| Gazzetta n. 249 del 25 ottobre 2025 (vai al sommario) |
| PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025 |
| ORDINANZA 15 ottobre 2025 |
| Misura M1C3, Investimento 4.3 «Caput Mundi - Next Generation EU per grandi eventi turistici del PNRR» - Intervento ID 126 recante «Horti Lamiani Volta Gatti: rimontaggio dell'aula/ninfeo, realizzazione di un'aula polifunzionale per la musealizzazione di reperti». Semplificazione delle procedure amministrative di affidamento degli appalti per lavori. (Ordinanza n. 53). |
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IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025
Visti: il regolamento (UE) 2021/240 del Parlamento europeo e del Consiglio 10 febbraio 2021, che istituisce uno strumento di sostegno tecnico «Technical support instrument»; il regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e resilienza «Recovery and resilience facility» (di seguito «il regolamento RRF») con l'obiettivo specifico di fornire agli Stati membri il sostegno finanziario al fine di conseguire le tappe intermedie e gli obiettivi delle riforme e degli investimenti stabiliti nei loro piani di ripresa e resilienza; l'art. 17 del regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH «Do not significant harm»); il regolamento delegato UE 2021/2139 di determinazione dei criteri di vaglio tecnico per il rispetto degli obiettivi ambientali, cosi' come integrato dal regolamento delegato (UE) 2023/2485, che introduce criteri di vaglio tecnico supplementari per gli obiettivi climatici per nuove attivita' economiche non previste nel precedente documento; la comunicazione C(2021)1054 della Commissione europea del 12 febbraio 2021 recante «Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza»; il Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano (di seguito «PNRR») approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, come modificato con decisione del Consiglio ECOFIN dell'8 dicembre 2023; gli «operational arrangements» sottoscritti in data 22 dicembre 2021, con i quali sono stabiliti i meccanismi di verifica periodica relativi al conseguimento di tutti i traguardi e gli obiettivi (milestone e target) necessari per il riconoscimento delle rate di rimborso semestrali delle risorse PNRR in favore dell'Italia; Visti, altresi': il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni in legge 1° luglio 2021, n. 101, recante «Misure urgenti relative al fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti»; il decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante «Governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure», con cui sono state individuate la Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e le prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure; il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacita' amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia»; il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, e, in particolare, l'art. 6, con cui e' stato istituito il Ministero del turismo; il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 maggio 2021, n. 102, recante il «Regolamento di organizzazione del Ministero del turismo, degli uffici di diretta collaborazione e dell'organismo indipendente di valutazione della performance»; il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 6 agosto 2021, con il quale sono state assegnate alle singole amministrazioni titolari degli interventi le risorse finanziarie previste per l'attuazione delle missioni ricomprese nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR); la Missione 1, Componente 3 «Cultura e turismo», Investimento 4.3. «Caput Mundi - Next Generation EU per grandi eventi turistici», articolato in sei linee d'azione denominate, rispettivamente, «Roman cultural heritage for EU - Next Generation», «Giubileo 2025-Dalla Roma pagana alla Roma cristiana», «#La citta' condivisa», «#Mitingodiverde», «#Amanotesa» e «#Roma4.0», per un costo complessivo di 500 mln di euro; Vista: la legge 30 dicembre 2021, n. 234 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», che, all'art. 1: al comma 421 dispone la nomina, con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11, della legge 23 agosto 1988, n. 400, di un Commissario straordinario del Governo, in carica fino al 31 dicembre 2026, al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nella Citta' di Roma nonche' l'attuazione degli interventi di cui alla Misura M1C3-Investimento 4.3 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, come richiamati al comma 420 del medesimo articolo; al comma 422, attribuisce al Commissario straordinario di cui al precedente comma, la predisposizione della proposta di programma dettagliato degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, da approvare con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze, ivi inclusi gli interventi relativi alla misura di cui al comma 420, individuati in accordo con il Ministro del turismo; al comma 426, dispone che: «Il Commissario straordinario coordina la realizzazione di interventi ricompresi nel programma dettagliato di cui al comma 422, nonche' di quelli funzionali all'accoglienza e alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 avvalendosi della societa' di cui al comma 427, tenendo conto, in relazione agli interventi relativi alla misura di cui al comma 420, dell'obbligo di rispettare gli obiettivi intermedi e gli obiettivi finali stabiliti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza»; ai commi 427, 438 e 441 dell'art. 1, della citata legge n. 234/2021, come modificati dall'art. 40, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante «Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)», convertito, con modificazioni, in legge 29 giugno 2022, n. 79, i quali recano la disciplina delle modalita' di attuazione dell'Investimento 4.3 della Misura M1C3 del PNRR; il decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, recante «Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)» convertito, con modificazioni, in legge n. 56 del 29 aprile 2024; Visti: il decreto del Presidente della Repubblica del 4 febbraio 2022, come modificato dal successivo decreto del Presidente della Repubblica del 21 giugno 2022, con il quale il sindaco pro tempore di Roma Capitale, prof. Roberto Gualtieri, e' stato nominato Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (di seguito «Commissario straordinario»), al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale; il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2024, con il quale e' stato approvato il programma dettagliato degli interventi giubilari correlati con il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, successivamente aggiornato delle modifiche ed integrazioni introdotte con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 31 luglio 2025 unitamente: all'elenco degli interventi relativi alla Misura M1C3 - 4.3 «Caput Mundi - Next Generation EU per grandi eventi turistici»; all'elenco delle azioni per l'accoglienza dei pellegrini; l'ordinanza n. 2, del 24 giugno 2022, prot. n. 20, con cui il Commissario straordinario di Governo ha approvato l'elenco degli interventi relativi alla Misura M1C3, Investimento 4.3 del PNRR; il decreto del Ministro del turismo del 27 giugno 2022, prot. n. 8166/22, di approvazione dell'elenco degli interventi relativi alla Misura M1C3, Investimento 4.3 del PNRR, come individuati dall'ordinanza commissariale n. 2/2022; Visti, altresi'; la direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014 che, all'art. 32, paragrafo 2, lettera c), prevede, nel caso di appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, la possibilita' di ricorrere alla procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando «nella misura strettamente necessaria quando, per ragioni di estrema urgenza derivanti da eventi imprevedibili dall'amministrazione aggiudicatrice, i termini e le procedure aperte o per le procedure ristrette o per le procedure competitive con negoziazione non possono essere rispettati. Le circostanze invocate per giustificare l'estrema urgenza non sono in alcun caso imputabili alle amministrazioni aggiudicatrici»; il regolamento delegato UE 2023/2495 del 15 novembre 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 16 novembre 2023, di modifica, a far data dal 1° gennaio 2024, delle soglie comunitarie per i settori ordinari degli appalti; il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 e successive modificazioni ed integrazioni, recante: «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici» (cd. nuovo codice dei contratti), e, in particolare: l'art. 17 che al: comma 5, dispone che: «L'organo preposto alla valutazione delle offerte predispone la proposta di aggiudicazione alla migliore offerta non anomala. L'organo competente a disporre l'aggiudicazione esamina la proposta, e, se la ritiene legittima e conforme all'interesse pubblico, dopo aver verificato il possesso dei requisiti in capo all'offerente, dispone l'aggiudicazione, che e' immediatamente efficace»; comma 8, dispone che: «Fermo quanto previsto dall'articolo 50, comma 6, l'esecuzione del contratto puo' essere iniziata, anche prima della stipula, per motivate ragioni. L'esecuzione e' sempre iniziata prima della stipula se sussistono le ragioni d'urgenza di cui al comma 9»; comma 9, dispone che: «L'esecuzione d'urgenza e' effettuata quando ricorrono eventi oggettivamente imprevedibili, per evitare situazioni di pericolo per persone, animali, cose, per l'igiene e la salute pubblica, per il patrimonio storico, artistico, culturale, ovvero nei casi in cui la mancata esecuzione immediata della prestazione dedotta nella gara determinerebbe un grave danno all'interesse pubblico che e' destinata a soddisfare, ivi compresa la perdita di finanziamenti dell'Unione europea»; l'art. 50 che al: comma 1, individua rispettivamente: alla lettera a), in 150.000 euro il limite per l'affidamento diretto di lavori, anche senza consultazione di piu' operatori economici; alla lettera c) per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro ed inferiore a 1 milione di euro, l'utilizzazione della procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici individuati in base a indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici; alla lettera d), per lavori di importo pari o superiore a 1 milione di euro e fino alle soglie comunitarie, di cui all'art. 14, del decreto legislativo n. 36/2023, l'utilizzazione della procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno dieci operatori economici, individuati in base a indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici; comma 6 dispone che «Dopo la verifica dei requisiti dell'aggiudicatario la stazione appaltante puo' procedere all'esecuzione anticipata del contratto [Omissis]»; Richiamato: l'art. 4 del su richiamato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2024 e successive modificazioni ed integrazioni, che dispone che Commissario straordinario: a) coordina la realizzazione degli interventi ricompresi nel programma dettagliato di cui all'art. 2, al fine di garantire il conseguimento, nei termini previsti, degli obiettivi indicati nei cronoprogrammi procedurali e di quelli stabiliti dal PNRR; b) agisce a mezzo di ordinanza nei casi e nelle forme di cui all'art. 1, commi 425 e 425-bis, della legge n. 234 del 2021; [Omissis]; e) pone in essere, sussistendone i presupposti, le procedure acceleratorie di cui all'art. 1, comma 430, secondo periodo, della legge n. 234 del 2021; Premesso che: il PNRR italiano, approvato con decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, come modificato con decisione del Consiglio ECOFIN dell'8 dicembre 2023, prevede la realizzazione di programmi specifici di riforme ed investimenti, suddivisi in missioni e componenti, finanziati dall'Unione europea e da conseguire secondo tappe intermedie ed obiettivi finali obbligatori e non derogabili; tra le misure previste rientra la Misura M1C3, Investimento 4.3 «Caput Mundi - Next Generation EU per grandi eventi turistici del PNRR» (di seguito Caput Mundi), che individua il Ministero del turismo come amministrazione centrale titolare del programma, da attuare, tra gli altri, con il Ministero della cultura, attraverso le sue articolazioni funzionali; l'elenco degli interventi relativi alla Misura M1C3, Investimento 4.3, Caput Mundi, definito dal Commissario straordinario in accordo con il Ministro del turismo ai sensi di quanto disposto dall'art. 1, comma 422, legge n. 234/2021, e' stato approvato con ordinanza commissariale n. 2 prot. 20 del 24 giugno 2022 e con successivo decreto ministeriale prot. 8166 del 27 giugno 2022; con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2022, l'elenco degli interventi della Misura Caput Mundi e' stato inserito all'interno del programma dettagliato degli interventi del Giubileo 2025, successivamente integrato e modificato, da ultimo, con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 31 luglio 2025; l'investimento Caput Mundi, per il quale e' previsto uno stanziamento di risorse complessivo pari a 500 mln di euro, e' articolato in sei sub-investimenti denominati rispettivamente «Patrimonio culturale di Roma per Next Generation EU», «Percorsi giubilari: dalla Roma Pagana alla Roma Cristiana», #Lacittacondivisa, #Roma 4.0, #Mitingodiverde e #Amanotesa; tra gli interventi del sub-investimento «Percorsi giubilari: dalla Roma Pagana alla Roma cristiana» e' ricompreso l'intervento ID 126 denominato «Horti Lamiani Volta Gatti: rimontaggio dell'aula/ninfeo, realizzazione di un'aula polifunzionale per la musealizzazione di reperti» con una dotazione finanziaria pari a 4 mln. di euro a valere sui fondi del PNRR - CUP F89D21001160006, per il quale il Ministero della cultura - Soprintendenza speciale archeologica belle arti e paesaggio di Roma (di seguito SSABAP di Roma) svolge la funzione di soggetto attuatore; l'opera concerne la ricollocazione temporanea, all'interno della sala della caldaia n. 2 dell'edificio industriale noto come Centrale Montemartini, del ninfeo monumentale di eta' augustea denominato Aula o Volta Gatti, che conserva ancora parte della decorazione pittorica e musiva. Il manufatto e' stato rinvenuto nel luglio 2011, in occasione della ristrutturazione dell'immobile ex sede delle Poste italiane sito in piazza Dante 25; a tal fine, la Sovrintendenza capitolina di Roma Capitale e la SSABAP di Roma, in data 15 febbraio 2024 n. prot. 6514, hanno sottoscritto uno specifico protocollo d'intesa diretto a realizzazione di un progetto di collaborazione per il rimontaggio della cosiddetta Aula Gatti all'interno della Centrale Montemartini, ove sono gia' esposte opere d'arte di enorme pregio provenienti sempre dall'area per realizzazione un centro espositivo sugli Horti Lamiani; l'area di piazza Dante apparteneva alla sontuosa dimora romana, estesa da piazza Vittorio fino all'attuale via Labicana, nota come Horti Lamiani, la cui denominazione deriva per attribuzione a Elio Lamia, console e amico dell'imperatore Tiberio; tra queste, l'Aula Gatti, oggetto nell'antichita' a molteplici fasi decorative, rappresenta, nello specifico, uno splendido e raro esempio di mosaico parietale policromo in pasta vitrea e conchiglie appartenenti alla prima fase di eta' augustea cui seguono, molto ravvicinate nel tempo, decorazioni in grandi lastre di marmo, nonche' differenti livelli di intonaci dipinti che interessano la parte alta del ninfeo, la cui luce supera i sette metri di altezza; nel corso del 2017 si sono svolti diversi incontri promossi dalla SSABAP di Roma sul tema della riqualificazione di piazza Dante e in tale occasione venne presentata una bozza di progetto che prevedeva la ricostruzione dell'Aula Gatti in una teca particolare al centro del giardino di piazza Dante. Tuttavia, la conservazione in loco, per diverse ragioni, non ha trovato compimento e il manufatto giace ancora smontato nei depositi; l'intervento di che trattasi prevede, quindi, un insieme di lavorazioni, articolate in diverse fasi. Nella prima fase sono previste: la demolizione di una soletta pavimentata, la demolizione di piccoli brani di muratura di epoca recente, la realizzazione di massetti in cemento armato, la realizzazione di strutture in acciaio, che riproducono la sagoma del ninfeo per apporre i rivestimenti musivi e pittorici, la realizzazione di scaffalature per l'esposizione di tutti i materiali dello scavo, una sorta di Biblioteca di Pietra, nonche' la costruzione di una scala di collegamento con il livello superiore ove si trova l'allestimento museale delle opere provenienti dagli Horti Lamiani e con la sala adiacente. Successivamente, l'intervento riguardera' la posa in opera e il restauro dei reperti che compongono la Volta Gatti. L'opera complessiva comprende anche la realizzazione degli impianti, che includono: un impianto termico a pavimento, un impianto termico ad aria, l'impianto elettrico e quello idrico; Atteso che: l'intervento in parola ha ad oggetto l'affidamento di contratti per lavori delle seguenti categorie: Cat.OG2: euro 1.154.740,35, incidenza 42,33% (categoria prevalente) / - Cat.OS2A: euro 663.734,64, incidenza 24,33 % / Cat.OG11: euro 909.279,83, incidenza 33,33%, di importo complessivo pari a euro 2.727.754,82 (oltre IVA); le norme ordinarie vigenti in materia di contratti pubblici disciplinano in maniera specifica e distinta le procedure di affidamento con espressa previsione di espletamento di un bando di gara con procedura ad evidenza pubblica nei casi di superamento delle soglie di rilevanza europea; nei casi cosiddetti sottosoglia, ovvero, il cui valore del contratto non superi i limiti stabiliti con specifico regolamento UE, per il caso in esame il regolamento delegato UE 2023/2495 del 15 novembre 2023, di modifica, a far data dal 1° gennaio 2024, delle soglie comunitarie per i settori ordinari degli appalti, le procedure di affidamento sono regolate dal decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023 e successive modificazioni ed integrazioni, agli articoli 50 e seguenti; Atteso, altresi', che: le attivita' ricomprese nell'intervento sopra menzionato sono state aggiudicate tramite accordo quadro gestito dalla Centrale di committenza Invitalia, che ha condotto all'individuazione di un operatore economico esecutore, il Raggruppamento temporaneo di imprese - Alchimia laboratorio di restauro di Polastri Giorgio e c. s.n.c. (mandataria) Fox S.r.l. (mandante); la particolare complessita' progettuale dell'intervento di che trattasi nonche' l'avvicendamento della responsabilita' amministrativa del progetto in capo a soggetti diversi hanno richiesto un ampio periodo di tempo, protrattosi ben oltre le iniziale previsioni, e determinato uno slittamento in avanti del cronoprogramma procedurale tale da mettere a rischio il rispetto del target finale del 30 giugno 2026, previsto per la misura in esame; con nota prot. n. 53082-P del 22 settembre 2025, registrata in medesima data al protocollo n. RM/7138, la SSABAP di Roma ha inoltre rappresentato alla struttura commissariale la sopravvenienza di particolari criticita' emerse successivamente alla fase di verifica e validazione del progetto esecutivo, conseguenti alle manifestate perplessita' dell'operatore individuato circa la possibilita' di accettare la consegna dei lavori oltre che di portare a compimento l'intervento nei tempi previsti; in particolare, il R.T.I. ha dichiarato di non essere in grado di garantire la conclusione dei lavori entro la scadenza fissata dal cronoprogramma PNRR, lasciando presumere una rinuncia implicita all'esecuzione del contratto; per le ragioni esposte, con la nota sopra richiamata il soggetto attuatore, considerata la necessita' di preservare il finanziamento ed evitare lo stralcio dell'intervento in virtu' della particolare rilevanza culturale del progetto che vede coinvolti anche la Sovrintendenza capitolina e la Facolta' di architettura dell'Universita' di Roma Sapienza, nel rappresentare il concreto rischio di mancato compimento dell'opera di che trattasi nei termini fissati dal PNNR italiano, ha richiesto di valutare l'attivazione dei poteri commissariali tramite l'adozione di una ordinanza che consenta di affidare i lavori a un nuovo operatore economico, in deroga al Codice dei contratti pubblici, nel rispetto dei vincoli normativi e temporali imposti dal piano finanziario; Considerato, che: Il PNRR italiano e' finanziato con le risorse del Next Generation EU, che vengono erogate dall'UE a tranche periodiche; ogni erogazione e' subordinata al raggiungimento di tutti i milestone e target (obiettivi qualitativi e quantitativi) entro scadenze precise ed inderogabili; un inadempimento su singoli obiettivi puo' determinare ritardi sull'intero piano, ostacolare le tranche successive di finanziamento e produrre conseguenze negative sull'intera programmazione nazionale; il mancato rispetto della tempistica concordata nella Misura Caput Mundi comporta il rischio di ritardo nei pagamenti e, finanche, la perdita di parte delle risorse stanziate dall'Unione europea; l'Italia ha assunto, mediante il PNRR, obblighi formali nei confronti della Commissione europea. Il mancato rispetto delle scadenze puo' incidere negativamente sulla reputazione del Paese e sulla sua affidabilita' quale partner europeo; gli interventi finanziati dal PNRR sono volti a modernizzare le infrastrutture, i servizi pubblici ed i sistemi produttivi. Il ritardo nella loro realizzazione compromette gli effetti attesi in termini di crescita economica, occupazionale e di qualita' dei servizi resi ai cittadini; il rispetto delle scadenze del PNRR costituisce, pertanto, una condizione imprescindibile per garantire la disponibilita' delle risorse, salvaguardare la credibilita' istituzionale del Paese e assicurare la piena realizzazione degli interventi strategici previsti dal Piano; Rilevato che: i tempi di conclusione dei lavori dell'intervento in parola debbono essere necessariamente coerenti con il target finale, fissato per la Misura Caput Mundi al 30 giugno 2026; la rinuncia da parte dell'operatore economico originario, selezionato tramite accordo quadro gestito dalla Centrale di committenza Invitalia, comporta la necessita' di individuare un nuovo soggetto al quale affidare la realizzazione dell'intervento che dovra' trovare conclusione entro i tempi programmati; il rispetto della tempistica delle procedure ordinarie dettate dalla normativa vigente in materia di procedure di affidamento dei contratti pubblici, non ne garantirebbe l'effettiva e concreta realizzazione nei tempi dovuti; i tempi di esecuzione, stimati in sede progettuale in sette mesi, risultano compatibili con l'obiettivo del completamento dell'opera nei termini prefissati, mediante l'affidamento delle relative prestazioni a un nuovo operatore economico e, pertanto, appare garantita la possibilita' di conseguire l'interesse pubblico sotteso all'intervento; l'importo di affidamento dei lavori non supera la soglia di rilevanza europea di cui all'art. 14, del decreto legislativo n. 36/2023; si rende, pertanto, necessario assicurare la piena e completa realizzazione dell'intervento de quo, previsto dal PNRR e incluso nella linea di investimento Caput Mundi e introdurre, al fine di conseguire gli scopi prefissati, elementi di semplificazione e facilitazione delle procedure amministrative di affidamento dei contratti pubblici e di scelta del contraente; Ritenuto, pertanto, che sussistono motivate ragioni di interesse pubblico per disporre, con i poteri di cui al comma 425, dell'art. 1 della piu' volte richiamata legge n. 234/2021 e successive modificazioni ed integrazioni, puntuali deroghe alle disposizioni del Codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, nel pieno rispetto della direttiva 2014/24/UE, art. 32, paragrafo 2, lettera c), stante l'urgenza dovuta alla necessita' di individuare un nuovo operatore economico al quale affidare l'esecuzione dell'intervento da completare entro il cronoprogramma di cui al PNRR; Richiamato: il parere formulato dall'Avvocatura generale dello Stato in data 2 febbraio 2024, acquisito in pari data al protocollo commissariale al n. RM/2024/541, la quale, esprimendosi in ordine all'ambito di applicazione dei poteri derogatori commissariali, di cui ai commi 425, 425-bis e 425-ter, dell'art. 1, della legge n. 234/2021 e successive modificazioni ed integrazioni, rileva come tali deroghe rientrino da un lato «nell'ambito oggettivo delineato dalle norme di legge facoltizzanti tale deroghe [...]» e, dall'altro, che [...] esse rispettino il criterio «"teleologico" della coerenza e della proporzionalita' con le finalita' da raggiungere, rispetto all'evento giubilare 2025 [...]»; Dato atto dell'avvenuta informativa resa nella riunione della Cabina di coordinamento, di cui all'art. 1, comma 433, della legge n. 234/2021 e successive modificazioni ed integrazioni, tenutasi in data 15 settembre 2025; Per quanto espresso in premessa e nei considerata;
Ordina:
con i poteri di cui al comma 425, art. 1, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 e successive modificazioni ed integrazioni: 1. che per le procedure di affidamento dei lavori dell'intervento ID 126 recante «Horti Lamiani Volta Gatti: rimontaggio dell'aula/ninfeo, realizzazione di un'aula polifunzionale per la musealizzazione di reperti», ricompreso nella Misura M1C3, Investimento 4.3 «Caput Mundi - Next Generation EU per grandi eventi turistici del PNRR», in deroga alle disposizioni di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 e successive modificazioni ed integrazioni, fermo restando il rispetto delle soglie di rilevanza europea di cui all'art. 14, del predetto decreto legislativo n. 36/2023, nonche' dei principi di risultato e trasparenza, di cui all'art. 1 del predetto codice, sia possibile: ricorrere, in deroga all'art. 49, ed in parziale deroga alle disposizioni di cui all'art. 50, comma 1, lettera c) e d) del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, alla procedura negoziata senza pubblicazione di bando di gara, con un unico operatore, in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all'esecuzione delle prestazioni contrattuali, individuato tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante, ovvero tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti presso amministrazioni ed enti del comparto dei beni culturali, per lavori di importo pari o superiore a 150.001,00 euro e fino alla soglia comunitaria di cui all'art. 14 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36. E' fatta salva la possibilita' di ricorrere alle procedure di scelta del contraente di cui alla Parte IV del Libro II del predetto decreto; procedere all'esecuzione del contratto in via d'urgenza, ai sensi dell'art. 17, comma 9, del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, nelle more dell'espletamento della verifica dei requisiti generali e speciali di partecipazione in capo all'operatore economico, in deroga a quanto previsto dall'art. 17, commi 5 e 8, e dall'art. 50, comma 6, del Codice dei contratti pubblici, nel pieno rispetto dei principi di risultato e di trasparenza di cui all'art. 1, del medesimo decreto, atteso il concreto rischio di un grave danno all'interesse pubblico derivante dalla possibile perdita di finanziamenti dell'Unione europea. 2. La trasmissione della presente ordinanza commissariale al Ministero della cultura, alla stazione appaltante e al Ministero del turismo, per opportuna conoscenza e per il seguito di competenza. 3. La trasmissione della presente ordinanza alla Cabina di coordinamento di cui all'art. 1, comma 433, della legge n. 234/2021 e successive modificazioni ed integrazioni. 4. pubblicazione della presente ordinanza sul sito istituzionale del Commissario straordinario di Governo, raggiungibile al seguente indirizzo http://commissari.gov.it/giubileo2025 La presente ordinanza e' immediatamente efficace ed e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso la presente ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante «Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo». Roma, 15 ottobre 2025
Il Commissario straordinario di Governo: Gualtieri |
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