterno. In questo ultimo caso il collegio individua un membro del collegio stesso che figuri come referente scientifico durante il periodo della tesi.
Entro la fine di ottobre dell'anno accademico il dottorando deve consegnare al coordinatore una relazione finale del suo primo anno di dottorato, presentare un progetto di tesi e sostenere un colloquio conclusivo per il passaggio al secondo anno di corso davanti ad una commissione formata dal relatore, dai docenti di riferimento dei tre corsi seguiti e dal coordinatore o da un suo delegato.
La commissione dovra' valutare l'attivita' svolta dal dottorando e redigere una relazione scritta, controfirmata dai membri della commissione, formulando un parere sull'ammissione del dottorando al secondo anno. Nel caso di parere positivo il dottorando sara' ammesso direttamente al secondo anno, previa informazione del coordinatore al collegio dei docenti. Nel caso di valutazione negativa sara' facolta' del collegio dei docenti deliberare sull'esclusione dal corso del dottorando o l'ammissione al secondo anno sotto condizione, chiedendo al dottorando di frequentare un percorso formativo, concordato con il collegio dei docenti, con una verifica degli obiettivi raggiunti alla fine del mese di febbraio del secondo anno.
La relazione, redatta dalla commissione giudicatrice, dovra' essere allegata, unitamente alla relazione finale del dottorando e alle prove scritte sostenute, agli atti nella documentazione ufficiale sulle attivita' svolte dai dottorandi, custodita presso la segreteria del Dipartimento di matematica.
II e III anno: sono dedicati al lavoro di ricerca inerente alla tesi. Il dottorando entra appieno nella routine tipica del matematico impegnato nella ricerca, partecipa regolarmente agli eventi scientifici internazionali nel settore da lui scelto e in quelli affini giudicati utili per la sua formazione.
Entro la fine del secondo anno accademico il dottorando deve consegnare al coordinatore una relazione scritta sull'attivita' scientifica svolta. Tale relazione viene valutata da una commissione formata dal relatore e da due membri del collegio dei docenti. La commissione dovra' valutare l'attivita' svolta dal dottorando e redigere una relazione scritta, controfirmata dai membri della commissione, formulando un parere sull'ammissione del dottorando al terzo anno. Nel caso di parere positivo il dottorando sara' ammesso direttamente al terzo anno, previa informazione del coordinatore al collegio dei docenti. Nel caso di valutazione negativa, e' compito del collegio dei docenti deliberare se escludere il dottorando dal corso, ovvero se ammetterlo al terzo anno sotto condizione.
Al termine del terzo anno il dottorando deve consegnare al coordinatore una relazione scritta sull'attivita' scientifica svolta, che, assieme al giudizio del relatore sulla tesi realizzata, sara' utilizzata dal collegio dei docenti per decidere riguardo all'ammissione del candidato all'esame finale.
I dottorandi sono fortemente incoraggiati a trascorrere periodi anche sostanziali della loro formazione all'estero, in sedi opportune, con cui l'advisor abbia rapporti di collaborazione e fiducia.
 
Art. 4
Domanda di ammissione al concorso
La domanda di ammissione al concorso deve essere redatta in carta semplice utilizzando il modulo allegato al presente bando.
La domanda, corredata di tutti gli allegati richiesti, dovra' pervenire perentoriamente entro il 30 settembre 2010, all'Universita' degli studi di Trento, con una soltanto delle seguenti modalita':
a) consegna a mano all'Ufficio protocollo centrale, Direzione Generale dell'Universita' degli studi di Trento, in Via Belenzani n. 12 - 38122 Trento, nei seguenti orari: dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10,00 alle ore 12,00;
b) spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo: Al Magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Trento, Via Belenzani n. 12 - 38122 Trento (specificando sulla busta «Concorso per la Scuola di dottorato di ricerca in matematica - 26° ciclo»);
c) on-line collegandosi all'indirizzo: http://portale.unitn.it/applydottorati.htm entro le ore 16,00.
L'Universita' degli studi di Trento non assume alcuna responsabilita' per la perdita di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato, ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'Amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il 30 settembre 2010 anche se spedite prima.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge n. 68/1999, art. 16 comma 1, i candidati in situazione di handicap dovranno fare esplicita richiesta, nella domanda di ammissione al concorso, riguardo l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere la prova. A tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la riservatezza prevista dal decreto legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione dei dati personali».
Allegati alla domanda di partecipazione:
Devono essere allegati:
fotocopia in carta libera della carta d'identita' o del passaporto;
certificato di laurea o autocertificazione della stessa (prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) con gli esami sostenuti, le votazioni conseguite e l'indicazione delle semestralita'.
I candidati che prevedono di conseguire il diploma di laurea entro il 14 ottobre 2010 dovranno invece presentare, al fine di ottenere l'ammissione al concorso, un certificato (o un'autocertificazione prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) di iscrizione al corso di studio, con l'elenco degli esami sostenuti e dei voti riportati in ogni esame.
Saranno poi tenuti a presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o autocertificazione (prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) entro tale data.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora dichiarato equipollente ad una laurea italiana dovranno far pervenire anche una traduzione in inglese del certificato relativo al titolo accademico conseguito, con l'indicazione degli esami sostenuti e delle relative votazioni, sottoscritta sotto la propria responsabilita', al fine di consentire al collegio dei docenti la dichiarazione di idoneita', valida unicamente ai fini dell'ammissione alla selezione pubblica;
copia della tesi di laurea. Coloro che conseguiranno il diploma di laurea entro il 14 ottobre 2010 dovranno inviare la copia della tesi entro il 18 ottobre 2010, pena l'esclusione dall'ammissione alla selezione;
riassunto della tesi di laurea (articolato secondo: motivazione di tesi, metodi di indagine, risultati ottenuti e discussione/valutazione).
Possono essere allegati alla domanda di partecipazione:
due lettere di presentazione distinte, una scritta dal relatore della tesi di laurea o da altro esperto della materia, e l'altra da un esperto della materia;
eventuali altri titoli (pubblicazioni scientifiche, documentazione relativa a premi, borse di studio, attivita' di studio e ricerca post-laurea, ecc.).
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione al concorso, il candidato dovesse integrare la propria documentazione, dovra' far pervenire, entro e non oltre il 30 settembre 2010 il materiale aggiuntivo, con le stesse modalita' indicate al comma 2 lett. a) e b) del presente articolo (nel caso di spedizione tramite servizio postale si dovra' specificare sulla busta: nome, cognome, Scuola di dottorato in matematica e l'oggetto: «Integrazione domanda»).
L'Universita' degli studi di Trento si riserva di effettuare controlli, anche a campione, secondo quanto previsto dagli articoli 71 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000. Potra' essere disposta in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione dei candidati alla selezione per difetto di requisiti previsti dal presente bando.
 
Art. 5
Prove di ammissione
Le prove di esame sono intese ad accertare le conoscenze di base e l'attitudine del candidato alla ricerca scientifica.
E' prevista una preselezione sulla base della valutazione dei titoli di cui all'art. 4 del presente bando seguita da un colloquio orale.
L'elenco degli ammessi alla prova orale sara' pubblicato alla pagina: http://portale.unitn.it/ic/dott/ma.htm
La selezione sara' svolta mediante colloquio in lingua italiana ovvero inglese, al fine di accertare le competenze, le attitudini di ricerca e le motivazioni dei candidati. Per sostenere il colloquio i candidati dovranno esibire un idoneo documento di riconoscimento.
Saranno ritenuti idonei i candidati che avranno ottenuto un punteggio minimo di 50/90.
I candidati non residenti in Italia, che intendono avvalersi della possibilita' di sostenere la prova di ammissione presso il loro Paese di provenienza, potranno sostenere il colloquio telefonicamente o in videoconferenza, previo consenso della Commissione esaminatrice. Il candidato interessato dovra' comunicare (utilizzando l'apposito Allegato A) un recapito presso un Istituto universitario o sede diplomatica indicando obbligatoriamente il nominativo di un funzionario che possa provvedere ad identificarlo.
L'indicazione della data, del luogo e dell'ora in cui si terranno i colloqui sara' resa nota almeno venti giorni prima del loro svolgimento con avviso pubblicato in Internet, alla pagina: http://portale.unitn.it/ic/dott/ma.htm come previsto dall'art. 20 del regolamento di Ateneo in materia di Scuole di dottorato di ricerca.
 
Art. 6
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice per l'accesso alla Scuola di dottorato e' nominata dal rettore sentito il collegio dei docenti.
Essa si compone di tre membri scelti tra i professori e i ricercatori di ruolo, anche stranieri, afferenti alle aree scientifico-disciplinari cui si riferisce la scuola. La Commissione puo' essere inoltre integrata da non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito di enti e di strutture pubbliche e private di ricerca.
Terminata la selezione, la commissione compila la graduatoria di merito sulla base dei risultati ottenuti dai candidati. La graduatoria e' resa pubblica all'indirizzo: http://portale.unitn.it/ic/dott/ma.htm e affissa all'Albo della scuola di dottorato.
Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo alla pubblicita' degli atti.
Ai concorrenti vincitori non saranno inviate comunicazioni personali.
 
Art. 7
Ammissione alla scuola di dottorato
I candidati saranno ammessi alla Scuola di dottorato secondo l'ordine di graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso.
In caso di pari merito: per l'assegnazione dei posti con borsa di studio prevale la valutazione della situazione economica determinata ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni; per l'assegnazione dei posti senza borsa di studio prevale la minore eta'.
In corrispondenza di eventuale rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del corso (1° novembre 2010), subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 19, comma 3 del regolamento di Ateneo in materia di Scuole di dottorato di ricerca e a quanto precedentemente deliberato dal collegio dei docenti, la commissione esaminatrice ammettera' in soprannumero, in misura non eccedente il 35% del totale dei posti attivati, candidati idonei nella graduatoria di merito, appartenenti ad una della seguenti categorie:
a) candidati extracomunitari che, al momento della presentazione della domanda, risultino assegnatari di borsa di studio a qualsiasi titolo conferita (9) (ad es. assegnata dal Ministero degli Affari Esteri o dal Governo del Paese di provenienza o da Organismi internazionali);
b) candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con l'Ateneo, senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di Trento;
c) assegnisti di ricerca, ai sensi dell'art. 51 della legge n. 449/1997 (10) .

(9) La durata della borsa di studio dovra' coprire almeno una parte
del triennio di dottorato.

(10) I titolari di assegno di ricerca risultati vincitori possono
chiedere l'iscrizione alla scuola di dottorato in qualita' di
vincitori rinunciando all'assegno, oppure chiedere l'iscrizione
in sovrannumero senza rinunciare all'assegno. L'opzione e'
irrevocabile.
 
Art. 8
Modalita' di iscrizione alla scuola di dottorato
I candidati, utilmente collocati nella graduatoria di merito, dovranno presentare o fare pervenire domanda di iscrizione alla Scuola di dottorato di ricerca in carta legale al seguente indirizzo: «Universita' degli studi di Trento - Direzione didattica e servizi agli studenti - Ufficio dottorati ed esami di Stato, Via Inama n. 5 - 38122 Trento (Italia)» entro quindici giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria finale.
La domanda dovra' essere corredata, ove previsto, della ricevuta del pagamento della tassa provinciale per il diritto allo studio universitario (TDS).
Nella domanda d'iscrizione, disponibile presso l'Ufficio dottorati di ricerca e scaricabile alla pagina: http://portale.unitn.it/ic/dott.htm il candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio (anche i vincitori non beneficiari di borsa devono effettuare tale scelta nell'eventualita' che un candidato avente titolo alla borsa vi rinunci);
di essere/non essere titolare di una borsa di studio conferita del Governo italiano nell'ambito dei programmi di cooperazione allo sviluppo e degli accordi intergovernativi culturali e scientifici;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di una borsa di studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca in Italia;
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi di diploma, di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre Scuole/Corsi di dottorato e a master di I e II livello fino al conseguimento del titolo. In caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima dell'inizio del corso;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica amministrazione o altro ente pubblico italiano;
di impegnarsi a richiedere preventivamente al collegio dei docenti l'autorizzazione allo svolgimento di eventuali attivita' lavorative;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni cambiamento della propria residenza e recapito.
I vincitori della selezione non cittadini UE in possesso di un titolo accademico non conseguito in Italia e i vincitori cittadini UE in possesso di un titolo accademico conseguito in un Paese non UE dovranno presentare la dichiarazione di valore ed il certificato relativo al titolo con esami e votazioni, tradotto e legalizzato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del Paese a cui appartiene l'istituzione che l'ha rilasciato entro la data d'iscrizione.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel termine di quindici giorni, dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria finale alla pagina Internet: http://portale.unitn.it/ic/dott/ma.htm sono considerati rinunciatari e i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine della graduatoria.
 
Art. 9
Borse di studio
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria generale di merito redatta dalla competente commissione giudicatrice, su domanda dell'avente titolo.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di dottorato subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In presenza di una o piu' borse di studio finanziate da enti esterni, i candidati possono scegliere di quale fruire in relazione alla loro posizione nella graduatoria generale di merito. Qualora la borsa finanziata da enti esterni vincoli l'erogazione della stessa a specifiche tematiche di tesi, il candidato puo' scegliere se accettare la borsa o rinunciarvi.
L'importo annuo della borsa di studio ammonta a Euro 13.638,47 al lordo di eventuali oneri a carico del dottorando previsti dalla normativa vigente (11) .
Le somme vengono erogate, di norma, a cadenza bimestrale anticipata, salvo recupero di eventuale indebito per le ipotesi di esclusione o sospensione del dottorando.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse da Istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
La borsa di studio e' aumentata del 50% per eventuali periodi di permanenza all'estero autorizzati dal Coordinatore o dal Collegio dei Docenti.
Previo mantenimento dei requisiti di merito, la durata dell'erogazione e' pari all'intera durata del Dottorato.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Qualora in corso d'anno un dottorando rinunci a proseguire gli studi, egli decade dal diritto alla fruizione della borsa di studio per la quota non ancora corrisposta.

(11) Alla data di emanazione del presente bando, la normativa vigente
stabilisce ex art. 2 comma 26 della legge 335/95 e successive
modifiche e integrazioni, che la borsa di dottorato a decorrere
dal 01/01/2010 e' assoggettabile a contributo inps, pari al 17%
o 26,72%, di cui 1/3 a carico del dottorando.
 
Art. 10
Obblighi e diritti dei dottorandi
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca, secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti, come specificato all'art. 3 del presente bando.
I dottorandi impegnati in un programma di co-tutela di tesi hanno altresi' l'obbligo di seguire le attivita' di studio e di ricerca fissate secondo l'apposita convenzione con l'universita' straniera.
A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando, il collegio dei docenti puo', con motivata delibera, proporre al rettore l'esclusione dalla Scuola di dottorato di ricerca.
Le borse di studio finanziate da enti esterni, che prevedano lo svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
L'Universita' garantisce nel periodo di frequenza del corso la copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile limitatamente alle attivita' che si riferiscono alla Scuola di dottorato di ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo' domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata del dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le condizioni richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi, e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso di dottorato.
 
Art. 11
Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a conclusione del ciclo di dottorato.
La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal rettore, su designazione del collegio dei docenti in conformita' al Regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca.
Il rilascio della certificazione del conseguimento del titolo e' subordinato al deposito, da parte dell'interessato, della tesi finale nell'archivio istituzionale d'Ateneo ad accesso aperto, che ne garantira' la conservazione e la pubblica consultabilita'; sara' cura dell'Universita' effettuare il deposito a norma di legge presso le Biblioteche nazionali di Roma e di Firenze.
 
Art. 12
Trattamento dei dati personali
L'Universita' degli studi di Trento, in attuazione del decreto legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione dei dati personali», si impegna a utilizzare i dati personali forniti dal candidato per l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi di cui alla succitata legge, espressione di tacito consenso a che i dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali vengano pubblicati sul sito Internet dell'Universita' degli studi di Trento.
 
Art. 13
Norme di riferimento
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento all'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998, al decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999 e al regolamento di Ateneo in materia di Scuole di dottorato di ricerca emanato con decreto rettorale del 16 dicembre 2003 n. 997 e successivamente modificato con decreto rettorale n. 359 del 19 aprile 2006.
Trento, 27 aprile 2010

Il rettore: Bassi
 
Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico

 
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