Gazzetta n. 161 del 14 luglio 2025 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 25 giugno 2025
Liquidazione coatta amministrativa della «ADM Group societa' cooperativa in liquidazione», in Modena e nomina del commissario liquidatore.


IL MINISTRO DELLE IMPRESE
E DEL MADE IN ITALY

Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile;
Visto il Titolo VII, Parte prima, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante «Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155»;
Visto l'art. 390 del medesimo decreto legislativo;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2023, n. 174, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n. 281 del 1° dicembre 2023, con il quale e' stato adottato il «Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy»;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»;
Viste le risultanze ispettive concluse con la proposta di scioglimento con nomina del liquidatore nei confronti della societa' cooperativa «ADM Group societa' cooperativa in liquidazione»;
Vista l'istruttoria effettuata dalla competente Divisione IV della Direzione generale per i servizi di vigilanza, dalla quale sono emersi gli estremi per l'adozione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa ex art. 2545-terdecies del codice civile;
Considerato quanto emerge dalla visura camerale aggiornata, effettuata d'ufficio presso il competente registro delle imprese, dalla quale si evince che l'ultimo bilancio depositato dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 31 dicembre 2023 (bilancio finale di liquidazione), evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale di euro 2.147,00, si riscontra una massa debitoria di euro 198.158,00 ed un patrimonio netto negativo di euro - 196.011,00;
Considerato che in data 29 luglio 2024 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati;
Considerato che la comunicazione di avvio dell'istruttoria, avvenuta tramite Posta elettronica certificata inviata al legale rappresentante della societa' al corrispondente indirizzo, cosi' come risultante da visura camerale, non risulta essere stata consegnata per «indirizzo non valido»;
Considerato che in data 4 settembre 2024 la Direzione generale per i servizi di vigilanza ha trasmesso la suddetta comunicazione di avvio del procedimento al legale rappresentante a mezzo raccomandata A/R agli indirizzi risultanti dalla visura camerale aggiornata, sia presso la sede legale che presso la propria residenza, ai fini della corretta procedura di notificazione e che la stessa risulta essere stata consegnata in data 20 settembre 2024;
Considerato che in data 4 ottobre 2024 il liquidatore dell'ente ha chiesto una proroga di venti giorni per poter formulare le proprie osservazioni e provvedere al deposito dei bilanci successivi all'esercizio 2020;
Considerato che la Direzione generale per i servizi di vigilanza con nota del 9 ottobre 2024 ha concesso trenta giorni per presentare una situazione patrimoniale aggiornata, in formato CEE, debitamente firmata dal liquidatore, attestante il superamento dello stato di insolvenza, unitamente ad altra documentazione utile a provare la possibilita' che la liquidazione possa svolgersi al di fuori della procedura concorsuale;
Visto che, allo scadere dei termini concessi, non e' pervenuto alcun riscontro da parte della societa' cooperativa in questione, che nel frattempo ha depositato il bilancio finale di liquidazione, dal quale si evince che la cooperativa non e' riuscita a soddisfare l'intero ceto creditorio, residuando solo debiti tributari e previdenziali, e si e' cancellata dal registro delle imprese;
Ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa' cooperativa e nominare il relativo commissario liquidatore;
Considerato che la Direzione generale per i servizi di vigilanza ha designato il nominativo da preporre alla carica di commissario liquidatore della procedura in argomento mediante consultazione dell'elenco dei professionisti iscritti, di cui al punto 1, lettere a), c) e d) della direttiva ministeriale del 4 febbraio 2025, in osservanza a quanto stabilito dall'art. 2, lettera a) e dagli articoli 4 e 5 del decreto direttoriale del 28 marzo 2025;

Decreta:

Art. 1

1. La societa' cooperativa «ADM Group societa' cooperativa in liquidazione», con sede in Modena (MO) (codice fiscale 04517410264), e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.
2. Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominata commissario liquidatore la dott.ssa Stefania Luppi, nata a Modena (MO) il 24 gennaio 1970 (codice fiscale LPPSFN70A64F257B), ivi domiciliata in via San Giacomo n. 25.
 
Art. 2

1. Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 3 novembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 5 dicembre 2016.
2. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
3. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 25 giugno 2025

Il Ministro: Urso