Gazzetta n. 182 del 7 agosto 2025 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE
DELIBERA 15 maggio 2025
Metropolitana leggera automatica di Torino - Linea 1. Richiesta di utilizzo di risorse residue assegnate alla tratta Lingotto - Bengasi (CUP J34C03000000001) per la copertura di maggiori costi sulla linea metropolitana. Programma delle infrastrutture strategiche legge 21 dicembre 2001, n. 443 (legge obiettivo). (Delibera n. 19/2025).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Nella seduta del 15 maggio 2025

Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei Ministri per la programmazione economica» e, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione dello stesso Comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015», il CIPE assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a decorrere dalla medesima data... in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al» CIPE «deve intendersi riferito al» CIPESS;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi», e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, recante «Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa»;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il riordino degli enti previdenziali», che all'art. 1, comma 5, ha istituito presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici», con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e la cui attivita' e' funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato;
Vista la legge 7 dicembre 1999, n. 472, in particolare, l'art. 13, comma 1, il quale, in relazione ai sistemi ferroviari passanti, ai collegamenti ferroviari con aree aeroportuali, espositive ed universitarie, ai sistemi di trasporto rapido di massa e di programmi urbani integrati, dispone che «Per gli interventi di cui all'art. 10, comma 1, della legge 26 febbraio 1992, n. 211, il limite massimo dei mutui garantiti dallo Stato e' elevato al 60 per cento del costo di realizzazione dell'investimento»;
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, recante «Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attivita' produttive» (cosiddetta «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la delibera CIPE 21 dicembre 2001, n. 121, con la quale questo Comitato ha approvato il primo Programma delle infrastrutture strategiche, che include, nell'allegato 1, nell'ambito dei «Sistemi urbani», l'infrastruttura «Torino metropolitana»;
Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto, di seguito CUP, e in particolare:
1. la delibera CIPE 27 dicembre 2002, n. 143, come integrata e modificata dalla delibera di questo Comitato 29 settembre 2004, n. 24, con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP stesso deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
2. la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», come modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, la quale, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP e, in particolare, prevede, tra l'altro, l'istituto della nullita' degli «atti amministrativi adottati da parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico» in assenza dei corrispondenti codici, che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso;
3. la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia» e successive modificazioni, che all'art. 6 definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento;
Vista la delibera CIPE del 25 luglio 2003, n. 63, con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di seguito MIT, e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni recante «Norme in materia ambientale»;
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive modificazioni, le cui disposizioni rimangono in vigore ai sensi dell'art. 225, comma 10 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici», entrato in vigore il 1° aprile 2023 e le cui disposizioni, con i relativi allegati, hanno acquistato efficacia il 1° luglio 2023;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante «Legge di contabilita' e finanza pubblica» e, in particolare, l'art. 27, che disciplina i fondi speciali per la reiscrizione in bilancio di residui passivi perenti delle spese correnti e in conto capitale;
Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante «Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonche' nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136», e successive modificazioni;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 30 novembre 2012, n. 444;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, 15 marzo 2013, n. 103;
Vista la delibera di questo Comitato del 6 agosto 2015, n. 62, come aggiornata dalla delibera CIPE del 26 novembre 2020, n. 62, con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' licenziato nella seduta del 13 aprile 2015 dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di seguito CCASGO, istituito con decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Visto il decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante «Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici», convertito, con modificazioni dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, e, in particolare, l'art. 1, comma 15, il quale dispone che, per le infrastrutture strategiche, le modifiche al progetto definitivo approvato dal CIPESS sono approvate esclusivamente dal soggetto aggiudicatore, sia durante la stesura del progetto esecutivo sia durante i lavori, anche per quanto riguarda la localizzazione, purche' non superino il 50% del valore del progetto originario;
Visto il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale» e, in particolare, l'art. 7, con cui e' stato istituito il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche e l'art. 41, comma 1, concernente il sistema di monitoraggio degli investimenti;
Visto il decreto-legge 25 maggio 2021 n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021 n. 106, recante «Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali» e, in particolare, l'art. 1-septies, con cui e' stato istituito il Fondo per l'adeguamento dei prezzi;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», convertito con modificazioni dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante il «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici» e successive modificazioni;
Visto l'art. 225, comma 10, del predetto decreto legislativo n. 36 del 2023, il quale prevede che «per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche di cui alla disciplina prevista dall'art. 163 e seguenti del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati e per i quali la procedura di valutazione di impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina prevista dall'art. 163 e seguenti del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo n. 163/2006»;
Viste le precedenti delibere di questo Comitato relative all'opera in oggetto e, in particolare:
1. la delibera CIPE del 31 gennaio 2008, n. 9, con la quale questo Comitato ha approvato, ai sensi degli articoli 3 e 17 del decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, il progetto preliminare della tratta «Lingotto - Bengasi», assegnando, in via programmatica, le risorse atte a consentirne la realizzazione per un costo di 193.551.722 euro;
2. la delibera CIPE del 26 giugno 2009, n. 40, con la quale questo Comitato ha approvato il progetto definitivo della suddetta tratta, assegnando contestualmente alla societa' GTT S.p.a., in qualita' di soggetto attuatore, il finanziamento di 193.551.722,00 euro, di cui:
111.131.033 euro di quota statale (legge n. 244 del 2007 e decreti interministeriali MIT-MEF n. 444/2012 e 103/2013);
35.000.000 euro a carico della Regione Piemonte;
7.420.689 euro a carico della societa' GTT S.p.a.;
40.000.000 euro a carico del Comune di Torino;
3. la delibera CIPE 23 marzo 2012, n. 24, con la quale questo Comitato ha individuato in Infratrasporti.To S.r.l., di seguito Infra.To, il nuovo soggetto aggiudicatore del «prolungamento della linea 1, tratta 4 Lingotto - Bengasi» della metropolitana di Torino (di cui alle delibere di questo Comitato n. 9 del 2008 e n. 40 del 2009);
4. la delibera CIPE del 1° dicembre 2016, n 54, recante il riparto del Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, di seguito FSC 2014-2020, per il Piano operativo infrastrutture, con la quale e' stato assegnato al Comune di Torino:
per l'intervento in argomento, il contributo di 28.900.000,00 euro, a parziale copertura del cofinanziamento originariamente in capo al comune medesimo, quest'ultimo risultando ridotto di conseguenza da 40.000.000 euro a 11.100.000 euro;
un ulteriore contributo di 28.600.000 euro per l'acquisto di 4 treni da destinare alla tratta Lingotto - Bengasi;
5. la delibera CIPESS dell' 11 aprile 2022, n. 12, con la quale e' stato aggiornato il quadro economico dell'opera, tenendo conto degli ulteriori contributi assegnati dalla delibera CIPE n. 54 del 2016 a valere su risorse del FSC 2014-2020, altresi', integrando le coperture con una parte delle risorse provenienti da quote di contributi ancora disponibili a seguito di minori interessi passivi, rispetto a quanto preventivato nella delibera CIPE n. 40 del 2009, sulle risorse di cui alla legge n. 244 del 2007, art. 2, comma 257. I soggetti finanziatori ed i relativi importi finanziati sono di seguito riportati:


=========================================================
| Soggetti finanziatori | Importi finanziati in euro |
+=========================+=============================+
| Stato | 188.656.879,00 |
+-------------------------+-----------------------------+
| Comune di Torino | 11.100.000,00 |
+-------------------------+-----------------------------+
| Regione Piemonte | 35.000.000,00 |
+-------------------------+-----------------------------+
| INFRA.TO | 7.413.542,00 |
+-------------------------+-----------------------------+
| Totale | 242.170.421,00 |
+-------------------------+-----------------------------+

Vista la nota 15 aprile 2025, n. 13202, con la quale il MIT ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato della proposta di utilizzo delle risorse residue assegnate alla tratta Lingotto-Bengasi per la copertura di maggiori costi connessi al completamento della linea 1 della metropolitana di Torino, trasmettendo la relazione istruttoria e i relativi allegati;
Vista la nota del 10 ottobre 2024, n. 23259, con cui il Comune di Torino ha presentato istanza al MIT per l'assegnazione delle risorse residue di cui ai decreti interministeriali n. 103/13 e n. 444/12, per un importo pari a 24.377.665 euro;
Vista la nota del 3 marzo 2025, n. 4703, con cui il Comune di Torino ha trasmesso al MIT la documentazione integrativa redatta da Infra.To;
Vista la nota del 21 marzo 2025, n. 2584, con cui la Direzione generale per il trasporto pubblico locale del MIT ha chiesto alla Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali del predetto dicastero, tra l'altro, di verificare la sussistenza di disponibilita' residue sul capitolo di spesa afferente alle risorse della cd. legge obiettivo gia' impegnato per l'intervento in questione;
Vista la nota del 27 marzo 2025, n. 4333, con cui la Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali del MIT, in riscontro alla predetta nota n. 2584, ha chiarito che «visto il lungo tempo trascorso dall'assunzione dei due decreti di impegno, i residui dell'impegnato, pari complessivamente ad euro 24.779.914,41 (euro 24.377.665,00 + euro 402.249,41), sono in parte andati in perenzione amministrativa per euro 9.916.699,41»;
Vista la nota 24 aprile 2025, n. 4875, con la quale la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE, ha rivolto al MIT le seguenti richieste di integrazione istruttoria e documentale:
acquisire l'atto ufficiale con cui il Comune di Torino attesti la disponibilita' e l'avvenuto stanziamento dei restanti 2.357.470,80 euro a copertura integrale del fabbisogno residuo rispetto ai maggiori costi portati all'attenzione del CIPESS;
acquisire l'assenso alla richiesta del Comune di Torino da parte di Infra.To;
trasmettere la nota MIT prot. n. 1173 del 10 febbraio 2025;
fornire chiarimenti in merito ai 9.916.699,41 euro che, sulla base della nota MIT n. 4333 del 27 marzo 2025, risulterebbero perenti;
Vista la nota del 5 maggio 2025, n. 3789, con la quale il MIT, riscontrando la predetta nota del DIPE, ha inviato la nota di Infra.To del 30 aprile 2025, prot. n. 3607, che «conferma, pertanto, che l'importo di euro 2.357.470,80 trova integrale copertura nei mezzi di bilancio della societa' Infratrasporti.To S.r.l.» ed inoltre dichiara «il proprio assenso alla richiesta della Citta' di Torino, quale soggetto beneficiario delle risorse ai sensi della delibera CIPE n. 24 del 23 marzo 2012, formalizzata con nota prot. n. 23259 inviata in data 10 ottobre 2024 al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti»;
Vista la nota MEF - RGS in occasione della riunione preparatoria del CIPESS del 6 maggio 2025, n. 114838, in cui e' stato evidenziato che:
«per la riassegnazione in bilancio delle somme in perenzione si dovra' procedere ai sensi dell'art. 27, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. Per la restante quota pari ad euro 14.460.965,59, iscritta in bilancio in conto residui, il MIT dovra' reperire la necessaria disponibilita' di cassa mediante il ricorso agli ordinari strumenti di flessibilita' di bilancio»;
«il MIT deve chiarire se per le esigenze connesse al «caro materiali» risultano effettivamente gia' perfezionate le forme di copertura indicate («Fondo per la continuita' dei cantieri» del MIT e ribassi di gara); in caso di sussistenza di margini di incertezza il soggetto aggiudicatore dovrebbe farsi carico dell'eventuale quota residua»;
Vista la nota del 12 maggio 2025, n. 4015, rettificata con nota del 13 maggio 2025, n. 4086, con cui il MIT ha inoltrato la relazione di Infra.To, inviata per il tramite del Comune di Torino, con la quale viene dato riscontro alla richiesta relativa alla copertura dei costi riconducibili al c.d. «caro materiali» e in cui il RUP dichiara che su un costo complessivo di 23.051.239,56 euro per il cd «caro materiali», sono gia' stati liquidati agli appaltatori 22.715.022,65 euro, mentre il rimanente importo da liquidare, pari a 336.216,91 euro, ha gia' trovato copertura con due decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, rispettivamente con decreto ministeriale del 19 dicembre 2024 per 229.132,07 euro e decreto ministeriale del 28 ottobre 2024 per 107.084,84 euro;
Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIT e in particolare:
sotto l'aspetto tecnico - procedurale:
l'attuale Linea 1 della metropolitana automatica di Torino in esercizio si estende per circa 15 km nei territori comunali di Torino e Collegno, interamente in sotterraneo, risulta costituita da 23 stazioni e collega la stazione Fermi con la stazione di Bengasi, passando tra l'altro per le stazioni FS di Porta Susa e Porta Nuova;
e' in corso di realizzazione il prolungamento a ovest tra Fermi, in territorio di Collegno, e Cascine Vica, nonche' la realizzazione dell'ampliamento del deposito e dell'officina;
il sistema di segnalamento della linea 1 consente la marcia del treno in modalita' automatica senza conducente a bordo;
nel corso dei lavori per il prolungamento ovest, ai sensi dell'art. 1, comma 15, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 e successive modifiche e integrazioni, il soggetto aggiudicatore Infra.To ha approvato varianti relative alle opere che interessano il prolungamento Collegno-Cascine Vica e che non sono oggetto della presente deliberazione;
altre varianti relative al nuovo deposito e all'ampliamento dell'officina sono state oggetto di valutazione di congruita' da parte del MIT, unitamente a quelle relative alla migrazione del sistema di segnalamento e di 4 nuovi treni, per i quali il MIT ha svolto anche le valutazioni di natura tecnica ai fini del rilascio del nulla osta per la sicurezza ex art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 753/1980;
gli incrementi di costo, al netto del caro materiale, portati all'attenzione del Comitato, e i numeri di CUP dei relativi interventi sui quali viene proposto di riallocare le risorse residue, sono i seguenti:


==================================================================== | | | Maggior costo | | | | varianti al netto | | | | del «caro | | CUP | INTERVENTO |materiale», in euro | +========================+=====================+====================+ | | 1° Lotto funzionale | | | | «Fermi - Collegno | | | CUP: J34C03000000011 | Centro» | 4.833.292,21 | +------------------------+---------------------+--------------------+ | | 2° Lotto funzionale | | | | «Collegno Centro - | | | CUP: D11I18000010001 | Cascine Vica» | 1.226.854,99 | +------------------------+---------------------+--------------------+ | | CTC - Ampliamento | | | CUP: D81D16000010001 | officina | 111.350,29 | +------------------------+---------------------+--------------------+ | CUP: D81E20000410007 |CTC - Nuovo deposito | 0 | +------------------------+---------------------+--------------------+ | | Tratta «Lingotto - | | | |Bengasi» - Fornitura | | | CUP: J34C03000000001 | materiale rotabile | 13.733.958,52 | +------------------------+---------------------+--------------------+ | | Migrazione e | | | | segnalamento - | | | CUP: J34C03000000011 |Fornitura n. 2 treni | 2.828.461,94 | +------------------------+---------------------+--------------------+ | | Migrazione e | | | CUP: D19J21004760001 |segnalamento - Linea | 4.001.217,84 | +------------------------+---------------------+--------------------+ | Totale maggior costo delle varianti al netto| | | del «caro materiali» | 26.735.135,79 | | | | +------------------------+---------------------+--------------------+


Sotto l'aspetto finanziario:
il maggior costo delle varianti tecniche dell'intera Linea 1, al netto dei maggiori costi generati dal fenomeno del cd «caro materiali» verificatosi a partire dal 2020, e' quantificato in 26.735.135,80 euro;
le risorse residue del finanziamento statale per l'opera in questione, di cui ai decreti interministeriali MIT - MEF n. 103 del 2013 e n. 444 del 2012 assunti a seguito della delibera CIPE n. 40 del 2009 e della delibera CIPESS n. 12 del 2022, sono pari a 24.377.665,00 euro, come riepilogato nella seguente tabella:

Parte di provvedimento in formato grafico

il restante aumento di costo non copribile con le residue risorse del finanziamento statale, per 2.357.470,80 euro, trova integrale copertura nei mezzi di bilancio della societa' Infra.To, come dichiarato nella nota di Infra.To del 30 aprile 2025, prot. n. 3607;
le varianti di costo riconducibili al fenomeno del «caro materiali», complessivamente pari a 23.051.239,56 euro e non oggetto della presente deliberazione, risultano integralmente coperte dai ribassi di gara, dalle economie e dalle risorse erogate dall'apposito «Fondo per l'adeguamento dei prezzi» istituito nello stato di previsione del MIT dall'art. 1-septies, comma 8 del decreto-legge n. 73 del 2021;
Considerato che il maggior costo delle varianti dell'intera Linea 1, approvate dal soggetto attuatore e non di competenza del CIPESS, ai sensi dell'art. 1, comma 15, decreto-legge n. 32 del 2019, e' quantificato in 26.735.135,80 euro, mentre le risorse residue del finanziamento statale per l'opera in questione, di cui ai decreti interministeriali n. 103/13 e n. 444/12 assunti a seguito della delibera CIPE n. 40 del 2009, sono pari a 24.377.665,00 euro;
Preso atto che il restante aumento di costo per 2.357.470,80 euro trova integrale copertura nei mezzi di bilancio della societa' Infra.To;
Considerato il tempo trascorso dall'assunzione dei due decreti di impegno n. 103 del 2013 e n. 444 del 2012, risultano in perenzione amministrativa risorse per 9.916.699,41 euro, per i quali dovra' essere richiesta la reiscrizione in Bilanci;
Vista la nota 5 maggio 2025, n. 3789, con la quale la Direzione generale competente del MIT ha trasmesso contestualmente la propria nota prot. n. 1173 del 10 febbraio 2025 e ha indicato che «Per quanto riguarda le risorse in perenzione si premette che le risorse di cui trattasi afferiscono alla legge obiettivo che ha finanziato le cosiddette «infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale»; in particolare la delibera CIPE n. 121/2001 inserisce tra le infrastrutture strategiche l'infrastruttura «Torino metropolitana», di cui fa parte la tratta Lingotto-Bengasi. Cio' premesso, si fa rilevare che le risorse perenti di cui trattasi verranno assegnate allo stesso soggetto beneficiario e per la medesima infrastruttura strategica «Torino metropolitana»;
Considerato che sotto l'aspetto dello sviluppo sostenibile:
la realizzazione di linee metropolitane contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in quanto, essendo alimentate elettricamente, le stesse permettono di ridurre le emissioni di gas serra, in particolare di CO², rispetto ai veicoli privati alimentati con combustibili fossili;
l'implementazione del trasporto rapido di massa consente di trasportare un gran numero di passeggeri, riducendo la congestione stradale, i tempi di viaggio e il numero di parcheggi in superficie, con una sostanziale riduzione del costo generalizzato del trasporto;
relativamente all'uso efficiente del suolo, le infrastrutture delle linee metropolitane sono prevalentemente sotterranee e cio' consente di destinare il suolo ad altri usi, maggiormente sostenibili;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 del vigente regolamento di questo Comitato, di cui alla delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE)», cosi' come modificata dalla delibera di questo stesso Comitato 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 31 ottobre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2022, con il quale il senatore Alessandro Morelli e' stato nominato Segretario del CIPESS, e gli e' stata assegnata, tra le altre, la delega ad esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri in materia di coordinamento della politica economica e di programmazione e monitoraggio degli investimenti pubblici, compresi quelli orientati al perseguimento dello sviluppo sostenibile, nonche' quelli in regime di partenariato pubblico-privato;
Vista la nota del 15 maggio 2025, n. 5639-P, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e dal Ministero dell'economia e delle finanze, di seguito nota congiunta, e posta a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Considerato che, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della legge 27 febbraio 1967, n. 48, e successive modificazioni, «In caso di assenza o impedimento temporaneo del Presidente del Consiglio dei ministri, il Comitato e' presieduto dal Ministro dell'economia e delle finanze in qualita' di vicepresidente del Comitato stesso»;
Considerato che il testo della delibera approvata nella presente seduta, ai sensi dell'art. 5, comma 7, del regolamento interno del CIPESS sara' trasmesso al Ministero dell'economia e delle finanze per le verifiche di finanza pubblica e successivamente sottoposto alla sottoscrizione del Segretario e del Presidente del Comitato;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Considerato il dibattito svolto in seduta;

Delibera:

1. E' autorizzato l'utilizzo delle risorse residue di cui alla delibera CIPE n. 40 del 2009 relativa alla tratta Lingotto-Bengasi della metropolitana leggera di Torino, pari a 24.377.665,00 euro, per la copertura dei maggiori costi, di pari importo, connessi al completamento del prolungamento Ovest della Linea 1, riferiti alle varianti di natura tecnico infrastrutturale.
2. Ai fini delle riassegnazioni in Bilancio delle somme perenti, pari a 9.916.699,41 euro, il MIT provvedera' ai sensi dell'art. 27 della legge 31 dicembre 2009, n. 196. Per la restante quota, pari a 14.460.965,59 euro, relativi a stanziamenti di bilancio in conto residui, il MIT provvedera' a reperire la necessaria disponibilita' di cassa mediante il ricorso agli ordinari strumenti di flessibilita'.
3. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera', altresi', a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera CIPE 63 del 2003.
4. Il soggetto aggiudicatore dell'opera assicura il monitoraggio, aggiornano e garantendo l'omogeneita' dei dati presenti nel sistema CUP e nella Banca dati unitaria.
5. Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 15 del 2015, prevista all'articolo 36, comma 3, del decreto-legge n. 90 del 2014, le modalita' di controllo dei flussi finanziari sono adeguate alle previsioni della medesima delibera.
6. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti relativi al progetto.

Il Presidente: Giorgetti Il Segretario: Morelli

Registrato alla Corte dei conti il 25 luglio 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 1221