Gazzetta n. 96 del 24 aprile 2023 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO PER IL GIUBILEO DELLA CHIESA CATTOLICA 2025
ORDINANZA 17 marzo 2023
Discarica di Malagrotta - attivita' gestionali e di messa in sicurezza: adozione di misure urgenti a tutela della salubrita' ambientale e delle condizioni igienico-sanitarie. (Ordinanza n. 5).


IL COMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO
per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025

Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234 che, all'art. 1, comma 421, dispone la nomina con decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell'art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400, di un Commissario straordinario del Governo «al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025», in carica fino al 31 dicembre 2026;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 febbraio 2022, con il quale il sindaco pro tempore di Roma Capitale e' stato nominato Commissario straordinario di Governo al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 nell'ambito del territorio di Roma Capitale, come modificato dal successivo decreto Presidenziale del 21 giugno 2022;
Visto:
il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 recante «Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttivita' delle imprese e attrazione degli investimenti, nonche' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina», convertito, con modificazioni, nella legge 15 luglio 2022, n. 91 ed, in particolare, l'art. 13 rubricato «Gestione dei rifiuti a Roma e altre misure per il Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025» che:
al comma 1, attribuisce al Commissario straordinario di Governo, limitatamente al periodo del relativo mandato e con riferimento al territorio di Roma Capitale, l'esercizio delle competenze assegnate alle regioni, anche per quanto riguarda:
la predisposizione e l'adozione del piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale;
la regolamentazione delle attivita' di gestione dei rifiuti, ivi compresa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anche pericolosi;
l'elaborazione e approvazione del piano per la bonifica delle aree inquinate;
l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione di rifiuti, anche pericolosi, assicurando la realizzazione di tali impianti e autorizzando le modifiche degli impianti esistenti;
l'autorizzazione dell'esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, anche pericolosi, fatte salve le competenze statali di cui all'art. 7, comma 4-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
al comma 2, prevede che il Commissario straordinario di Governo, ai fini dell'esercizio dei compiti di cui al comma 1, ove necessario, possa provvedere a mezzo di ordinanza, sentita la Regione Lazio, in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle disposizioni del codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonche' dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea;
Vista la direttiva 1999/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 relativa alle discariche di rifiuti, modificata dalla direttiva (UE) 2018/850 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018 relativa al «Pacchetto per l'economia circolare» che pone agli Stati membri l'obiettivo di diminuire progressivamente il collocamento in discarica dei rifiuti che possono essere avviati al riciclaggio o al recupero;
Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36, di attuazione della su richiamata direttiva 1999/31/CE, che disciplina la costruzione, l'esercizio e la gestione post-chiusura delle discariche, come modificato dal decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121, di recepimento della successiva direttiva (UE) 2018/850;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Norme in materia ambientale»;
Vista la direttiva 2008/98/CE c.d. «Direttiva quadro rifiuti» del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 e successive modificazioni ed integrazioni che, nel disciplinare la gestione e la gerarchia dei rifiuti e nel definire il «rifiuto» come «qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi», prevede che gli Stati membri realizzino, secondo i principi di autosufficienza e prossimita', una rete integrata di impianti che permettano il completamento delle diverse fasi della gerarchia rifiuti, adottando le migliori tecniche disponibili (BAT - Best Available Techniques);
Visto il regolamento (UE) n. 1357/2014 della Commissione del 18 dicembre 2014 che sostituisce l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio «relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive»;
Vista la decisione (UE) 2014/955 della Commissione del 18 dicembre 2014 che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) 2017/997 del Consiglio dell'8 giugno 2017 che modifica l'allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la caratteristica di pericolo HP 14 «Ecotossico»;
Vista la comunicazione 2018/C 124/01 della UE recante «Orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti» del 9 aprile 2018, che fornisce chiarimenti e orientamenti alle autorita' nazionali, ivi incluse le autorita' locali, e alle imprese riguardo alla corretta interpretazione e applicazione della pertinente normativa UE in materia di classificazione dei rifiuti, segnatamente in merito all'identificazione delle caratteristiche di pericolo, valutando se i rifiuti presentano una qualche caratteristica di pericolo e, in ultima analisi, classificando i rifiuti come pericolosi o non pericolosi;
Vista la direttiva (UE) 2018/850 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, recepita con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121;
Viste le direttive (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio:
2018/851 del 30 maggio 2018 che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti;
2018/852 del 30 maggio 2018 che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, entrambe recepite con decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116 che ha compiuto un'ampia revisione della parte IV del decreto legislativo n. 152/2006;
Vista la decisione di esecuzione (UE) 2018/1147 della Commissione europea del 10 agosto 2018 che stabilisce le «Conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (Best Available Techniques, BAT) per il trattamento dei rifiuti ai sensi della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio»;
Visto il regolamento (UE) 2019/1021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 relativo agli inquinanti organici persistenti (rifusione), che si pone l'obiettivo di «tutelare la salute umana e l'ambiente dai POP» (persistent organic pollutants);
Visto il regolamento (UE) 2019/636 della Commissione del 23 aprile 2019 recante modifica degli allegati IV e V del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti organici persistenti;
Viste la delibera SNPA (Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente) n. 67 del 6 febbraio 2020 di approvazione delle «Linee guida del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente per l'applicazione della disciplina end of waste di cui all'art. 184-ter del decreto legislativo n. 152/2006» e la delibera SNPA n. 105 del 18 maggio 2021 che approva il documento «Linee guida sulla classificazione dei rifiuti», integrate con il decreto direttoriale n. 47 del 9 agosto 2021 del Ministero della transizione ecologica - Direzione generale per l'economia circolare che ha introdotto, nell'ambito del capitolo 3 delle linee guida stesse, il sotto-paragrafo denominato «3.5.9 - Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico/meccanico-biologico dei rifiuti urbani indifferenziati»;
Visto il Piano regionale dei rifiuti della Regione Lazio, approvato con la deliberazione del Consiglio regionale n. 4 del 5 agosto 2020;
Visto il Piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale (PGRRC) approvato dal Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 (di seguito «Commissario straordinario») con ordinanza n. 7 del 1° dicembre 2022, prot. n. RM/2022/227;
Premesso che:
con decreto 30 giugno 2008, n. 36 del Commissario regionale per l'emergenza rifiuti nel territorio della Regione Lazio e' stato approvato il primo progetto di copertura superficiale finale della discarica di Malagrotta redatto nel 2008, ai sensi dell'allora decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 e successive modificazioni ed integrazioni recante «Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti» volto, tra l'altro, «[...] a prevenire o a ridurre il piu' possibile le ripercussioni negative sull'ambiente, in particolare l'inquinamento delle acque superficiali, delle acque di falda, del suolo e dell'aria, [...] nonche' i rischi per la salute umana risultanti dalle discariche di rifiuti, durante l'intero ciclo di vita della discarica»;
con decreto n. 1 del 3 gennaio 2013 del Ministro dell'ambiente della tutela del territorio e del mare e' stato nominato il Commissario, ai sensi dell'art. 1, comma 358 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, per fronteggiare la situazione di grave criticita' nella gestione dei rifiuti urbani nella Provincia di Roma, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 luglio 2011 e successive modificazioni ed integrazioni;
con ordinanza commissariale n. 551/2013/UCCRU del 3 luglio 2013, le attivita' di conferimento presso la discarica di Malagrotta, attiva dall'anno 1983 al 30 settembre 2013, e presso la quale sono stati di fatto conferiti rifiuti urbani di tipo indifferenziato, sono state definitivamente sospese a decorrere dalla data del 1° ottobre 2013;
il Commissario, nell'ambito dei tavoli tecnici indetti con Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma Capitale, chiedeva agli enti competenti di esprimersi su alcune proposte presentate dalla societa' E. Giovi S.r.l. relative all'attivita' di chiusura e capping della discarica di Malagrotta;
con nota prot. n. 341 del 30 dicembre 2013 la societa' E. Giovi S.r.l. trasmetteva la documentazione tecnica di progetto che la Regione Lazio, vista la decadenza del Commissario medio tempore intervenuta, con nota prot. n. 100681 del 18 febbraio 2014 trasmetteva all'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio (ARPA Lazio) ed all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (I.S.P.R.A.) ai fini di una valutazione tecnica dello stesso;
con nota prot. 4327 del 18 febbraio 2014 la Regione Lazio richiedeva alla societa' E. Giovi S.r.l. integrazioni al progetto presentato, ritenendo lo stesso non sufficiente ed incompleto al fine di definire lo stato dell'intera discarica;
la Regione Lazio, con nota n. 611377 del 4 novembre 2014, sollecitava la societa' E. Giovi S.r.l. ad attivare la procedura di chiusura della discarica ai sensi della normativa allora vigente (art. 17 del decreto legislativo n. 36/2003 e successive modificazioni ed integrazioni), ed a presentare un progetto complessivo di messa in sicurezza e copertura finale esteso a tutta l'area della discarica, che andasse a superare e sostituire quello approvato nel 2008 con il citato decreto commissariale n. 36/2008, in quanto basato su una morfologia della discarica sostanzialmente diversa da quella rilevabile alla data del 30 settembre 2013, ovvero al termine del conferimento dei rifiuti;
nel maggio 2016, la societa' E. Giovi S.r.l. predisponeva un progetto di modifica sostanziale al progetto della copertura approvato nel 2008;
la Regione Lazio, con determinazione n. G15439 del 15 novembre 2017, notificata alla societa' il 10 gennaio 2018, chiudeva, con esito favorevole con prescrizioni, il procedimento di autorizzazione integrata ambientale (AIA) relativamente alla modifica sostanziale, proposta dalla societa' E. Giovi S.r.l., al progetto di copertura (capping) della discarica di Malagrotta approvato con il su richiamato decreto n. 36/2008;
in data 10 luglio 2018 il Tribunale di Roma emetteva il decreto di sequestro preventivo della societa' E. Giovi S.r.l., con nomina dell'amministratore giudiziario nella persona del dott. Luigi Palumbo in data 27 luglio 2018;
con nota prot. n. 535166 del 6 settembre 2018, il suddetto amministratore giudiziario chiedeva alla Regione Lazio l'emissione dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) relativa alla sopra richiamata determinazione n. G15439 del 15 novembre 2017;
la Regione Lazio, in risposta a tale richiesta, adottava la determinazione n. G15612 del 3 dicembre 2018 con la quale approvava in linea tecnica il progetto di modifica sostanziale al progetto di cappig della discarica di Malagrotta, approvato con il piu' volte citato decreto commissariale n. 36/2008, tenendo conto degli esiti dell'istruttoria di cui alla determinazione n. G15439 del 15 novembre 2017 e formulando una serie di prescrizioni aggiuntive, nelle quali si richiamava, tra l'altro, la necessita' di procedere con l'esecuzione dell'indagini geognostiche e topografiche di cui al progetto presentato dalla E. Giovi nel 2016;
il 29 gennaio 2019 nell'ambito del proc. pen. 10455/17 mod. 21 R.G.N.R. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma - Direzione distrettuale antimafia, veniva emessa la richiesta di incidente probatorio ex articoli 392 e 393 e ss. del codice di procedura penale;
in data 23 febbraio 2021 i consulenti tecnici del giudice per le indagini preliminari depositavano la perizia tecnica relativa alle attivita' peritali svolte presso il complesso impiantistico di Malagrotta;
in data 12 maggio 2021, la E. Giovi S.r.l., terminate le attivita' peritali, conferiva alla societa' Technital S.p.a. l'incarico di redigere il progetto definitivo di copertura finale di tutta l'area della discarica, come richiesto dalla Regione Lazio con la sopra richiamata nota n. 611377 del 4 novembre 2014;
in data 8 luglio 2021 la societa' Technital S.p.a., al fine di approfondire lo stato conoscitivo dei luoghi e le relative criticita' in relazione ad elementi essenziali (aspetti geognostici, geotecnici/topografici etc...) per il rispetto delle indicazioni normative di cui al decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121 recante «Attuazione direttiva 2018/850/UE pacchetto economia circolare» - Norme in materia di discariche di rifiuti - Modifiche al decreto legislativo n. 36/2003», redigeva la specifica tecnica delle indagini integrative;
con delibera del Consiglio dei ministri 18 febbraio 2022 recante «Inserimento dell'intervento volto alla messa in sicurezza dell'intera discarica di Malagrotta (Roma) tra i compiti attribuiti al commissario unico Gen. B. dell'Arma dei carabinieri Giuseppe Vadala'», veniva deliberata l'attribuzione allo stesso, gia' nominato - ai sensi dell'art. 41, comma 2-bis della legge n. 234/2012 - Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, del compito «di realizzare tutti gli interventi necessari all'adeguamento alla vigente normativa della discarica abusiva di Malagrotta, in ragione della procedura di preinfrazione EU Pilot n. 9068/16 ENVI per violazione degli obblighi imposti dall'art. 14, lettere b) e c) della direttiva 1999/31/CE»;
in data 15 luglio 2022 veniva firmato, presso l'Ufficio territoriale di Governo del Prefetto di Roma dott. Matteo Piantedosi, il protocollo tra il Commissario unico Gen. B. CC Giuseppe Vadala' e la societa' E. Giovi S.r.l., rappresentata dall'amministratore giudiziario dott. Luigi Palumbo, al fine di coordinare, velocizzare e semplificare i rapporti operativi nell'ambito della messa in sicurezza ambientale della discarica di Malagrotta;
Considerato che:
in data 3 ottobre 2022, in relazione alla modifica sostanziale al progetto di capping della discarica di Malagrotta, approvato con decreto n. 36/2008, dal Commissario regionale per l'emergenza rifiuti nel territorio della Regione Lazio, si e' tenuto il tavolo tecnico, di cui al punto 3 della gia' citata determinazione della Regione Lazio n. G15612/2018, presenti: Regione Lazio, Roma Capitale, Citta' metropolitana di Roma Capitale, i delegati del Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive, ARPA Lazio e la societa' E. Giovi S.r.l.;
nel corso del suddetto tavolo, l'amministratore giudiziario di E. Giovi S.r.l. ha rappresentato, tra l'altro, che «a differenza di quanto indicato nelle riunioni di febbraio 2022 [...] non si e' proceduto alla realizzazione del progetto del capping autorizzato (al 30 settembre 2022 e' stato terminato il contratto con la Technital S.p.a.) in quanto e' subentrata nel frattempo la struttura commissariale di cui al Commissario unico ... Giuseppe Vadala' che sulla base di quanto indicato nella nomina di cui al DPMC del 18 febbraio 2022 dovra' occuparsi della messa in sicurezza e bonifica della discarica di Malagrotta in sostituzione della societa' E. Giovi S.r.l.»;
in relazione a quanto emerso nel corso del tavolo del 3 ottobre 2022, l'amministratore giudiziario, con successiva comunicazione del 7 novembre 2022 ha rappresentato «la materiale impossibilita' di procedere per alcune attivita' sulla gestione della discarica a causa dell'attivazione della procedura di azione in danno da parte della Regione Lazio ... e ha altresi' riferito circa la necessita' di intervenire urgentemente per alcune attivita' da eseguirsi nell'impianto di discarica, il cui procrastinarsi potrebbe determinare una ulteriore criticita' ambientale» indicandole nelle seguenti attivita' quelle da effettuarsi «urgentemente»:
«1) Implementazione della rete dei pozzi della MISE sul versante della discarica posto a monte dell'impianto TMB1. Gli interventi per la M.I.S.E. (Messa in sicurezza di emergenza) della discarica di Malagrotta sono stati caratterizzati dalla realizzazione di una barriera idraulica, sviluppata nel corso degli anni, che ha lo scopo di creare una inversione dei livelli della falda interna al diaframma plastico (piezometri V) e della falda esterna al polder (piezometri Z).
2) Incrementare il numero dei pozzi di estrazione del percolato realizzando venticinque unita' aggiuntive per i lotti C, H ed F della discarica.
3) Implementare l'attuale rete di pozzi di captazione del biogas»;
Considerato, altresi', che:
in data 1° dicembre 2022 l'amministratore giudiziario della E. Giovi S.r.l., con nota U297, ha trasmesso al Commissario straordinario, alla Regione Lazio, a Roma Capitale, al Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive, ad ARPA Lazio (Direzione generale e sezione di Roma) ed alla Citta' metropolitana di Roma Capitale, la documentazione avente ad oggetto: «Relazione di aggiornamento sulle attivita' di messa in sicurezza della discarica di Malagrotta - Attivita' urgenti da realizzarsi in base ai risultati delle indagini geognostiche, geotecniche e geofisiche effettuate da dicembre 2021 a giugno 2022»;
come emerge dalle conclusioni di tale relazione, la societa' Technital S.p.a. ha avviato:
nel mese di settembre 2021 le attivita' relative al rilievo topografico;
all'inizio del mese di dicembre 2021, le attivita' di indagine geognostica, geotecnica e geofisica;
all'inizio del mese di maggio 2022 le attivita' relative al rilievo delle emissioni di gas (metano), con completamento di tutte le attivita' previste avvenuto alla fine del mese di giugno 2022.
a seguito dell'analisi dei dati derivanti dalle indagini ed elaborati dalla societa' Technital S.p.a., e' risultato che la zona che presenta maggiori criticita' e' localizzata lungo il versante ovest della discarica e che, conseguentemente, l'amministrazione giudiziaria ritiene che in tale zona della discarica si debba intervenire con misure specifiche e localizzate;
con la predetta relazione l'amministratore giudiziario ha rappresentato «l'urgenza nel procedere alla messa in sicurezza del lato ovest della discarica procedendo alla realizzazione di nuovi pozzi di emungimento del percolato, alla realizzazione di nuovi pozzi MISE [ndr messa in sicurezza di emergenza], nonche' alla implementazione dell'attuale rete di pozzi di captazione del biogas»;
in relazione alle risultanze della relazione suddetta, l'amministratore giudiziario ha richiesto l'autorizzazione ad effettuare gli interventi descritti nella medesima;
in riscontro alla succitata nota prot. n. U297/2022, la Regione Lazio con nota prot. 0042419 del 13 gennaio 2023 ha convocato un tavolo tecnico, tenutosi in data 18 gennaio 2023, a cui hanno partecipato la Regione Lazio, la Citta' metropolitana di Roma Capitale, Roma Capitale, ARPA Lazio (Direzione generale e sezione di Roma), la ASL RM 3, la struttura del Commissario unico per la realizzazione degli interventi necessari all'adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale e l'amministratore giudiziario della E. Giovi S.r.l., onde fornire supporto alla struttura del Commissario straordinario di Governo per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025 al fine di valutare e esprimere un nulla osta in merito agli interventi urgenti indicati dall'amministrazione giudiziaria nella su richiamata relazione, nonche' la loro compatibilita' con il progetto presentato in data 5 dicembre 2022, nelle more della valutazione del progetto complessivo suddetto;
Dato atto che:
Roma Capitale, Dipartimento ciclo dei rifiuti, prevenzione e risanamento dagli inquinamenti, con nota prot. NA/572 dell'11 gennaio 2023, aveva gia' valutato positivamente la proposta di cui alla citata nota U297/2022, rappresentando, alla luce del quadro conoscitivo disponibile che impone la necessita' di azioni urgenti ed indifferibili, che gli interventi proposti vengano realizzati quanto prima;
nel corso del suddetto tavolo tecnico gli enti partecipanti, nel prendere atto che gli interventi urgenti proposti nella relazione tecnica non sono in contrasto con il progetto complessivo presentato, hanno espresso parere favorevole alla loro realizzazione;
Preso atto delle risultanze del tavolo tecnico del 18 gennaio 2023, i cui esiti sono stati trasmessi dalla Regione Lazio con nota prot. 0072291 del 20 gennaio 2023, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, nonche' dell'aspetto emergenziale ribadito nella comunicazione dell'amministratore giudiziario della societa' E. Giovi S.r.l., di cui alla su richiamata nota U297 del 1° dicembre 2022, determinata dalla necessita' di procedere con urgenza alla messa in sicurezza del lato ovest della discarica di Malagrotta;
Atteso che al fine di adottare tempestivamente ogni necessaria misura volta a contenere e circoscrivere le conseguenti criticita' nella gestione del ciclo dei rifiuti, il Commissario straordinario ha ritenuto sussistenti i presupposti e le condizioni per l'adozione dell'ordinanza di cui all'art. 13, comma 2 del decreto-legge n. 50/2022, convertito, con modificazioni, con legge n. 91/2022;
Considerato che il progressivo aggravamento dello stato di criticita' potrebbe determinare conseguenti ripercussioni negative di carattere ambientale e igienico-sanitario, anche in relazione all'eventuale verificarsi di eventi atmosferici di particolare intensita' e rilevanza;
Ritenuto necessario autorizzare gli interventi proposti nella citata «Relazione di aggiornamento sulle attivita' di messa in sicurezza della discarica di Malagrotta - Attivita' urgenti da realizzarsi in base ai risultati delle indagini geognostiche, geotecniche e geofisiche effettuate da dicembre 2021 a giugno 2022», su richiamati consistenti in:
«1) Implementazione della rete dei pozzi della MISE sul versante della discarica posto a monte dell'impianto TMB1. Gli interventi per la M.I.S.E. (Messa in sicurezza di emergenza) della discarica di Malagrotta sono stati caratterizzati dalla realizzazione di una barriera idraulica, sviluppata nel corso degli anni, che ha lo scopo di creare una inversione dei livelli della falda interna al diaframma plastico (piezometri V) e della falda esterna al polder (piezometri Z).
2) Incrementare il numero dei pozzi di estrazione del percolato realizzando venticinque unita' aggiuntive per i lotti C, H ed F della discarica.
3) Implementare l'attuale rete di pozzi di captazione del biogas»;
Visto il sentito della Regione Lazio richiesto con nota del Commissario straordinario in data 17 gennaio 2023, prot. n. RM/2023/0000032 ed espresso con nota prot. Regione Lazio 0072291 del 20 gennaio 2023 acquisita al protocollo del Commissario straordinario in data 20 gennaio 2023 al n. RM/46, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;
Per quanto espresso in premessa e nei considerata;

Dispone:

1) la modifica dell'autorizzazione in essere di cui alla determinazione della Regione Lazio n. G15612 del 3 dicembre 2018 avente ad oggetto «Modifica sostanziale al progetto di capping della discarica di Malagrotta approvato, con decreto n. 36 del 30 giugno 2008, dal Commissario regionale per l'emergenza rifiuti nel territorio della Regione Lazio», dando corso alla totalita' degli interventi proposti nella «Relazione di aggiornamento sulle attivita' di messa in sicurezza della discarica di Malagrotta - Attivita' urgenti da realizzarsi in base ai risultati delle indagini geognostiche, geotecniche e geofisiche effettuate da dicembre 2021 a giugno 2022», allegata alla presente ordinanza quale parte integrante e sostanziale della stessa, trasmessa dall'amministratore giudiziario della societa' E. Giovi S.r.l. con nota U297 del 1° dicembre 2022, consistenti:
nell'implementazione della rete dei pozzi della MISE con la realizzazione di tre pozzi localizzati sul versante della discarica posto a monte dell'impianto TMB1. Gli interventi per la MISE (Messa in sicurezza di emergenza) della discarica di Malagrotta sono stati caratterizzati dalla realizzazione di una barriera idraulica, sviluppata nel corso degli anni, che ha lo scopo di creare una inversione dei livelli della falda interna al diaframma plastico (piezometri V) e della falda esterna al polder (piezometri Z);
nell'incrementare il numero dei pozzi di estrazione del percolato realizzando venticinque unita' aggiuntive per i lotti C, H ed F della discarica;
nell'implementare l'attuale rete di pozzi di captazione del biogas nel settore ovest della discarica;
2) il tempestivo avvio degli interventi di cui al punto 1 e la loro realizzazione entro un periodo non superiore a centottanta giorni dall'entrata in vigore della presente ordinanza commissariale, salvo proroga;
3) l'immediata efficacia e pubblicazione della presente ordinanza, ai sensi dell'art. 13, comma 2 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana;
4) la notifica della presente ordinanza alla E. Giovi S.r.l. in amministrazione giudiziaria e al Commissario unico Gen. B. CC Giuseppe Vadala', nonche' la trasmissione alla Regione Lazio, alla Citta' metropolitana di Roma Capitale, al Comune di Roma Capitale, alla ASL RM2 - Dipartimento di prevenzione servizio Pre. S.A.L. e S.I.S.P., ad ARPA Lazio - sezione di Roma.
Avverso la presente ordinanza e' ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ovvero ricorso al Capo dello Stato entro centoventi giorni, ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, recante il «Codice del processo amministrativo».
Roma, 17 marzo 2023

Il Commissario
straordinario di Governo
Gualtieri

Note all'articolo unico:
Avvertenza:
Gli allegati alla presente ordinanza sono consultabili
sul sito istituzionale di Roma Capitale, nella sezione
dedicata al Commissario straordinario di Governo per il
Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 - Direzione
programmazione e gestione dei rifiuti a Roma accedendo al
link
https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/RM20
230000487-Ordinanza_5_CS_disc_Malagrotta_8.3.23_signed_firm
ato.pdf (comune.roma.it)