Gazzetta n. 224 del 26 settembre 2025 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA CULTURA
DECRETO 18 settembre 2025
Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'«Area delle tenute storiche di Tor Mastorta, di Pilo Rotto, dell'Inviolata, di Tor dei Sordi, di Castell'Arcione e di alcune localita' limitrofe».


LA COMMISSIONE REGIONALE
per la tutela del patrimonio culturale del Lazio

Vista la legge del 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»;
Visto il decreto legislativo del 20 ottobre 1998, n. 368: «Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, a norma dell'art. 11 della legge del 15 marzo 1997, n. 59», come modificato dal decreto legislativo dell'8 gennaio 2004, n. 3: «Riorganizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, ai sensi dell'art. 1 della legge del 6 luglio 2002, n. 137»;
Visto il decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni ed integrazioni «Codice per i beni culturali ed il paesaggio», ai sensi dell'art. 10 della legge del 6 luglio 2002, n. 137, di seguito codice;
Vista la legge del 24 giugno 2013, n. 71, recante «Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali e del turismo»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 agosto 2014, n. 171, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, degli uffici di diretta del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance» a norma dell'art. 16, comma 4, del decreto-legge n. 66 del 24 aprile 2014 convertito con modificazioni dalla legge n. 89 del 23 giugno 2014;
Visto il d.d. del 20 marzo 2015, rep. n. 1/2015, a firma del Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo per il Lazio, con cui e' stata istituita la Commissione regionale per la tutela del patrimonio culturale del Lazio che, ai sensi dell'art. 39 comma 2, lett. g) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171/2014, «adotta, su proposta del soprintendente e previo parere della regione, ai sensi dell'art. 138 del codice, la dichiarazione di notevole interesse pubblico relativamente ai beni paesaggistici, ai sensi dell'art. 141 del medesimo codice» e successive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto-legge del 1° marzo 2021, n. 22, convertito con modificazioni dalla legge n. 55 del 2 aprile 2021, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», e in particolare l'art. 6, comma 1, con il quale il Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo e' ridenominato «Ministero della cultura»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 marzo 2024, n. 57 «Regolamento di organizzazione del Ministero della cultura, degli uffici di diretta collaborazione del Ministro e dell'Organismo indipendente di valutazione della performance» e in particolare l'art. 41, commi 1, 3, 7;
Visto il decreto ministeriale del Ministero della cultura del 5 settembre 2024, n. 270 «Articolazione degli uffici dirigenziali e degli istituti dotati di autonomia speciale di livello non generale del Ministero della cultura»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 18 ottobre 2019, registrato alla Corte dei conti in data 29 novembre 2019 di conferimento alla dott.ssa Daniela Porro dell'incarico di funzione dirigenziale di livello generale di Soprintendente della Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma, ai sensi dell'art. 19, comma 4, del decreto legislativo del 30 marzo 2001, n. 165 e successive modifiche e integrazioni;
Premesso che con decreto MiBACT del 16 settembre 2016 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 226 del 27 settembre 2016) e' stato dichiarato - ai sensi dell'art. 136, comma 1, lettere c) e d), del decreto legislativo n. 42/2004 - il notevole interesse pubblico di un ampio comprensorio sito nel Comune di Guidonia Montecelio, denominato «Area delle tenute storiche di Tor Mastorta, di Pilo Rotto, dell'Inviolata, di Tor dei Sordi, di Castell'Arcione e di alcune localita' limitrofe»; poiche' nel perimetro di tale comprensorio ricade anche l'area ove insiste l'impianto di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti (c.d. T.M.B.) gestito dalla soc. Ambiente Guidonia S.r.l., la quale, ritenendo il provvedimento di tutela sopra richiamato illegittimo e lesivo dei propri interessi, ha impugnato lo stesso innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio;
Constatato che con sentenza n. 8825 del 28 luglio 2020, il Tribunale amministrativo regionale del Lazio ha definito il suddetto contenzioso, dichiarando - per quanto qui d'interesse - l'inammissibilita' della domanda di annullamento del provvedimento di tutela dichiarativa adottato con decreto MiBACT del 16 settembre 2016;
Considerato che la soc. Ambiente Guidonia S.r.l. ha impugnato la decisione assunta dal Tribunale amministrativo regionale del Lazio con ricorso in appello proposto innanzi al Consiglio di Stato (Sez. II) ed iscritto al R.G. n. 6912/2020; il Consiglio di Stato, con sentenza n. 6267 del 12 luglio 2024, ha accolto il gravame proposto e, in riforma della decisione resa dal giudice di primo grado ed ha annullato il provvedimento di tutela dichiarativa adottato con decreto MiBACT del 16 settembre 2016 per ragioni esclusivamente formali;
Considerate le suddette premesse, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti ha rieditato il relativo procedimento, emendato dal vizio riscontrato dal giudice amministrativo, avviando la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico, ai sensi degli articoli 136, comma 1, lettere c) e d), del codice, per l'area denominata «Area delle tenute storiche di Tor Mastorta, di Pilo Rotto, dell'Inviolata, di Tor dei Sordi, di Castell'Arcione e di alcune localita' limitrofe» sita nel Comune di Guidonia Montecelio (RM), SABAP-MET-RM. prot. n. 20359 del 17 settembre 2024, assunta agli atti ns. prot. n. 7960 del 23 settembre 2024;
Preso atto che la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti, con nota prot. n. 20671 del 20 settembre 2024, ha richiesto alla Regione Lazio - Direzione regionale per le politiche abitative e la pianificazione territoriale - Area pianificazione paesaggistica e di area vasta il parere ai sensi dell'art. 138, comma 3, del codice;
Acquisito il parere favorevole della Regione Lazio prot. n. 1295752 del 22 ottobre 2024, ns. prot. n. 9093 del 22 ottobre 2024, reso ai sensi dell'art. 138, comma 3, del codice;
Considerato che la citata Soprintendenza ha inoltrato la documentazione inerente la proposta di dichiarazione in argomento al Comune di Guidonia Montecelio (RM) per l'affissione all'albo pretorio, come previsto dall'art. 139, comma 1 del codice, con nota SABAP-MET-RM prot. n. 6328 del 20 marzo 2025, assunta agli atti ns. prot. n. 6653 del 27 agosto 2025;
Tenuto conto che la proposta suddetta presenta lo stesso perimetro e la stessa documentazione del decreto MiBACT del 16 settembre 2016, salvo, in alcune aree di limitata estensione, modifiche alla classificazione di paesaggio attribuita nel predetto decreto nonche' alcuni aggiornamenti sotto il profilo scientifico, alla luce dei ritrovamenti archeologici emersi nel corso delle numerose indagini medio tempore eseguite nell'area e alle considerazioni espresse dalla Regione Lazio - Direzione regionale urbanistica e politiche abitative, pianificazione territoriale, politiche del mare - Area pianificazione paesaggistica e di area vasta nel parere favorevole di cui alla nota prot. n. 1295752 del 22 ottobre 2024;
Visto che la proposta di dichiarazione in argomento e' stata affissa all'albo pretorio n. 1301 del 24 marzo 2025 del Comune di Guidonia Montecelio (RM) per i successivi novanta giorni, ai sensi del comma 4, dell'art. 138 del codice e quindi fino al 22 giugno 2025; l'avvenuto adempimento e' stato comunicato dal comune suddetto con nota prot. n. 38589 del 4 aprile 2025, SR-Laz. prot. n. 2741 dell'8 aprile 2025;
Tenuto conto che la Soprintendenza in argomento ha chiesto, con nota prot. n. 7254 del 1° aprile 2025 assunta agli atti ns. prot. n. 2577 del 2 aprile 2025, la pubblicazione sui siti informatici istituzionali del Comune di Guidonia Montecelio e della Citta' metropolitana di Roma Capitale;
Preso atto che Soprintendenza ha curato la pubblicazione sui quotidiani: sulla Repubblica edizione regionale del 3 maggio 2025 a p.7; sul Messaggero edizione regionale del 23 aprile 2025 a p.49; sul Messaggero edizione nazionale del 23 aprile 2025 a p. 32;
Tenuto conto che entro i termini previsti dal comma 5, dell'art. 139 del Codice sono pervenute, tramite pec, un totale di tredici osservazioni: SABAP-MET-RM prot. n. 9783 del 5 maggio 2025, ANVA. Associazione naturalistica Valle dell'Aniene; SABAP-MET-RM prot. n. 13206 (invio 1/3), 13207 (invio 2/3) e 13208 (invio 3/3) del 19 giugno 2025, F.lli Pacifici ing. Cesare e Lorenzo S.p.a. e Igino Poggi eredi S.r.l., proprietari al 50% della particella 645 nel Fg. 7 e della particella 148 nel Fg. 8; SABAP-MET-RM prot. n. 13717 del 27 giugno 2025, Travertino Morelli S.r.l., proprietaria del terreno distinto al catasto alla Sez. Marco Simone, Fg. 7 particelle 557-558-559-560-562-563-564-569-570-571-561-565-566-567-572-573-568-5 74-575; SABAP-MET-RM prot. n. 13725 del 27 giugno 2025, Morelli Marmi S.r.l., tramite A.U. Paolo Morelli, proprietaria del terreno distinto al catasto alla Sez. Marco Simone, Fg. 8, particelle 293-297-364-215-365; SABAP-MET-RM prot. n. 13778 del 30 giugno 2025, societa' agricola Libero Spazio S.r.l., tramite il legale rappresentante sig. Davide Saputo, proprietaria del terreno distinto al catasto al Fg. 2, particelle 5-6-9-10-11-12-13-14-16-17-18-20-26-28-31-32-35-36-227-229-232-233-23 4-235-236-237-238-239-240-241; al Fg. 7 particelle 1-2-3-62-288-363-381-695-697-698-699 e al Fg. 8 part. 1; SABAP-MET-RM prot. n. 13780 del 30 giugno 2025, Nuova Guidonia S.r.l., legalmente rappresentata dal rag. Bartolomeo Terranova, proprietaria dei terreni distinti al catasto al Fg. 11, particelle 724-725-726-727-729-888-889-6; SABAP-MET-RM prot. n. 13783 del 30 giugno 2025, Cer Immobiliare S.r.l., legalmente rappresentata dal rag. Bartolomeo Terranova, proprietaria del terreno distinto al catasto al Fg. 11, particelle 853-901-859-860-862-940-941-942-943-944-945-946-947-948-937-938-939-8 99-775; SABAP-MET-RM prot. n. 14009 del 2 luglio 2025, Lanterne Rosse S.r.l., legalmente rappresentata dall'A.U. Zeng Xuanjin, proprietaria del terreno distinto al catasto alla Sez. MAR, Fg. 9 particelle 270-497-521, facente parte del comprensorio operativo F5/1 Servizi Privati, Pista d'Oro, Zona F5/1; SABAP-MET-RM prot. n. 14470 dell'8 luglio 2025, Docca S.r.l.; SABAP-MET-RM prot. n. 14709 del 10 luglio 2025, sig.ri Roberto e Franco Di Sano, proprietari del terreno distinto al catasto alla sezione MAR Fg. 7 particelle 737-740-741-765-766-767-768-769-770-771-773-806-807-811-812-813-814; SABAP-MET-RM prot. n. 14835 del 14 luglio 2025, Romana Munizioni S.r.l., legalmente rappresentata dall'arch. Laura Suffer, proprietaria del terreno distinto al catasto al Fg. 5 particelle 1598, 1597 (ex 15-493-494); SABAP-MET-RM prot. n. 14973 del 15 luglio 2025, Ambiente Guidonia S.r.l., tramite l'avv. Giovanni Bernardini, proprietaria del terreno distinto al catasto al Fg. 2, particella 243p; SABAP-MET-RM prot. n. 15262-A del 18 luglio 2025, Comune di Guidonia Montecelio - Area IV - Urbanistica e rigenerazione urbana - Edilizia privata per tramite del dirigente Area IV arch. Paolo Caracciolo - osservazioni emendate con D.C.C. n. 42 del 14 luglio 2025;
Considerato che la Soprintendenza ha trasmesso con nota SABAP-MET-RM prot. n. 17488 del 26 agosto 2025 acquisita agli atti al ns. prot. n. 6653 del 27 agosto 2025, gli estratti delle osservazioni con le puntuali controdeduzioni parzialmente accolte come dettagliatamente specificato nell'elaborato allegati al presente decreto;
Ritenuto, che il parere del Comitato tecnico scientifico per il paesaggio, non avrebbe potuto avere un contenuto diverso, anche a seguito delle osservazioni pervenute della rimodulazione della portata del decreto MiBACT del 16 settembre 2016 e delle relative prescrizioni in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n. 6267/2024;
Considerata l'impossibilita' di acquisire un nuovo parere, reso ai sensi dell'art. 141, comma 2, del codice, del Comitato tecnico scientifico per il paesaggio, non piu' attivo, con nota SABAP-MET-RM prot. n. 17202 del 18 agosto 2025 la Soprintendenza ha fatto richiesta, ai sensi dell'art. 136, comma 1, lett. c) e d) del codice, di una copia del parere espresso il 20 luglio 2016 dal Comitato tecnico scientifico per il paesaggio e citato nel decreto MiBACT del 16 settembre 2016, conservato nell'archivio della Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio Serv. V - Tutela del paesaggio;
Tenuto conto del riscontro DG-abap_Serv_V prot. n. 32153 del 5 settembre 2025 della Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio Serv. V - Tutela del paesaggio, agli atti Sabap-Met-RM prot. n. 18264 dell'8 settembre 2025, con il quale si comunica che il parere e' da ritenersi tuttora valido ai fini della conclusione del riavviato procedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico in applicazione, altresi', dei principi di conservazione degli atti amministrativi e di economicita' dell'attivita' amministrativa;
Considerato che la Soprintendenza ha inoltrato tutta la documentazione completa inerente la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico alla Commissione regionale per la tutela del patrimonio culturale del Lazio con tre invii:
Parte 1 con nota prot. n. 18655 del 12 settembre 2025, agli atti ns. prot. n. 7085 del 12 settembre 2025 contenente la proposta di dichiarazione aggiornata a seguito delle osservazioni presentate con tutti gli elaborati;
Parte 2 con nota prot. n. 18657 del 12 settembre 2025, agli atti ns. prot. n. 7086 del 12 settembre 2025 contenente la documentazione amministrativa relativa agli adempimenti di competenza della Regione Lazio, all'acquisizione del parere del Comitato tecnico scientifico per il paesaggio ed alla pubblicita' della proposta. Controdeduzioni alle osservazioni pervenute formulate dalla Soprintendenza. Osservazioni presentate da associazioni e da privati ai sensi dell'art. 139, comma 5, del Codice dei beni culturali e del paesaggio;
Parte 3 con nota prot. n. 18659 del 12 settembre 2025, agli atti ns. prot. n. 7087 del 12 settembre 2025. Osservazione presentata dal Comune di Guidonia Montecelio ai sensi dell'art. 139, comma 5, del Codice dei beni culturali e del paesaggio;
Acquisito il parere di approvazione della Commissione regionale per la tutela del patrimonio culturale del Lazio, ai sensi del combinato disposto dell'art 47, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 169/2019 e dell'art. 41, comma 7, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 57/2024, in sede di riunione decisoria convocata per motivata urgenza in via telematica dal 15 al 17 settembre 2025 con ns. prot. n. 7088 del 12 settembre 2025 come si evince da relativo verbale nota ns. prot. n. 7306 del 18 settembre 2025;
Considerato l'obbligo, da parte del proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo degli immobili ricompresi nelle aree di cui sia stato dichiarato il notevole interesse pubblico, di presentare alla regione o all'ente da essa delegato la richiesta di autorizzazione di cui all'art. 146 del Codice per gli interventi che modificano lo stato dei luoghi come previsto dalla normativa di settore;
Considerato che l'area, oggetto del presente provvedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico, si estende per circa 2000 ettari e abbraccia un territorio uniforme di basse ondulazioni collinari di origine vulcanica frazionate da una fitta rete idrografica di fossi e rigagnoli tributari del fiume Aniene che scorre meno di due chilometri a Sud;
Il confine coincide in gran parte con strade e corsi d'acqua. Laddove segue le strade, si intende posizionato nella mezzeria della sede stradale, se non diversamente specificato nella presente descrizione. Laddove segue i fossi, questi si intendono interamente compresi all'interno del perimetro del vincolo;
Il confine, in senso orario a partire da Nord-Est, in localita' Formello, e' rappresentato in primis da via della Pietrara (a partire da via Formello), e poi dal suo proseguimento costituito da via della Selciatella (che ricalca un importante asse antico), includendo interamente la sede stradale, fino all'altezza del Casale di Tor Mastorta. Da qui devia verso Sud-Est lungo il confine delle particelle catastali n. 15, 16 e 527 del Fg. 33 Sez. C-Montecelio, fino a incrociare la via di Casal Bianco o S.P. 28-bis, che segue per brevissimo tratto verso Nord-Est. Da qui, devia verso Sud-Est lungo il perimetro delle particelle catastali n. 1043, 1042, 1332 e 1333 del Fg. 7 sez. C-Montecelio e delle particelle n. 298 e 300 del Fg. 13 Sez. A-Le Fosse, a ridosso dell'abitato della localita' Colle Fiorito. Raggiunta la S.P. 14a (via delle Genziane, poi via Fratelli Gualandi), che segue in direzione Sud-Ovest, sottopassando la bretella autostradale Fiano-San Cesareo, raggiunge la S.S. 5 o via Nazionale Tiburtina; segue il tracciato di quest'ultima in direzione Sud-Ovest per un breve tratto, fino alla loc. Tavernucole, per poi allargarsi verso Sud (seguendo il confine della particella catastale n. 212 del Fg. 12 Sez. B-Marco Simone) e proseguire quindi, ricomprendendo una fascia di 100 m dal tracciato stradale della via Tiburtina, fino ad arrivare nei pressi del Fosso del Cavaliere (subito ad Ovest di Villa Todini). Da qui, dopo aver ripreso per brevissimo tratto il percorso della via Tiburtina (seguendo il limite Ovest del Foglio catastale n. 11 Sez. B-Marco Simone), poco prima della nuova rotatoria realizzata presso il complesso del C.A.R. (Centro agroalimentare Roma), devia ad angolo retto verso Nord lungo il confine della particella catastale n. 1082 del Fg. 11 Sez. B-Marco Simone e prosegue lungo il limite Ovest dello stesso foglio catastale fino a raggiungere, in localita' Quartaccio di Castell'Arcione, la via di Casal Bianco o S.P. 28-bis. Dopo aver seguito il tracciato di quest'ultima (lungo la mezzeria della carreggiata esterna) in direzione Nord-Est, superato l'abitato della localita' Laghetto, ad Ovest della localita' Monte dell'Incastro devia verso Nord-Ovest, seguendo in parte il percorso della via Spagna (coincidente con il confine Sud del Parco naturale regionale dell'Inviolata), lungo il confine Sud-Ovest delle particelle catastali n. 474, 396, 814, 813, 811, 812, 806, 807, 806, 768, 766, 818, 241, 575, 657, 658, 573, 572, 571, 570 e 569 del Fg. 7 Sez. B-Marco Simone; quindi piega verso Ovest seguendo il perimetro delle particelle catastali n. 1000, 1001, 947, 245, 1477, 506, 886, 1337, 500, 1698 e 509 del Fg. 5 sez. B-Marco Simone. Raggiunta la via antistante la Collina di Marco Simone Vecchio (via Tucidite, poi via Tacito), la percorre nella stessa direzione, coincidendo nuovamente con il confine del Parco naturale regionale dell'Inviolata. Indi prosegue fino ad incontrare il Fosso di Marco Simone, che percorre in direzione Nord-Est; continua poi a seguire il Fosso, che inizia a prendere il nome di Fosso di S. Lucia e costituisce anche il confine comunale, per lungo tratto fino a Nord della localita' Capaldino. Da qui piega verso Est, seguendo sempre il confine comunale, quindi volge leggermente a Sud-Est lungo la via Formello e segue quest'ultima in direzione Est sino a ricongiungersi con via della Pietrara in localita' Formello, da cui si era partiti. (cit. pp. 2-3 Elaborato n. 02 - Descrizione dei confini);
Ritenuto che detta area, delimitata come nell'unita planimetria, presenta il notevole interesse pubblico di cui all'art. 136, comma 1, lett. c) e d) del Codice, per i motivi indicati nella relazione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti che di seguito si sintetizzano:
L'area comprendente le tenute storiche di Tor Mastorta, di Pilo Rotto, dell'Inviolata, di Tor dei Sordi, di Castell'Arcione e alcune localita' limitrofe, estesa per circa 2000 ettari, ricade integralmente nel Comune di Guidonia Montecelio (RM); essa forma, a causa della permanenza e preminenza dei caratteri identitari agricoli tipici dell'Agro Romano, un insieme panoramico di notevole rilevanza paesaggistica e storica.
Infatti, ad eccezione del settore Nord, che faceva parte del vecchio Comune di Montecelio, la parte restante era compresa, prima della nascita del Comune di Guidonia Montecelio (1937), nella Campagna Romana (o Agro Romano), di cui conserva gli inconfondibili e pregevoli caratteri del paesaggio storico-archeologico, ma anche geologico-idrografico e naturalistico, famoso soprattutto fra i viaggiatori del Grand Tour e celebrato da artisti e scrittori.
Sono proprio queste caratteristiche della zona - che fondono le valenze naturali originarie dei luoghi con le modifiche apportate dall'antichissima frequentazione da parte dell'uomo, attraverso la trasformazione in zone coltivate e la realizzazione di agglomerati a carattere rurale di particolare bellezza ed interesse storico - ad aver reso necessario redigere la presente proposta di provvedimento, che intende conservare (come e' gia' stato per la zona dell'ambito meridionale dell'Agro Romano compreso tra la via Laurentina e la via Ardeatina, nonche', in precedenza, per il vasto ambito dei Castelli Romani) la parte residua, in questa area del territorio a Nord-Est del Comune di Roma, della Campagna Romana cosi' tanto celebrata in passato.[...] L'area si presenta, pertanto, come un insieme di elementi naturali, caratterizzanti soprattutto il territorio del Parco regionale dell'Inviolata (gia' individuato dalla Regione Lazio), che la presente proposta intende inviluppare all'interno di una zona piu' vasta con caratteristiche simili, composta da zone boscate, alternate a zone coltivate o lasciate a pascolo, attraversate da numerosi percorsi - alcuni databili a eta' romana (quali la via della Selciatella) o addirittura pre-romana, e altri rappresentati da viabilita' vicinale risalente a epoche storiche successive, dal Medioevo all'Ottocento. (cit. pag. 4 Elaborato n. 01 della relazione generale agg. Settembre 2025).
L'obiettivo del presente provvedimento e', pertanto, anche dettato dalla assoluta necessita' di controllare, indirizzare e di favorire il migliore recupero paesaggistico possibile, sottoponendo, a controllo da parte di questo Ministero, la qualita' dei futuri interventi nei rapporti fra area edificata e quella ancora integra, ma soprattutto contenere e limitare il rischio di trasformazioni incontrollate del territorio e i valori identitari da esso espressi, nonche' fornire alle amministrazioni locali le migliori e piu' chiare possibili indicazioni ai fini della salvaguardia dei valori paesaggistici;

Decreta:

L'area che ricade nel Comune di Guidonia Montecelio (RM), qualificata come l'«Area delle tenute storiche di Tor Mastorta, di Pilo Rotto, dell'Inviolata, di Tor dei Sordi, di Castell'Arcione e di alcune localita' limitrofe», compresa nella proposta di dichiarazione e meglio indicata in premessa, e' dichiarata di notevole interesse pubblico, ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 1, lettere c) e d) e art. 138, comma 3 e art. 141 del Codice e rimane, quindi, sottoposta a tutte le disposizioni di tutela contenute nel predetto Codice.
Le presenti norme descrivono, per l'area oggetto del provvedimento, le modifiche apportate alla Tav. A del P.T.P.R., ed integrano le norme del P.T.P.R. al fine di dettare la specifica disciplina intesa ad assicurare la conservazione dei valori espressi dagli aspetti e caratteri peculiari dell'area e ad individuare - ai fini della loro possibile e ponderata riqualificazione - le zone compromesse o degradate. Vengono di seguito specificate le modifiche apportate, nel territorio oggetto della presente proposta, all'attribuzione dei «paesaggi» individuati nella Tavola A del P.T.P.R. adottato con deliberazioni di G.R. Lazio n. 556 del 25 luglio 2007 e n. 1025 del 21 dicembre 2007 (le previsioni della cui Tav. A «rivivono» a seguito dell'annullamento, in forza della sentenza del Consiglio di Stato n. 6267 del 12 luglio 2024, del decreto MiBACT del 16 settembre 2016).
Per quanto attiene l'area all'interno del perimetro del Parco naturale regionale dell'Inviolata, si mantengono inalterate le zone classificate come «Paesaggio naturale», mentre il resto dell'area viene modificato in «Paesaggio naturale agrario»; cio' al fine di garantire la continuita' della preservazione dei valori paesaggistici, sottolineati anche dalla stessa esistenza del Parco naturale.
Nel resto del territorio le aree classificate come «Paesaggio agrario di valore» vengono classificate come «Paesaggio agrario di rilevante valore», in considerazione della presenza di molte preesistenze archeologiche e storiche, nonche' dell'alto valore paesaggistico che si e' mantenuto pressoche' inalterato.
Fanno eccezione, rispetto alla suddetta modifica del «Paesaggio agrario di valore» a «Paesaggio agrario di rilevante valore», le aree sottoelencate per le quali si prevedono:
la modifica da «Paesaggio agrario di valore» a «Paesaggio agrario di continuita'» per l'area tra lo svincolo autostradale e la S.P. 28-bis via di Casal Bianco che comprende il nuovo polo logistico oggetto del P.d.C. n. 510/2014 (procedura ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 160/2010 - Realizzazione di due fabbricati aventi destinazione magazzino - logistica - uffici), gia' oggetto di osservazione presentata dal sig. Giandomenico Casavecchia, proprietario del terreno, nonche' dal Comune di Guidonia Montecelio, con riferimento al procedimento concluso con il decreto ministeriale 16 settembre 2016;
la modifica da «Paesaggio agrario di valore» a «Paesaggio degli insediamenti in evoluzione» per l'area coincidente con l'edificio dell'impianto per il Trattamento meccanico biologico (TMB) e la circostante zona asfaltata;
il mantenimento del «Paesaggio agrario di valore» per l'area oggetto dell'osservazione n. 8 presentata dalla societa' Lanterne Rosse S.r.l., che coincide in gran parte con l'impianto sportivo esistente, funzione compatibile con i valori da tutelare.
L'area lungo la fascia di 100 m a sud della carreggiata della via Nazionale Tiburtina, classificata nel P.T.P.R. adottato come «Paesaggio degli insediamenti in evoluzione» (ancora inedificata e caratterizzata da monumenti storico-archeologici quali la Chiesa di S. Sinforosa, sottoposta a provvedimenti di tutela ai sensi della parte II del Codice dei beni culturali e preesistenze archeologiche, nonche' valenze paesaggistiche integre) viene classificata come «Paesaggio agrario di rilevante valore» nella presente proposta. Tale fascia ricalca esattamente l'estensione dell'area vincolata dal P.T.P.R. adottato ai sensi dell'art. 134, comma 1, lett. c), del decreto legislativo n. 42/2004, individuata con la sigla «tl_0329». Per quanto attiene le aree gia' identificate dal Piano territoriale paesaggistico come «Paesaggio naturale» e come «Paesaggio degli insediamenti urbani», ricadenti nel perimetro della presente proposta, si conferma tale classificazione, ad eccezione dell'area che comprende il complesso agricolo storico «Tor Mastorta», con accesso da via di Tor Mastorta per il quale si modifica la classifica da «Paesaggio degli insediamenti urbani» a «Paesaggio agrario di rilevante valore», in analogia al paesaggio con cui sono classificati gli altri insediamenti agricoli storici.
La discarica dell'Inviolata e l'impianto per il Trattamento meccanico biologico (TMB) di rifiuti urbani sono inoltre indicati come «Ambiti di recupero e valorizzazione paesistica», in cui attivare progetti prioritari per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione del paesaggio.
Inoltre, vengono di seguito specificate le modifiche apportate, nel territorio oggetto della presente proposta, all'attribuzione dei «paesaggi» individuati nella Tavola A del P.T.P.R. approvato con D.C.R. n. 5 del 21 aprile 2021 e pubblicato nel BUR n. 56 del 10 giugno 2021, in cui sono state gia' recepite le modifiche apportate dal decreto MiBACT del 16 settembre 2016 (recante la dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'«Area delle tenute storiche di Tor Mastorta, di Pilo Rotto, dell'Inviolata, di Tor dei Sordi, di Castell'Arcione e di alcune localita' limitrofe») annullato con sentenza del Consiglio di Stato (Sez. II) n. 6267 del 12 luglio 2024:
la modifica da «Paesaggio agrario di rilevante valore» a «Paesaggio degli insediamenti in Evoluzione» per l'area coincidente con l'edificio dell'impianto per il Trattamento meccanico biologico (TMB) e la circostante zona asfaltata;
la modifica da «Paesaggio degli insediamenti urbani» a «Paesaggio agrario di rilevante valore» del complesso agricolo storico «Tor Mastorta», con accesso da via di Tor Mastorta, in analogia al paesaggio con cui sono classificati gli altri insediamenti agricoli storici;
il ripristino della campitura «Reti, infrastrutture e servizi» in corrispondenza dell'autostrada A1 e della S.P. 28bis via di Casal Bianco (per mero errore materiale eliminata in seguito al recepimento del decreto MiBACT del 16 settembre 2016);
la modifica da «Paesaggio agrario di rilevante valore» a «Paesaggio agrario di valore» per l'area oggetto dell'osservazione n. 8 presentata dalla societa' Lanterne Rosse S.r.l., che coincide in gran parte con l'impianto sportivo esistente, funzione compatibile con i valori da tutelare.
La presente proposta non apporta modifiche alla Tavola C del P.T.P.R., che pertanto non viene inserita tra gli elaborati.
cit. Elaborato n. 3 - Norme - agg. settembre 2025, pp. 2-3 allegato al presente decreto.
Restano, altresi', confermate e pienamente efficaci le norme del P.T.P.R. approvato, in riferimento ai diversi paesaggi individuati.
Inoltre, all'interno dell'intera area definita dalla presente proposta, si prescrive:
il divieto di realizzare nuove strade carrabili nei seguenti paesaggi: paesaggio naturale, paesaggio naturale agrario, paesaggio naturale di continuita', paesaggio agrario di rilevante valore [Rif. Norme P.T.P.R. articoli 22, 23, 24, 25 tabella B) punti 7.2.1, 7.2.3]. E' fatta salva l'apertura delle strade consentite al punto 7.2.4 della tabella B) (viabilita' di servizio all'attivita' agricola o ad altre attivita' con essa compatibile) con le modalita' prescritte dalle Norme del P.T.P.R. nei rispettivi paesaggi, i cui progetti andranno preventivamente sottoposti al parere di questo Ministero;
i progetti di modifica delle strade carrabili esistenti non potranno prevedere importanti estensioni della carreggiata e andranno preventivamente sottoposti al parere di questo Ministero. In deroga e' ammesso l'ampliamento del tratto della via Nazionale Tiburtina (S.S. 5), con riferimento al quale e' gia' in corso la Conferenza di servizi per l'approvazione del progetto relativo al primo stralcio. Cio' in considerazione della particolare rilevanza che tale arteria stradale riveste nella gestione del traffico veicolare in entrata ed in uscita dalla Capitale e della conseguente necessita' di rendere ammissibili, previa acquisizione dell'autorizzazione paesaggistica e del presupposto parere archeologico, gli interventi atti ad implementare l'ampiezza delle carreggiate esistenti onde garantire migliori condizioni di sicurezza nella circolazione stradale; i progetti relativi a tale ampliamento dovranno comunque tenere conto della delicatezza del contesto e della ricchezza archeologica della zona e dovranno includere un progetto di inserimento paesaggistico e di valorizzazione dei beni monumentali presenti e degli eventuali ritrovamenti [rif. Norme P.T.P.R. articoli 22, 23, 24, 25, 27, 28, 29, 33 tabella B) punti 7.3.1, 7.3.2];
il divieto di installare tralicci e/o piloni di altezza superiore a 6 m [rif. Norme P.T.P.R. articoli 22, 23, 24, 25, 27, 28, 29, 33 tabella B) punti 6.1, 6.2, 6.4];
il divieto di ampliare o riaprire il sito della discarica esistente, sulla quale potranno essere eseguiti solo lavori di rinaturalizzazione e ripristino paesaggistico, previa autorizzazione di questo Ministero.
Nell'area della discarica in dismissione e nelle aree ad essa circostanti, inoltre, non potranno essere realizzati volumi. Non si potranno altresi', nelle stesse aree, esercitare attivita' che comportino il deposito di consistenti accumuli di detriti e/o di materiali di scarto, se non per motivi strettamente necessari alla bonifica del sito [rif. Norme P.T.P.R. art. 25, tabella B), punto 4.8.1].
Per quanto attiene l'installazione di cartelli, insegne pubblicitarie o altro genere di indicazioni si rimanda all'art. 153 del decreto legislativo n. 42/2004 e alle norme del P.T.P.R. Viene in ogni caso ammessa la cartellonistica di modeste dimensioni, e comunque previo parere di questo Ministero, finalizzata alla individuazione di percorsi naturalistici di tipo escursionistico e per la visita dei siti archeologici presenti [rif. Norme P.T.P.R. articoli 22, 23, 24, 25, 27, 28, 29 tabella C) punto 5.5].
Per quanto attiene la tutela delle preesistenze archeologiche, si prescrive che:
nei siti con complessi monumentali e ruderi emergenti, corrispondenti ai numeri 8, 12, 13, 15, 17, 22, 25, 28, 33, 35, 36, 37, 39, 40, 42, 43, 47, 49, 53, 63, 69, 70, 73, 78, 80, 86, 87, 90, 91, 92, 93, 94 indicati con quadrato rosso nell'allegata planimetria (fra cui i numeri 12, 13, 25, 28, 35, 36, 37, 39, 40, 42, 53, 73, 86, 87, 91 sono indicati con quadrato rosso entro un cerchio, in quanto oggetto di un vincolo ministeriale ai sensi della parte II del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio), e' fatto divieto di effettuare arature o movimenti di terra per un raggio di 100 m a partire dal centro del sito, al fine di tutelare le porzioni di manufatti esistenti non ancora portati alla luce, ma di cui e' sicuramente accertata la presenza [rif. Norme P.T.P.R. art. 46].
Considerato che, dal confronto fra la carta archeologica, recepita e integrata nella presente proposta (cfr. «Elaborato n. 07 - Localizzazione dei siti archeologico-monumentali su C.T.R.»), e la tavola B del P.T.P.R., sono risultate alcune discrepanze in merito alla localizzazione dei siti archeologici, e che l'aggiornamento della cartografia del P.T.P.R. con il recepimento della nuova identificazione di detti siti sara' effettuato con le modalita' prescritte dall'Accordo stipulato ai sensi degli articoli 143, comma 2 e 156, comma 3 del decreto legislativo n. 42/2004 e successive modificazioni ed integrazioni tra la Regione Lazio e il Ministero della cultura, si segnala quanto segue: nelle more dell'aggiornamento della tavola B del P.T.P.R., la cartografia di riferimento per l'esatto posizionamento dei siti archeologici e' costituita dagli elaborati denominati «Elaborato n. 07 - Localizzazione dei siti archeologico-monumentali su C.T.R.» e «Elaborato n. 09 - Fogli catastali con perimetro e siti archeologici con complessi monumentali e resti emergenti» facenti parte della presente proposta.
Segue l'elenco dei complessi monumentali e dei resti emergenti, con l'indicazione dei fogli e delle particelle catastali in cui ricadono.
Tutti i siti dell'elenco sono riportati negli allegati fogli catastali (sez. B-Marco Simone Fogli 1, 2, 5, 7, 8, 9, 11; sez. C-Montecelio Fogli 23, 28) come dettagliatamente individuati nell'allegato Norme n. 03 agg. a settembre 2025 pp. 4-5. E', inoltre, riportato nell'allegato Norme n. 03 agg. a settembre 2025 e pag. 6, l'elenco dei vincoli ministeriali ai sensi della parte II del Codice.
Si conferma la validita', nell'ambito considerato dell'intero corpo normativo del P.T.P.R. per quanto non modificato dal presente decreto.
Il presente provvedimento sara' pubblicato, a cura della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Le relazioni, la cartografia, le osservazioni e le controdeduzioni saranno consultabili integralmente sui siti informatici istituzionali del Ministero della cultura.
La documentazione ufficiale che fa parte del presente decreto comprende:
Elaborato n. 01 - Relazione generale agg. settembre 2025;
Elaborato n. 02 - Descrizione dei confini;
Elaborato n. 03 - Norme agg. settembre 2025;
Elaborato n. 04 - Documentazione fotografica;
Elaborato n. 05 - Inquadramento territoriale su ortofoto;
Elaborato n. 06 - Individuazione e perimetrazione dell'area su C.T.R.;
Elaborato n. 07 - Localizzazione dei siti archeologico-monumentali su C.T.R.;
Elaborato n. 08 - Individuazione e perimetrazione dell'area sui fogli catastali;
Elaborato n. 09 - Fogli catastali con perimetro e siti archeologici con complessi monumentali e resti emergenti;
Elaborato n. 10 - Individuazione e perimetrazione dell'area sulla Tavola A del P.T.P.R. adottato;
Elaborato n. 11 - Individuazione e perimetrazione dell'area sulla Tavola A del P.T.P.R. approvato;
Elaborato n. 12 - Proposta di modifica della tavola A del P.T.P.R. agg. settembre 2025;
Elaborato n. 13 - Individuazione e perimetrazione dell'area sulla Tavola B del P.T.P.R. adottato;
Elaborato n. 14 - Individuazione e perimetrazione dell'area sulla Tavola B del P.T.P.R. approvato.
La documentazione sopraelencata e' consultabile sui siti informatici istituzionali del MiC.
La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'Area metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti provvedera' alla trasmissione al Comune di Guidonia Montecelio (RM) del numero della Gazzetta Ufficiale contenente la presente dichiarazione, unitamente alla relativa planimetria, ai fini dell'adempimento, da parte del comune interessato, di quanto prescritto dall'art. 140, comma 4 del codice.
Avverso il presente provvedimento e' ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale amministrativo regionale competente per territorio, a norma del decreto legislativo n. 104 del 2 luglio 2010, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica del 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla sua pubblicazione.

Roma, 18 settembre 2025

Il Presidente
della Commissione regionale
per la tutela del patrimonio
culturale del Lazio
Porro

Note all'articolo unico:
Avvertenza:
Il testo integrale del decreto, comprensivo di tutti
gli allegati, e' pubblicato sul sito della Soprintendenza
archeologia, belle arti e paesaggio per l'Area
metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti
all'indirizzo https://sabap-met-rm.cultura.gov.it/ _nella
sezione Amministrazione trasparente.