Gazzetta n. 233 del 7 ottobre 2025 (vai al sommario) |
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025 |
ORDINANZA 1 ottobre 2025 |
Societa' «E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria» - Impianto trattamento meccanico biologico denominato Malagrotta 1, autorizzato con AIA n. G06042 del 23 dicembre 2013 e successiva determinazione G08185 del 20 giugno 2024 - Istanza di modifica non sostanziale temporanea per il TMB M1, ai sensi dell'articolo 29-nonies, comma 1, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni. (Ordinanza n. 52/2025). |
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IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025
Vista la legge n. 234 del 30 dicembre 2021 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024» che, all'art. 1, comma 421, dispone la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11 della legge n. 400 del 23 agosto 1988, di un Commissario straordinario del Governo in carica fino al 31 dicembre 2026 «al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022 con il quale il Sindaco pro tempore di Roma Capitale e' stato nominato Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (di seguito Commissario straordinario) al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale, come modificato dal successivo decreto del Presidente della Repubblica del 21 giugno 2022; Visto: il decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50 recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, ed, in particolare, l'art. 13 rubricato «Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025» che, al comma 1, attribuisce al Commissario straordinario di Governo, limitatamente al periodo del relativo mandato e con riferimento al territorio di Roma Capitale, l'esercizio delle competenze assegnate alle regioni, anche per quanto riguarda: la predisposizione e l'adozione del Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale; la regolamentazione delle attivita' di gestione dei rifiuti, ivi compresa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anche pericolosi; l'elaborazione e approvazione del piano per la bonifica delle aree inquinate; l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, assicurando la realizzazione di tali impianti e autorizzando le modifiche degli impianti esistenti; l'autorizzazione dell'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, anche pericolosi, fatte salve le competenze statali di cui all'art. 7, comma 4-bis del decreto legislativo n. 152/2006; l'art. 13, comma 2, del decreto-legge n. 50/2022, che prevede che il Commissario straordinario di Governo, ai fini dell'esercizio dei compiti di cui al comma 1, ove necessario, possa provvedere a mezzo di ordinanza, sentita la Regione Lazio, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea; l'art. 13, comma 2 ultimo periodo, del decreto-legge n. 50/2022 che dispone che la Regione Lazio si esprime sulle suddette ordinanze entro il termine di quindici giorni dalla richiesta di parere e che decorso tale termine si procede anche in mancanza della pronuncia; Visti: l'art. 1, comma 5-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, cosi' come modificato dall'art. 1, lettera a) del decreto del Presidente della Repubblica 21 giugno 2022, che dispone che, per l'esercizio dei compiti di cui all'art. 1, comma 3, del citato decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, il «[...] Commissario si avvale degli uffici di Roma Capitale...»; la convenzione sottoscritta in data 20 gennaio 2023 tra il Commissario straordinario di Governo, Roma Capitale e la Citta' metropolitana di Roma Capitale ai fini della costituzione della struttura commissariale in avvalimento a supporto del Commissario medesimo per il perseguimento delle finalita' e l'esercizio delle funzioni allo stesso demandate in relazione sia agli interventi giubilari sia per l'attuazione del Piano dei rifiuti di Roma Capitale, acquisita al protocollo commissariale al n. RM/2023/45; la disposizione n. 1 del 23 gennaio 2023 del Commissario straordinario che ha disposto la costituzione della struttura commissariale in avvalimento, ai sensi dell'art. 13, comma 3, del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, denominata «Ufficio di supporto al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025», nonche' le successive modifiche ed integrazioni alla stessa; la disposizione commissariale n. 46 del 25 novembre 2024 avente ad oggetto «Definizione delle attribuzioni funzionali del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 esercitate dall'Area VIA e Autorizzazioni Rifiuti, in coerenza con le competenze assegnate ai sensi dell'art. 13 del decreto-legge n. 50/2022 convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022. Modifiche organizzativo-funzionali alla Struttura commissariale in avvalimento denominata «Ufficio di supporto al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025» con cui sono state ulteriormente specificate «le attribuzioni funzionali del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 esercitate dall'Area VIA e Autorizzazioni Rifiuti, in coerenza con le competenze assegnate ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto-legge 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022»; Visto il Piano regionale dei rifiuti della Regione Lazio, approvato con la deliberazione del consiglio regionale n. 4 del 5 agosto 2020; Visto il Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (PGR-RC) approvato dal Commissario straordinario con ordinanza n. 7 del 1° dicembre 2022, ai sensi del richiamato art. 13, comma 1 del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91/2022, in coerenza con gli indirizzi del Programma nazionale per la gestione rifiuti, approvato con decreto ministeriale 24 giugno 2022, n. 257; Visti: la direttiva 26 aprile 1999, n. 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, modificata dalla direttiva 30 maggio 2018, n. 2018/850/UE del «Pacchetto per l'economia circolare» che pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati al riciclaggio o al recupero; la direttiva quadro 2008/98/CE successive modificazioni ed integrazioni che, nel disciplinare la gerarchia fra le attivita' di gestione dei rifiuti, prevede che gli Stati membri realizzino, secondo i principi di autosufficienza e prossimita', una rete integrata di impianti che permettano il completamento delle diverse fasi della gerarchia rifiuti, adottando le migliori tecniche disponibili (BAT - Best Available Techniques); la direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2010 relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento); il regolamento UE n. 1357/2014 della Commissione del 18 dicembre 2014, che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive; la decisione 2014/955/UE della Commissione del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio; comunicazione 2018/C 124/01 del 9/4/2018 della UE «Orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti»; direttiva UE 2018/850 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti e pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati al riciclaggio o al recupero, recepita con decreto legislativo n. 121 del 3 settembre 2020; direttiva UE 2018/851 del 30 maggio 2018 del Parlamento europeo e del Consiglio, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti; direttiva UE 2018/852 del 30 maggio 2018 del Parlamento europeo e del Consiglio, che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio; regolamento n. 2019/1021 del 20 giugno 2019 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti organici persistenti; la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; il decreto legislativo n. 42 del 2004 e successive modificazioni ed integrazioni «Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137»; il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Norme in materia ambientale»; il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»; le circolari prot. n. 22295 del 27 ottobre 2014, prot. n. 12422 del 17 giugno 2015 e prot. n. 27569 del 14 novembre 2016, emesse dal Ministero dell'ambiente e per la tutela del territorio e del mare, recanti le linee di indirizzo sulle modalita' applicative della disciplina in materia di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento, recata dal titolo III-bis alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, alla luce delle modifiche introdotte dal decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46; il decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali, convertito con modificazioni dalla legge 2 novembre 2019, n. 128, ed in particolare l'art. 14-bis «Cessazione dalla qualifica di rifiuto»; la delibera SNPA n. 67/2020, recante «Linee guida per l'applicazione della disciplina End of Waste di cui all'art. 184-ter del decreto legislativo n. 152/2006»; il decreto legislativo 3 settembre 2020, n 116, recante «Attuazione della direttiva (UE) 2018/851 che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti e attuazione della direttiva (UE) 2018/852 che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio»; il decreto direttoriale del MITE n. 47 del 09 agosto 2021 di approvazione delle «Linee guida sulla classificazione dei rifiuti» di cui alla delibera del Consiglio del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente del 18 maggio 2021, n. 105, cosi' come integrate dal sotto-paragrafo denominato «3.5.9 - Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati»; il decreto ministeriale n. 59 del 4 aprile 2023 «Regolamento recante: "Disciplina del sistema di tracciabilita' dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilita' dei rifiuti ai sensi dell'art. 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152"»; la legge regionale Lazio n. 27 del 9 luglio 1998 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Disciplina regionale della gestione dei rifiuti»; la deliberazione della giunta della Regione Lazio 16 maggio 2006, n. 288, recante «Decreto legislativo n. 59/05. Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento. Approvazione modulistica per la presentazione della domanda di autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.)»; la deliberazione della giunta della Regione Lazio 18 aprile 2008, n. 239 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Prime linee guida agli uffici regionali competenti, all'Arpa Lazio, alle amministrazioni provinciali e ai comuni, sulle modalita' di svolgimento dei procedimenti volti al rilascio delle autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti ai sensi del decreto legislativo n. 152/06 e della legge regionale n. 27/98»; la deliberazione della giunta della Regione Lazio 24 ottobre 2008, n. 755, recante «Approvazione del documento tecnico sui criteri generali riguardanti la prestazione delle garanzie finanziarie per il rilascio delle autorizzazioni all'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti, ai sensi dell'art. 208 del decreto legislativo n. 152/2006, dell'art. 14 del decreto legislativo n. 36/2003 e del decreto legislativo n. 59/2005 - Revoca della D.G.R. 4100/99»; la deliberazione della giunta della Regione Lazio 17 aprile 2009, n. 239 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n. 755/2008, concernente l'approvazione dei criteri generali per la prestazione delle garanzie finanziarie conseguenti al rilascio delle autorizzazioni all'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero rifiuti - ai sensi dei decreti legislativi n. 152/2006 (art. 208), n. 36/2003 (art. 14) e n. 59/2005»; la deliberazione della giunta della Regione Lazio 19 gennaio 2021, n. 13, recante «Revoca della D.G.R. n. 865 del 9 dicembre 2014 - Approvazione delle tariffe per il rilascio degli atti nell'ambito della gestione dei rifiuti di competenza regionale e modalita' di quantificazione e versamento delle tariffe istruttorie e di controllo associate ad attivita' sottoposte a procedure di autorizzazione integrata ambientale ai sensi del decreto legislativo n. 152/2006». Vista la disposizione n. 49 del 4 dicembre 2024 del Commissario straordinario avente ad oggetto «Definizione della disciplina tariffaria, relativa ai pagamenti dei servizi pubblici a domanda individuale, inerenti le spese di istruttoria relative al procedimento di verifica di assoggettabilita' a valutazione di impatto ambientale (art. 19 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni), di valutazione preliminare (art. 6, commi 9 e 9-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni), di rilascio del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R. - art. 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni) e dell'autorizzazione integrata ambientale (A.I.A. - art. 29-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni); approvazione della modulistica per la presentazione delle relative istanze e contestuale approvazione delle modifiche alla modulistica relativa ai procedimenti ex art. 208 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni definita con disposizione n. 23/2023»; Dato atto che: con deliberazione n. 52 del 25/26 settembre 2015, l'assemblea capitolina di Roma Capitale ha approvato l'affidamento ad «AMA S.p.a.» del «servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana della citta' di Roma, per la durata di quindici anni e nei limiti autorizzativi degli strumenti di programmazione economico finanziaria di Roma Capitale», sulla base del Piano economico finanziario pluriennale alla stessa allegato; con deliberazione n. 67 del 4 aprile 2023, l'assemblea capitolina ha approvato, altresi', gli indirizzi programmatici e le linee guida per la predisposizione del contratto di servizio per la gestione dei rifiuti urbani tra Roma Capitale e «AMA S.p.a.»; la giunta capitolina, con deliberazione n. 82 del 21 marzo 2024, ha approvato il nuovo contratto di servizio tra Roma Capitale e «AMA S.p.a.» per la gestione dei rifiuti urbani, valevole per gli anni 2024-2025, sottoscritto in data 28 marzo 2024; Premesso che: con la disposizione n. 46 del 25 novembre 2024, prot. n. RM/6878, il Commissario straordinario ha, fra l'altro, statuito: [...] «1 di approvare, al fine di definire le attribuzioni funzionali del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 esercitate dall'Area VIA e autorizzazioni rifiuti, in coerenza con le competenze assegnate ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, l'allegato 1 che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento inerente la ricognizione: delle strutture a supporto del servizio di raccolta dei rifiuti urbani localizzate nel territorio della citta' di Roma»; nel richiamato allegato 1, fra gli «Impianti di gestione dei rifiuti urbani in esercizio, localizzati nel territorio della citta' di Roma Capitale che hanno come conferitore esclusivo il gestore Ama S.p.a.», di competenza del Commissario straordinario, viene indicato: «a) Impianti TM/TMB: [...] c) E. Giovi, via Malagrotta n. 257 - Roma»; con determinazione dirigenziale n. G06042 del 23 dicembre 2013 la Regione Lazio ha rilasciato, «...l'autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del titolo III-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni alla E. Giovi S.r.l. (e per essa al proprio legale rappresentante pro tempore), P.IVA 01301101000 e C.F. 04773710589 con sede legale in via Portuense n. 881 - 00148 Roma per gli impianti TMB denominati Malagrotta 1 e Malagrotta 2, per il trattamento di rifiuti urbani non pericolosi localizzato nel Comune Roma Capitale (RM), via di Malagrotta n. 257 - 00050 Roma, secondo tutto quanto indicato nell'allegato tecnico al presente atto»; con determinazione dirigenziale n. G08185 del 20 giugno 2024, la Regione Lazio - Direzione ambiente, cambiamenti climatici, transizione energetica e sostenibilita', parchi - Area autorizzazione integrata ambientale, per le motivazioni nella stessa riportate ed a cui si rinvia, ha, da ultimo, cosi', fra l'altro, disposto: «1. di recepire la modifica non sostanziale temporanea dell'AIA di cui alla determinazione G06042 del 23 dicembre 2013 e successive modificazioni ed integrazioni rilasciata dalla Regione Lazio, comunicate dalla societa' E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria, di cui alla nota prot. n. U114 del 5 aprile 2024, acquisita al prot. reg. n. 0464168 del 5 aprile 2024, ai sensi dell'art. 29-nonies del titolo III-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, costituita dalla 1° fase di ripristino dell'impianto come indicata in premessa e relativa a: a) riconfigurazione temporanea «semplificata» delle linee di trattamento con modifica del layout impiantistico (mantenendo inalterato il processo autorizzato) per consentire una veloce riattivazione del TMB M1 con l'esclusione dal processo della sola linea di produzione CSS (fase di lavorazione della frazione secca con produzione di C.D.R./C.S.S.; recupero dei metalli non ferrosi e del PET) che verra' riattivata successivamente e al suo posto linea di pressatura e fasciatura della frazione secca (sopravvaglio) prodotto con codice EER 191212 ed avviata a successive operazioni di recupero presso impianti autorizzati; b) realizzazione di una copertura mobile e temporanea con superficie pari a circa 150 m2 per la linea di pressatura e fasciatura della frazione secca (sopravvaglio) posizionata sul piazzale nei pressi di parte dei portoni di scarico dei rifiuti in ingresso; c) stante il mancato ripristino della controsoffittatura della sezione di ricezione all'entrata in esercizio della configurazione impiantistica «semplificata», al fine di poter continuare ad utilizzare le apparecchiature gia' installate ed autorizzate, verranno assicurati temporaneamente in questo volume 3 ricambi/ora (i ricambi sono comunque conformi a quanto previsto dalle linee guida delle BAT di settore); 2. di integrare e/o sostituire temporaneamente all'interno dell'AIA di cui alla determinazione G06042 del 23 dicembre 2013 e successive modificazioni ed integrazioni, i seguenti documenti tecnici che sono da considerarsi parte integrante della presente determinazione e di cui e' fatto obbligo di materializzazione cartacea da conservare presso lo stabilimento: LAY OUT TMB M1 semplificato; Schema di processo; TAV. EGMNS02 planimetria stoccaggi TMB M1 semplificato; TAV. 9 B22 Deposito temporaneo rifiuti; TAV 01.02 Plan. dep. temporaneo presso ex impianto trattamento fanghi; TAV. EG0012 Plan. Gen. aree di stoccaggio M2; 3. di richiamare come indicato nelle planimetrie di cui al punto precedente che la frazione secca EER 191212 potra' essere stoccata (imballata e fasciata) con operazione di messa in riserva R13/D15 anche presso le aree del TMB M2 indicate con i numeri 33, 13 e 10 ove era gia' previsto il deposito temporaneo del CSS EER 191210 (vedi TAV. EG0012). La FOS EER 190503 e lo scarto di raffinazione EER 191212 potranno essere stoccati anche nell'area n. 38 (vedere Tav. 9b22 e Tav. 01-02 Plan. dep. temporaneo presso ex impianto trattamento fanghi). Per tali stoccaggi da gestire in messa in riserva R13/D15 dovranno essere rispettate le volumetrie indicate nelle planimetrie su richiamate pari a un quantitativo complessivo, aggiuntivo a quello precedentemente autorizzato per tali operazioni, pari a 5.300 tonnellate istantanee stoccate. L'utilizzo di tali stoccaggi esterni e' in ogni caso subordinato all'aggiornamento e presentazione delle garanzie finanziarie di cui al punto successivo; 4. di prescrivere alla societa' E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria: [...] b. acquisire preliminarmente nulla osta da parte del Comando provinciale dei VV.F. e/o eventuale aggiornamento del CPI per gli stoccaggi previsti secondo le planimetrie indicate; c. di comunicare preliminarmente il riavvio dell'esercizio relativamente alla prima fase all'Autorita' competente, al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, alla Direzione regionale ciclo dei rifiuti, alla Citta' Metropolitana di Roma Capitale, al Comune di Roma Capitale, ad ARPA Lazio sezione di Roma e Dipartimento pressioni sull'ambiente Servizio supporto tecnico ai processi autorizzatori Unita' valutazioni ambientali, alla ASL Roma 3, al Comando provinciale dei VV.F. e alla Prefettura di Roma; [...] f. di garantire la realizzazione della controsoffittatura entro e non oltre sei mesi dall'avvio della prima fase, garantendo dunque n. 4 ricambi d'ora nei luoghi di lavoro successivamente al completamento della controsoffittatura, come prescritto dall'atto autorizzativo; g. di comunicare la fine della prima fase e il contestuale avvio della seconda fase con la riattivazione della produzione di CSS alle medesime autorita' di cui al punto c. precedente; 5. di stabilire che la presente modifica temporanea dell'autorizzazione ha validita' dodici mesi dall'avvio dell'esercizio secondo il cronoprogramma comunicato relativo alla prima fase, salvo eventuali proroghe motivate che la societa' dovra' richiedere ai fini di una preventiva approvazione dell'autorita' competente; [...] 7. di fare salvo tutto quanto previsto dalla determinazione AIA G06042 del 23 dicembre 2013 e successive modificazioni ed integrazioni e non modificato con il presente provvedimento»; in tale determinazione dirigenziale n. G08185 del 20 giugno 2024, altresi', si legge: «Premesso che la Societa' E. Giovi S.r.l. ha esercitato l'attivita' presso i due impianti TMB di Malagrotta 1 e 2 di cui in oggetto, in forza delle seguenti autorizzazioni/ordinanze: [...] determinazione n. G06042 del 23 dicembre 2013 con la quale e' stata concessa autorizzazione integrata ambientale ai sensi del Titolo III-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni - impianti di Trattamento meccanico biologico (TMB) denominati Malagrotta 1 e Malagrotta 2 per il trattamento di rifiuti urbani non pericolosi siti in Roma - via di Malagrotta n. 257 - 00166 Roma; determinazione n. G08802 del 15 luglio 2015 con cui la societa' e' stata autorizzata ad utilizzare la fossa del gassificatore - autorizzato con A.I.A. n. B3692 del 13 agosto 2009 - anche nei casi in cui l'impianto risulti fermo o in manutenzione (quali condizioni diverse da quelle di esercizio normali ai sensi dell'art. 29-sexies, comma 7 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni), come area dedicata allo stoccaggio (operazione R13, messa in riserva), di rifiuti combustibili CER 19.12.10 per 4.000 tonnellate; determinazione n. G08231 18 luglio 2016 la Regione Lazio, con cui e' stata aggiornata l'autorizzazione integrata ambientale rilasciata con determinazione n. G06042/2013 e successive modificazioni ed integrazioni alla E. Giovi S.r.l. p.iva 01301101000 con sede legale in via Portuense n. 881 - Roma, per gli impianti di trattamento meccanico biologico Malagrotta 1 e Malagrotta 2 relativamente a quanto segue: a) di prendere atto del contratto di comodato d'uso stipulato tra la E. Giovi S.r.l. ed il CO.LA.RI.; b) di integrare, conseguentemente, le aree identificate al n. 13 e n. 14 nella allegata planimetria tra le aree di pertinenza della E. Giovi S.r.l.; c) di consentire presso tali aree le seguenti operazioni: ===================================================================== | Area | Quantita | CER | Descrizione | Regime | +========+=============+============+================+==============+ | | | |Rifiuti | | | | | |combustibili |Deposito | |13 |1.100 t |19.12.10 |(CDR - CSS) |temporaneo | +--------+-------------+------------+----------------+--------------+ | | | |Rifiuti | | | | | |combustibili |R13 - Messa in| |14 |6.000 t |19.12.10 |(CDR - CSS) |riserva | +--------+-------------+------------+----------------+--------------+
e che: «il 10 luglio 2018 e' stato emesso dal Tribunale di Roma il decreto di sequestro preventivo della societa' E. Giovi S.r.l. e contestuale nomina di amministratore giudiziario del dott. Luigi Palumbo, anche per gli impianti TMB in argomento; la durata dell'A.I.A. e' stata estesa, previa consegna dell'estensione della durata delle garanzie finanziarie, fino al 23 dicembre 2023+2 anni, ai sensi del decreto legislativo n. 152/2006, cosi' come modificato dal decreto legislativo n. 46/2014, con determinazione n. G04419 del 10 aprile 2019 (con nota prot. n. 282117 del 10 aprile 2019 la Regione Lazio ha accettato le garanzie finanziarie emesse dalla societa' valide fino al 23 dicembre 2025); [...] la societa' e' autorizzata per la seguente attivita' IPPC: codice 5.3, allegato VIII alla parte seconda - "Impianti per l'eliminazione o il recupero dei rifiuti non pericolosi quali definiti nell'allegato II A della direttiva n. 75/442/CEE ai punti D8, D9 con capacita' superiore a 50 tonnellate al giorno"; relativamente all'impianto TMB M1, la determinazione AIA n. G06042 del 23 dicembre 2013 autorizza il trattamento e recupero dei rifiuti non pericolosi per una capacita' di trattamento di 600 t/g - 187.000 t/anno»; nella medesima determinazione dirigenziale n. G08185 del 20 giugno 2024, altresi', testualmente, viene riportato: «Evidenziato che a seguito degli incendi occorsi per entrambi gli impianti (incendio accaduto in data 24 dicembre 2023 presso l'impianto denominato "M1 Malagrotta 1", che si aggiunge a quello del 15 giugno 2022 presso l'altro impianto adiacente denominato "M2 Malagrotta 2"), i due impianti sono attualmente fuori uso; Vista la nota acquisita al prot. reg. n. 0464168 del 5 aprile 2024 con la quale E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria, nelle more dell'esito del riesame e con il fine di riattivare almeno uno dei due impianti TMB messi fuori uso dopo gli incendi, trasmette la documentazione tecnica di dettaglio finalizzata ad una modifica non sostanziale dell'A.I.A. temporanea ai sensi dell'art. 29-nonies del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni riguardante la configurazione impiantistica denominata 1° fase riguardante l'impianto TMB di Malagrotta 1 (grassetto e sottolineatura della scrivente Area), che la societa' intende introdurre rispetto a quanto indicato nell'AIA, ai sensi del Titolo III-bis, del decreto legislativo n. 152/2006; Considerato che la situazione attuale del TMB M1 viene cosi' descritta dalla societa' nella suddetta nota... Lo scorso 24 dicembre 2023 l'impianto TMB M1 e' stato parzialmente interessato da un incendio che ne ha comunque comportato la fermata (vedere comunicazione della E. Giovi S.r.l. prot. 03 del 3 gennaio 2024). La verifica dei danni ha evidenziato quanto segue: la sezione di ricevimento dei rifiuti ha subito danni limitati alla controsoffittatura, all'impianto elettrico e ad alcuni macchinari; la sezione di selezione e produzione CSS ha subito danni alla copertura ed alla controsoffittatura, ad alcune capriate (travi di copertura); i macchinari della zona selezione e pressatura, l'impianto elettrico ed 1 condotti del trattamento aria sono stati danneggiati; la sezione di stabilizzazione della frazione organica mediante bacini biodinamici e quella della raffinazione, risultano non coinvolte nell'incendio e quindi efficienti e funzionanti; Sono state svolte indagini tese a verificare l'integrita' delle strutture in acciaio; in particolare sono state eseguite delle prove di trazione su provini di acciaio prelevati dalle capriate della zona di ricezione piu' vicine all'incendio (in allegato 1 i relativi certificati di prova) ed anche delle prove di carico delle stesse capriate (in allegato 2 i relativi certificati di prova). Tutte le prove, eseguite da un laboratorio certificato ed autorizzato dal Ministero delle infrastrutture e della mobilita sostenibili, hanno confermato che le strutture della zona di ricezione non hanno subito danni derivanti dall'incendio ed hanno conservato le loro caratteristiche strutturali. L'esito delle suddette verifiche ha pertanto consentito di programmare la ripartenza del TMB M1 in due distinte fasi: una prima fase di funzionamento con una configurazione "semplificata" che, con una riconfigurazione del layout impiantistico, consente una veloce riattivazione del TMB con l'esclusione della sola linea di produzione CSS. Tale 1° fase che si protrarra' per un periodo di tempo limitato stimato in circa dodici mesi di funzionamento e' l'oggetto della presente comunicazione di modifica non sostanziale; una seconda fase di funzionamento che vede l'impianto completamente ripristinato e a regime nella sua piena funzionalita' operative secondo quanto gia' autorizzato e richiesto nel rinnovo autorizzativo in itinere. In tale fase verra' quindi riattivata la linea di produzione del CSS, mantenendo inalterato il processo previsto in autorizzazione, ottimizzando nel contempo il layout dei macchinari rispetto all'attuale configurazione. La societa' comunica inoltre che ... per il completamento dei lavori relativi alla 1ª fase e l'avvio delle linee, si prevede che occorreranno circa tre mesi. Gia' in questa prima fase di esercizio in modalita' semplificata, sara' possibile raggiungere la potenzialita' massima autorizzata dell'impianto, pari a 600 t/g per 6 gg/settimana per un totale di 187.000 tonnellate/anno»; con nota acquisita al prot. regionale R.U. E. 1206577 del 2 ottobre 2024, la societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria» ha comunicato che «l'impianto TMB M1 nella sua configurazione "semplificata" iniziera' a ricevere i rifiuti, a partire dalle ore 20,30 della giornata odierna ed iniziera' le operazioni di trattamento dalle ore 6,00 di giovedi' 3 ottobre 2024»; con nota acquisita al prot. RM/2371 del 17 marzo 2025 la societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria» ha richiesto «la proroga di sei mesi del termine previsto per l'adempimento della prescrizione di cui al punto 4.f della suddetta determinazione; tale prescrizione impone la realizzazione della controsoffittatura della zona ricezione entro sei mesi dall'avvio della prima fase dell'impianto, per tornare a garantire quattro ricambi d'aria all'ora. La nostra richiesta di proroga, che sposterebbe il termine dal 3 aprile 2025 al 3 ottobre 2025, e' motivata dalla necessita' di apportare una modifica non sostanziale all'impianto, volta in sintesi ad aumentare i flussi d'aria nella zona di ricezione per garantire i quattro ricambi d'aria all'ora richiesti, senza la necessita' di ripristinare la controsoffittatura»; con nota prot. RM/2849 del 2 aprile 2025, il commissario straordinario ha comunicato alla societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria» che non si ravvede alcuna valida motivazione atta a consentire l'accoglimento della richiesta di «proroga di sei mesi del termine previsto per l'adempimento della prescrizione di cui al punto 4.f. della suddetta determinazione»; con nota prot. R.U. U. 0581001 del 30 maggio 2025, acquisita in pari data al prot. n. RM/4568, la Regione Lazio - Direzione regionale ambiente, cambiamenti climatici, transizione energetica e sostenibilita', parchi - Area autorizzazione integrata ambientale ha rappresentato che «Con pec acquisita al prot. reg. n. 568653 del 27 maggio 2025, in ottemperanza all'ultima proroga concessa con nota prot. reg. n. 525533 del 15 maggio 2025, codesta societa' ha presentato la polizza fidejussoria numerata come 2025-030-000182-05-000069211 - emessa dalla compagnia assicurativa Insurance JSC DallBogg Life and Health - Sofia (Bulgaria) Iscrizione IVASS: 40667 iscritta in data 22 gennaio 2016 all'albo imprese con n. II.01368, rilasciata a favore della societa' E. Giovi S.r.l. con sede a Roma 00166 - via di Malagrotta n. 257, per l'importo di euro 2.850.000,00, relativamente all'Impianto di trattamento meccanico biologico "TMB-M1", emessa in data 14 maggio 2025 con decorrenza 23 aprile 2025 e scadenza 23 aprile 2026, la cui validita' e emissione e' stata verificata sul sito web della stessa dallbogg.it al link indicato nella medesima polizza secondo la regolamentazione definita da AgID. Atteso che: gli impianti di che trattasi rivestono carattere di rilevanza strategica per il soddisfacimento dell'interesse pubblico alla tutela ambientale; tali impianti sono sottoposti ad amministrazione giudiziaria, rappresentando per questa Autorita' competente tale fattispecie garanzia di trasparenza e legittimita' dell'azione gestoria; Tutto cio' premesso, con la presente si accetta la polizza fidejussoria numerata come 2025- 030-000182-05-000069211 - emessa dalla compagnia assicurativa Insurance JSC DallBogg Life and Health - Sofia (Bulgaria) Iscrizione IVASS: 40667 iscritta in data 22 gennaio 2016 all'albo imprese con n. II.01368, rilasciata a favore della societa' E. Giovi S.r.l. con sede a Roma 00166 - via di Malagrotta n. 257, per l'importo di euro 2.850.000,00, relativamente all'Impianto di trattamento meccanico biologico "TMB-M1", emessa in data 14 maggio 2025 con decorrenza 23 aprile 2025 e scadenza 23 aprile 2026. Entro la scadenza del 23 aprile 2026 la suddetta polizza dovra' essere aggiornata e/o sostituita con altra polizza e/o tramite fidejussione bancaria come previsto alternativamente dalla D.G.R. n. 239/2009 e successive modificazioni ed integrazioni»; con nota acquisita al prot. RM/4652 del 4 giugno 2025 la societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria», dopo aver rappresentato di aver «recentemente terminato la progettazione preliminare della II fase che prevede il ripristino completo dell'impianto TMB con la riattivazione della linea di produzione CSS; il programma delle attivita', al fine di evitare fermate prolungate dell'impianto e per ottimizzare i costi, prevede tre step di realizzazione la cui descrizione particolareggiata e' riportata nella relazione tecnica in allegato. La complessita' delle attivita' previste per la fase II, rendera' necessario predisporre una dettagliata progettazione esecutiva e una fase preliminare dedicata alla preparazione delle richieste di offerta e alla gestione degli ordini, con i relativi tempi di fornitura; inoltre al termine dei montaggi dovra' essere previsto un mese per prove in bianco e collaudi. La durata complessiva stimata per la realizzazione ed il completamento delle attivita' ricomprese nella II fase e' di quattordici mesi», ha richiesto «una proroga di quattordici mesi della suddetta autorizzazione (ossia fino al 1° dicembre 2026) al fine di consentire la completa esecuzione dei lavori di adeguamento delle linee impiantistiche previste per la II fase»; con nota prot. n. RM/5400 del 1° luglio 2025, il Commissario straordinario, per le motivazioni nella stessa indicate, ha, da un lato, disposto l'archiviazione, per improcedibilita', della suddetta istanza di «proroga», acquisita al prot. n. RM/4652 del 4 giugno 2025, dall'altro ha indicato alla societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria» di valutare l'eventuale presentazione di un'«istanza di modifica (temporanea) ai sensi dell'art. 29-nonies del decreto legislativo n. 152/2006 dell'AIA di cui alla determinazione G06042 del 23 dicembre 2013 e successive modificazioni ed integrazioni, rilasciata dalla Regione Lazio», provvedendo a presentare la documentazione indicata al seguente link https://commissari.gov.it/giubileo2025/via-e-autorizzazioni-impianti- di-trattamento-rifiuti/modulistica/ unitamente alle spese di istruttoria per la stessa previste; nella medesima nota si e' rappresentato, altresi', che, relativamente al procedimento volto al riesame dell'autorizzazione integrata ambientale, avviato dalla Regione Lazio con nota prot. n. 106966 del 26 febbraio 2015, ed al fine della prosecuzione dello stesso, la medesima societa' avrebbe dovuto presentare la documentazione progettuale indicata al seguente link https://commissari.gov.it/giubileo2025/via-e-autorizzazioni-impianti- di-trattamento-rifiuti/modulistica/ debitamente aggiornata, atta a far comprendere quale fosse, invero, il progetto dell'impianto da autorizzare in sede di riesame; con nota acquisita al prot. n. RM/6780 del 3 settembre 2025, la societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria» ha trasmesso un'«Istanza di modifica non sostanziale temporanea per il TMB M1», «...autorizzato con AIA n. G06042 del 23 dicembre 2013 e successiva determinazione G08185 del 20 giugno 2024...», ai sensi dell'art. 29-nonies del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, con allegata la seguente documentazione: «Modulo B - Istanza di variante non sostanziale; Modulo F - autodichiarazione sostitutiva di certificazione requisiti soggettivi; Ricevuta di pagamento delle spese istruttorie; Relazione tecnica asseverata da professionista abilitato che descrive la tipologia di interventi di variante richiesti; Relazione tecnica asseverata da professionista abilitato attestante la non sostanzialita' delle modifiche richieste»; rappresentando che «La descrizione delle modifiche richieste - dell' "...AIA n. G06042 del 23 dicembre 2013 e successiva determinazione G08185 del 20 giugno 2024..." - e' dettagliata nell'allegata relazione tecnica asseverata...» a firma del tecnico incaricato; la societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria» con nota prot. n. U347 del 22 settembre 2025, acquisita in pari data al prot. n. RM/7145, facendo seguito alla richiesta di integrazioni e chiarimenti del Commissario straordinario di cui al prot. n. RM/6975 del 12 settembre 2025, ha fornito la seguente documentazione: «1) parere positivo di compatibilita' ambientale; 2) relazione asseverata di conformita' al titolo di compatibilita' ambientale; 3) dichiarazione del tecnico competente in acustica; 4) tabelle esplicative con i dati di calcolo dei ricambi orari di aria per ogni sezione; 5) schemi grafici comparativi dei flussi di aria per i vari reparti; 6) diagramma delle curve caratteristiche per i ventilatori 10.VT.107 e 10.VT.108; 7) diagramma di flusso con bilancio di massa riferito a step 3; 8) diagramma di flusso con bilancio di massa riferito a step 1; 9) diagramma di flusso con bilancio di massa riferito a step 2; 10) tabella comparativa dei flussi di massa; 11) Tav. 07336 Rev. 3a Schema layout impianto trattamento aria M1 step 1 e 2; 12) Tav. 07336 Rev. 2 Schema layout impianto trattamento aria M1 da AIA; 13) Tav. 07336 Rev. 3 Schema layout impianto trattamento aria M1 step 3; 14) Tav. EGMNS A02 planimetria con macchinari relativa a step 1; 15) Tav. EGMNS A03 planimetria con macchinari relativa a step 2; 16) Tav. EGMNS A04 planimetria con macchinari relativa a step 3; 17) Mod. F - Dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante il possesso dei requisiti soggettivi per la gestione dei rifiuti»; Considerato che: nella premessa della «Relazione tecnica asseverata», cui si rinvia, viene, fra l'altro, dichiarato che: «l'attuazione della fase 2 di ripristino della configurazione tecnologica e di processo dell'impianto TMB di Malagrotta 1 cosi' come risultante prima dell'incendio avvenuto in data 24 dicembre 2023, che la societa' E. Giovi S.r.l. ha in procinto di comunicare con apposito atto all'autorita' competente, non ricade tra le fattispecie previste dalla lettera l-bis, co.1, art. 5 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni e quindi anche tra le fattispecie previste nell'art. 15, comma 14 della legge regionale n. 27/1998 e pertanto di tipo non sostanziale»; nella medesima «Relazione tecnica asseverata», altresi', testualmente, si dichiara: «la societa' E. Giovi S.r.l., ha individuato un percorso tecnico operativo, denominato fase 2 della riattivazione del TMB M1, che si articola in n. 3 step successivi, che apporteranno progressive modifiche all'attuale configurazione temporanea autorizzata con determinazione G08185 del 20 giugno 2024 fino alla riattivazione completa dell'impianto TMB M1 secondo un layout ottimizzato che si configura quale modifica non sostanziale di quanto autorizzato. [...] In particolare; le modifiche proposte complessivamente per la fase 2 rispetto configurazione impiantistica prevista in AIA (determinazione Regione Lazio n. G06042 del 23 dicembre 2013 e successive modificazioni ed integrazioni), cosi' come individuate e riferite allo scrivente dalla struttura tecnica della E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria consistono: 1. nello sdoppiamento a valle dei due trituratori della linea di separazione tra frazione umida e frazione leggere con disposizione dei previsti vagli primari in parallelo anziche' in serie. Cio' e' finalizzato ad aumentare l'efficienza di vagliatura e la produttivita' operativa. Infatti, oltre ad avere dei vagli in grado di massimizzare la produzione di CSS si avra' anche una riorganizzazione dei turni di lavoro portando l'impianto ad operare su due turni giornalieri: un turno di lavorazione ed un turno di pulizia (considerando l'implementazione della potenzialita' rispetto a quanto previsto in AIA passando da due vagli in serie con potenzialita' di flusso pari a 60 t/h a due vagli in parallelo con potenzialita' complessiva di 120 t/h (60+60 t/h), mantenendo invariata la portata giornaliera trattata; 2. nella rivista configurazione operativa della linea di trattamento della frazione leggera in uscita dalla vagliatura, con l'inserimento di un secondo classificatore aeraulico e di un elettromagnete per il recupero di materiali ferrosi e riposizionamento di quello presente in modo da avere due linee parallele operanti sulla separazione tra scarti pesanti e CSS e l'eliminazione delle ulteriori apparecchiature previste in AIA. Cio' finalizzato a massimizzare la produzione di CSS, ad incrementare il recupero di materiali ferrosi e a migliorare le efficienze energetiche dell'impianto; 3. nella rivista configurazione della linea degli scarti in uscita dal classificatore aeraulico, con spostamento su questo flusso del sistema di recupero del PET e l'inserimento di un elettromagnete per il recupero di materiali ferrosi e di un sistema di recupero di alluminio. Cio' finalizzato a minimizzare la produzione di scarti, ad incrementare il recupero dei materiali ferrosi e non ferrosi (ad es. alluminio) e del PET; 4. nella non realizzazione della controsoffittatura in zona ricezione, per motivi legati alla propagazione degli incendi, le esperienze che la E. Giovi ha avuto con gli incendi prima del TMB M2 e successivamente del TMB M1, hanno evidenziato le criticita' legate alla controsoffittatura in merito alla propagazione dei fumi in caso di incendio. Cio' e' dovuto al fatto che i fumi caldi della combustione trovano nel controsoffitto una via preferenziale per propagarsi dalla zona dell'incendio verso le altre zone in maniera incontrollata, aumentando la probabilita' di innesco di ulteriori focolai di incendio. Pertanto, per migliorare la sicurezza antincendio dell'impianto si ritiene opportuno evitare di riposizionare la controsoffittatura nella zona di ricezione. Tale modifica non altera le quantita' e qualita' dei flussi emissivi previsti nei n. 2 punti emissivi autorizzati EM1 e ED1. 5. Nella semplificazione della sezione di raffinazione della FOS. Tale intervento e' giustificato dal fatto che con la sezione prevista con la determinazione n. G06042/2013, consistente in una complessa linea che, oltre alla separazione della FOS, attua la separazione di vetri, inerti, scarti non si e' mai riusciti ad ottenere materiali di recupero rispondenti alla qualita' dei materiali di recupero ed i flussi in uscita sono stati sempre gestiti come flussi inviati a smaltimento. Pertanto, questa sezione verra' mantenuta operativa secondo la configurazione semplificata gia' prevista con determinazione Regione Lazio n. G08185/2024, vale a dire costituita da una singola linea di raffinazione composta da vagliatura e separazione dei rottami ferrosi da avviare a recupero». e che la durata prevista dei lavori e': per lo «step 1: 3 mesi», per lo «step 2: 4 mesi» e per lo «step 3: 7 mesi + 1 mese per prove e collaudi»; che nell'«Attestazione asseverata», cui si rinvia, viene, fra l'altro, asseverato che: a. «...le modifiche impiantistiche proposte dalla societa' E. Giovi S.r.l. in Amministrazione giudiziaria, riguardanti il ripristino della configurazione tecnologica e di processo ante incendio intervenuto in data 23 dicembre 2023 e prevista in AIA autorizzata con determinazione Regione Lazio n. G06042/2013, denominata fase 2 della riattivazione dell'impianto TMB di Malagrotta 1, dettagliate nella su riportata relazione tecnica asseverata, non ricadono tra le fattispecie richiamate nell'art. 14, comma 14, della legge regionale n. 27/98; b. la quantita' di rifiuti, a seguito della richiesta della societa', non subisce aumenti rispetto a quanto gia' autorizzato (ovvero subisce variazioni all'interno del 10% della quantita' assentita) ne' la richiesta comporta variazioni alle quantita' gia' autorizzate suddivise in rifiuti pericolosi e non pericolosi; c. quanto richiesto non comporta modifiche di processo e funzionali alle linee impiantistiche e tecnologiche previste in AIA autorizzata con determinazione Regione Lazio n. G06042/2013; d. non vengono utilizzati, a seguito della richiesta modifica, rifiuti aventi caratteristiche merceologiche diverse rispetto a quelle gia' autorizzate; e. i macchinari sostituiti (previsti in autorizzazione) e necessari per le stesse operazioni gia' autorizzate, determinano un piu' basso impatto ambientale [...] tutte le apportate modifiche non producono effetti peggiorativi sull'ambiente rispetto a quanto gia' autorizzato con determinazione Regione Lazio n. G06042 del 23 dicembre 2013; che sussistono in requisiti ed i presupposti d'esercizio derivanti dalla realizzazione delle modifiche richieste; che le modifiche richieste ricadono nella fattispecie di "modifica non sostanziale" cosi' come definita ai sensi della normativa nazionale e locale vigente in materia di gestione di rifiuti non ricadendo tra le fattispecie previste dalla lettera l-bis, comma 1, art. 5 del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni e quindi anche tra le fattispecie previste nell'art. 15, comma 14 della legge regionale n. 27/1998, in quanto: non prevedono l'utilizzo di aree e strutture fisse permanenti diversi da quelle gia' autorizzate; non prevedono l'effettuazione di operazioni di gestione dei rifiuti diverse da quelle gia' autorizzate; non prevedono variazioni in aumento degli impatti ambientali gia' esaminati ed autorizzati; o non prevede la gestione di codici EER con caratteristiche chimico-fisiche, merceologiche e qualitative diverse da quelli gia' autorizzati; non prevedono l'inserimento di nuovi macchinari ad impatto ambientale maggiore; o non prevedono aumenti quali-quantitativi di emissioni in atmosfera, di emissioni sonore, di utilizzo di risorsa idrica e produzione di scarichi idrici rispetto a quelli gia' autorizzati»; con nota prot. R.U. U. 0060887 del 24 giugno 2025 il Comando provinciale Vigili del Fuoco Roma - Polo Centrale, ha trasmesso, relativamente all'«Impianto TMB1 di "Malagrotta" in configurazione "semplificata" con annessi due gruppi elettrogeni a gasolio di potenzialita' compresa fra 350 e 700 KW (Attivita' n. 70.2.C - 49.2.B - 49.2.B dell'allegato I al decreto del Presidente della Repubblica n. 151/11)» «copia del verbale di visita tecnica del 20 giugno 2025 effettuata da parte dei responsabili della verifica e controllo dell'attuazione delle norme di prevenzione incendi applicabili, relativa alla configurazione "semplificata" dell'attivita'»; Nel suddetto verbale testualmente si legge: «l'esito del controllo e' positivo con l'osservanza di quanto di seguito indicato: l'area "A" di ricezione e scarico, in caso di qualsiasi sospensione delle lavorazioni e/o dell'impianto, dovra' rimanere sgombera da rifiuti e materiali combustibili; la control room dovra' essere sempre presidiata H24, 7/7, 365 giorni/anno; in caso di guasto dell'impianto di termocamere, le lavorazioni dovranno essere sospese fino al ripristino e l'area "A" di ricezione e scarico sgomberata da eventuali rifiuti presenti; siano mantenuti efficienti i mezzi e tutti gli impianti antincendio, eseguite tempestivamente le eventuali manutenzioni e/o sostituzioni necessarie e siano condotte periodicamente le prove degli stessi con la cadenza prescritta dalle norme specifiche di ciascun impianto; periodicamente dovra' essere effettuata potatura vegetativa delle sterpaglie presenti in tutte le aiuole e le aree limitrofe all'impianto, al fine di eliminare il rischio di incendio vegetazione; l'eventuale deposito di balle del materiale di scarto della vagliatura potra' essere consentito all'aperto solo per il tempo strettamente necessario per le operazioni di carico e trasporto ad altro sito; sia assicurata un'adeguata informazione e formazione del personale dipendente sui rischi d'incendio dell'attivita' e delle misure di prevenzione e protezione adottate nonche' sulle precauzioni comportamentali e procedure da adottare ai fini antincendio; al riguardo, al fine di potere intervenire con prontezza, si specifica che dovra' essere sempre garantita la presenza di un numero congruo di addetti antincendio a rischio incendio 3-FOR ai sensi del decreto ministeriale 2 settembre 2021»; nella «Relazione tecnica asseverata», cui si rinvia, in merito alla decisione di non ripristinare la controsoffittatura nella zona di ricezione dei rifiuti in ingresso all'impianto, e' riportato che «Cio' ha determinato, per l'impianto TMB M1 un incremento complessivo dei volumi utili degli edifici (non modificati in dimensioni ed effetto visivo esteriore) in cui effettuare l'aspirazione di aria da ricambiare per il successivo convogliamento agli autorizzati presidi ambientali. Cio' ha comportato la seguente revisione dei volumi d'aria da ricambiati, nel rispetto delle norme tecniche di settore, senza modificare quantita' e qualita' dei flussi in emissione gia' autorizzati per i previsti punti emissivi dell'impianto»; nella nota prot. n. U347 del 22 settembre 2025, acquisita in pari data al prot. n. RM/7145, la societa' «E. Giovi S.r.l. -Amministrazione giudiziaria», a riscontro di quanto richiesto dal Commissario straordinario con nota prot. n. RM/6975 del 12 settembre 2025, ha rappresentato che «per soddisfare i ricambi di aria previsti in AIA, si rende necessario intervenire sui volumi d'aria aspirati nella sezione ricezione. Per fare cio', viene incrementata la portata d'aria aspirata dalla ricezione ed inviata alla sezione di stabilizzazione che passa da 80.000 mc/h a 104.000 mc/h; anche l'aria aspirata della sezione di raffinazione, pari a 16.000 mc/h, viene inviata alla sezione di stabilizzazione. Conseguentemente, dalla sezione di stabilizzazione vengono aspirati complessivamente 120.000 mc/h che sono avviati al biofiltro. In tale modo, il flusso emissivo del biofiltro risultera' invariato rispetto a quello attuale. Per meglio comprendere nel dettaglio le modifiche proposte, di seguito si riporta la determinazione dei flussi d'aria per la sezione di ricezione al fine di ripristinare i corretti flussi e ricambi orari di aria. L'AIA prevede che nella sezione di ricezione vengano captati dall'ambiente e dalle cappe dei macchinari complessivamente 80.000 mc/h che vengono aspirati tramite due ventilatori centrifughi (10.VT.107 e 10.VT.108), filtrati ed inviati alla sezione di stabilizzazione quale aria di processo, garantendo 4 ricambi/ora (considerando la presenza del controsoffitto). Con la modifica proposta (eliminazione del controsoffitto) per garantire i 4 ricambi/h, come da prescrizione autorizzativa, viene aumentata la portata di aspirazione dei ventilatori della zona ricezione 10.VT.107 e 10.VT.108 per aspirare 104.000 mc/h, che vengono filtrati ed inviati alla sezione di stabilizzazione. Nell'allegato 4 si riportano le tabelle esplicative con i dati di calcolo dei parametri operativi previsti in AIA e quelli previsti negli step 1, 2 e 3 della variante»; nella «Relazione asseverata», allegata alla nota prot. n. U347 del 22 settembre 2025, acquisita in pari data al prot. n. RM/7145, viene, altresi', asseverato «quanto segue: Conformita' alle prescrizioni VIA originarie. Le modifiche non sostanziali richieste: non comportano variazioni localizzative o dimensionali dell'impianto tali da incidere sugli aspetti valutati nello Studio di impatto ambientale (cfr. pp. 3-6 del Parere VIA 60519/4/C/2000); non introducono nuove fonti di pressione ambientale rispetto a quelle gia' considerate, in particolare per emissioni in atmosfera, gestione reflui, rumore e viabilita' di accesso; Assenza di incidenze significative su matrici ambientali. atmosfera: le modifiche non comportano incremento di emissioni convogliate o diffuse rispetto ai limiti stabiliti; acque: non sono introdotti nuovi scarichi ne' alterazioni dei sistemi di trattamento autorizzati; suolo e sottosuolo: non si determinano nuove impermeabilizzazioni ne' variazioni nella gestione dei piazzali; rumore: le modifiche non comportano modifiche impiantistiche tali da alterare il quadro acustico gia' autorizzato; Rispetto delle condizioni e prescrizioni del parere VIA tutte le prescrizioni contenute nel Parere VIA n. 60519/4/C/2000, ed in particolare quelle richiamate al punto 4 (atmosfera), punto 5 (emissioni acustiche), al punto 6 (impianti e dotazioni di sicurezza), e al punto 10 (piani di sicurezza), restano pienamente rispettate; Pertanto, alla luce della documentazione esaminata e delle verifiche effettuate, si attesta che le modifiche non sostanziali oggetto dell'istanza rispettano quanto previsto dal titolo di compatibilita' ambientale rilasciato con Parere VIA n. 60519/4/C del 4 agosto 2000»; le varianti presentate risultano non sostanziali non rientrando fra quelle previste all'art. 5 lettera l)-bis del decreto legislativo n. 152/2006 successive modificazioni ed integrazioni che identifica, come modifiche sostanziali, «la variazione delle caratteristiche o del funzionamento ovvero un potenziamento dell'impianto, dell'opera o dell'infrastruttura o del progetto che, secondo l'Autorita' competente, producano effetti negativi e significativi sull'ambiente. In particolare, con riferimento alla disciplina dell'autorizzazione integrata ambientale, per ciascuna attivita' per la quale l'allegato VIII indica valori di soglia, e' sostanziale una modifica all'installazione che dia luogo ad un incremento del valore di una delle grandezze, oggetto della soglia, pari o superiore al valore della soglia stessa»; Considerato, altresi', che: con la citata deliberazione n. 52 del 25/26 settembre 2015 l'assemblea capitolina di Roma Capitale ha approvato l'affidamento ad «AMA S.p.a.», societa' in house di Roma Capitale, del «servizio di gestione dei rifiuti urbani e di igiene urbana della citta' di Roma...», sulla base del Piano economico finanziario pluriennale alla stessa allegato; con la richiamata deliberazione n. 82 del 21 marzo 2024 la giunta capitolina ha approvato il nuovo contratto di servizio tra Roma Capitale ed «AMA S.p.a.» per la gestione dei rifiuti urbani, valevole per gli anni 2024-2025, sottoscritto in data 28 marzo 2024; l'«Impianto di trattamento meccanico biologico denominato Malagrotta 1», sito in Roma, in via di Malagrotta n. 257 - Municipio XII, come riportato nell'allegato I della disposizione n. 46 del 25 novembre 2024, prot. n. RM/6878, risulta fra gli «Impianti di gestione dei rifiuti urbani in esercizio, localizzati nel territorio della citta' di Roma Capitale che hanno come conferitore esclusivo il gestore AMA S.p.a.» e, dunque, a supporto del servizio di raccolta dei rifiuti urbani di Roma Capitale; la gestione di tale impianto da parte dell'amministrazione giudiziaria, non puo' che costituire, per il Commissario straordinario, indice di garanzia di trasparenza e legittimita' dell'azione gestoria medesima; in data 13 gennaio 2025 ed in data 11 giugno 2025, la Societa' «AMA S.p.a.», rispettivamente con nota prot. PG - 13/01/2025.0005942. U, acquisita in pari data al prot. n. RM/213 e con nota prot. PG - 11 giugno 2025. 0094887. U, acquisita al prot. n. RM/4862 del 12 giugno 2025, ha rappresentato che: «Il sistema di raccolta della Citta' di Roma Capitale e' strutturato con conferimenti diretti di rifiuti indifferenziati divisi per bacini di utenza; nello specifico per il bacino sud-ovest il rifiuto viene conferito, per operazioni di trasferenza e/o trattamento, presso le piattaforme Ecosystem, E. Giovi, AMA - Ponte Malnome e AMA - Romagnoli, mentre per il bacino di utenza nord-est presso le piattaforme AMA - Rocca Cencia, Porcarelli ed Ambiente Guidonia. Questo modello ottimizzato di gestione dei flussi di raccolta garantisce la possibilita' di uno scarico continuo di rifiuti nelle 24 ore, sia nei giorni feriali che nelle giornate festive, assicurando nella sua globalita' un livello di servizio adeguato»; l'attivita' di trattamento meccanico biologico dei «rifiuti urbani non differenziati» (EER 20.03.01), residuali dalla raccolta differenziata, svolta presso l'impianto denominato «Malagrotta I» della Societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria», assume, dunque, una rilevante connotazione strategica nel mantenimento del delicato equilibrio nella gestione dei rifiuti urbani nel territorio di Roma Capitale ed il medesimo impianto, peraltro, si colloca logisticamente in posizione idonea per essere punto di riferimento per i mezzi che, nello svolgere il servizio di raccolta urbana diviso per bacini di utenza, vi conferiscono direttamente parte dei rifiuti indifferenziati prodotti dal bacino di utenza di sud-ovest del territorio di Roma Capitale; Rilevato, quindi, che l'eventuale mancato conferimento dei rifiuti urbani indifferenziati di Roma Capitale presso l'impianto denominato «Malagrotta I» della Societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria» genera l'inevitabile inefficienza del servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati nel bacino sud-ovest della citta' di Roma con potenziale deposito incontrollato dei rifiuti presso i punti di raccolta stradale che potrebbe ingenerare criticita' di natura sanitaria, ambientale e di decoro urbano, peraltro, in un periodo storico particolarmente rilevante per la presenza di pellegrini presso la citta' di Roma per l'anno giubilare; Ritenuto, quindi, che al Commissario straordinario corre l'obbligo di porre in essere ogni intervento volto a consentire la prosecuzione delle attivita' di gestione dei rifiuti urbani di Roma Capitale, arginando le situazioni di criticita' attuali e future, al fine di salvaguardare la cittadinanza da rischi per l'igiene pubblica e da pregiudizi per la qualita' ambientale, per il decoro e la vivibilita' urbana, nonche' per garantire il corretto svolgimento delle celebrazioni in corso per l'anno giubilare anche in considerazione del consistente aumento delle presenze di pellegrini nel territorio di Roma Capitale; che conseguentemente e' necessario intervenire da parte del Commissario straordinario per il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 con i poteri previsti dall'art. 1, comma 425, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 in combinato disposto con i poteri di cui all'art. 13, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 con specifico provvedimento per scongiurare il verificarsi di criticita' nello svolgimento del servizio di raccolta del rifiuto urbano indifferenziato nel quadrante sud-ovest della citta'; Rilevata nelle more della presentazione, da parte della Societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria», della documentazione progettuale indicata al seguente link https://commissari.gov.it/giubileo2025/via-e-autorizzazioni-impianti- di-trattamento-rifiuti/modulistica/ debitamente aggiornata, come richiesto, dal Commissario straordinario con nota prot. n. RM/5400 del 1° luglio 2025, in relazione al procedimento volto al riesame dell'autorizzazione integrata ambientale, avviato dalla Regione Lazio con nota prot. n. 106966 del 26 febbraio 2015, ed al fine della prosecuzione dello stesso, la necessita' di un provvedimento, volto a garantire le condizioni del regolare svolgimento del servizio di raccolta e di igiene urbana a salvaguardia della tutela sanitaria ed ambientale; per quanto disciplinato dalla normativa di settore vigente, va, dunque, garantita efficacia, efficienza, economicita' ed autosufficienza alla gestione, di competenza del Commissario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, dei rifiuti urbani di Roma Capitale, all'interno dell'ambito territoriale ottimale (ATO - Roma), in conformita' con i principi di autosufficienza e prossimita' di cui all'art. 182-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni; un'efficiente ed efficace gestione del ciclo dei rifiuti urbani impatta direttamente sulle dinamiche gestionali complessive della citta' di Roma che e' chiamata ad ospitare tutte le piu' importanti celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica; Dato atto che il comma 1 dell'art. 29-nonies del titolo III-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, testualmente, dispone che «...L'Autorita' competente, ove lo ritenga necessario, aggiorna l'autorizzazione integrata ambientale o le relative condizioni...»; Verificato che la Societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria», come da ricevuta allegata alla nota acquisita al prot. n. RM/6780 del 3 settembre 2025, ha provveduto ad effettuare il pagamento delle spese istruttorie, come disposte dalla D.G.R. Lazio n. 13 del 19 gennaio 2021, la cui disciplina tariffaria e' stata adottata dal Commissario straordinario, da ultimo, con disposizione n. 49 del 4 dicembre 2024, prot. RM/7255; Ritenuto di poter recepire le modifiche non sostanziali dell'A.I.A. di cui alla determinazione Regione Lazio 23 dicembre 2013 n. G06042 e successive modificazioni ed integrazioni, comunicate con nota acquisita al prot. n. RM/6780 del 3 settembre 2025, come integrata con la documentazione acquisita al prot. n. RM/7145 del 22 settembre 2025; Visto il sentito della Regione Lazio richiesto dal Commissario straordinario con nota prot. n. RM/7260 del 25 settembre 2025 ed espresso dalla Regione Lazio con nota prot. U. 0960175 del 30 settembre 2025, acquisita in pari data al protocollo del Commissario straordinario al n. RM/7367. Per quanto espresso in premessa e nei considerata, a seguito di un'attenta ponderazione dei plurimi interessi coinvolti ed a tutela dell'ambiente e della salute pubblica;
Dispone:
A. di recepire ai sensi dell'art. 29-nonies del titolo III-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, le modifiche non sostanziali temporanee dell'A.I.A. di cui alla determinazione Regione Lazio 23 dicembre 2013, n. G06042 e successive modificazioni ed integrazioni, comunicate con nota acquisita al prot. n. RM/6780 del 3 settembre 2025, come integrate con la documentazione acquisita al prot. n. RM/7145 del 22 settembre 2025, costituite dalla 2° fase di ripristino dell'impianto denominato «Malagrotta 1» della Societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria» come indicate in premessa e di seguito riportate: «1. Nello sdoppiamento a valle dei due trituratori della linea di separazione tra frazione umida e frazione leggera con disposizione dei previsti vagli primari in parallelo anziche' in serie. Cio' e' finalizzato ad aumentare l'efficienza di vagliatura e la produttivita' operativa. Infatti, oltre ad avere dei vagli in grado di massimizzare la produzione di CSS si avra' anche una riorganizzazione dei turni di lavoro portando l'impianto ad operare su 2 turni giornalieri: 1 turno di lavorazione ed 1 turno di pulizia (considerando l'implementazione della potenzialita' rispetto a quanto previsto i AIA passando da 2 vagli in serie con potenzialita' di flusso pari a 60 t/h a due vagli in parallelo con potenzialita' complessiva di 120 t/h (60 + 60 t/h), mantenendo invariata la portata giornaliera trattata; 2. nella rivista configurazione operativa della linea di trattamento della frazione leggera in uscita dalla vagliatura, con l'inserimento di un secondo classificatore aeraulico e di un elettromagnete per il recupero di materiali ferrosi e riposizionamento di quello gia' presente in modo da avere 2 linee parallele operanti sulla separazione tra scarti pesanti e CSS e l'eliminazione delle ulteriori apparecchiature previste in AIA. Cio' e' finalizzato a massimizzare la produzione di CSS, ad incrementare il recupero dei materiali ferrosi e a migliorare le efficienze energetiche dell'impianto; 3. nella rivista configurazione della linea degli scarti in uscita dal classificatore aeraulico, con spostamento su questo flusso del sistema di recupero del PET e l'inserimento di un elettromagnete per il recupero di materiali ferrosi e di un sistema di recupero di alluminio. Cio' e' finalizzato a minimizzare la produzione di scarti, ad incrementare il recupero dei materiali ferrosi e non ferrosi (ad es. alluminio) e del PET; 4. nella non realizzazione della controsoffittatura in zona ricezione, per motivi legati alla propagazione degli incendi: le esperienze che la E. Giovi ha avuto con gli incendi prima del TMB M2 e successivamente del TMB Ml, hanno evidenziato la criticita' legate alla controsoffittatura in merito alla propagazione dei fumi in caso di incendio. Cio' e' dovuto al fatto che i fumi caldi della combustione trovano nel controsoffitto una via preferenziale per propagarsi dalla zona dell'incendio verso le altre zone in maniera incontrollata, aumentando la probabilita' di innesco di ulteriori focolai di incendio. Pertanto, per migliorare la sicurezza antincendio dell'impianto si ritiene opportuno evitare di riposizionare la controsoffittatura rimossa nella zona di ricezione. Tale modifica non altera le quantita' e qualita' dei flussi emissivi previsti nei n. 2 punti emissivi autorizzati EMI e EDI. 5. Nella semplificazione della sezione di raffinazione della FOS. Tale intervento e' giustificato dal fatto che con la sezione prevista con la determinazione n. G06042/2013, consistente in una complessa linea che, oltre alla separazione della FOS, attua la separazione di vetri, inerti, scarti non si e' mai riusciti ad ottenere materiali di recupero rispondenti alla qualita' dei materiali di recupero ed i flussi in uscita sono stati sempre gestiti come flussi inviati a smaltimento. Pertanto, questa sezione verra' mantenuta operativa secondo la configurazione semplificata gia' prevista con determinazione Regione Lazio n. G08185/2024, vale a dire costituita da una singola linea di raffinazione composta da vagliatura e separazione dei rottami ferrosi da avviare a recupero»; B. di integrare e/o sostituire temporaneamente all'interno dell'autorizzazione integrata ambientale di cui alla determinazione Regione Lazio 23 dicembre 2013, n. G06042 e successive modificazioni ed integrazioni, la documentazione di seguito indicata, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento: relazione tecnica asseverata e attestazione asseverata - luglio 2025 con relativi allegati; relazione asseverata di conformita' al titolo di compatibilita' ambientale; dichiarazione del tecnico competente in acustica; tabelle esplicative con i dati di calcolo dei ricambi orari di aria per ogni sezione; schemi grafici comparativi dei flussi di aria per i vari reparti; diagramma delle curve caratteristiche per i ventilatori 10.VT.107 e 10.VT.108; diagramma di flusso con bilancio di massa riferito a step 3; diagramma di flusso con bilancio di massa riferito a step 1; diagramma di flusso con bilancio di massa riferito a step 2; tabella comparativa dei flussi di massa; tav. 07336 rev. 3a schema layout impianto trattamento aria M1 step 1 e 2; tav. 07336 rev. 2 schema layout impianto trattamento aria M1 da AIA; tav. 07336 rev. 3 schema layout impianto trattamento aria M1 step 3; tav. EGMNS A02 planimetria con macchinari relativa a step 1; tav. EGMNS A03 planimetria con macchinari relativa a step 2; tav. EGMNS A04 planimetria con macchinari relativa a step 3; C. di specificare in merito allo stoccaggio dei rifiuti prodotti dall'impianto denominato «TMB M1»: 1. che le modalita' di stoccaggio, le volumetrie ed i quantitativi stoccati, saranno mantenuti le medesime di quelli autorizzati con determinazione della Regione Lazio n. G08185 del 20 giugno 2024; 2. che i codici EER assegnati alle aree di stoccaggio precedentemente utilizzate per la sola «frazione secca» (codice EER 191212) sono modificati come di seguito: step 1 della 2° fase: rifiuto avente codice EER 191212 «altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11» (frazione secca); step 2 e 3 della 2° fase: rifiuto avente codice EER 191210 «ifiuti combustibili (combustibile da rifiuti)» (CSS) e rifiuto avente codice EER 191212 «altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11» (scarti pesanti); 3. la riduzione dell'area di stoccaggio denominata «5C» da 400 m² e volume 2000 m³ a 150 m² e volume 750 m³ con creazione di due nuove aree di stoccaggio denominate «5D» (210 m² e 850 m³) e «5E» (90 m² e 400 m³); D. di prescrivere alla societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria»: 1. di intestare, entro trenta giorni dalla data della presente ordinanza, al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 - piazza del Campidoglio n. 1 Roma - C.F. e P.IVA 96558420582, la polizza fidejussoria numerata come 2025-030-000182-05-000069211 - emessa dalla compagnia assicurativa Insurance JSC DallBogg Life and Health relativa all'impianto TMB M1 oggetto della presente modifica non sostanziale; la suddetta polizza dovra' anche essere riferita agli estremi della presente ordinanza; 2. di presentare entro trenta giorni prima della data di scadenza (23 aprile 2026) della polizza fidejussoria numerata come 2025 - 030-000182-05-000069211 - emessa dalla compagnia assicurativa Insurance JSC DallBogg Life and Health, l'estensione della durata della suddetta garanzia finanziaria (ovvero prestarne altre) relativa all'impianto TMB M1 oggetto della presente modifica non sostanziale, da prestare ai sensi della D.G.R. del Lazio n. 239/2009 e successive modificazioni ed integrazioni ed intestata al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 - piazza del Campidoglio n. 1 - Roma - C.F. e P.IVA 96558420582. Le garanzie finanziarie devono essere redatte secondo gli schemi di polizza previsti all'allegato «B» del «Documento tecnico», allegato 1, alla D.G.R. Lazio n. 239/09. Ai sensi dell'art. 7 della citata D.G.R. Lazio la durata delle garanzie finanziarie per l'attivazione e gestione operativa, comprese le operazioni di chiusura, deve essere pari a quella dell'autorizzazione maggiorata di due anni. Relativamente all'impianto TMB M2, non oggetto della presente ordinanza, cosi' come prescritto nella determinazione dirigenziale Regione Lazio n. G08185 del 20 giugno 2024 «attualmente fuori uso a seguito incendio [...] le garanzie [...] gia' prestate dovranno essere estese di validita' ovvero prestate nuovamente e dovranno avere durata concorde con quelle [...] relative al TMB M1»; 3. di comunicare il completamento delle attivita' riferite ad ogni singolo step e il contestuale inizio dello step successivo riferiti alla 2° fase al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, alla Regione Lazio, ad ARPA Lazio sezione di Roma, alla ASL Roma 3 e al Comune di Roma Capitale; 4. di eseguire un rilievo fonometrico durante ognuno dei 3 «step» individuati nella 2° fase, oggetto della presente modifica non sostanziale; ogni rilievo fonometrico dovra' essere eseguito in conformita' al decreto legislativo n. 447 del 26 ottobre 1995 e successive modificazioni ed integrazioni comprensivo di misurazioni al confine e di valutazione delle immissioni differenziali presso i ricettori sensibili che verranno individuati; 5. di eseguire una campagna di monitoraggio per ognuno dei 3 «step» individuati nella 2° fase durante la quale dovranno essere misurate le portate dei flussi di aria prelevati dai ventilatori individuati come 10.VT.107 e 10.VT.108; di eseguire entro novanta giorni dalla data della presente ordinanza la valutazione dell'impatto odorigeno ai sensi dell'art. 272-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni ed in coerenza con il decreto del MASE n. 309 del 28 giugno 2023; il documento conclusivo dovra' essere trasmesso entro la scadenza di tale termine al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, alla Regione Lazio e ad ARPA Lazio sezione di Roma; il documento dovra' basarsi anche su misure strumentali ed analitiche degli odori alle fonti e presso i ricettori sensibili individuati che costituiranno parte dei dati di input al modello previsionale; 6. di adottare entro centoventi giorni dalla data della presente ordinanza un piano di gestione degli odori coerente con la BAT 1 della decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 e basato sui risultati della valutazione di impatto odorigeno ai sensi dell'art. 272-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni che preveda almeno: a. un protocollo per effettuare il monitoraggio degli odori in conformita' alle norme EN; b. un protocollo di risposta in caso di eventi odorigeni identificati, ad esempio in presenza di denunce; c. un programma di prevenzione e riduzione degli odori inteso. Il piano dovra' essere sottoposto all'approvazione del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 e trasmesso ad ARPA Lazio sezione di Roma; E. di stabilire che la presente ordinanza ha efficacia fino al 2 gennaio 2027 secondo il cronoprogramma comunicato in relazione alla 2° fase; F. di precisare che: rimane in vigore tutto quanto previsto dall'autorizzazione integrata ambientale di cui alla determinazione G06042 del 23 dicembre 2013 e successive modificazioni ed integrazioni, e non modificato con il presente provvedimento; il presente provvedimento dovra' essere conservato unitamente alla determinazione Regione Lazio 23 dicembre 2013, n. G06042 ed alle sue successive modifiche ed integrazioni ed esibito agli enti preposti al controllo che ne facciano richiesta; G. di obbligare la societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria» ad attenersi a quanto indicato dalla circolare del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare prot. n. 1121 del 21 gennaio 2019 recante «Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi» e ad inviare, dopo l'aggiornamento del piano di emergenza redatto ai sensi dell'art. 26-bis della legge n. 132/2018, alla Prefettura di Roma tutte le informazioni utili all'elaborazione del Piano di emergenza esterno (PEE) secondo le prime disposizioni attuative contenute nella circolare del Ministero dell'interno Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile e del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare rispettivamente prot. n. 3058 e prot. 2730 del 13 febbraio 2019; H. di stabilire che la societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria» resta l'unica responsabile degli eventuali danni arrecati a terzi o all'ambiente in conseguenza dell'esercizio dell'impianto ed e' altresi' responsabile della conformita' di quanto dichiarato nella documentazione presentata rispetto allo stato dei luoghi ed alla configurazione dell'impianto; I. di stabilire che in autotutela si potranno introdurre ulteriori prescrizioni che si dovessero rendere necessarie successivamente all'adozione del presente provvedimento; in particolare ulteriori prescrizioni potranno essere impartite a seguito di comunicazione da parte degli enti preposti al controllo; J. di stabilire che il presente provvedimento non esonera la societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria» dall'acquisizione di ulteriori nulla osta ed autorizzazioni non ricomprese nel presente atto e funzionali e/o necessari allo svolgimento dell'attivita' autorizzata; K. di stabilire, ancora, che, a norma dell'art. 29-decies, comma 9, del decreto legislativo n. 152/2006, e successive modificazioni ed integrazioni, in caso di inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie o di esercizio in assenza di autorizzazione, ferma restando l'applicazione delle sanzioni e delle misure di sicurezza di cui all'art. 29-quattuordecies, l'autorita' competente procedera' secondo la gravita' delle infrazioni nei confronti della societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria»: alla diffida, assegnando un termine entro il quale devono essere eliminate le inosservanze, nonche' un termine entro cui, fermi restando gli obblighi del gestore in materia di autonoma adozione di misure di salvaguardia, devono essere applicate tutte le appropriate misure provvisorie o complementari che l'autorita' competente ritenga necessarie per ripristinare o garantire provvisoriamente la conformita'; alla diffida e contestuale sospensione dell'attivita' per un tempo determinato, ove si manifestino situazioni, o nel caso in cui le violazioni siano comunque reiterate piu' di due volte all'anno; alla revoca dell'autorizzazione e alla chiusura dell'installazione, in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo o di danno per l'ambiente; alla chiusura dell'installazione, nel caso in cui l'infrazione abbia determinato esercizio in assenza di autorizzazione; L. l'immediata efficacia e pubblicazione della presente ordinanza, ai sensi dell'art. 13, comma 2 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana; M. di notificare la presente ordinanza, con tutta la documentazione a supporto, alla societa' «E. Giovi S.r.l. - Amministrazione giudiziaria», nonche' la trasmissione al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica - Direzione generale economia circolare e bonifiche, alla Regione Lazio, alla Citta' metropolitana di Roma Capitale, al Comune di Roma Capitale, alla ASL RM3 - Dipartimento di prevenzione servizio Pre.S.A.L. e S.I.S.P. e ad ARPA Lazio - Sezione di Roma e Dipartimento pressioni sull'ambiente - Servizio supporto tecnico ai processi autorizzatori - Unita' valutazioni ambientali, al Comando provinciale de VV.F., alla Prefettura di Roma e, per il tramite della Polizia locale di Roma Capitale, al proprietario dell'area. La presente ordinanza sara' pubblicata sul sito istituzionale del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 al seguente link: https://commissari.gov.it/giubileo2025 Avverso la presente ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla notifica della stessa, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante il «Codice del processo amministrativo». Roma, 1° ottobre 2025
Il Commissario straordinario di Governo: Gualtieri
__________ Avvertenza: Gli allegati alla disposizione sono disponibili sul sito del Commissario di Governo https://commissari.gov.it/giubileo2025/normativa/ordinanze-e-disposiz ioni/area-via-e-autorizzazioni-rifiuti/anno-2025/ordinanze-commissari ali-anno-2025/ |
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