Gazzetta n. 108 del 12 maggio 2025 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 11 marzo 2025 |
Approvazione dell'elenco degli interventi di Arexpo S.p.a. e assegnazione delle risorse del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese. |
|
|
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Vista la legge 30 dicembre 2024, n. 207, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027» (legge di bilancio 2025); Visto, in particolare, il comma 875 dell'art. 1, della citata legge 30 dicembre 2024, n. 207, che prevede che «Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito un fondo da ripartire a favore delle amministrazioni centrali dello Stato, per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, con una dotazione complessiva di 18.486 milioni di euro, di cui 2.576 milioni di euro per l'anno 2027, 1.464 milioni di euro per l'anno 2028, 800 milioni di euro per l'anno 2029, 1.949 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2030 al 2033 e 1.950 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2034 al 2036.»; Visto, inoltre, il comma 876 dell'art. 1 della predetta legge n. 207 del 2024 che prevede che «Le assegnazioni del fondo di cui al comma 875 relative alla Presidenza del Consiglio dei ministri sono disposte con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, e quelle relative ai Ministeri di cui all'allegato VI annesso alla presente legge con uno o piu' decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta dei Ministri interessati. Il fondo di cui al comma 875 e' destinato a interventi, anche gia' finanziati parzialmente, che presentino un cronoprogramma procedurale compatibile con il rispetto dei saldi di finanza pubblica, nei limiti delle risorse previste per ciascuna amministrazione dal suddetto allegato VI. I predetti decreti sono comunicati alle Commissioni parlamentari competenti e alla Corte dei conti. I decreti prevedono le modalita' di monitoraggio degli interventi mediante i sistemi informativi del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e il relativo codice unico di progetto nonche' la disciplina della revoca in caso di mancato rispetto del cronoprogramma. Le risorse di cui al presente comma possono essere destinate anche alla rimodulazione o riprogrammazione delle risorse previste a legislazione vigente, tenuto conto dei tempi di realizzazione del singolo intervento.»; Visto l'allegato VI alla legge 30 dicembre 2024, n. 207, che attribuisce le risorse di cui al predetto comma 875 a ciascuna amministrazione; Considerato che la quota attribuita al Ministero dell'economia e delle finanze e' complessivamente pari a 7.225,30 milioni di euro, di cui 1.078,3 milioni di euro per l'anno 2027, 484,9 milioni di euro per l'anno 2028, 216,6 milioni di euro per l'anno 2029, 777,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2030, 2031, 2032, e 2033, e 778,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2034, 2035 e 2036; Visto l'art. 1, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, che prevede l'obbligo per le amministrazioni pubbliche di detenere e alimentare un sistema gestionale informatizzato contenente i dati necessari al monitoraggio della spesa per opere pubbliche e degli interventi correlati; Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 26 febbraio 2013 con cui e' stato disciplinato il dettaglio dei dati necessari per l'alimentazione del sistema di «Monitoraggio delle opere pubbliche», nell'ambito della «Banca dati delle amministrazioni pubbliche - BDAP»; Visto l'art. 25, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che, al fine di assicurare l'effettiva tracciabilita' dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, prevede l'apposizione del codice identificativo di gara (CIG) e del codice unico di progetto (CUP) nelle fatture elettroniche emesse verso le pubbliche amministrazioni; Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» e, in particolare, l'art. 11, comma 2-bis, ai sensi del quale «Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso»; Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante «Legge di contabilita' e finanza pubblica»; Visto il decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, recante «Codice dei contratti pubblici in attuazione dell'art. 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici» corredato delle relative note, in attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, come integrato e modificato dal decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209; Vista la nota di Arexpo S.p.a. prot. n. 399 del 24 febbraio 2025 con la quale viene richiesta l'attribuzione di complessivi 140 milioni di euro per la realizzazione delle opere pubbliche all'interno dell'area MIND - Milano Innovation District; Ritenuto di procedere all'assegnazione agli interventi di Arexpo S.p.a. di una quota delle risorse attribuite al Ministero dell'economia e delle finanze ai sensi del predetto allegato VI; Tenuto conto che la predetta assegnazione presenta un cronoprogramma procedurale compatibile con il rispetto dei saldi di finanza pubblica;
Decreta:
Art. 1
Definizioni
1. Ai fini del presente decreto, si intende per: a) Intervento: l'opera infrastrutturale individuata con il CUP e oggetto del monitoraggio a cura del soggetto titolare del CUP; b) CUP: il Codice Unico di Progetto (CUP), che identifica ciascun progetto d'investimento pubblico ed e' lo strumento cardine per il funzionamento del sistema di monitoraggio, ai sensi dell'art. 11 della legge l6 gennaio 2003, n. 3; c) Soggetto attuatore: soggetto pubblico o privato responsabile dell'attuazione del singolo intervento; d) Fondo: il Fondo di cui all'art. 1, comma 875 della legge 30 dicembre 2024, n. 207 istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze; e) Obbligazioni giuridicamente vincolanti: le obbligazioni sorte a seguito dalla stipulazione del contratto, ai sensi dell'art. 18, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, come integrato e modificato dal decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209; f) Monitoraggio: l'impianto complessivo di norme, processi e sistemi informativi teso a rilevare e fornire anche automaticamente le informazioni utili alla conoscenza delle attivita' in essere per l'attuazione degli interventi; g) Sistemi informativi: i sistemi informativi del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato utilizzabili, anche attraverso interoperabilita' con altri sistemi informativi esterni al Dipartimento, per la rilevazione dei dati relativi alle opere pubbliche; in particolare, si fa riferimento al sistema Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) nel cui ambito opera il Monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) ai sensi del decreto legislativo n. 229 del 2011. |
| Allegato 1
Parte di provvedimento in formato grafico |
| Art. 2
Elenco degli interventi
1. In attuazione di quanto previsto dall'art. 1, commi 875 e 876 della legge 30 dicembre 2024, n. 207, e' approvato l'elenco degli interventi di Arexpo S.p.a. riportati nell'Allegato 1, che costituisce parte integrante del presente decreto. 2. Al finanziamento degli interventi di cui all'Allegato 1 si provvede mediante riparto del Fondo, con riferimento alla quota attribuita al Ministero dell'economia e delle finanze, per l'importo di euro 15.000.000 per l'anno 2027, euro 25.000.000 per l'anno 2028, euro 30.000.000 per l'anno 2029, euro 22.500.000 per l'anno 2030, euro 18.500.000 per l'anno 2031, euro 23.000.000 per l'anno 2032 ed euro 6.000.000 per l'anno 2033. 3. Per ogni intervento, identificato mediante il CUP, l'Allegato 1 riporta il costo complessivo e il contributo a carico delle risorse di cui al comma 2. 4. Per ogni intervento e', inoltre, allegata una scheda progettuale che riporta le informazioni relative all'intervento, al soggetto attuatore e al costo complessivo, nonche' le modalita' di attuazione, il cronoprogramma procedurale e il cronoprogramma finanziario. 5. I soggetti attuatori e le stazioni appaltanti individuati nelle schede degli interventi sono responsabili, ciascuno per la propria competenza, dell'attivazione e della realizzazione dell'intervento nel rispetto dei cronoprogrammi procedurali e finanziari, nonche' in conformita' al principio della sana gestione finanziaria e nel rispetto della normativa nazionale ed europea. 6. I soggetti di cui al comma 5 applicano le opportune misure di trasparenza e conoscibilita' dello stato di avanzamento dei programmi e degli interventi, anche attraverso la pubblicazione e il costante aggiornamento dello stato di attuazione sul proprio sito internet. |
| Art. 3
Rimodulazione delle risorse
1. Nei limiti delle risorse complessivamente assegnate per ciascuna annualita' e fermo restando l'importo assegnato a ciascun intervento, per motivate esigenze anche relative ai tempi di realizzazione dei lavori, le risorse assegnate possono essere rimodulate anche tra diversi interventi, nel rispetto dell'invarianza degli effetti sui saldi di finanza pubblica. A tale fine, Arexpo S.p.a. comunica le richieste di rimodulazione al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale, che fornisce il riscontro entro trenta giorni; in caso di mancato riscontro nei termini o di mancata richiesta di integrazione della documentazione, la rimodulazione si intende approvata. |
| Art. 4
Spese anticipate
1. Le spese relative alla realizzazione dei progetti effettivamente sostenute dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento sono ammissibili al finanziamento a condizione che siano strettamente necessarie per la realizzazione dell'intervento e strettamente connesse ad esso e nel limite delle risorse assegnate per ciascuna annualita' dal presente provvedimento. |
| Art. 5
Modalita' di trasferimento delle risorse
1. Le risorse assegnate vengono trasferite dal Ministero dell'economia e delle finanze- Dipartimento dell'economia - in favore di Arexpo S.p.a. in relazione alle richieste presentate e dello stato di avanzamento lavori, nel rispetto del cronoprogramma e nel limite delle risorse assegnate per ciascuna annualita' dal presente provvedimento. |
| Art. 6
Monitoraggio e revoca
1. Arexpo S.p.a. provvede ad alimentare i sistemi informativi previsti dal decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229 e, ove richiesto, fornisce dettagliate informazioni sullo stato avanzamento dei lavori. 2. Fermo restando quanto previsto all'art. 3, in caso di mancato rispetto del cronoprogramma procedurale previsto dalla scheda progettuale e previa verifica della compatibilita' finanziaria, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato puo' assegnare un congruo termine al fine di provvedere ai necessari adempimenti. In caso di mancato rispetto del suddetto termine, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze si provvede alla revoca delle risorse assegnate. 3. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, anche ai sensi dell'ultimo periodo del comma 2, le risorse finanziarie oggetto di revoca nonche' le eventuali economie rilevate a seguito del collaudo degli interventi possono essere assegnate, nel rispetto dei saldi di finanza pubblica, agli interventi riportati nell'Allegato 1 al fine di compensare eventuali maggiori fabbisogni, anche derivanti da approvazioni di varianti. Conseguentemente, si provvede all'aggiornamento dell'Allegato 1 e delle schede progettuali. 4. Le risorse non utilizzate all'esito di quanto previsto al comma 3 sono riversate all'entrata del bilancio dello Stato e restano definitivamente acquisite all'Erario. Il presente decreto e' comunicato alle Commissioni parlamentari competenti ed alla Corte dei conti e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 11 marzo 2025
Il Ministro: Giorgetti
Registrato alla Corte dei conti l'8 aprile 2025 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 506 |
|
|
|