Gazzetta n. 158 del 10 luglio 2025 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
DECRETO 1 luglio 2025
Gestione commissariale della «Cooperativa agricoltori coltivatori diretti S. Cristoforo», in Moscufo.


IL DIRETTORE GENERALE
servizi di vigilanza

Visto l'art. 45, comma 1, della Costituzione;
Visto l'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Visto l'art. 28, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni ed integrazioni (Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59) che radica nel Ministero delle imprese e del made in Italy la funzione di vigilanza ordinaria e straordinaria sulle cooperative;
Visto il decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visto il decreto ministeriale 13 marzo 2018 relativo ai «Criteri di determinazione e liquidazione dei compensi spettanti ai commissari governativi, ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 114 del 18 maggio 2018;
Visto l'art. 2 del decreto legge 11 novembre 2022, n. 173, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri», con il quale il Ministero dello sviluppo economico assume la denominazione di Ministero delle imprese e del made in Italy;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 ottobre 2023, n. 173 e n. 174, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - del 1° dicembre 2023, con i quali sono stati adottati, rispettivamente, il «Regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro delle imprese e del made in Italy e dell'organismo indipendente di valutazione della performance» e il «Regolamento di organizzazione del Ministero delle imprese e del made in Italy»;
Visto il decreto ministeriale 10 gennaio 2024, e successive modificazioni ed integrazioni, registrato dalla Corte dei conti in data 20 febbraio 2024, al n. 267, con il quale sono stati individuati gli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero delle imprese e del made in Italy;
Visto il decreto ministeriale 11 gennaio 2024, e successive modificazioni ed integrazioni, registrato dalla Corte dei conti in data 28 febbraio 2024, al n. 303, recante la graduazione degli uffici dirigenziali di livello non generale del Ministero delle imprese e del made in Italy;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 29 dicembre 2023, ammesso alla registrazione della Corte dei conti il 31 gennaio 2024 n. 203, con il quale e' stato conferito l'incarico di funzione dirigenziale di livello generale della Direzione generale servizi di vigilanza del Ministero delle imprese e del made in Italy, Dipartimento per i servizi interni, finanziari, territoriali e di vigilanza, al dott. Giulio Mario Donato a decorrere dal 1° gennaio 2024;
Visto il decreto direttoriale 27 marzo 2025 ammesso alla registrazione della Corte dei conti il 9 maggio 2025, al n. 713, concernente il conferimento al dott. Antonio Fabio Gioia dell'incarico di direzione della Divisione V «Scioglimenti, gestioni commissariali e altri provvedimenti a effetto sanzionatorio degli enti cooperativi» della Direzione generale servizi di vigilanza del Ministero delle imprese e del made in Italy;
Vista la direttiva del Ministro delle imprese e del made in Italy del 4 febbraio 2025, ammessa alla registrazione della Corte dei conti in data 10 marzo 2025, al n. 224, che introduce nuove norme per la nomina dei commissari liquidatori delle liquidazioni coatte amministrative delle societa' cooperative nonche' di societa' fiduciarie e societa' fiduciarie e di revisione e dei relativi Comitati di sorveglianza;
Richiamato il proprio decreto direttoriale del 28 marzo 2025 con cui, in attuazione della direttiva suddetta, vengono disciplinate la tenuta e le modalita' di iscrizione presso la banca dati dei professionisti e dei soggetti interessati all'attribuzione degli incarichi di commissario liquidatore, governativo e liquidatore degli enti cooperativi e di commissario liquidatore delle societa' fiduciarie e societa' fiduciarie e di revisione e delle altre procedure assimilate, nonche' tutti i procedimenti di nomina dei professionisti e dei comitati di sorveglianza di competenza del Ministro delle imprese e del made in Italy e della Direzione generale servizi di vigilanza (gia' Direzione generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle societa'), ivi comprese le nomine relative ai casi di scioglimento per atto dell'autorita' ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile, di gestioni commissariali ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile, di sostituzione dei liquidatori volontari ai sensi dell'art. 2545-octiesdecies del codice civile delle societa' cooperative, nonche' quelle relative alle liquidazioni coatte amministrative delle societa' cooperative e delle societa' fiduciarie e delle societa' fiduciarie e di revisione;
Viste le risultanze dell'attivita' di vigilanza svolta nei confronti della «Cooperativa agricoltori coltivatori diretti S. Cristoforo», ai sensi del decreto legislativo n. 220/2002, come riportate nel verbale di revisione, sottoscritto in data 5 aprile 2023, con il quale il revisore, incaricato dall'Associazione di rappresentanza, ha proposto l'adozione del provvedimento di gestione commissariale di cui all'art. 2545-sexiesdecies del codice civile;
Vista la nota protocollo n. 19494 del 16 maggio 2024, regolarmente consegnata nella casella di posta elettronica certificata del sodalizio, con la quale, ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e' stata trasmessa all'ente la comunicazione di avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento proposto dal revisore, in quanto la cooperativa non ha eliminato le gravi irregolarita', oggetto di diffida, che di seguito si evidenziano: 1) non ha fornito la documentazione per l'esatta determinazione della prevalenza ai sensi dell'art. 2513 del codice civile per gli esercizi 2016-2017-2018-2019-2020-2021; 2) non ha correttamente istituito il nuovo libro soci, vidimato in data 19/09/2022, risultando i dati riportati incompleti; 3) non ha versato i contributi di revisione dei bienni 2015/2016, 2017/2018 e 2019/2020; 4) non ha versato i contributi ai fondi mutualistici ai sensi della legge n. 59/92 in relazione agli utili conseguiti negli esercizi 2015, 2017, 2018, 2019 e 2020; 5) non ha esibito il libro inventari; 6) ha esibito il libro giornale privo dell'apposizione dell'imposta di bollo;
Considerato che, a seguito di tale comunicazione, in data 27 maggio 2024, la cooperativa ha inviato una comunicazione, acquisita al protocollo n. 24423, con la quale chiedeva di essere messa a conoscenza della documentazione alla base dell'avvio del procedimento per l'adozione del provvedimento di gestione commissariale;
Considerato che, con nota protocollo n. 0101570 del 5 novembre 2024 questo Ministero comunicava alla cooperativa di essere in possesso unicamente del verbale di revisione sottoscritto dal legale rappresentante dell'ente e dal revisore incaricato dall'Associazione di rappresentanza UECOOP e che, al fine del perfezionamento dell'istruttoria in corso, si restava in attesa di ricevere l'eventuale documentazione attestante il superamento delle irregolarita' rilevate e non sanate dalla cooperativa in sede di accertamento;
Considerato che a tale nota non seguiva alcun riscontro da parte della cooperativa;
Preso atto del parere espresso, ad unanimita', dal Comitato centrale per le cooperative, in data 4 giugno 2025, favorevole all'adozione del provvedimento di gestione commissariale;
Considerato che il nominativo del professionista cui affidare l'incarico di Commissario governativo, e' stato individuato dalla Banca dati dei professionisti interessati alla attribuzione di incarichi, secondo quanto previsto dal decreto direttoriale 28 marzo 2025, nel rispetto del principio di rotazione e sulla base dei criteri di territorialita', complessita' della procedura e di performance del professionista;
Preso atto della disponibilita' all'assunzione dell'incarico, manifestata dal professionista individuato con nota protocollo numero 116998 del 12 giugno 2025;

Decreta:

Art. 1

E' revocato il consiglio di amministrazione e disposta la gestione commissariale, ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile, della «Cooperativa agricoltori coltivatori diretti S. Cristoforo», codice fiscale n. 00237620687, con sede in Moscufo (PE).
 
Art. 2

Il dott. Carlo Salvatore, C.F. SLVCRL49D01G141L, con domicilio professionale in via F. Fellini n. 2 - 65010 Spoltone (PE), e' nominato commissario governativo della «Cooperativa agricoltori coltivatori diretti S. Cristoforo», codice fiscale n. 00237620687, per un periodo di tre mesi, salvo proroga per motivate esigenze rappresentate in apposita relazione, a decorrere dalla data del presente decreto.
 
Art. 3

Al commissario governativo sono attribuiti i poteri del consiglio di amministrazione.
Il commissario governativo opera quale gestore dell'ente cui e' preposto con i poteri e le responsabilita' connesse, provvedendo a tutti gli adempimenti, di carattere amministrativo, tributario e previdenziale.
Il commissario governativo deve porre in essere tutte le attivita' necessarie alla regolarizzazione dell'ente, attraverso la risoluzione delle problematiche evidenziate in premessa e meglio delineate nel verbale di revisione, al quale si rinvia, nello specifico: 1) verificare la documentazione posta a fondamento del calcolo della prevalenza di cui all'art. 2513 del codice civile per gli esercizi 2016-2017-2018-2019-2020-2021; 2) garantire la regolare tenuta dei libri sociali e contabili; 3) effettuare i versamenti dovuti.
A conclusione dell'incarico, il commissario deve convocare l'assemblea dei soci per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione.
 
Art. 4

Il compenso spettante al commissario governativo sara' determinato in base ai criteri di cui al decreto ministeriale 13 marzo 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 114 del 18 maggio 2018.
 
Art. 5

Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge.
Roma, 1° luglio 2025

Il direttore generale: Donato