Gazzetta n. 78 del 3 aprile 2025 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA' ALIMENTARE E DELLE FORESTE
COMUNICATO
Domanda di registrazione della indicazione geografica protetta «Amaretto di Guarcino» e pubblicazione del disciplinare di produzione.


Il Ministero dell'agricoltura, della sovranita' alimentare e delle foreste, esaminata la domanda intesa ad ottenere la registrazione del nome «Amaretto di Guarcino» come indicazione geografica protetta, ai sensi del regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento e del Consiglio dell'11 aprile 2024, presentata dall'Associazione produttori Amaretto di Guarcino e a seguito della riunione di pubblico accertamento, provvede come previsto dall'art. 9, comma 1, del decreto ministeriale 14 ottobre 2013, alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del disciplinare di produzione affinche' ogni persona fisica o giuridica avente un interesse legittimo e residente sul territorio nazionale possa fare opposizione alla domanda di registrazione.
Le eventuali opposizioni, adeguatamente motivate, relative alla domanda di registrazione, dovranno pervenire, a pena di irricevibilita', al Ministero dell'agricoltura della sovranita' alimentare e delle foreste - Dipartimento della sovranita' alimentare e dell'ippica - Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare - Ufficio PQA1 - via XX Settembre n. 20 - 00187 Roma, indirizzo pec aoo.pqa@pec.masaf.gov.it - entro e non oltre trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente disciplinare di produzione, dalle sole persone fisiche o giuridiche aventi un interesse legittimo e residenti sul territorio nazionale.
Dette opposizioni sono ricevibili se pervengono al Ministero nei tempi sopra esposti e se con adeguata documentazione, sono presenti uno o piu' di questi elementi:
dimostrano la mancata osservanza delle condizioni di cui all'art. 46 e all'art. 49, paragrafo 1 del regolamento (UE) n. 2024/1143;
dimostrano che la registrazione del nome proposto e' contraria all'art. 48, paragrafo 1 e 2, all'art. 29 paragrafo 1, 2 e 3, e all'art. 30 del regolamento (UE) n. 2024/1143;
dimostra che la registrazione del nome proposto danneggia l'esistenza di un nome omonimo o parzialmente omonimo o di un marchio, oppure l'esistenza di prodotti che si trovano legalmente sul mercato da almeno cinque anni prima della data di pubblicazione di cui all'art. 15 paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 2024/1143;
forniscono elementi sulla cui base si puo' concludere che il nome di cui si chiede la registrazione e' un termine generico di cui all'art. 28 del regolamento (UE) n. 2024/1143.
Se ritenute ricevibili, si applica la procedura prevista dal decreto ministeriale n. 12511 del 14 ottobre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, n. 251 del 25 ottobre 2013, prima dell'eventuale trasmissione della suddetta domanda di registrazione alla Commissione europea.
Decorso tale termine, in assenza delle suddette opposizioni o dopo la loro valutazione ove pervenute, la gia' menzionata domanda sara' notificata, per la registrazione ai sensi dell'art. 10, paragrafo 6 del regolamento (UE) n. 2024/1143, alla Commissione europea.
 
Allegato

Disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta
«Amaretto di Guarcino»

Art. 1.
Denominazione

L'indicazione geografica protetta «Amaretto di Guarcino» e' riservata al prodotto costituito da mandorle dolci e amare, che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione.
 
Art. 2.
Descrizione del prodotto

All'atto dell'immissione al consumo l'indicazione geografica protetta «Amaretto di Guarcino» e' riservata al prodotto dolciario a base di mandorle dolci e amare, aventi le seguenti caratteristiche:
caratteristiche morfologiche-fisiche:
colore: marroncino nocciola;
fenditure prevalentemente longitudinali vistose marcate ed evidenti;
lunghezza: da 6 a 10 cm;
larghezza: da 4 a 6 cm;
spessore: da 1 a 2 cm;
peso: da 35 a 45 g al pezzo;
caratteristiche nutrizionali (espresse su 100 g di prodotto finito):
acido oleico: non inferiore a 60 g/100 g.
 
Art. 3.
Delimitazione della zona geografica

La zona di produzione della indicazione geografica protetta «Amaretto di Guarcino», interessa il territorio del Comune di Alatri, Guarcino, Fiuggi, Torre Cajetani, Trivigliano e Vico nel Lazio, siti in Provincia di Frosinone.
 
Art. 4.
Prova dell'origine

Ogni fase del processo produttivo viene monitorata documentando per ognuna, i prodotti in entrata e in uscita. In questo modo ed attraverso l'iscrizione in appositi elenchi, gestiti dalla struttura di controllo, dei produttori/confezionatori, nonche' attraverso la dichiarazione tempestiva, alla struttura di controllo, delle quantita' delle materie prime e delle quantita' prodotte e confezionate, e' garantita la tracciabilita' e rintracciabilita' del prodotto. Tutte le persone, fisiche o giuridiche, iscritte nei relativi elenchi, sono assoggettate al controllo da parte dell'organismo di controllo, secondo quanto disposto dal disciplinare di produzione e dal relativo piano di controllo.
 
Art. 5.
Metodo di ottenimento del prodotto
5.1 Ingredienti obbligatori.
Gli ingredienti impiegati per la preparazione dell'«Amaretto di Guarcino», sono:
mandorle dolci pelate: dal 35 % al 40 % dell'impasto, con una tolleranza del +/-2%;
mandorle amare: dal 4% al 7% dell'impasto, con una tolleranza del +/-2%;
albumi d'uovo: dal 15% al 20 % dell'impasto, con una tolleranza del +/-2%;
zucchero semolato: dal 35 % al 40 % dell'impasto, con una tolleranza del +/-2%;
ostie di amido: impiegate come base per il singolo prodotto.
Sono ammessi eventuali conservanti naturali. 5.2. Lavorazione degli ingredienti.
Le mandorle dolci e amare, vengono tritate finemente ed impastate assieme allo zucchero e all'albume. 5.3. Porzionatura.
La porzionatura viene eseguita a mano o meccanicamente direttamente sulle ostie, per conferire al prodotto la caratteristica forma a losanga ovalizzata. Tali ostie saranno poi mantenute sul prodotto fino all'immissione al consumo. 5.4. Cottura.
La cottura avviene in forni preriscaldati alla temperatura compresa tra 150-200°C per 25-35 minuti. Al termine della cottura il prodotto viene lasciato raffreddare, quindi avviato al confezionamento.
 
Art. 6.
Legame con l'ambiente

La reputazione dell'Amaretto di Guarcino e' attestata dal punto di vista documentale sin dall'inizio del XX secolo. Diversi diplomi di partecipazione a fiere ed esposizioni nazionali e internazionali legano gia' dal 1909 il nome di Guarcino agli «amaretti alla mandorla». Prodotti dai forni locali o preparati in casa in modo artigianale, gli amaretti erano venduti nel caffe' della piazza centrale oppure ordinati direttamente alle abili preparatrici per occasioni speciali, per le feste di famiglia o le cerimonie che si concludevano sempre con l'apparizione di questo dolce. In particolare, l'Amaretto di Guarcino era il dolce scelto per omaggiare le spose e ancora oggi viene suggerito come dono per gli ospiti durante i matrimoni.
A partire dagli anni '30 del Novecento, il nome degli amaretti viene associato sempre piu' spesso a quello del Comune di Guarcino, come testimoniano le numerose citazioni che si sono protratte nel tempo, dalle guide turistiche, alle trasmissioni televisive, negli annuari commerciali e persino nelle enciclopedie in cui la produzione di amaretti viene nominata tra le attivita' economiche o tra le specialita' gastronomiche del luogo da non perdere (si vedano come esempio Guida generale d'Italia e dell'Impero, 1937-39; Enciclopedia Curcio per tutti, voce Guarcino, p. 642, 1966; Veronelli, L., Lazio, 1968; Touring Club, Guida del Lazio esclusa Roma, 1981; Frignani, La via di San Benedetto, Terre di Mezzo, 4 ed, 2019, Rai1, Linea Verde, 2 gennaio 2022).
La notorieta' dell'Amaretto di Guarcino, secondo la memoria locale e a quanto riportato da Floridi (Floridi G., L'amaretto di Guarcino e altre ghiottonerie, 1992, pp. 74-75) si deve soprattutto al turismo termale della vicina Fiuggi, frequentata da una clientela nazionale e internazionale. Gli amaretti si vendevano nei negozi e negli alberghi della localita' termale, ma spesso nella stessa Guarcino dove transitavano i pullman dei viaggi organizzati che si fermavano appositamente per acquistare l'Amaretto di Guarcino. Anche il turismo invernale praticato presso le strutture sciistiche e ricettive di Campo Catino ha contribuito ad affermare la popolarita' dell'Amaretto di Guarcino.
L'arte pasticcera dell'Amaretto di Guarcino si e' diffusa anche nei paesi contermini al seguito dell'espansione della domanda. Lavoranti esperte che preparavano gli amaretti su commissione per le cerimonie negli altri paesi, il lavoro presso gli alberghi o l'apertura di esercizi commerciali in luoghi di grande afflusso turistico come Fiuggi hanno fatto in modo che l'Amaretto di Guarcino si espandesse oltre i confini del singolo comune.
Oltre al turismo locale, i fenomeni di urbanizzazione e migrazione hanno giocato un ruolo importante nella diffusione dell'Amaretto di Guarcino all'estero e nelle altre regioni. Infatti questo dolce continua a essere un dono prezioso che si regala o spedisce a parenti e amici.
Le peculiarita' dell'Amaretto di Guarcino risiedono in primo luogo nella sua forma a losanga, ottenuta modellando l'impasto con le dita, in particolare premendolo tra gli indici, con gesti rapidi e semplici; poi nella morbidezza che lo contraddistingue da altre tipologie di amaretto secco; il colore, conferito dalle mandorle utilizzate; nel gusto ne' dolce ne' amaro dato dall'equilibrio di mandorle dolci e amare mescolate nell'impasto. L'Amaretto di Guarcino, inoltre, rispecchia le peculiarita' nutritive e soprattutto di composizione lipidica delle mandorle in quanto risulta avere un importante contenuto acido oleico (C18:1) non inferiore ai 60 g/100g rispecchiando senza dubbio, la composizione lipidica dell'ingrediente base, che sono le mandorle.
Dal 2011, ogni terza settimana di settembre, Guarcino celebra il suo famoso dolce con una festa dedicata: la Festa dell'Amaretto.
L'Amaretto di Guarcino e' iscritto nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lazio.
 
Art. 7.
Controlli

La verifica del rispetto del disciplinare e' svolta conformemente a quanto stabilito dall'art. 37 del regolamento (UE) n. 2024/1143. L'organismo di controllo preposto alla verifica del disciplinare di produzione e' Rina Agrifood S.p.a., viale Cesare Pavese, 305 - 00144 Roma tel. +39 06 54228675, rinaagrifood@rina.org
 
Art. 8.
Confezionamento e etichettatura

L'«Amaretto di Guarcino» IGP e' commercializzato nelle seguenti tipologie di confezioni:
monoprodotto, con peso compreso da 40 a 50 g, alloggiato all'interno di un incarto ermeticamente chiuso;
pluriprodotto, con peso fino a 1 kg, attraverso l'utilizzo di buste plastificate trasparenti chiuse ermeticamente, che possono essere poi confezionate all'interno di scatole di cartone, latta o polimeri naturali; e' previsto l'uso di appositi vassoi di cartone alimentare, chiusi con film trasparenti termosaldati.
E' ammessa la commercializzazione del prodotto sfuso direttamente al consumatore, a condizione che lo stesso sia collocato in specifici scomparti o recipienti recanti un'etichetta, posta bene in vista, che riporti le stesse informazioni previste per le confezioni, come sotto specificato.
Sono ammesse confezioni con sistemi di packaging ecosostenibili.
In entrambi i casi, la confezione reca obbligatoriamente sulla etichetta a caratteri di stampa chiari e leggibili, oltre al simbolo grafico comunitario, al logo della denominazione, alle relative menzioni e alle informazioni corrispondenti ai requisiti di legge le seguenti ulteriori indicazioni:
«Amaretto di Guarcino» seguito da «Indicazione Geografica Protetta» oppure dall'acronimo «I.G.P.»;
il nome, la ragione sociale, l'indirizzo dell'azienda produttrice/confezionatrice.
E' vietata l'aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente prevista. E' tuttavia ammesso l'utilizzo di indicazioni che facciano riferimento a marchi privati, purche' questi non abbiano significato laudativo o siano tali da trarre in inganno il consumatore, dell'indicazione del nome dell'azienda dai cui appezzamenti di terra il prodotto deriva, nonche' di altri riferimenti veritieri e documentabili che siano consentiti dalla normativa comunitaria, nazionale o regionale e non siano in contrasto con le finalita' e i contenuti del presente disciplinare. Logo.
Il logo della denominazione «Amaretto di Guarcino» vuole celebrare la forza della tradizione e la sfida del presente. Il rosa ed il blu che richiamano i colori istituzionali del paese, conferiscono al tempo stesso all'intera identita' visiva una chiave moderna.
Il logo e' il risultato di tre elementi: la A di Amaretto, l'aquila che viene rappresentata nello stemma comunale di Guarcino e il vertice di una montagna che richiama la posizione del Paese e le sue vette.
Il lettering selezionato per rappresentare l'Amaretto di Guarcino e' il Titillium Web.
Il Pantone dei colori e':
Pantone P 102 - 15 C;
Pantone P 145 - 3 C;
Pantone 691 CP.

Parte di provvedimento in formato grafico