Gazzetta n. 212 del 12 settembre 2025 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 29 luglio 2025
Cofinanziamento nazionale del Programma operativo del settore dell'olio d'oliva e delle olive da tavola, di cui al regolamento (UE) 2021/2115 del 2 dicembre 2021, ai sensi della legge 16 aprile 1987, n. 183, annualita' 2025. (Decreto n. 19/2025).



L'ISPETTORE GENERALE CAPO
per i rapporti finanziari con l'Unione europea

Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 e successive modificazioni, recante il regolamento sull'organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183 del 1987;
Vista la legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (legge comunitaria 1994);
Visto l'art. 3 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che - sostituendo il comma 2 dell'art. 1 del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430 - ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia' attribuiti al Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), alle amministrazioni competenti per materia e ha demandato ad apposita deliberazione del CIPE l'individuazione delle tipologie dei provvedimenti oggetto del trasferimento e le amministrazioni rispettivamente competenti;
Vista la delibera CIPE n. 141 del 6 agosto 1999, concernente il riordino delle competenze del CIPE, alla luce di quanto previsto dal citato art. 3 della legge n. 144 del 1999, che devolve al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - d'intesa con le amministrazioni competenti - la determinazione della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti e altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea;
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n. 183 del 1987 per gli interventi di politica comunitaria che - al fine di assicurare l'intesa di cui alla predetta delibera CIPE n. 141 del 1999 - ha istituito un apposito Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'unione europea (IGRUE);
Vista la delibera CIPE n. 89 del 4 agosto 2000, concernente direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183 del 1987, a favore di programmi, progetti e azioni in regime di cofinanziamento con l'Unione europea;
Visto il regolamento (UE) n. 2013/1308 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/1979, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) 2020/2220 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020, che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022;
Visto il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno dei piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (PAC) e finanziati dal FEASR e dal FEAGA;
Visto l'art. 9 del suindicato regolamento (UE) 2021/2115 il quale prevede, tra l'altro, che gli Stati membri elaborano gli interventi dei piani strategici della PAC, approvati dalla Commissione europea, conformemente ai principi generali del diritto dell'Unione;
Visto l'art. 42, lettera e), del suindicato regolamento (UE) 2021/2115, che dispone l'applicazione delle norme di cui al Capo III ai tipi di intervento nel settore dell'olio d'oliva e delle olive da tavola di cui all'art. 1, paragrafo 2, lettera g), del regolamento (UE) n. 1308/2013;
Visto, in particolare, il paragrafo 4 dell'art. 43 del suindicato regolamento (UE) 2021/2115 che riconosce agli Stati membri la possibilita' di attuare, nei propri piani strategici della PAC, i tipi di interventi di cui all'art. 42, lettere d), e), f);
Visto l'art. 63 del suindicato regolamento (UE) 2021/2115 che individua per lo Stato membro l'opportunita' di perseguire, nel settore dell'olio d'oliva e delle olive da tavola, uno o piu' obiettivi tra quelli contemplati all'art. 46, lettere a), h), j), k);
Visto, in particolare, l'art. 65, paragrafo 3, del suindicato regolamento (UE) 2021/2115 che prevede, a integrazione del finanziamento dell'Unione, un finanziamento complementare a carico dello Stato membro in misura non superiore al 50 per cento della spesa ammissibile esclusa dal finanziamento dell'Unione europea;
Visto, altresi', l'art. 88, paragrafo 4, lettera c), del suindicato regolamento (UE) 2021/2115 che assicura un aiuto dell'Unione a favore dei programmi di attivita' annuali a sostegno del settore dell'olio d'oliva e delle olive da tavola, il cui importo, per l'Italia, e' di 34.590.000,00 euro;
Visto il regolamento delegato (UE) 2021/126 della Commissione del 7 dicembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/2115 con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento, nonche' per le norme relative alla percentuale per la norma 1 in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA);
Visto il regolamento delegato (UE) 2022/330 della Commissione del 22 novembre 2022, che modifica e rettifica il regolamento delegato (UE) 2022/126 che integra il regolamento (UE) 2021/2115 con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento, nonche' per le norme relative alla percentuale per la norma 1 in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA);
Visto il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della PAC e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013;
Visto il regolamento delegato (UE) 2021/127 della Commissione del 7 dicembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/2116 con norme concernenti gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l'uso dell'euro;
Visto il regolamento di esecuzione (UE) 2021/128 della Commissione del 21 dicembre 2021, recante modalita' di applicazione del regolamento (UE) 2021/2116 per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, i controlli, le cauzioni e la trasparenza;
Visto il regolamento delegato (UE) 2022/1172 della Commissione del 4 maggio 2022, che integra il regolamento (UE) 2021/2116 per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo della PAC e l'applicazione e il calcolo delle sanzioni amministrative per la condizionalita';
Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea del 2 dicembre 2022, che approva il piano strategico della PAC 2023-2027 dell'Italia ai fini del sostegno dell'Unione europea finanziato dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) nel quale sono contenuti gli interventi per il settore «dell'olio d'oliva e delle olive da tavola»;
Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) del 27 dicembre 2022, n. 55, concernente l'«Utilizzo del Fondo di rotazione per il cofinanziamento nazionale del piano strategico nazionale di cui al regolamento (UE) 2021/2115 e di alcune misure anticrisi»;
Vista la successiva decisione di esecuzione della Commissione europea n. 6849 del 30 settembre 2024, che approva le modifiche al piano strategico della PAC 2023-2027 dell'Italia ai fini del sostegno dell'Unione finanziato dal FEAGA e dal FEASR che non ha, tuttavia, rimodulato le specifiche assegnazioni a favore del settore dell'olio d'oliva e delle olive da tavola;
Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste n. 0413214 dell'8 agosto 2023, recante disposizioni nazionali sui programmi operativi delle organizzazioni dei produttori (OP) e associazioni di organizzazioni dei produttori (AOP) del settore dell'olio d'oliva e delle olive da tavola;
Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste n. 0025306 del 20 gennaio 2025, con il quale sono state modificate, per l'annualita' 2025, le date riportate all'art. 7. del citato decreto n. 0413214 del 2023;
Visto il decreto direttoriale del Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste n. 0163840 del 9 aprile 2025, che approva i programmi operativi del settore dell'olio d'oliva e delle olive da tavola presentati dalle organizzazioni beneficiarie per l'anno 2025;
Vista la nota n. 0300116 del 2 luglio 2025, con la quale il Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste - Dipartimento della politica agricola comune e dello sviluppo rurale - PIUE IV, a fronte di risorse dell'Unione attivabili, per l'annualita' 2025, per i programmi operativi del settore dell'olio d'oliva e delle olive da tavola, pari a 34.589.950,30 euro, ha richiesto un cofinanziamento nazionale complessivo di 6.084.893,76 euro a valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987, a fronte del totale complessivo del programma che risulta pari a 46.759.737,82 euro;
Considerata la necessita' di ricorrere per tale fabbisogno alle disponibilita' del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183 del 1987 e che il predetto programma e' stato censito sul Sistema finanziario IGRUE con codice intervento OLIODOLIVA2025;
Viste le risultanze del gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGRUE, di cui al citato decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 15 maggio 2000, nella riunione del 29 luglio 2025, tenutasi in videoconferenza;

Decreta:

1. Il cofinanziamento nazionale pubblico, a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183 del 1987, a favore dei programmi operativi del settore dell'olio d'oliva e delle olive da tavola, di cui regolamento (UE) 2021/2115, per l'annualita' 2025, e' pari a 6.084.893,76 euro.
2. Le erogazioni, a valere sulla quota di cofinanziamento di cui al punto 1, vengono effettuate secondo le modalita' previste dalla normativa vigente, sulla base delle richieste di rimborso informatizzate inoltrate dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
3. Il Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste - Dipartimento della politica agricola comune e dello sviluppo rurale - PIUE IV e l'AGEA effettuano i controlli circa la sussistenza, anche in capo ai beneficiari, dei presupposti e dei requisiti di legge che giustificano le erogazioni di cui al punto 2, nonche' verificano che i finanziamenti europei e nazionali siano utilizzati entro le scadenze previste e in conformita' alla normativa dell'Unione e nazionale vigente.
4. Il Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste - Dipartimento della politica agricola comune e dello sviluppo rurale - PIUE IV, comunica al Fondo di rotazione eventuali riduzioni di risorse operate dalla Commissione europea, al fine di adeguare la corrispondente quota a carico del Fondo di rotazione.
5. In caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse dell'Unione alla Commissione europea, il predetto Ministero e l'AGEA si attivano anche per la restituzione al Fondo di rotazione, di cui al punto 1, delle corrispondenti quote di cofinanziamento nazionale gia' erogate.
6. Al termine dell'intervento, il Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, comunica al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGRUE la situazione finale sull'utilizzo delle risorse comunitarie e nazionali con evidenza degli importi riconosciuti dalla Commissione europea e delle eventuali somme da disimpegnare a valere sull'autorizzazione di spesa a carico del Fondo di rotazione di cui al punto 1 del presente decreto.
7. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 29 luglio 2025

L'Ispettore generale capo: Zambuto

Registrato alla Corte dei conti il 19 agosto 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1328