Gazzetta n. 185 del 11 agosto 2025 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 luglio 2025
Proroga dell'affidamento della gestione del consiglio comunale di Melito di Napoli.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 12 marzo 2024, registrato alla Corte dei conti il 18 marzo 2024, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la gestione del Comune di Melito di Napoli (Napoli) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria composta dal prefetto a riposo dott. Francesco Antonio Cappetta, dal viceprefetto aggiunto dott.ssa Daniela Rossi e dal funzionario economico-finanziario a riposo dott. Fiorentino Boniello;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 22 luglio 2025;

Decreta:

La durata della gestione del Comune di Melito di Napoli (Napoli), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.

Dato a Roma, addi' 23 luglio 2025

MATTARELLA

Meloni, Presidente del Consiglio
dei ministri

Piantedosi, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 25 luglio 2025 Reg. n. 3062
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Con decreto del Presidente della Repubblica in data 12 marzo 2024, registrato alla Corte dei conti il successivo 18 marzo 2024, la gestione del Comune di Melito di Napoli (Napoli) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
La commissione ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un contesto gestionale connotato da forti criticita' nei diversi settori dell'amministrazione ed in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata.
Il prefetto di Napoli, con relazione del 26 giugno 2025, ha riferito sull'attivita' svolta e sui risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, rappresentando tuttavia che l'avviata azione di riorganizzazione e riconduzione alla legalita' dell'ente locale non possa ritenersi conclusa e, pertanto, ha proposto la proroga della gestione commissariale.
La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' intrapresi sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi il 25 giugno 2025, integrato con la partecipazione del procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'appello di Napoli, del procuratore della Repubblica f.f. presso il Tribunale di Napoli Nord e dei procuratori aggiunti presso la procura della Repubblica di Napoli - Direzione distrettuale antimafia -, a conclusione del quale e' emersa la necessita' che la gestione commissariale sia prorogata per l'ulteriore termine di sei mesi previsto dalla legge, attesa la rilevanza sia del completamento che della prosecuzione delle iniziative assunte nei settori piu' significativi e sensibili del Comune di Melito di Napoli.
L'attivita' della commissione straordinaria e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento, riscontrate nella vita amministrativa del comune, con il prioritario obiettivo, di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
L'azione dell'organo commissariale si e' focalizzata innanzitutto sui settori e sulle attivita' per le quali gli esiti ispettivi hanno evidenziato maggiori criticita', risultando particolarmente sensibili a forme di ingerenza della criminalita' organizzata, contribuendo cosi' a determinare l'adozione nei confronti del Comune di Melito di Napoli del provvedimento di cui all'art. 143 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto 2000.
Entrando piu' nel dettaglio delle attivita' in cui si e' sviluppata l'azione di governo dell'ente locale, la terna commissariale ha prioritariamente prestato attenzione alle opere soggette a termini stringenti e perentori, approvando i progetti e appaltando i relativi lavori finanziati nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) - per importi complessivi superiori ai 5 milioni di euro - concernenti la riqualificazione di alcuni istituti scolastici e la realizzazione di un asilo nido i cui lavori ammontano a 2.300,000 euro. Detti interventi dovrebbero concludersi entro il mese di gennaio del prossimo anno.
Inoltre, con l'utilizzo dei fondi ministeriali, anch'essi di notevole importo, numerosi lavori sono stati gia' conclusi ed altri sono in corso di realizzazione. Tra questi si segnalano quelli di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, i lavori per la valorizzazione di un bene confiscato alla criminalita' organizzata, i lavori di rigenerazione e decoro urbano, anche attraverso la riqualificazione degli impianti della pubblica illuminazione, la manutenzione della casa comunale e di una caserma dei carabinieri.
Tali interventi necessitano pero' di una continuazione di vigilanza, per cui si ritiene opportuno che siano portati a compimento dalla stessa commissione straordinaria, e cio' anche in considerazione, del fatto che molti dei lavori segnalati hanno una chiara valenza simbolica e un notevole valore economico; inoltre, sono ancora in fase di esecuzione - la conclusione e' prevista entro i prossimi mesi del 2025 o nel primo semestre del 2026 - e afferiscono a interventi pubblici sui quali notoriamente gravitano gli interessi della criminalita' organizzata.
La commissione straordinaria e' intervenuta per riportare a legalita' la gestione del mercato ortofrutticolo, provvedendo a esperire un bando per l'assegnazione delle aree mercatali, recuperando i canoni arretrati e quelli attuali non corrisposti e attivando le procedure per il pagamento dei relativi tributi comunali.
Sono inoltre stati disposti i necessari interventi per ovviare al precario stato dei luoghi sotto il profilo igienico-sanitario.
Si evidenzia, al riguardo, che la regolarizzazione dell'importante infrastruttura commerciale e' stata perseguita esclusivamente durante il periodo di gestione commissariale, rilevandosi al contrario che nei decenni scorsi non e' stato adottato alcun provvedimento autorizzatorio nei confronti degli operatori ne' e' stato incassato alcun provento a titolo di canone o di tributo comunale.
La relazione prefettizia ha riferito, altresi', che la definitiva sistemazione dell'area mercatale, dopo che l'ente ha gia' provveduto alla manutenzione della infrastruttura, e' prevista per i prossimi mesi di ottobre/novembre 2025.
Tali azioni di ripristino della legalita' devono essere perseguite fino alla loro conclusione dall'organo commissariale per consentire di consolidare e rendere strutturali i risultati gia' raggiunti.
Particolare impegno ha richiesto la gestione del cimitero comunale e dei relativi servizi, attesa la grave e complessa situazione di illegalita' riscontrata in quel settore pubblico, e cio' anche a causa delle irregolarita' addebitabili alla societa' concessionaria, che tra l'altro ha omesso di corrispondere i canoni di gestione e ha mancato di eseguire le opere aggiuntive offerte in sede di bando di gara.
Per rimediare a tale stato di fatto, l'organo commissariale ha dato avvio a una serie di azioni giurisdizionali, che finora hanno avuto esiti positivi. Allo stato si e' in attesa della pronuncia sulla risoluzione contrattuale per grave inadempienza della societa' concessionaria, alla quale le amministrazioni comunali precedenti, nonostante le gravi violazioni contrattuali, avevano direttamente affidato il predetto servizio cimiteriale.
A tal proposito, si ritiene necessario che il procedimento giurisdizionale, tuttora pendente, teso ad accertare le responsabilita' e le inadempienze della concessionaria, venga seguito fino a conclusione dall'organo commissariale, sotto la cui gestione si e' posto finalmente rimedio ad anni di incertezza per la cittadinanza ed e' stato avviato il risanamento dei servizi cimiteriali, dalla cui irregolare gestione sono peraltro derivati notevoli danni economici per l'ente locale, a fronte, invece, di un vantaggio esclusivo del concessionario.
La commissione ha inoltre disposto accertamenti sul patrimonio edilizio comunale, dando l'avvio a una serie di verifiche sull'assegnazione e sulle attuali condizioni dei seicentosessantaquattro alloggi realizzati ai sensi della legge n. 219/1981 concernente interventi a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del 1980 in Campania.
I controlli effettuati hanno fatto emergere l'esistenza di una situazione di completa illegalita', assenza di controlli e una conseguente impunita' favorita dalla complice inerzia tenuta negli anni, dalle passate amministrazioni comunali, che in tal modo hanno agevolato la creazione di aree di illegalita' e di marginalita' sociale. E' risultato, infatti, che una consistente parte dei predetti alloggi e' occupata abusivamente o e' stata oggetto di irregolari modifiche strutturali. Inoltre, e' stata accertata una consistente area di elusione dei canoni di locazione - canoni peraltro mai aggiornati dagli anni '80 in violazione della normativa regionale - e della Tari.
Ad oggi, le verifiche disposte hanno dato luogo all'emissione di centonovantacinque diffide a lasciare gli alloggi occupati e di settantasette ordinanze di demolizione le cui scadenze prossime sono state oggetto di valutazione in sede di comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica; a questo proposito, viene segnalato che a breve si procedera' alla demolizione di un bar abusivo divenuto col tempo ritrovo di pregiudicati ed esponenti della locale criminalita' organizzata.
Per quanto attiene al recupero degli indebiti, viene riferito che nel 2023 - primo anno di gestione commissariale - i canoni di locazione incassati dall'ente locale sono piu' che decuplicati (circa 119.000 euro) rispetto all'anno precedente (circa 9.500 euro), aumento confermato anche nel 2024, essendo stati incassati circa 181.000 euro.
Proprio riguardo a tali situazioni di illegalita' riscontrate, in particolare, nella gestione degli alloggi popolari e del mercato ortofrutticolo, la relazione prefettizia ha riferito di promesse provenienti da presunti «appartenenti a partiti o movimenti politici» che sembrano prospettare un futuro «azzeramento» delle iniziative di carattere legalitario finora intraprese dalla commissione straordinaria.
La grave situazione deficitaria del personale comunale e delle risorse strumentali in disponibilita' all'ente ha richiesto particolare attenzione da parte dell'organo commissariale che, intanto, ha potuto assumere sedici unita' di personale qualificato, facendo ricorso all'istituto della mobilita' e alla procedura di scorrimento di graduatorie concorsuali formatesi in altri enti locali. Inoltre, e' stata avviata una procedura di mobilita' che consentira' di assumere ulteriori cinque funzionari con qualifica direttiva amministrativa e tecnica, nonche' di altre dieci unita' destinate a rafforzare l'operativita' soprattutto degli uffici amministrativi e contabili, della polizia municipale e dell'assistenza sociale.
La riorganizzazione della struttura amministrativa, con il potenziamento dei servizi nevralgici, di controllo e vigilanza, richiede la prosecuzione della gestione, commissariale in corso affinche' possa essere consolidata l'attivita' dell'ente nel solco di un'azione improntata al rispetto delle procedure e della legalita'.
La commissione straordinaria e' inoltre intervenuta in tema di abusivismo edilizio, fenomeno che interessa ormai centinaia di appartamenti, completamente ignorato dalle precedenti amministrazioni nonostante la sua capillare diffusione sul territorio; sono allo studio le possibili soluzioni per ovviare alle numerose ordinanze di demolizione rimaste inadempiute.
Analogamente, si sta provvedendo a contrastare l'abusivismo commerciale; in particolare, la terna commissariale ha avviato iniziative finalizzate alla chiusura di una attivita' abusiva di onoranze funebri che ha operato indisturbata per anni sul territorio comunale.
L'azione dispiegata dalla commissione straordinaria e' tuttora in via di svolgimento e deve essere portata a conclusione per consolidare il percorso di legalita' avviato nei sopra indicati servizi comunali.
L'interruzione della gestione commissariale, infatti, verrebbe ad incidere negativamente sull'efficacia delle misure poste in essere, vanificandone gli effetti complessivi.
Per i motivi sopra descritti risulta quindi, necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Pertanto sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi, l'affidamento della gestione del Comune di Melito di Napoli (Napoli) alla commissione straordinaria, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Roma, 15 luglio 2025

Il Ministro dell'interno: Piantedosi