Gazzetta n. 12 del 16 gennaio 2024 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Classificazione di un prodotto esplosivo


Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/013459/XVJ/CE/C del 29 dicembre 2023, al detonatore non elettrico denominato «Nitronel MS 25 (1-20)», gia' classificato nella III categoria di cui all'art. 82 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635 ed iscritto nell'allegato «A» al medesimo regio decreto, nei tipi e relativi tempi di ritardo elencati nel decreto ministeriale n. 557/PAS/E/009679/XVJ/CE/C in data 11 luglio 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale n. 172 del 25 luglio 2017, con numero ONU 0360 1.1B, in accordo a quanto indicato nell'integrazione n. 4, rilasciata dall'organismo notificato «GIG» (Polonia) in data 13 giugno 2017, al certificato di esame UE del tipo n. 1453.EXP.05.0084 emessa in data 24 giugno 2005 dal medesimo organismo, e' assegnata la denominazione alternativa «ViperDet™ MS».
Inoltre, al detonatore viene estesa la durata massima in ventiquattro mesi dalla data di fabbricazione in accordo all'integrazione n. 5 emessa dal «GIG» in data 4 settembre 2017.
Dalla citata documentazione risulta che l'esplosivo in argomento e' fabbricato dalla ditta Nitroerg S.A., Bierun - (Polonia) presso il proprio stabilimento sito in Plac Alfreda Nobla 1 43-150 Bierun (Polonia), come riportato nel modulo «D» n. GIG 21 EXPQ 016, rilasciato dall'organismo notificato «GIG» in data 27 aprile 2021.
In ordine al citato esplosivo il sig. Maurizio Di Maio, titolare in nome e per conto della societa' «INTER.E.M. S.r.l.» delle autorizzazioni ex articoli 46 e 47 T.U.L.P.S. per lo stabilimento sito nel Comune di Murisengo (AL), ha prodotto la documentazione sopra indicata.
Avverso tale provvedimento e', dunque, esperibile ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data della notificazione o comunicazione o dalla data in cui l'interessato ne abbia avuto piena cognizione.