Gazzetta n. 189 del 14 agosto 2023 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 luglio 2023
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Trinitapoli.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 5 aprile 2022, registrato alla Corte dei conti il 6 aprile 2022, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Trinitapoli (Barletta-Andria-Trani) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dott.ssa Giuseppina Ferri, dal viceprefetto aggiunto Salvatore Guerra e dal funzionario economico - finanziario dott. Massimo Santoro;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 17 luglio 2023;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Trinitapoli (Barletta-Andria-Trani), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma addi' 18 luglio 2023

MATTARELLA

Meloni, Presidente del Consiglio
dei ministri

Piantedosi, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 25 luglio 2023 Reg. n. 2688
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Trinitapoli (Barletta-Andria-Trani) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 5 aprile 2022, registrato dalla Corte dei conti il 6 aprile 2022, per la durata di diciotto mesi, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata a una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la radicata presenza della criminalita' organizzata.
Il prefetto di Barletta-Andria-Trani, con relazione dell'11 luglio 2023, ha riferito sull'attivita' svolta e sui risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, rappresentando tuttavia che l'avviata azione di riorganizzazione e riconduzione alla legalita' dell'ente locale non possa ritenersi conclusa e, pertanto, ha proposto la proroga della gestione commissariale.
La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' intrapresi sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi 1'11 luglio 2023, integrato con la partecipazione del Procuratore generale della Repubblica presso il Tribunale - Direzione distrettuale antimafia di Bari e dei procuratori della Repubblica di Foggia e di Trani, a conclusione del quale e' emersa l'opportunita' che la gestione commissariale sia prorogata per l'ulteriore termine di sei mesi previsto dalla legge.
L'attivita' della commissione straordinaria e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
Sin dal suo insediamento l'organo commissariale ha avviato un vasto programma di interventi volti al recupero della legalita' dell'azione amministrativa e, piu' in generale, a garantire l'efficiente e regolare andamento dei servizi. Pertanto, e' stato necessario riorganizzare l'apparato burocratico dell'ente, avvalendosi dell'apporto del personale sovraordinato assegnato ai sensi dell'art. 145 del citato decreto legislativo n. 267/2000 e di un nuovo segretario comunale in sostituzione del precedente. Inoltre, si' e' provveduto a razionalizzare e rafforzare la struttura degli uffici, riducendo da otto a cinque i servizi comunali e prevedendo per il triennio 2023/2025 l'assunzione di quattordici unita' di personale, di cui undici previste gia' per l'anno in corso.
Particolare attenzione e' stata posta dall'organo commissariale alle diverse problematiche gia' segnalate dalla commissione d'indagine all'esito dell'accesso ispettivo; a tal riguardo, per quanto attiene alla gestione degli alloggi di edilizia residenziale, la commissione straordinaria ha dettato apposite indicazioni ai competenti uffici comunali affinche' sia portata a conclusione l'istruttoria relativa alla assegnazione agli aventi diritto degli alloggi disponibili e siano effettuati appositi controlli sui requisiti soggettivi dei potenziali assegnatari nonche' sulle irregolarita' emerse in merito alla conduzione di alcuni immobili che risultano occupati.
Per quanto attiene al servizio di vigilanza degli alloggi comunali, la terna commissariale ha avviato la procedura ad evidenza pubblica dopo l'interruzione dei rapporti con l'istituto che ha gestito in passato tale attivita' e che e' stato destinatario di un provvedimento di rigetto dell'autorizzazione alla sua prosecuzione.
L'azione dispiegata dalla commissione straordinaria e' tuttora in via di svolgimento e deve essere portata a conclusione per fronteggiare le maggiori criticita' rilevate gia' in sede ispettiva per assicurare il ripristino delle regolari procedure amministrative.
L'organo straordinario, nel rilevare inefficienze nella gestione del considerevole patrimonio immobiliare comunale, ha disposto un'attivita' di ricognizione dello stesso, dalla quale sono emerse molteplici irregolarita' nella conduzione dei beni. In particolare e' stato accertato che gran parte del patrimonio costituito da terreni agricoli risulta condotto senza alcun titolo o con titolo scaduto o, comunque, non in regola con i pagamenti del canone; inoltre, diversi terreni risultano nella disponibilita' di soggetti controindicati.
Per porre rimedio a tale situazione, la terna commissariale ha approvato un apposito regolamento comunale disciplinante l'assegnazione dei terreni comunali, nel quale e' previsto anche il divieto di assegnazione a soggetti che risultino intranei ad ambienti criminali, oppure a richiedenti che li abbiano occupati abusivamente o ne abbiano modificato, senza autorizzazione, la loro destinazione d'uso. Analoghe irregolarita' sono state rilevate anche per gli immobili comunali destinati a edilizia residenziale pubblica per i quali, in alcuni casi, si e' proceduto ad avviare le procedure di sgombero.
Anche le procedure di assegnazione dei lotti del piano per gli insediamenti produttivi (PIP) sono stati oggetto di verifica da parte della commissione straordinaria, cio' in considerazione delle numerose segnalazioni di irregolarita' provenienti dalla cittadinanza.
In particolare e' emerso che per le aree formalmente assegnate sin dal 2009 non risultano presentati i progetti di realizzazione degli interventi, oppure che tali progetti sono rimasti nella fase preliminare e non risultano perfezionati, con il risultato che la zona PIP resta di fatto inutilizzata.
Per tali ragioni l'organo commissariale ha avviato l'iter amministrativo per la decadenza dei provvedimenti di assegnazione e provvedera' a predisporre apposito regolamento in materia.
Per quanto attiene alle iniziative volte al contrasto dell'abusivismo edilizio, l'organo commissariale ha disposto mirati sopralluoghi da parte della polizia municipale. Al riguardo, la relazione del prefetto di Barletta-Andria-Trani evidenzia che alcune strutture abusive (gazebo) sono state rimosse, precisando altresi' che diverse ordinanze di demolizione di manufatti, alcuni dei quali costruiti su terreno demaniale, non sono state ancora eseguite, dovendo l'ente predisporre un apposito cronoprogramma degli interventi anche in relazione alle disponibilita' economiche per procedere forzatamente con le demolizioni in danno.
A questo riguardo si ritiene indispensabile che tali attivita' vengano portate a conclusione dalla commissione straordinaria, tenuto conto della valenza simbolica che esse rivestono e per riaffermare la presenza dello Stato su quel territorio.
Viene inoltre riferito che sono in corso le procedure per la realizzazione di diversi lavori finanziati con le risorse messe a disposizione dal Ministero dell'interno, tra i quali quelli di manutenzione della locale stazione dei carabinieri, peraltro gia' in fase di esecuzione, nonche' gli interventi per la realizzazione di un canile sanitario e per la riqualificazione urbana di un'area destinata a parco della legalita'. Oltre a cio' il Comune di Trinitapoli e' stato destinatario di numerosi finanziamenti a valere sui fondi del PNRR, per i quali la terna commissariale ha delineato specifiche direttive agli uffici comunali affinche' le risorse siano spese in conformita' al cronoprogramma fissato per la realizzazione degli interventi finanziati.
Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata, i cui segnali di attivita' e operativita', come evidenziato dal prefetto di Barletta-Andria-Trani, sono stati oggetto di recenti rapporti delle forze dell'ordine.
Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Trinitapoli (Barletta-Andria-Trani), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 14 luglio 2023

Il Ministro dell'interno: Piantedosi