Gazzetta n. 20 del 25 gennaio 2023 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 dicembre 2022
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Rosarno.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 30 agosto 2021, registrato alla Corte dei conti il 10 settembre 2021, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la gestione del Comune di Rosarno (Reggio Calabria) e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria composta dal viceprefetto dott. Antonio Giannelli, dal viceprefetto aggiunto dott.ssa Roberta Mancuso e dal dirigente di II fascia Area funzioni centrali dott. Emilio Saverio Buda;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 28 dicembre 2022;

Decreta:

La durata della gestione del Comune di Rosarno (Reggio Calabria), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.

Dato a Roma, addi' 29 dicembre 2022

MATTARELLA

Meloni, Presidente del Consiglio dei
ministri

Piantedosi, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 4 gennaio 2023 Interno, reg. n. 20
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Con decreto del Presidente della Repubblica in data 30 agosto 2021, registrato alla Corte dei conti il 10 settembre 2021, la gestione del Comune di Rosarno e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
La commissione ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un contesto gestionale connotato da forti criticita' nei diversi settori dell'amministrazione ed in presenza di un ambiente estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata ancora fortemente attiva sul territorio.
Come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria nella relazione del 14 dicembre 2022, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo straordinario, non puo' ritenersi conclusa.
La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' intrapresi sono state oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenuta il 14 dicembre 2022, a cui ha partecipato anche il sostituto procuratore della Repubblica delegato dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria - Direzione distrettuale antimafia, a conclusione della quale e' emersa la sussistenza dei presupposti per richiedere la proroga della gestione commissariale per ulteriori sei mesi.
L'attivita' della commissione straordinaria e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
L'organo commissariale ha iniziato, sin da subito, ad instaurare buone prassi amministrative con l'obiettivo di apportare una profonda rivisitazione della struttura amministrativa dell'ente dimostratasi non in grado di resistere alle infiltrazioni della criminalita' organizzata. L'azione di risanamento si e' concentrata in particolare in quei settori amministrativi che, gia' in sede di indagine ispettiva, hanno fatto emergere rilevanti criticita' che hanno poi determinato lo scioglimento del Comune di Rosarno.
E' stata pertanto avviata una diversa organizzazione degli uffici comunali e della struttura burocratica piu' razionale, efficiente e funzionale, caratterizzata da una diversa assegnazione degli incarichi di responsabile delle varie unita' organizzative il cui funzionamento - anche con il supporto del personale sovraordinato ex art 145 TUOEL - sara' indispensabile monitorare nel prossimo semestre; sono state inoltre impartite puntuali direttive per l'utilizzo del protocollo informatico a garanzia di una maggiore trasparenza dell'azione amministrativa dell'ente locale.
La commissione straordinaria, in considerazione del numero elevato di beni confiscati alla criminalita' organizzata affidati al comune dall'agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata (ANBSC), ha avviato una ricognizione degli stessi all'esito della quale e' risultato che sono 37 i beni di fatto nella disponibilita' del comune. I sopralluoghi effettuati hanno, peraltro, consentito di accertare alcune situazioni anomale, tra cui anche occupazioni abusive per una delle quali e' stato disposto lo sgombero forzato.
L'organo straordinario ha presentato nove progetti nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) al fine di poter disporre delle risorse necessarie a rendere concretamente utilizzabili per specifiche finalita' alcuni dei beni confiscati, progetti aventi un valore complessivo di oltre cinque milioni di euro ed attualmente in fase istruttoria presso la competente Agenzia per la coesione territoriale.
Per la particolare valenza sociale e simbolica dei lavori in programma, e' opportuno che le relative procedure siano seguite dall'organo commissariale.
Notevole impegno e' stato, profuso dalla commissione straordinaria nel campo delle opere pubbliche, anche in considerazione del fatto che il Comune di Rosarno per tali attivita' e' stato destinatario di ingenti somme ammontanti a piu' di 10 milioni di euro, finanziamenti che hanno attratto l'interesse delle locali consorterie criminali. La maggior parte di tali opere e' rimasta incompiuta, conseguentemente l'impegno dell'organo commissariale e' volto a consentirne, al piu' presto, la fruizione alla collettivita'. Con questo proposito e' stato recuperato l'anfiteatro comunale per il quale sono state avviate le procedure per l'emanazione di un bando pubblico per la gestione pluriennale della struttura.
Per rendere possibile il completamento degli interventi programmati e avviati e' tuttavia necessaria la permanenza per ulteriori sei mesi della gestione commissariale.
La relazione del prefetto di Reggio Calabria ha inoltre posto in rilievo la presenza sul territorio comunale di un insediamento informale sviluppatosi in un campo container abitato da comunita' di lavoratori stranieri stagionali in condizioni precarie, che ha richiesto un notevole impegno della commissione volto ad ultimare le strutture alloggiative appositamente dedicate e realizzate con finanziamenti statali pervenuti negli anni al Comune di Rosarno. Il complesso di tali alloggi, denominato «Villaggio della solidarieta'», offre servizi con forte connotazione sociale per coloro che non riescono a soddisfare il bisogno abitativo sul «libero mercato» e costituisce uno strumento fondamentale per ristabilire sul territorio il rispetto delle regole del diritto e della convivenza civile.
Altra priorita' attenzionata dalla commissione straordinaria e' stata quella relativa al contrasto dell'abusivismo edilizio, attivita' risultata fortemente condizionata dai fenomeni di dissesto idrogeologico che hanno colpito alcune strade del centro storico cittadino nel gennaio 2021 e dalla sussistenza di opere abusive in aree gravemente dissestate. Nell'immediatezza sono state avviate le attivita' di sopralluogo, alle quali sono seguiti i procedimenti finalizzati all'emanazione di ordinanze di demolizione degli immobili abusivi situati in zona rossa, nonche' atti di indirizzo ai competenti uffici comunali volti a dare effettiva esecuzione alle predette ordinanze, in primo luogo quelle riguardanti immobili siti in aree di dissesto.
Particolare attenzione e' stata posta al contrasto dell'evasione tributaria, atteso che il tasso di evasione dei tributi locali nel Comune di Rosarno registra livelli molto elevati e coinvolge circa i 2/3 dei contribuenti. A questo riguardo, in attesa dell'esito della gara per l'individuazione del nuovo gestore del servizio di riscossione tributi, la commissione straordinaria, al, fine di contrastare l'evasione dei tributi locali e dare impulso alle attivita' di riscossione, ha modificato il regolamento comunale apportando mirati accorgimenti tra i quali la statuizione della decadenza dai benefici della rateizzazione in caso di mancato pagamento delle rate successive alla prima; tali misure hanno gia' consentito di recuperare risorse. Inoltre, e' stato introdotto un sistema di monitoraggio sulle riscossioni, con richiesta agli uffici comunali di una relazione trimestrale sull'andamento delle attivita' intraprese.
L'organo commissariale ha riferito che e' in corso di aggiornamento il Piano comunale di protezione civile, al fine di predisporre il lavoro conclusivo, circostanza questa che, unitamente alla definizione di appositi piani speditivi per la messa in sicurezza dei residenti nelle zone a rischio idrogeologico del territorio, rende quanto mai utile la proroga di sei mesi della gestione commissariale in corso.
Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi l'affidamento della gestione del Comune di Rosarno (Reggio Calabria) alla commissione straordinaria, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Roma, 27 dicembre 2022

Il Ministro dell'interno: Piantedosi