Gazzetta n. 227 del 30 settembre 2025 (vai al sommario)
DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 dicembre 2024
Affidamento, in via transitoria, ad Invitalia S.p.a. della gestione del servizio idrico integrato nell'Assemblea territoriale idrica di Trapani.


IL CONSIGLIO DEI MINISTRI
nella riunione del 23 dicembre 2024

Visti gli articoli 117, 118 e 120 della Costituzione;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l'art. 2, comma 3, lettera f), che prevede la sottoposizione alla deliberazione del Consiglio dei ministri delle «proposte che il Ministro competente formula per disporre il compimento degli atti in sostituzione dell'amministrazione regionale, in caso di persistente inattivita' degli organi nell'esercizio delle funzioni delegate, qualora tali attivita' comportino adempimenti da svolgersi entro i termini perentori previsti dalla legge o risultanti dalla natura degli interventi»;
Vista la direttiva n. 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante «Norme in materia ambientale» e, in particolare, la Parte terza contenente, tra l'altro, le norme relative al servizio idrico integrato;
Visto l'art. 149-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 che prevede l'obbligo, in capo all'ente di governo dell'ambito territoriale ottimale, di individuare la forma di gestione fra quelle previste dall'ordinamento europeo, nel rispetto del piano d'ambito di cui al precedente art. 149, nonche' del principio di unicita' della gestione per ciascun ambito territoriale ottimale, provvedendo, conseguentemente, all'affidamento del servizio idrico integrato nel rispetto della normativa nazionale in materia di organizzazione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica;
Visto l'art. 14, comma 1 del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2022, n. 142, ove si prevede che gli enti di governo dell'ambito che non abbiano ancora provveduto all'affidamento del servizio idrico integrato in osservanza di quanto previsto dall'art. 149-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006, adottano gli atti di competenza entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del suddetto decreto-legge;
Visto, inoltre, l'art. 14, comma 2, del decreto-legge n. 115 del 2022, ai sensi del quale, in caso di mancata adozione nei termini di legge dei provvedimenti previsti al precedente comma 1, il presidente della regione esercita, dandone comunicazione al Ministro della transizione ecologica e all'Autorita' di regolazione per energia, reti e ambiente, i poteri sostitutivi, ponendo le relative spese a carico dell'ente inadempiente e provvedendo all'affidamento del servizio idrico integrato entro sessanta giorni;
Visto, altresi', l'art. 14, comma 3, del decreto-legge n. 115 del 2022, che, previa stipulazione di apposite convenzioni, consente agli enti di governo dell'ambito ovvero ai Presidenti delle regioni di avvalersi, per l'adozione degli atti di competenza necessari agli adempimenti di cui ai commi 1 e 2, di un soggetto societario a partecipazione interamente pubblica che abbia maturato esperienza in progetti di assistenza alle amministrazioni pubbliche impegnate nei processi di organizzazione, pianificazione ed efficientamento dei servizi pubblici locali, individuato con decreto del Ministro della transizione ecologica da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 115 del 2022;
Considerato che tale soggetto e' stato individuato, con decreto del Ministro della transizione ecologica 6 ottobre 2022, n. 384, nella societa' a partecipazione interamente pubblica Invitalia S.p.a.;
Visto l'art. 14, comma 4, del decreto-legge n. 115 del 2022, in base al quale, qualora il presidente della regione non provveda nei termini stabiliti dal comma 2, il Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della transizione ecologica di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per il sud e la coesione territoriale, assegna al presidente della regione un termine per provvedere non superiore a trenta giorni, decorso il quale il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro della transizione ecologica, sentita la regione interessata, adotta i provvedimenti necessari, anche incaricando il soggetto societario a partecipazione interamente pubblica individuato ai sensi del precedente comma 3 di provvedere alla gestione del servizio idrico integrato in via transitoria e per una durata non superiore a quattro anni, comunque rinnovabile;
Considerato che, constatando al 28 dicembre 2022 l'inerzia dell'Assemblea territoriale idrica di Trapani (ATI) nella scelta della forma gestione, nonche' nell'affidamento del servizio idrico integrato relativo all'ambito territoriale di propria competenza, il Presidente della Regione Siciliana ha esercitato i poteri sostitutivi previsti dall'art. 14, comma 2, del decreto-legge n. 115 del 2022, nominando, con proprio decreto 4 gennaio 2023, n. 504, la dott.ssa Rosaria Barresi quale Commissario ad acta presso la medesima ATI con il compito di provvedere in via sostitutiva a tutti gli adempimenti propedeutici e conseguenziali all'affidamento del servizio idrico integrato, in osservanza di quanto previsto dall'art. 149-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 e all'avvio della piena operativita' del gestore unico d'ambito affidatario;
Considerato che dalle note del Presidente della Regione Siciliana prot. n. 22145/GAB del 6 novembre 2023, assunta dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica con prot. ingresso n. 178806 del 7 novembre 2023, e prot. n. 3654 del 21 febbraio 2024, assunta dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica con prot. ingresso n. 33353 del 22 febbraio 2024, nonche', ancor prima, dalla nota del Presidente della Regione Siciliana prot. n. 344/GAB dell'8 gennaio 2024, emerge il mancato affidamento del servizio idrico integrato al gestore unico d'ambito ai sensi dell'art. 149-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 nel territorio dell'ATI di Trapani;
Vista la determina del Presidente del Consiglio dei ministri trasmessa alla Regione Siciliana con nota prot. n. 27447 del 24 settembre 2024, con la quale, in attuazione di quanto previsto dall'art. 149-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e dall'art. 14, comma 4, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, come convertito in legge, la Regione Siciliana, in persona del suo Presidente pro tempore, e' stata diffidata a provvedere, entro e non oltre il termine di trenta giorni dal ricevimento della medesima, all'affidamento del servizio idrico integrato al gestore unico d'ambito;
Vista la nota del Presidente della Regione Siciliana prot. n. 21536 del 18 ottobre 2024, di riscontro della suddetta diffida, con cui e' stata dichiarata l'impossibilita' di adempiere alla stessa non sussistendo le condizioni tecnico-economiche per l'affidamento del servizio idrico integrato per l'ATI di Trapani;
Ritenuto opportuno, pertanto, esercitare i poteri sostitutivi previsti dall'art. 14, comma 4, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115;
Ritenuto che l'esercizio dei poteri sostitutivi, da attivare ai sensi dell'art. 14, comma 4, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, dovrebbe essere limitato alle competenze del Commissario regionale individuato con decreto del Presidente della Regione Siciliana 4 gennaio 2023, n. 504, relative all'affidamento del servizio idrico integrato dell'ATI Trapani. A tal fine, la sua gestione dovrebbe essere temporaneamente affidata in via diretta alla societa' Invitalia S.p.a., per un periodo di quattro anni, rinnovabile ex art. 14, comma 4, decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, rimanendo, invece, in capo al suddetto Commissario regionale tutte le altre prerogative attribuitegli in forza del decreto del Presidente della Regione Siciliana 4 gennaio 2023, n. 504, ivi compresa la redazione del piano d'ambito, nonche' i poteri connessi alla gestione del servizio diversi dall'affidamento;
Vista la proposta del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica;
Sentito il Presidente della Regione Siciliana;

Delibera:

Art. 1

1. La gestione del servizio idrico integrato nell'Assemblea territoriale idrica (ATI) di Trapani, come individuata ai sensi della legge regionale Siciliana 11 agosto 2015, n. 19, e' affidata in via transitoria alla societa' a partecipazione interamente pubblica Invitalia S.p.a., nei termini specificati in apposita convenzione da stipularsi con la Regione, ai sensi dell'art. 14, comma 3, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2022, n. 142, successivamente all'adozione della presente delibera.
2. Le infrastrutture idriche di proprieta' degli enti locali ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono affidate in concessione d'uso gratuito, per tutta la durata della gestione, alla suddetta societa' affidataria, la quale ne assume i relativi oneri nei termini previsti dalla convenzione di cui al comma 1.
3. Nelle more dell'adozione, da parte del Commissario nominato con il decreto del Presidente della Regione Siciliana 4 gennaio 2023, n. 504, del piano d'ambito previsto dall'art. 149 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il gestore esercita il servizio in conformita' ai principi stabiliti dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, con particolare riferimento alla Sezione III della Parte terza del medesimo decreto legislativo.
 
Art. 2

1. L'affidamento ha una durata di quattro anni, rinnovabili ai sensi dell'art. 14, comma 4, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2022, n. 142.
La presente deliberazione e' trasmessa ai competenti organi per il controllo e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Meloni

Registrato alla Corte dei conti il 29 gennaio 2025 Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, n. 311