| Gazzetta n. 248 del 24 ottobre 2025 (vai al sommario) |
| COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE |
| DELIBERA 23 luglio 2025 |
| Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici. Ripartizione risorse anno 2025 e aggiornamento dei criteri di riparto (articolo 1, comma 7, legge n. 144/1999). (Delibera n. 40/2025). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
nella seduta del 23 luglio 2025
Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'articolo 16, concernente la costituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative al Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», il quale all'articolo 1-bis, inserito nella legge di conversione 12 dicembre 2019, n. 141, ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati» dall'Agenda ONU 2030, il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data, nella legge 27 febbraio 1967, n. 48, e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo» al CIPE «deve intendersi riferito al» CIPESS; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri», e successive modificazioni, e in particolare, l'articolo 5, comma 2; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante «Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri», e, in particolare, l'articolo 20, relativo all'organizzazione e ai compiti del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144 recante «Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il riordino degli enti previdenziali», e successive modificazioni, in particolare, l'articolo 1, comma 7, che prevede l'istituzione di un Fondo da ripartire, di seguito Fondo, previa deliberazione di questo Comitato, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, di seguito CSR, finalizzato al cofinanziamento delle attivita' dei Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, presso le amministrazioni centrali e regionali, di seguito Nuclei, ivi comprese le funzioni orizzontali, rappresentate dal ruolo di coordinamento in capo a questo Comitato e dal Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, di seguito MIP, istituito presso questo stesso Comitato; Visto l'articolo 145, comma 10, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (legge finanziaria 2001), in base al quale le risorse stanziate per il citato Fondo potranno cofinanziare, tra l'altro, l'avvio del Sistema MIP e le spese relative al funzionamento della rete dei Nuclei e al ruolo di coordinamento svolto da questo Comitato; Visto l'articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», e successive modificazioni, il quale stabilisce che, per le finalita' del MIP, ogni nuovo progetto di investimento pubblico sia dotato di un Codice unico di progetto, di seguito CUP; Visto l'articolo 2, comma 109, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (legge finanziaria 2010), in seguito al quale risultano esclusi dal riparto i Nuclei delle Province autonome di Trento e Bolzano, a titolo di concorso delle medesime Province al riequilibrio di finanza pubblica secondo quanto previsto dall'articolo 79 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670 (Statuto speciale per il Trentino Alto Adige); Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia» e successive modificazioni, ed in particolare gli articoli 3 e 6 concernenti rispettivamente l'utilizzo del CUP per assicurare la tracciabilita' dei flussi finanziari finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali, e la sanzione per il suo mancato utilizzo; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, recante «Attuazione dell'articolo 30, comma 9, lettere a), b), c) e d), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di valutazione degli investimenti relativi ad opere pubbliche», e in particolare l'articolo 7 comma 1 il quale prevede che i Ministeri individuino nei Nuclei gli organismi responsabili delle attivita' di valutazione; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, recante «Attuazione dell'articolo 30, comma 9, lettere e), f) e g) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti», ed in particolare l'articolo 1, comma 1, lettera d), il quale prescrive che nell'ambito dei sistemi informativi indicati nel citato articolo: «l'opera sia corredata, ai fini dell'ottenimento dei relativi finanziamenti pubblici, del Codice unico di progetto (CUP) che deve figurare gia' nella fase di presentazione ed in tutte le successive transazioni, anche ai sensi della legge 13 agosto 2010, n. 136. Il Codice identificativo di gara non puo' essere rilasciato dall'Autorita' per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nei confronti di contratti finalizzati alla realizzazione di progetti d'investimento pubblico sprovvisti del Codice unico di progetto obbligatorio ai sensi dell'articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, e successive modificazioni.»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2012, n. 262, previsto dall'articolo 7, comma 3, del citato decreto legislativo n. 228 del 2011, recante «Disciplina dei nuclei istituiti presso amministrazioni centrali dello Stato con la funzione di garantire supporto tecnico alla programmazione, valutazione e monitoraggio degli interventi pubblici»; Visto l'articolo 41, comma 2, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, che ha modificato l'articolo 1, comma 7, della citata legge 17 maggio 1999, n. 144, disponendo, dall'anno 2021, l'assegnazione annuale di 900.000 euro per il funzionamento del Sistema MIP/CUP; Visto l'articolo 50, comma 10, del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, recante «Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonche' per l'attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune» convertito, con modificazioni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, il quale prevede la: «riorganizzazione, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, del Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione (NUVAP) di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 novembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 300 del 29 dicembre 2014, che viene ridenominato «Nucleo per le politiche di coesione (NUPC)» e al quale sono trasferite le funzioni e le attivita' attribuite dalle vigenti disposizioni al Nucleo di verifica e controllo di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 novembre 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 300 del 29 dicembre 2014»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 dicembre 2024 di approvazione del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per l'anno 2025, con il quale sono stati assegnati al Fondo euro 2.811.210,00; Ritenuto che anche per il 2025 le attivita' di raccordo poste in capo al Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri, di seguito DIPE, siano svolte senza aggravio per il citato Fondo; Vista la delibera CIPE 18 marzo 2013, n. 26, ed in particolare il punto 6, in cui si dispone che «I Nuclei invieranno una relazione annuale, da predisporre entro il 31 gennaio di ogni anno, sulle attivita' svolte e sulla spesa sostenuta a valere sia sulle assegnazioni CIPE sia sul cofinanziamento da parte delle amministrazioni di appartenenza»; Vista la delibera CIPE 18 novembre 2010, n. 102 e, nello specifico, i punti 2 e 3 che dispongono quanto segue: «2. In relazione ai futuri riparti della legge n. 144/1999, saranno definiti anticipatamente, anche attraverso una riflessione comune che coinvolga il sistema dei Nuclei, criteri di riparto che tengano conto non solo della capacita' ma anche della qualita' ed efficacia della spesa delle risorse assegnate ai Nuclei, nonche' della disponibilita' di forme di cofinanziamento da parte delle amministrazioni di appartenenza. 3. Il monitoraggio di tali aspetti sara' svolto dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri, al quale i Nuclei invieranno una relazione annuale, da predisporre entro il 31 gennaio di ogni anno, sulle attivita' svolte e sulla spesa sostenuta a valere sia sulle assegnazioni CIPE sia sul cofinanziamento da parte delle amministrazioni di appartenenza.»; Vista la delibera CIPE 22 dicembre 2017, n. 126, con la quale e' stato previsto che il DIPE istituisse un Tavolo permanente per assicurare la governance multilivello ed il presidio costante delle disponibilita' del Fondo e della continuita' e adeguatezza dei flussi finanziari, di seguito Tavolo permanente»; Vista la nota 10 luglio 2017, n. 3396, con la quale il DIPE ha trasmesso la proposta di revisione dei criteri di riparto delle risorse destinate al cofinanziamento delle spese di funzionamento dei Nuclei alla CSR, ai fini dell'espressione del parere di competenza; Considerato che la CSR, con parere 27 luglio 2017, n. 114, ha approvato la sopracitata proposta; Considerato che il DIPE ha convocato periodicamente il sopracitato Tavolo permanente la cui ultima riunione si e' tenuta in data 10 aprile 2025 e nella predetta riunione e' stato approvato il riparto delle risorse del Fondo per l'annualita' 2025 e l'aggiornamento della metodologia di riparto che sara' utilizzata a partire dall'annualita' 2026; Vista la nota prot. DIPE n. 6205 del 29 maggio 2025, con la quale il DIPE ha trasmesso alla CSR la proposta di riparto del Fondo destinato al co-finanziamento delle spese di funzionamento dei nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e regionali per l'annualita' 2025; Vista la nota prot. DIPE n. 6208 del 29 maggio 2025, con la quale il DIPE ha trasmesso alla CSR la proposta di aggiornamento dei criteri riparto del Fondo destinato al co-finanziamento delle spese di funzionamento dei nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e regionali che entreranno in vigore a partire dall'annualita' 2026; Considerato che, con nota prot. DAR n. 9950 del 12 giugno 2025, nella seduta del 12 giugno 2025 la Commissione per gli affari finanziari della CSR ha comunicato l'assenso tecnico in merito al prosieguo dell'iter dei provvedimenti concernenti la proposta di riparto delle risorse destinate al co-finanziamento delle spese di funzionamento dei Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e regionali, annualita' 2025, e la proposta di aggiornamento della metodologia di riparto delle risorse del Fondo medesimo, da utilizzare a partire dall'annualita' 2026 e successive; Considerato che nella seduta del 19 giugno 2025 la CSR si e' espressa favorevolmente con parere n. 103/CSR in merito alla suddetta proposta di riparto del Fondo destinato al co-finanziamento delle spese di funzionamento dei nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e regionali per l'annualita' 2025; Considerato che nella seduta del 19 giugno 2025 la CSR si e' espressa favorevolmente con parere n. 104/CSR in merito alla suddetta proposta di aggiornamento dei criteri di riparto del Fondo destinato al co-finanziamento delle spese di funzionamento dei nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e regionali a partire dall'annualita' 2026; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato; Vista la nota dell'Ufficio del Sottosegretario prot. n. 395 del 9 luglio 2025, acquista con prot. DIPE n. 7860 del 9 luglio 2025, con la quale il Segretario del CIPESS propone l'inserimento all'ordine del giorno di questo Comitato la proposta di riparto delle risorse del Fondo destinato al co-finanziamento delle spese di funzionamento dei nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici delle amministrazioni centrali e regionali per l'annualita' 2025 nonche' l'aggiornamento dei criteri di riparto del medesimo Fondo che saranno utilizzati a partire dall'annualita' 2026; Tenuto conto dell'esame della proposta oggetto della presente delibera svolto ai sensi del regolamento interno di questo Comitato, approvato con delibera 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica» come modificata dalla delibera 15 dicembre 2020, n. 79, recante "Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS); Vista la nota prot. DIPE n. 8440 del 23 luglio 2025 predisposta congiuntamente dal DIPE e dal Ministero dell'economia e delle finanze, posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni istruttorie in merito alla presente delibera; Considerato che, ai sensi dell'articolo 16, comma 3, della legge 27 febbraio 1967, n. 48, e successive modificazioni, «In caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di vicepresidente del Comitato stesso»; Considerato che il testo della delibera approvata nella presente seduta, ai sensi dell'articolo 5, comma 7, del Regolamento interno del CIPESS sara' trasmesso al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del Segretario e del Presidente del Comitato; Considerato il dibattito svoltosi durante la seduta odierna del Comitato; Su proposta del Segretario di questo Comitato;
Delibera:
1. E' approvato il riparto per l'anno 2025 del Fondo di cui all'articolo 1, comma 7, della legge 17 maggio 1999, n. 144, secondo lo schema di cui alla Tabella 1 seguente:
Tabella 1 Proposta di riparto del Fondo - Anno 2025
Parte di provvedimento in formato grafico
2. A partire dal riparto per l'annualita' 2026 verranno utilizzati i nuovi criteri di riparto del Fondo, approvati dalla CSR con parere n. 104 del 19 giugno 2025, come da documento allegato 1, parte integrante della delibera. Roma, 23 luglio 2025
Il vice Presidente: Giorgetti Il Segretario: Morelli
Registrato alla Corte dei conti il 10 ottobre 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1535 |
| | Allegato 1 Aggiornamento criteri di Riparto delle risorse destinate al cofinanziamento delle spese di funzionamento dei Nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici (NUVV) e dei sistemi informativi CUP e MIP
(Legge n. 144 del 1999, articolo 1, comma 7)
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