Gazzetta n. 203 del 2 settembre 2025 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 luglio 2025
Proroga della gestione del consiglio comunale di Quindici.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 27 marzo 2024, registrato alla Corte dei conti l'8 aprile 2024, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Quindici (Avellino) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal dott. Vincenzo Lubrano - viceprefetto, dalla dott.ssa Sabrina D'Angeli - viceprefetto e dalla dott.ssa Alessandra Pascarella - dirigente seconda fascia Area I;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita', e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 24 luglio 2025;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Quindici (Avellino), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 29 luglio 2025

MATTARELLA

Meloni, Presidente del Consiglio
dei ministri

Piantedosi, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 6 agosto 2025, reg. n. 3175
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Quindici (Avellino) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 2024, registrato alla Corte dei conti l'8 aprile 2024, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
La gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un contesto gestionale connotato da forte criticita' nei diversi settori dell'amministrazione e in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata.
Il prefetto di Avellino, con relazione del 14 luglio 2025, ha riferito sull'attivita' svolta e sui risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, rappresentando tuttavia che l'avviata azione di riorganizzazione e riconduzione alla legalita' dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa e, pertanto, ha proposto la proroga della gestione commissariale.
La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' intrapresi sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi il 14 luglio 2025, integrato con la partecipazione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Avellino e del procuratore aggiunto della direzione distrettuale antimafia di Napoli, a conclusione del quale e' emersa la necessita' che la gestione commissariale sia prorogata per l'ulteriore termine di sei mesi previsto dalla legge, attesa la rilevanza sia del completamento che della prosecuzione delle iniziative assunte dalla commissione straordinaria del Comune di Quindici.
L'attivita' della commissione straordinaria e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
L'azione dell'organo commissariale si e' focalizzata innanzitutto sulle attivita' e sui settori nei quali gli esiti ispettivi hanno evidenziato maggiori criticita', considerata la sensibilita' degli stessi a forme di ingerenza della criminalita' organizzata.
Al fine di ripristinare corrette condotte gestionali dell'ente locale che assicurino il rispetto dei principi di legalita' e buon andamento dell'azione amministrativa, la commissione straordinaria ha preliminarmente avviato una complessa attivita' di regolamentazione di alcune procedure, in particolare di quelle che interessano settori nevralgici notoriamente piu' soggetti a illecite interferenze.
A tale scopo sono stati adottati numerosi regolamenti comunali, mentre sono ancora in fase di elaborazione gli strumenti normativi volti a disciplinare le procedure contrattuali e quelle concernenti la gestione dei beni immobili di proprieta' dell'ente locale.
La commissione straordinaria ha, inoltre, effettuato controlli mirati nel settore dei lavori pubblici, con l'obiettivo prioritario di non perdere i finanziamenti pubblici gia' stanziati, assicurandone la corretta gestione e il rispetto delle tempistiche previste.
Tra gli interventi piu' significativi, alcuni dei quali tuttora in corso di realizzazione, vengono segnalati:
i lavori di messa in sicurezza del territorio da rischi idrogeologici;
l'adeguamento e la messa in sicurezza di un bene confiscato alla criminalita' organizzata;
la realizzazione di un centro di prima accoglienza di protezione civile;
i lavori di adeguamento dell'impianto di pubblica illuminazione.
La commissione ha, inoltre, posto particolare attenzione ai lavori di sistemazione e di adeguamento funzionale di una strada comunale, opera al momento sospesa - a seguito di numerose irregolarita' segnalate anche alla competente autorita' giudiziaria e oggetto di un rilevante contenzioso - ma che si prevede a breve di riprendere dopo lo sblocco dei relativi finanziamenti regionali.
Gli interventi sopradescritti necessitano di continuita', per cui si ritiene opportuno che siano portati a compimento dalla stessa commissione straordinaria, anche in considerazione del fatto che alcuni dei lavori segnalati sono ancora in fase di esecuzione e afferiscono ad attivita' sulle quali notoriamente gravitano gli interessi della criminalita' organizzata.
La terna commissariale, inoltre, per incrementare la sicurezza sul territorio, ha avviato un progetto finalizzato a migliorare il sistema di videosorveglianza comunale avvalendosi dei fondi del Ministero dell'interno. A tal fine sono gia' stati adottati i relativi atti gestionali del procedimento, la cui favorevole conclusione, oltre a scoraggiare l'illecito sversamento dei rifiuti e garantire un presidio di prevenzione contro le attivita' criminali, darebbe testimonianza della forte presenza dello Stato.
Altrettanto rilievo riveste la necessita' di completare l'iter amministrativo concernente i lavori di costruzione della locale caserma dei carabinieri, su cui e' intervenuta la commissione con l'obiettivo di garantire prima possibile l'utilizzo dell'immobile come presidio di sicurezza pubblica.
Con riferimento alle problematiche afferenti alla gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, l'organo straordinario, dopo aver proceduto al monitoraggio delle occupazioni sine titulo, ha avviato le relative procedure di sgombero coattivo degli alloggi nonche' i controlli sul regolare pagamento dei canoni di locazione. Inoltre, e' stato dato impulso agli uffici competenti per completare il censimento delle proprieta' comunali, attivita' che consentira' di razionalizzarne l'uso e recuperare i canoni dovuti nonche' ridurre o eliminare le locazioni passive.
Poiche' tali linee di programmazione sono tuttora in corso di perfezionamento, si ritiene necessario assicurare la continuita' di azione da parte dell'organo commissariale fino alla positiva conclusione dei predetti procedimenti.
Per quanto attiene alla gestione dei beni confiscati alla criminalita' organizzata di cui e' intestatario il Comune di Quindici, la commissione straordinaria ha adottato il regolamento per la destinazione e l'utilizzo dei beni confiscati alla criminalita' organizzata ai sensi del decreto legislativo n. 159/2011, quale atto fondamentale e propedeutico per avviare le procedure di assegnazione, dettando appositi atti di indirizzo ai competenti uffici comunali e sollecitandone l'assegnazione con finalita' sociali; in particolare, viene segnalata una procedura ancora in corso per l'affidamento in concessione a favore di enti e/o privati di un terreno con sovrastante fabbricato che dopo anni di abbandono potra' finalmente essere restituito alla collettivita' attraverso un progetto di riutilizzo sociale, circostanza che richiederebbe l'ultimazione da parte della commissione straordinaria.
Il Comune di Quindici e' tuttora interessato dalla procedura di dissesto finanziario dichiarato nel 2015 e dunque e' carente di risorse proprie; tale situazione ha influito anche sul progressivo depauperamento dell'organigramma comunale, che negli ultimi anni si e' ulteriormente ridotto soprattutto nelle qualifiche intermedie, fondamentali per la corretta istruttoria dei procedimenti di competenza.
Per porre rimedio a tale stato di fatto e assicurare, anche a beneficio delle future amministrazioni comunali, una corretta organizzazione burocratica dell'ente locale, la terna commissariale ha approvato il piano integrato di attivita' e organizzazione (PIAO), avviando le necessarie procedure di legge finalizzate ad assumere a tempo indeterminato / part-time un funzionario con elevata qualifica professionale da assegnare all'area tecnica e lavori pubblici unitamente ad altra risorsa da destinare agli affari generali.
L'organo straordinario ha, altresi', proceduto all'individuazione di nuovi responsabili delle aree - facendo anche ricorso alle procedure c.d. di scavalco di eccedenza attraverso convenzioni con altri comuni o attingendo a graduatorie di concorsi gia' esperiti - e alla nomina di un nuovo segretario comunale.
E' inoltre in corso una ricognizione dei procedimenti ancora in itinere cui seguira' l'elaborazione di una proposta di riorganizzazione complessiva degli uffici comunali.
Tali azioni gestionali necessitano di essere portate a conclusione dalla stessa commissione straordinaria per definire e consolidare un nuovo assetto organizzativo dell'ente locale, soprattutto per quanto attiene alle procedure di selezione del personale da assegnare all'area tecnica, settore strategico per le attivita' di controllo dei progetti finanziati con il piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per il contrasto all'abusivismo edilizio. Il perfezionamento di tali interventi costituira', inoltre, un segnale concreto di cambiamento e di maggiore operativita' nell'attivita' amministrativa, con innegabili riflessi positivi sulla regolare e corretta erogazione dei servizi alla comunita'.
In definitiva l'azione dispiegata dalla commissione straordinaria e' tuttora in via di svolgimento e deve essere portata a conclusione per consolidare il percorso di legalita' avviato nei sopra indicati servizi comunali. Si ritiene, infatti, che l'interruzione della gestione commissariale potrebbe incidere negativamente sull'efficacia delle misure poste in essere, vanificandone gli effetti complessivi.
Come sopra evidenziato la richiesta di proroga e' stata oggetto di approfondimento nel corso della seduta del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
In tale sede il citato consesso ha espresso all'unanimita' parere favorevole alla proroga della gestione commissariale per l'ulteriore periodo di sei mesi, attesa la necessita' di completare e proseguire le iniziative assunte nei settori piu' sensibili dell'apparato comunale ai fini del consolidamento del processo di recupero della legalita'.
Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi l'affidamento della gestione del Comune di Quindici (Avellino) alla commissione straordinaria, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 17 luglio 2025

Il Ministro dell'interno: Piantedosi