Gazzetta n. 247 del 21 ottobre 2023 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025
ORDINANZA 29 settembre 2023
Provvedimento autorizzatorio unico regionale relativo al progetto «Realizzazione impianto di trattamento integrato anaerobico ed ae-robico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) di Casal Selce, nel Comune di Roma, Municipio XIII, Citta' metropolitana di Roma Capitale, in localita' via di Casal Selce. Proponente: societa' AMA S.p.a.». (Ordinanza n. 18).


IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DI GOVERNO
per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025

Vista la legge n. 234 del 30 dicembre 2021 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024», che, all'art. 1, comma 421, dispone la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400, di un Commissario straordinario del governo in carica fino al 31 dicembre 2026 «al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025» nella citta' di Roma e l'attuazione degli interventi relativi alla Misura M1C3-Investimento 4.3 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (di seguito «PNRR»), di cui al comma 420 del predetto art. 1;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022 con il quale il Sindaco pro tempore di Roma Capitale e' stato nominato Commissario straordinario di governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (di seguito Commissario straordinario), al fine di assicurare, gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale, come modificato dal successivo decreto del Presidente della Repubblica del 21 giugno 2022;
Visto il decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, con modificazioni, nella legge 15 luglio 2022, n. 91, ed, in particolare, l'art. 13 rubricato «Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025» che:
al comma 1, attribuisce al Commissario straordinario, limitatamente al periodo del relativo mandato e con riferimento al territorio di Roma Capitale, tenuto anche conto di quanto disposto dall'art. 114, comma 3 della Costituzione, esercita le competenze assegnate alle regioni fra cui in particolare:
«la predisposizione e l'adozione del piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale;
Per:
[omissis];
[omissis];
l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, assicurando la realizzazione di tali impianti e autorizzando le modifiche degli impianti esistenti;
l'autorizzazione dell'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, anche pericolosi, fatte salve le competenze statali di cui all'art. 7, comma 4-bis del decreto legislativo n. 152/2006»;
al comma 2, prevede che ai fini dell'esercizio dei compiti di cui al comma 1 «il Commissario straordinario, ove necessario, puo' provvedere a mezzo di ordinanza, sentita la regione Lazio, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea»;
Visti:
l'art. 13, comma 3, del su richiamato decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, ai sensi del quale «[...] Il Commissario straordinario si avvale di una struttura commissariale, anche sulla base di apposite convenzioni con le amministrazioni pubbliche, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. [...]»;
l'art. 1, comma 5-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, cosi' come modificato dall'art. 1, lett. a) del decreto del Presidente della Repubblica 21 giugno 2022, che dispone che, per l'esercizio dei compiti di cui all'art. 1, comma 3, del citato decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, il [...] il Commissario si avvale degli uffici di Roma Capitale [...];
Viste la convenzione sottoscritta in data 20 gennaio 2023 tra il Commissario straordinario, Roma Capitale e la Citta' metropolitana di Roma Capitale ai fini della costituzione della struttura commissariale in avvalimento a supporto del Commissario medesimo per il perseguimento delle finalita' e l'esercizio delle funzioni allo stesso demandate in relazione sia agli interventi giubilari sia per l'attuazione del Piano dei rifiuti di Roma Capitale, acquisita al protocollo commissariale al n. RM45/2023;
Vista la disposizione n. 1 del 23 gennaio 2023 e successive modificazioni ed integrazioni, con la quale il Commissario straordinario ha costituito la struttura commissariale in avvalimento, ai sensi del richiamato art. 13, comma 3, del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, denominata «Ufficio di supporto al Commissario straordinario di governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025» (di seguito «Ufficio di supporto al Commissario»), articolata in tre direzioni, di cui la Direzione 2 «Programmazione e gestione dei rifiuti a Roma» (di seguito «Direzione 2»), e' deputata alla definizione delle azioni e progettualita' correlate all'attuazione del Piano gestione rifiuti, di Roma Capitale;
Vista la direttiva Quadro 2008/98/CE successive modificazioni ed integrazioni che, nel disciplinare la gestione e la gerarchia dei rifiuti e nel definire il «rifiuto» come «qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi», prevede che gli Stati membri realizzino, secondo i principi di autosufficienza e prossimita', una rete integrata di impianti che permettano il completamento delle diverse fasi della gerarchia rifiuti, adottando le migliori tecniche disponibili (BAT- Best Available Techniques);
Vista la direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2010 relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento)»;
Viste:
la direttiva 2011/92/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 dicembre 2011 concernente la Valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati;
la direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la Valutazione di impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.
Visto il regolamento UE n. 1357/2014 della Commissione del 18 dicembre 2014 che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio «relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive»;
Vista la decisione 2014/955/UE della Commissione del 18 dicembre 2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) 2017/997 del Consiglio, dell'8 giugno 2017, che modifica l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la caratteristica di pericolo HP 14 «Ecotossico»;
Vista la comunicazione 2018/C 124/01 della UE recante «Gli orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti» del 9 aprile 2018, che fornisce chiarimenti e orientamenti alle autorita' nazionali, ivi incluse le autorita' locali, e alle imprese riguardo alla corretta interpretazione e applicazione della pertinente normativa UE in materia di classificazione dei rifiuti, segnatamente in merito all'identificazione delle caratteristiche di pericolo, valutando se i rifiuti presentano una qualche caratteristica di pericolo e, in ultima analisi, classificando i rifiuti come pericolosi o non pericolosi;
Vista la direttiva (UE) 2018/850 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, recepita con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121;
Viste le direttive (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio:
2018/851 del 30 maggio 2018, che modifica la Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti;
2018/852 del 30 maggio 2018, che modifica la Direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio,
entrambe recepite con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116 che ha compiuto un'ampia revisione della parte IV del decreto legislativo n. 152/2006;
Vista la direttiva 2018/850/UE del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, che pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati al riciclaggio o al recupero, recepita con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121;
Vista la decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 della Commissione europea del 10 agosto 2018 che stabilisce le «Conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques, BAT) per il trattamento dei rifiuti ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio»;
Visto il regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 relativo agli inquinanti organici persistenti (rifusione), che si pone l'obiettivo di «tutelare la salute umana e l'ambiente dai POP» (persistent organic pollutants);
Visto Il regolamento (UE) 2019/636 della Commissione del 23 aprile 2019, recante modifica degli allegati IV e V del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio;
Viste la delibera SNPA (Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente) n. 67 del 6 febbraio 2020 che approva delle «Linee guida del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente per l'applicazione della disciplina end of waste di cui all'art. 184-ter del decreto legislativo. n. 152/2006» e la delibera SNPA n. 105 del 18 maggio 2021 che approva il documento «Linee guida sulla classificazione dei rifiuti, integrate con il decreto direttoriale n. 47 del 9 agosto 2021 del Ministero della transizione ecologica - Direzione generale per l'economia circolare che ha introdotto, nell'ambito del Capitolo 3 delle linee guida stesse, il sotto paragrafo denominato «3.5.9 - rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati»;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Norme in materia ambientale»;
Visto il decreto ministeriale del 29 gennaio 2007 «Linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili per le attivita' elencate nell'allegato I del decreto legislativo n 59/2005, ora allegato VIII alla parte seconda del decreto legislativo n. 152/2006 e successive e modificazioni ed integrazioni»;
Visto il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46 recante «Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento)», di modifica del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l'art. 26, comma 1 che ha sostituito l'allegato VIII alla Parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
Visto il decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104 recante «Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114»;
Visto il Piano regionale dei rifiuti della Regione Lazio, approvato con la deliberazione del Consiglio regionale n. 4 del 5 agosto 2020;
Visto il Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (PGR-RC) approvato dal Commissario straordinario con ordinanza n. 7 del 1 dicembre 2022, prot. n. 227, ai sensi dell'art. 13, comma 1 del decreto-legge 50/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91/2022, in coerenza con gli indirizzi del Programma nazionale per la gestione rifiuti, approvato con decreto ministeriale 24 giugno 2022, n. 257;
Atteso che con determinazione n. G02429 del 5 marzo 2020 la Regione Lazio ha rilasciato ad AMA S.p.a. il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R.) di cui all'art. 27-bis decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni relativo al progetto di «Realizzazione impianto di produzione compost di qualita' da raccolta differenziata rifiuti urbani», Comune di Roma, localita' via di Casal Selce;
Considerato che AMA S.p.a., in data 30 settembre 2022, ha inoltrato presso la competente Autorita' regionale, Direzione regionale ambiente - Area valutazione di impatto ambientale, l'istanza per l'acquisizione del provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R.) ai sensi dell'art. 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni relativa al progetto di «Realizzazione impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico, della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) di Casal Selce», quale modifica sostanziale del progetto approvato con la citata determinazione n. G02429/2020;
la Direzione regionale ambiente - Area valutazione di impatto ambientale, con nota prot. n. 1215872 del 1° dicembre 2022, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 2 del suddetto decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, ha provveduto a comunicare alle amministrazioni, enti ed Uffici interessati l'avvenuta pubblicazione, nella sezione V.I.A. del sito web regionale, degli elaborati di progetto e dello Studio di impatto ambientale, cosi' come previsto dall'art. 23, comma 4, del citato decreto, specificando la disponibilita' della documentazione, in formato digitale, all'indirizzo https://regionelazio.box.com/v/VIA-095-2022 ;
con la medesima nota sopra citata, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 3, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, e' stato richiesto alle amministrazioni e agli enti coinvolti, per i profili di rispettiva competenza, di verificare l'adeguatezza e la completezza della documentazione depositata ai fini del prosieguo del procedimento, entro venti giorni dalla trasmissione della comunicazione;
in forza dell'art. 13 del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con modificazioni, nella legge n. 91/2022, la Direzione 2, al fine di proseguire le attivita' istruttorie finalizzate al rilascio del P.A.U.R. ai sensi dell'art. 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, ha richiesto alla Regione Lazio, con note prot. n. RM927/2023 e:- n RM1181/2023, il trasferimento del procedimento di cui sopra unitamente alla relativa documentazione tecnica-amministrativa;
la Regione Lazio, con nota prot. n. 617072 del 7 giugno 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM1239, ha riscontrato le suddette note, trasferendo la documentazione dei procedimenti richiesti e comunicando contestualmente il relativo stato di avanzamento, nonche', relativamente al procedimento oggetto di valutazione, i contributi pervenuti dalle amministrazioni e dagli enti coinvolti di cui a seguire:
nota prot. n. NA/18180/2022 del 22 dicembre 2022 di Roma Capitale- Dipartimento ciclo dei rifiuti - P.O. Servizio valutazioni ambientali (V.A.S.-V.I.A.-VAP.-A.I.A.), acquisita al protocollo regionale al n. 1317268 del 22 dicembre 2022, con la quale e' stato richiesto il perfezionamento della documentazione con richieste integrative anche in relazione agli ulteriori aspetti di competenza delle altre strutture ed uffici di Roma Capitale, recante in allegato la nota: prot. n. QG/2022/0047443 del 19 dicembre 2022 del Dipartimento mobilita' sostenibile e trasporti, Direzione programmazione e attuazione dei piani di mobilita' sostenibile, Servizio progetti stradali e discipline di traffico;
nota prot.n. 0136557 del 6 febbraio 2023, con la quale l'Area urbanistica, copianificazione e programmazione negoziata Roma Capitale e Citta' metropolitana della Direzione regionale per le politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica, ha espresso: «in virtu' dell'art. 12, comma 1 delle NTA del PTPR approvato con DCR 5/2021 parere favorevole ai sensi dell'art. 146 comma 7 del decreto legislativo n. 42/2004, in merito alla modifica di un impianto di gestione di rifiuti da realizzare in localita' Casal Selce ad opera di AMA S.p.a. (gia' favorevolmente valutato in deroga ai sensi dell'art.18-ter della legge regionale n. 24/1998 con nota n. 682879 del 28 agosto 2019), e sotto il profilo dell'impatto ambientale, fermo restando le favorevoli valutazioni della Soprintendenza, ha espresso «giudizio favorevole per il proseguimento dell'iter approvativo dell'impianto»;
la Direzione 2, con nota prot. n. RM1369 del 15 giugno 2023; verificata la documentazione amministrativa e tecnica disponibile nel sito web della Regione Lazio sopra indicato e valutata la completezza della stessa, ai fini del prosieguo del procedimento, ha richiesto ad AMA S.p.a. di integrare la documentazione presentata con l'istanza P.A.U.R. in oggetto, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 3, del decreto legislativo n. 152/2006 entro trenta giorni dal ricevimento della nota;
AMA S.p.a., con nota prot. n. 0104525 del 7 luglio 2023 acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM1681, ha trasmesso la documentazione integrativa richiesta;
la Direzione 2 ha pubblicato sul sito web https://www.comune.roma.it/web/it/commissario-straordinario-di-govern o-giubileo-2025.page , la comunicazione a norma dell'art. 27-bis, comma 4, del decreto legislativo. n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni relativamente alla pubblicazione dell'avviso al pubblico predisposto da AMA S.p.a. ai sensi dell'art. 23, comma 1, lett. e) del citato decreto, trasmessa, con nota prot. n. RM1817 del 13 luglio 2023 alle seguenti amministrazioni ed enti interessati:
Citta' metropolitana di Roma Capitale, Dipartimento III «Ambiente e tutela del territorio: Acqua - rifiuti - energia - Aree protette»;
Roma Capitale, Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, Servizio valutazioni ambientali (V.A.S.-V.I.A.-V.A.P.-A.I.A.);
Ministero della cultura:
Segretariato regionale del Ministero della cultura per il Lazio;
Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma;
ARPA Lazio;
ASL Roma 1;
Autorita' di bacino distrettuale dell'Appennino centrale;
Comando provinciale vigili del fuoco Roma;
ANAS, Struttura territoriale Lazio;
Regione Lazio:
Direzione regionale per le politiche abitative e la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica: Area urbanistica, copianificazione e programmazione negoziata: Roma Capitale e Citta' metropolitana di Roma Capitale - Area autorizzazioni paesaggistiche e valutazione ambientale strategica;
Direzione regionale ciclo dei rifiuti: Area rifiuti - Area bonifica dei siti inquinati;
Direzione regionale per lo sviluppo economico, le attivita' produttive e la ricerca;
Direzione regionale Ambiente: Area autorizzazione integrata ambientale - Area qualita' dell'ambiente area protezione e gestione della biodiversita' - Area servizi informativi ambientali, natura in campo e servizi tecnici generali;
Direzione regionale lavori pubblici, Stazione unica appalti, risorse idriche e difesa del suolo: Area attuazione servizio idrico integrato e risorse idriche - Area tutela del territorio;
Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario regionale - Regione Lazio;
Prefettura di Roma;
Presidenza del consiglio dei ministri, rappresentante unico delle amministrazioni statali; l'intera documentazione inerente al progetto, comprensiva del suddetto avviso, e' stata resa disponibile per la consultazione pubblica al seguente link:
https://ditromacapitale.sharepoint.com/:f;/s/dipciclorifiuti/Ep J3B5MUySJNn0ZVedKJuXUB3TgX5J4ZK2cCM58tK0ttRw?e=OET1DT
con nota prot. n. RM2231 del 18 agosto 2023, la Direzione 2 ha chiesto ad AMA S.p.a. di fornire, entro il 30 agosto 2023, le integrazioni contenutistiche richieste dalle amministrazioni ed enti coinvolti, come di seguito riportate, nonche' quelle formulate dalla Direzione stessa, ai sensi dell'art. 27-bis, comma 5, del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni;
- nota prot. n. NA8657 del 10 agosto 2023 del Comune di Roma Capitale - Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM2175, avente ad oggetto «Trasmissione richiesta di integrazioni nel merito dei contenuti della documentazione» del suddetto Dipartimento, comprensiva dei seguenti allegati: nota prot. n. QG/33112 dell'8 agosto 2023 del Dipartimento mobilita' sostenibile e trasporti, servizio progetti stradali e discipline di traffico di richiesta di integrazioni nel merito dei contenuti della documentazione;
nota prot. n. 0056512 dell'11 agosto 2023 di ARPA Lazio acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM2199, con particolare riferimento all'istanza di V.I.A, con la quale l'Agenzia ha rilevato la necessita' di alcune specifiche integrazioni;
nota prot. n. 0056513 dell'11 agosto 2023 di ARPA Lazio acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM2200 recante la richiesta di integrazioni nel merito dei contenuti della documentazione in materia di autorizzazione integrata ambientale;
con nota prot. n. 0132889 del 30 agosto 2023, acquisita in data 31 agosto 2023 al protocollo commissariale al n. RM2315, AMA S.p.a. ha trasmesso le integrazioni contenutistiche richieste con la predetta nota prot. RM2231/2023;
con prot. NA20614/2023 del 14 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM2487, Roma Capitale ha trasmesso, oltre il termine fissato per la richiesta di integrazioni, gli ulteriori contributi del Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica direzione pianificazione generale, Servizio coordinamento tecnico delle attivita' relative ai diversi tipi di inquinamento (nota prot. Q1150004 del 5 settembre 2023) e del Dipartimento coordinamento sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana, direzione urbanizzazioni primarie, U.O. Dissesto idrogeologico, Servizio III opere idraulica (nota prot. QN164413 del 16 agosto 2023);
Considerato, altresi', che:
l'intervento in oggetto rientra tra l'impiantistica individuata del Piano di gestione rifiuti di Roma Capitale, approvato con la sopracitata ordinanza commissariale n. 7/2022 e, pertanto, e' di rilevanza strategica ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Piano stesso;
l'intervento de quo rientra nei finanziamenti del Piano nazionale complementare (PNC) di cui all'art. 42 del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni dalla legge n. 91/2022, ai sensi decreto Interministeriale del 31 agosto 2022 e successive modificazioni ed integrazioni. ed e' soggetto alle tempistiche ivi stabilite;
pertanto, con nota prot. n. RM2383 del 6 settembre 2023 e' stata indetta la Conferenza di servizi decisoria, in forma semplificata ed in modalita' asincrona, ex art. 14-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, fissando al 21 settembre 2023 il termine per l'espressione delle determinazioni delle amministrazioni e degli enti coinvolti;
AMA S.p.a., con nota prot. n. 142476 del 15 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM2519, ha inviato delle integrazioni spontanee, che sono state comunicate alle amministrazioni ed agli enti coinvolti dalla Direzione 2 con nota prot. n. RM2539 del 18 settembre 2023;
con successiva nota prot. n. 145496 del 20 settembre 2023, acquisita in pari data al protocollo commissariale al n. RM2567 di pari data, AMA S.p.a. ha inviato un'errata corrige relativa alle citate integrazioni spontanee;
entro il 21 settembre 2023, termine fissato per la conclusione della Conferenza di servizi, sono state acquisite le determinazioni delle seguenti amministrazioni:
parere Arpa Lazio relativo alla Valutazione di impatto ambientale - nota protocollo n. 64587 del 21/09/2023, acquisita agli atti con protocollo n. RM2591 di pari data;
parere Arpa Lazio relativo all'autorizzazione integrata ambientale - nota protocollo n. 64584 del 21/09/2023, acquisita agli atti con protocollo RM2597 di pari data;
parere Roma Capitale - nota protocollo NA/21273 del 21 settembre 2023, acquisita agli atti con protocollo RM2604 del 22 settembre 2023;
parere Roma Capitale / Componente atmosfera - nota protocollo NA/21277 del 21 settembre 2023, acquisita agli atti con protocollo RM2621 del 22 settembre 2023.
Tenuto conto dello Studio di. impatto ambientale e della documentazione progettuale, relativa ai titoli abilitativi richiesti nonche' delle integrazioni ed approfondimenti forniti dal proponente, ai sensi del comma 3 e del comma. 5 dell'art. 27-bis del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni e di quelli acquisiti nel corso della Conferenza di servizi, costituenti parte integrante e sostanziale della documentazione progettuale stessa agli atti del procedimento.
Preso atto che Roma Capitale, con nota prot. n. DG/4940 del 24 luglio 2019, ha richiesto alla Regione Lazio la sottoscrizione di un accordo procedimentale, ai sensi dell'art. 11 della legge n. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni, finalizzato all'emissione concordata, da parte di Roma Capitale, del decreto di esproprio dei terreni di interesse, di proprieta' della Regione Lazio;
la Giunta regionale, con D.G.R. n. 599 del 2 agosto 2019, ha autorizzato la Direzione regionale bilancio, governo societario, demanio e patrimonio «a procedere con la stipula di un accordo procedimentale, ai sensi dell'art. 11 della legge n. 241/1990, volto all'adozione da parte dell'amministrazione di Roma Capitale, previa intesa sulla misura della consistenza e dell'indennita', del decreto che dispone l'esproprio dei terreni di proprieta' regionale, distinti al Catasto terreni del Comune di Roma al foglio 325, particelle 63p, 67p, 68p, 69p, 70p, 71p, 190p, per la realizzazione di un impianto di produzione compost di qualita' da raccolta differenziata dei rifiuti urbani»;
Atteso che il procedimento di cui alla presente ordinanza ha visto coinvolta la Regione Lazio e che, pertanto, si ritiene implicitamente acquisito il sentito di cui all'art. 13, comma 2 del decreto-legge n. 50/2022, convertito nella legge n. 91/2022, per le motivazioni fin qui esposte e tenuto conto delle valutazioni acquisite nell'ambito del procedimento;

Dispone:

1) di adottare il Provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R.), che comprende la pronuncia di Valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) e l'autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) dell'impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) di Casal Selce, da realizzarsi nel Comune di Roma, Municipio XIII, in localita' via di Casal Selce, proposto da AMA S.p.a., quale modifica sostanziale del progetto approvato con Determinazione n. G02429/2020 della Regione Lazio;
2) di dare atto che il progetto esaminato risulta ambientalmente compatibile e realizzabile nel rispetto delle condizioni ambientali riportate nel documento «Valutazione di impatto ambientale parere tecnico - istruttorio», parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, di cui costituisce l'allegato 1;
3) di approvare il progetto dell'impianto di trattamento integrato anaerobico ed aerobico della frazione organica da raccolta differenziata (FORSU) per la produzione di biometano liquido per autotrazione e ammendante compostato misto (ACM) presentato da AMA S.p.a. costituito dagli elaborati elencati al capitolo 5 dell'allegato tecnico all'autorizzazione integrata ambientale, parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, di cui costituisce l'allegato 2, come modificati dalle disposizioni e dalle prescrizioni elencate nei capitoli 3 e 4 dello stesso allegato;
4) di autorizzare, ai sensi del decreto legislativo n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, AMA S.p.a. - P.IVA e C.F. 05445891004, con sede legale in via Calderon de la Barca 87-00142 Roma, nella figura del legale rappresentante pro tempore, alla realizzazione dell'impianto in argomento, riconducibile all'Attivita' IPPC di cui all'allegato VIII Parte Il decreto legislativo 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni, codice IPPC 5.3. b) e all'esercizio nel rispetto delle specifiche prescrizioni e condizioni contenute nell'allegato tecnico (allegato 2), nonche' in ottemperanza a quanto previsto dal Piano di monitoraggio e controllo (PMeC) da adeguare secondo quanto riportato al successivo punto 7. Il gestore, trenta giorni prima dell'avvio dei lavori per la realizzazione dell'impianto, dovra' darne comunicazione, a mezzo PEC, all'autorita' competente;
5) di autorizzare il recupero dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata costituiti da FORSU e rifiuto ligno-cellulosico, tramite trattamento combinato di digestione anaerobica ed aerobica, finalizzato alla produzione di biometano e ammendante compostato misto, con operazioni di recupero dell'allegato «C Operazioni di recupero» alla parte IV del decreto legislativo n. 152/2006 come di seguito riassunte:
R13: messa in riserva dei rifiuti organici (EER 20 01 08 e 20 03 02) per il successivo trattamento anaerobico e dei rifiuti verdi (EER 20 02 01, 20 01 38 e 15 02 03) destinati al trattamento aerobico;
R12: pretrattamento per la separazione del materiale organico all'interno della FORSU (destinato alla digestione anaerobica) dalle frazioni non trattabili presso l'impianto (vetro, plastica, ferro, ecc.) e pretrattamento della frazione verde (triturazione);
R3: trattamento biologico anaerobico della frazione organica della FORSU e aerobico (compostaggio) dei rifiuti dal verde pubblico;
da effettuarsi secondo le specifiche tecniche e alle condizioni riportate nell'allegato tecnico all'autorizzazione integrata ambientale, parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, di cui costituisce l'allegato 2.
6) di autorizzare il recupero dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata costituiti da FORSU e rifiuto ligno-cellulosico, tramite trattamento combinato di digestione anaerobica ed aerobica, finalizzato alla produzione di biometano e ammendante compostato misto, con operazioni di recupero dell'allegato «C Operazioni di recupero» alla parte IV del decreto legislativo n. 152/2006;
7) che AMA S.p.a. adegui, entro trenta giorni dalla data di rilascio del presente provvedimento, il Piano di monitoraggio e controllo (PMeC), secondo le prescrizioni contenute nel medesimo allegato 2;
8) di stabilire l'efficacia temporale per la realizzazione del progetto in cinque anni dalla data della presente ordinanza; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di VIA deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell'autorita' competente;
9) di stabilire che l'efficacia temporale dell'autorizzazione integrata ambientale, e' pari a dieci anni dalla data della presente ordinanza;
10) che AMA S.p.a., prima dell'avvio dei lavori, presti le garanzie finanziarie secondo le modalita', le tempistiche e gli importi previsti ai sensi della DGR Lazio n. 239/2009 e successive modificazioni ed integrazioni;
11) che entro il termine di centoventi giorni dalla data della presente, AMA S.p.a. dovra' acquisire l'autorizzazione unica ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003, secondo quanto disposto dall'art. 27-bis, comma 7-bis del decreto legislativo. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni.
Dispone altresi':
1) che prima dell'avvio dei lavori dovra' essere perfezionato l'accordo procedimentale tra Roma Capitale e Regione Lazio, di cui alla D.G.R. 599/2019, per la disponibilita' delle aree;
2) l'immediata efficacia e pubblicazione della presente ordinanza, ai sensi dell'art. 13, comma 2 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
3) la notifica della presente ordinanza ad AMA S.p.a., nonche' la trasmissione alla Regione Lazio, alla Citta' Metropolitana di Roma Capitale, al Comune di Roma Capitale, all'ARPA Lazio, alla ASL RM 1 territorialmente competente;
4) di pubblicare integralmente la presente ordinanza e tutti i suoi allegati sul sito istituzionale del Commissario straordinario di governo, raggiungibile al seguente indirizzo http://commissari.gov.it/giubileo2025 .
Avverso la presenza ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante il «Codice del processo amministrativo».
Roma, 29 settembre 2023

Il Commissario
straordinario di Governo
Gualtieri


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Avvertenza:
Gli allegati alla presente ordinanza sono consultabili sul sito istituzionale di Roma Capitale, nella sezione dedicata al Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (comune.roma.it).