Gazzetta n. 180 del 5 agosto 2025 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025
ORDINANZA 30 luglio 2025
Giubileo della Chiesa cattolica 2025 - Intervento ID n. 108 recante «Rifacimento rete tranviaria: sottostazioni elettriche tranviarie, cavi e sezionatori». Semplificazione delle procedure amministrative di affidamento degli appalti per lavori. (Ordinanza n. 43/2025).


IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO
per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025

Vista:
la legge 30 dicembre 2021, n. 234 e successive modificazioni ed integrazioni, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», che, all'art. 1:
al comma 421, dispone la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11, della legge 23 agosto 1988, n. 400, di un Commissario straordinario del Governo (di seguito «Commissario straordinario»), in carica fino al 31 dicembre 2026, al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nella Citta' di Roma, di cui al comma 420 del predetto art. 1;
al comma 422, attribuisce al Commissario straordinario la predisposizione della proposta di programma dettagliato degli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, da approvare con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sentito il Ministro dell'economia e delle finanze;
al comma 425, dispone che: «Ai fini dell'esercizio dei compiti di cui al comma 421, Commissario straordinario, limitatamente agli interventi urgenti di particolare criticita', puo' operare a mezzo di ordinanza, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea. Le ordinanze adottate dal Commissario straordinario sono immediatamente efficaci e sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale»;
al comma 425-ter, dispone che: «In relazione agli interventi previsti dal programma dettagliato degli interventi, approvato ai sensi del comma 422, si applicano, altresi', in quanto compatibili, le procedure e le deroghe previste per la realizzazione degli interventi finanziati in tutto o in parte con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) di cui al regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo del Consiglio del 12 febbraio 2021»;
al comma 427, prevede, fra l'altro, che: «Al fine di assicurare la realizzazione dei lavori e delle opere indicati nel programma dettagliato degli interventi, nonche' la realizzazione degli interventi funzionali all'accoglienza e alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025, e' costituita una societa' interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze denominata "Giubileo 2025", che agisce anche in qualita' di soggetto attuatore e di stazione appaltante per la realizzazione degli interventi e l'approvvigionamento dei beni e dei servizi utili ad assicurare l'accoglienza e la funzionalita' del Giubileo. [...]»;
al comma 427-bis, dispone che: «Agli affidamenti relativi alla realizzazione degli interventi e all'approvvigionamento dei beni e dei servizi utili ad assicurare l'accoglienza e la funzionalita' del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 si applicano le disposizioni di cui all'articolo 48 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, e, ai fini di quanto previsto al comma 3 del suddetto articolo 48, il ricorso alla procedura negoziata e' ammesso, nella misura strettamente necessaria, quando l'applicazione dei termini, anche abbreviati, previsti dalle procedure ordinarie puo' compromettere il rispetto del cronoprogramma procedurale di cui al comma 423. Al fine di ridurre i tempi di realizzazione degli interventi del programma dettagliato di cui al comma 422 del presente articolo, la conferenza di servizi prevista dall'articolo 48, comma 5, del citato decreto-legge n. 77 del 2021 fissa il cronoprogramma vincolante da rispettare da parte degli enti preposti alla risoluzione delle interferenze e alla realizzazione delle opere mitigatrici, prevedendo, in caso di ritardo nell'esecuzione delle lavorazioni rispetto al predetto cronoprogramma, l'applicazione nei confronti dei citati enti di sanzioni commisurate alle penali di cui all'articolo 113-bis, comma 4, del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 4 febbraio 2022, come modificato dal successivo decreto del Presidente della Repubblica del 21 giugno 2022, con il quale il sindaco pro tempore di Roma Capitale, prof. Roberto Gualtieri, e' stato nominato Commissario straordinario al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale;
Visto, altresi', il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2024, con il quale, da ultimo, e' stato approvato il Programma dettagliato degli interventi giubilari correlati con il Giubileo della Chiesa cattolica 2025;
Visti:
il regolamento delegato UE 2023/2496 del 15 novembre 2023, di modifica, a far data dal 1° gennaio 2024, delle soglie comunitarie per i settori speciali degli appalti;
il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 (cd decreto Semplificazioni);
il decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, in legge 29 luglio 2021, n. 108 (cd. decreto Semplificazioni bis);
il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante: «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici» e successive modificazioni ed integrazioni che:
all'art. 1, comma 1, stabilisce che: «Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti perseguono il risultato dell'affidamento del contratto e della sua esecuzione con la massima tempestivita' e il migliore rapporto possibile tra qualita' e prezzo, nel rispetto dei principi di legalita', trasparenza e concorrenza»;
all'art. 14 declina le soglie di rilevanza europea e i metodi di calcolo dell'importo stimato degli appalti;
all'art. 49 prevede il principio di rotazione degli affidamenti, con riferimento alle sole procedure afferenti ai contratti di importo inferiore alle soglie europee;
all'art. 141 disciplina le norme applicabili ai settori speciali;
all'art. 155 stabilisce che: «Per l'aggiudicazione di appalti pubblici, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti utilizzano procedure di affidamento aperte, ristrette o negoziate precedute da indizione di gara, dialoghi competitivi o partenariati per l'innovazione, in conformita' alle disposizioni della presente Parte. Nei soli casi previsti dall'articolo 158, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono utilizzare la procedura negoziata senza pubblicazione del bando [Omissis]»;
all'art. 158, al comma 1, dispone che: «Le stazioni appaltanti o gli enti concedenti possono aggiudicare appalti pubblici mediante una procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara quando ricorrono i presupposti fissati dal comma 2 [Omissis]»;
all'art. 158, al comma 2, lettera d), statuisce che il ricorso ad una procedura negoziata senza indizione di gara e' possibile: «... nella misura strettamente necessaria quando, per ragioni di estrema urgenza derivanti da eventi imprevedibili dalla stazione appaltante o dall'ente concedente, i termini stabiliti per le procedure aperte, per le procedure ristrette o per le procedure negoziate precedute da indizione di gara non possono essere rispettati; le circostanze invocate per giustificare l'estrema urgenza non devono essere in alcun caso imputabili alla stazione appaltante o all'ente concedente...»;
all'art. 158, al comma 3, che dispone che: «Ove possibile, le stazioni appaltanti individuano gli operatori economici da consultare sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica e finanziaria e tecniche e professionali desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza, selezionando almeno tre operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei. La stazione appaltante sceglie l'operatore economico che ha offerto le condizioni piu' vantaggiose, ai sensi dell'articolo 108, previa verifica del possesso dei requisiti di partecipazione previsti per l'affidamento di contratti di uguale importo mediante procedura aperta, ristretta o mediante procedura competitiva con negoziazione.»;
l'ordinanza del Commissario straordinario per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 rep. 14 prot. RM/2620 del 26 marzo 2025;
l'ordinanza del Commissario straordinario per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 rep. 40 prot. RM/2620 del 17 luglio 2025;
Richiamato:
l'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2024, che dispone che il Commissario straordinario:
a. coordina la realizzazione degli interventi ricompresi nel programma dettagliato di cui all'art. 2, al fine di garantire il conseguimento, nei termini previsti, degli obiettivi indicati nei cronoprogrammi procedurali e di quelli stabiliti dal PNRR;
b. agisce a mezzo di ordinanza nei casi e nelle forme di cui all'art. 1, commi 425 e 425-bis, della legge n. 234 del 2021;
c. e' componente della Cabina di coordinamento di cui all'art. 1, comma 434, della citata legge n. 234 del 2021 [Omissis];
e. pone in essere, sussistendone i presupposti, le procedure acceleratorie di cui all'art. 1, comma 430, secondo periodo, della legge n. 234 del 2021;
f. fornisce alla societa' le opportune indicazioni per le modalita' e le tempistiche di avvalimento e per l'utilizzo delle risorse di cui al comma 420, secondo periodo, della legge n. 234 del 2021;
Premesso che:
con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell'11 giugno 2024 e' stato approvato il Programma dettagliato degli interventi connessi al Giubileo della Chiesa cattolica 2025, che contempla un ampio piano di opere finalizzate al potenziamento della mobilita' pubblica. In particolare, il programma include misure strategiche per assicurare un sistema di trasporto pubblico efficiente nella Citta' di Roma in considerazione dell'incremento straordinario dei flussi di pellegrini e viaggiatori in visita alla citta' durante l'anno giubilare;
nel citato programma dettagliato figura l'intervento classificato nell'allegato 1 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2024 con l'ID 108 recante «Rifacimento rete tranviaria: sottostazioni elettriche tranviarie, cavi e sezionatori» integralmente finanziato con risorse giubilari e per il quale Roma Capitale riveste il ruolo di amministrazione proponente e Atac S.p.a. svolge la funzione di soggetto attuatore;
l'intervento in oggetto riguarda il rinnovo e l'ammodernamento dell'armamento e delle infrastrutture della rete tranviaria di Roma Capitale. Le attivita' previste comprendono la sostituzione dei cavi di alimentazione elettrica e interventi di manutenzione straordinaria su alcune sottostazioni elettriche (SSE), con l'obiettivo di adeguare tecnologicamente l'infrastruttura e consentire l'introduzione di convogli tranviari di nuova generazione;
Atteso che:
l'intervento in parola ha ad oggetto l'affidamento di contratti per lavori di manutenzione straordinaria sull'armamento tranviario cittadino;
le norme ordinarie vigenti in materia di contratti pubblici disciplinano in maniera specifica e distinta le procedure di affidamento, con espresso rinvio, per il caso in specie, ai settori speciali, disciplinati dagli articoli 141 e seguenti, del nuovo codice dei contratti pubblici, con espressa previsione di espletamento di un bando di gara con procedura ad evidenza pubblica nei casi di superamento delle soglie di rilevanza europea;
nei casi cosiddetti sottosoglia, ovvero, il cui valore del contratto non superi i limiti stabiliti con specifico Regolamento UE, per il caso in esame il regolamento delegato UE 2023/2496 del 15 novembre 2023, di modifica, a far data dal 1° gennaio 2024, delle soglie comunitarie per i settori speciali degli appalti, le procedure di scelta del contraente sono regolate dal decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023 e successive modificazioni ed integrazioni, agli articoli 153 e seguenti;
Considerato che:
il soggetto attuatore con nota prot. 123684 dell'8 luglio 2025, pervenuta alla struttura commissariale in pari data e registrata con il prot. n. RM/5607, successivamente integrata con note prot. 135071 del 25 luglio 2025, assunta al protocollo della struttura commissariale con il n. RM/6075/2025, facendo seguito alle interlocuzioni avvenute con Roma Capitale in merito alla definizione degli obiettivi intermedi, ha significato la necessita' di provvedere con urgenza all'aggiudicazione dell'appalto pubblico afferente ai lavori dell'intervento in parola, significando che:
si rende necessario provvedere con urgenza all'esecuzione degli interventi sull'armamento tranviario per garantire il mantenimento dei requisiti di sicurezza dell'infrastruttura e la continuita' dell'esercizio in conformita' agli standard normativi vigenti;
lo stato di degrado dell'armamento tranviario e' da tempo documentato e ha gia' reso necessario l'avvio, da alcuni anni, di un articolato programma di rinnovo. Recenti accertamenti tecnici condotti sulla rete di binari e sugli scambi hanno evidenziato condizioni critiche su specifiche tratte, con impatti significativi sull'efficienza operativa e sui livelli di sicurezza dell'infrastruttura;
le tratte che necessitano di interventi urgenti e per le quali e' stata accertata una situazione infrastrutturale fortemente compromessa riguardano piazzale Ostiense, piazza Galeno e Parco del Celio;
i tracciati individuati rivestono carattere prioritario in virtu' della loro collocazione strategica per l'accesso e la circolazione nei quadranti urbani coinvolti dagli eventi giubilari, nonche' per l'impatto diretto sulla funzionalita' delle linee tranviarie 3, 8, 19 e 2, caratterizzate da elevata domanda sia turistica che cittadina;
e', altresi', pervenuta alla fase finale l'autorizzazione della parte conclusiva degli interventi di manutenzione straordinaria dell'intradosso della Tangenziale Est, nell'ambito dell'opera giubilare ID 5d, denominata «Manutenzione straordinaria della viabilita' principale di penetrazione: risanamento di opere d'arte», la cui attuazione e' affidata ad Anas S.p.a.;
tale intervento comporta la cantierizzazione lungo la via Prenestina e viale dello Scalo di San Lorenzo, con conseguente sospensione totale del servizio tranviario nei mesi di ottobre e novembre 2025, finestra temporale concordata con Anas S.p.a. a seguito dell'incontro tenutosi in data 12 giugno 2025 presso l'Ufficio di supporto al Commissario straordinario, di cui al verbale trasmesso con nota prot. RM/5332 del 4 luglio c.a.;
in tale arco temporale strategico di interruzione forzata del servizio e', pertanto, necessario eseguire gli interventi piu' urgenti sull'armamento e nei sedimi stradali sopra individuati, inclusi i tratti di circa 1 km lungo via Prenestina, percorsi dalle linee 5, 14 e 19, in prossimita' della rimessa di Tor Sapienza, che rivestono un ruolo cruciale per l'avvio del pre-esercizio e la messa in servizio dei nuovi tram;
gli interventi di manutenzione straordinaria prevedono la sostituzione di circa 2,5 km di binari, inclusi scambi e crociere, per un importo stimato di circa 5,4 milioni di euro, nel rispetto dei limiti previsti dalla Direttiva Europea in materia di affidamento dei lavori;
Considerato, altresi', che:
la rete tranviaria di Roma rappresenta un'infrastruttura strategica di superficie per la mobilita' urbana sostenibile. L'eta' avanzata di molte tratte e l'intensivo utilizzo quotidiano delle stesse rendono imprescindibili gli interventi di manutenzione straordinaria;
l'accertato degrado dell'armamento tranviario puo' compromettere la sicurezza della circolazione, aumentando il rischio di deragliamenti, vibrazioni anomale e guasti meccanici; e', pertanto, necessario prevenire ulteriori episodi di svio, come quello verificatosi in data 11 giugno c.a. a Ostiense;
la sostituzione tempestiva dei componenti usurati e' essenziale per assicurare l'incolumita' di passeggeri e operatori e, quindi, garantire la sicurezza dell'esercizio;
l'obsolescenza dell'infrastruttura comporta frequenti interruzioni e rallentamenti, con impatti negativi sulla regolarita' del servizio; gli interventi previsti mirano, inoltre, a ridurre i guasti e migliorare la puntualita', affidabilita' e la qualita' complessiva del trasporto cittadino;
l'interruzione programmata del servizio tranviario nei mesi di ottobre e novembre 2025 e' frutto di una pianificazione congiunta tra Roma Capitale, Anas S.p.a. e la struttura commissariale, in coordinamento con il cronoprogramma dei lavori sulla linea C della metropolitana;
i lavori sulla Metro C, previsti fino a settembre 2025, impegnano integralmente il servizio sostitutivo mediante bus navetta. La disponibilita' dei mezzi sostitutivi sara' ripristinata solo a partire da ottobre 2025, rendendo, pertanto, possibile l'attivazione di un servizio alternativo efficace per l'utenza tranviaria;
la scelta del periodo ottobre-novembre 2025 per l'interruzione del servizio tranviario risponde, quindi, a criteri di ottimizzazione delle risorse, minimizzazione dei disagi per l'utenza e coordinamento con le altre opere infrastrutturali in corso. Tale finestra temporale consente, difatti, la concomitante esecuzione di interventi urgenti e strategici sull'armamento, anche in vista della messa in esercizio dei nuovi tram, acquisiti nell'ambito dell'Accordo Quadro attualmente in vigore con la Societa' CAF e dotati maggiore capacita' e dimensioni rispetto alle vetture attualmente in esercizio;
l'attuazione delle fasi di intervento, come definite tra Roma Capitale, il soggetto attuatore ed Anas S.p.a., risulta determinante per assicurare la continuita' e l'efficienza del servizio tranviario. In particolare, la tempestiva realizzazione dei lavori entro il 2025 rappresenta un presupposto imprescindibile per il pieno raggiungimento degli obiettivi strategici prefissati;
l'Assessorato alla Mobilita' di Roma Capitale, con nota prot. QG/36640 del 10 luglio 2025, assunta in pari data al protocollo della struttura commissariale con il n. RM/5648, ha espresso pieno accordo in merito alla richiesta di adozione di un'ordinanza commissariale relativa all'intervento in parola, finalizzata a rispondere alle criticita' evidenziate da ATAC S.p.a. e a favorire la tempestiva esecuzione delle opere di manutenzione straordinaria, ritenute necessarie e non differibili;
l'integrale applicazione delle disposizioni previste dal decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni non consentirebbe di garantire la tempestiva realizzazione degli interventi, comportando il rischio di slittamento rispetto al cronoprogramma stabilito per l'esecuzione congiunta delle opere sopra richiamate;
il Commissario straordinario coordina la realizzazione degli interventi del Programma dettagliato degli interventi, ne garantisce il conseguimento nei termini previsti ed agisce con ordinanza nei casi espressamente previsti dalla legge n. 234/2021 e successive modificazioni ed integrazioni;
Richiamato il parere formulato dall'Avvocatura generale dello Stato in data 2 febbraio 2024, acquisito in pari data al protocollo commissariale al n. RM/2024/541, la quale, esprimendosi in ordine all'ambito di applicazione dei poteri derogatori commissariali, di cui ai commi 425, 425-bis e 425-ter dell'art. 1, della legge n. 234/2021 e successive modificazioni ed integrazioni, rileva come tali deroghe rientrino da un lato «nell'ambito oggettivo delineato dalle norme di legge facoltizzanti tale deroghe [...]» e, dall'altro, che «[...] esse rispettino il criterio "teleologico" della coerenza e della proporzionalita' con le finalita' da raggiungere, rispetto all'evento giubilare 2025 [...]»;
Ritenuto, pertanto, necessario, stante l'assoluta necessita' di ottimizzazione e coordinamento con i lavori di manutenzione straordinaria dell'intradosso della Tangenziale Est, di cui all'intervento giubilare ID 5.d denominato «Manutenzione straordinaria della viabilita' principale di penetrazione: risanamento di opere d'arte», in programma per ottobre-novembre 2025, introdurre elementi di semplificazione e facilitazione delle procedure amministrative di affidamento dei contratti pubblici e di scelta del contraente per i lavori alla rete tranviaria della Citta' di Roma e disporre, con i poteri di cui al comma 425, dell'art. 1, della piu' volte richiamata legge n. 234/2021 e successive modificazioni ed integrazioni, puntuali deroghe alle disposizioni del codice dei Contratti pubblici, di cui al decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni, nel rispetto dei principi di risultato e trasparenza, di cui all'art. 1 del predetto Codice, al fine di conseguire gli scopi prefissati;
Per quanto espresso in premessa e nei considerata;

Ordina:

con i poteri di cui al comma 425, dell'art. 1, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 e successive modificazioni ed integrazioni:
1. che per le procedure di affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell'armamento tranviario relativi all'intervento approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 giugno 2024 e classificato nell'allegato 1 con l'ID 108, recante «Rifacimento rete tranviaria: sottostazioni elettriche tranviarie, cavi e sezionatori», in deroga alle disposizioni di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 e successive modificazioni ed integrazioni, fermo restando il rispetto dei principi di risultato e trasparenza, e' possibile ricorrere alla procedura negoziata con un unico operatore senza pubblicazione di bando, in deroga all'art. 158, comma 3 ed all'art. 49 del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni.
2. che per le procedure di affidamento di cui al punto 1. e', altresi', possibile procedere con l'affidamento dell'appalto e l'aggiudicazione al vincitore, nelle more dell'espletamento della verifica dei requisiti in capo all'offerente di ordine generale e speciale previsti per la partecipazione alla procedura, in deroga art. 17, comma 5, del decreto legislativo n. 36/2023 e successive modificazioni ed integrazioni.
3. la trasmissione della presente ordinanza commissariale a Roma Capitale e Atac S.p.a., per debita conoscenza e per il seguito di competenza.
4. la pubblicazione della presente ordinanza sul sito istituzionale del Commissario straordinario di Governo, raggiungibile al seguente indirizzo http://commissari.gov.it/giubileo2025
5. la trasmissione del presente provvedimento alla Cabina di coordinamento di cui all'art. 1, comma 433, della legge n. 234/2021 e successive modificazioni ed integrazioni.
La presente ordinanza e' immediatamente efficace ed e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avverso la presente ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante «Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo» e successive modificazioni ed integrazioni.
Roma, 30 luglio 2025

Il Commissario straordinario di Governo: Gualtieri