Gazzetta n. 256 del 2 novembre 2022 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 ottobre 2022
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Marano di Napoli.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 18 giugno 2021, registrato alla Corte dei conti il 22 giugno 2021, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Marano di Napoli (Napoli) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal prefetto a riposo dott.ssa Gerardina Basilicata, dal dirigente generale della polizia di Stato dott. Giuseppe Garramone e dal dirigente di II fascia - area I dott. Valentino Antonetti;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 10 ottobre 2022;

Decreta:

la durata dello scioglimento del consiglio comunale di Marano di Napoli (Napoli), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 12 ottobre 2022

MATTARELLA

Draghi, Presidente del Consiglio
dei ministri

Lamorgese, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 17 ottobre 2022 Foglio n. 2529
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Marano di Napoli (Napoli) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 18 giugno 2021, registrato alla Corte dei conti il 22 giugno 2021, per la durata di diciotto mesi, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata a una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali, pur operando in un ambiente estremamente difficile per la radicata presenza della criminalita' organizzata.
Il prefetto di Napoli, con relazione del 29 settembre 2022, ha riferito sull'attivita' svolta e sui risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, rappresentando tuttavia che l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo straordinario, non possa ritenersi conclusa e, pertanto, ha proposto la proroga della gestione commissariale.
La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' intrapresi sono stati oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenutosi il 27 settembre 2022, integrato con la partecipazione del procuratore della Repubblica f.f. della direzione distrettuale antimafia presso il tribunale di Napoli e del Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Napoli Nord, a conclusione della quale e' emersa la necessita' che la gestione commissariale sia prorogata per l'ulteriore termine di sei mesi previsto dalla legge.
L'attivita' della commissione straordinaria e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
L'azione dell'organo straordinario e' stata rivolta, prioritariamente, verso i settori che in sede di verifica ispettiva hanno fatto emergere le maggiori criticita' approntando, quindi, sin da subito, iniziative e direttive in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza amministrativa, interventi relativi alle carenze riscontrate nel servizio Suap, nonche' per quanto attiene alla gestione della sicurezza sul lavoro.
L'organo commissariale ha avviato la riorganizzazione dell'apparato burocratico comunale per ricondurre gli uffici nell'alveo della legalita' e per migliorarne le attivita' di competenza. A questo proposito e' stato adottato il documento di programmazione del fabbisogno del personale nel quale e' prevista, gia' per l'anno corrente, l'assunzione di diciassette unita' lavorative ritenute assolutamente necessarie per migliorare il funzionamento della «macchina comunale».
In considerazione del notevole contenzioso pendente e al fine di elevare qualitativamente l'attivita' giuridico-legale, il servizio avvocatura comunale e' stato affidato, dopo l'espletamento della procedura ad evidenza pubblica, ad una idonea figura professionale; l'organo di gestione commissariale ha inoltre disposto una diversa organizzazione dell'ufficio, ora dotato di un archivio dedicato e di un apposito «data base» ed e' altresi' allo studio la possibilita' di utilizzare alcuni lavoratori che usufruiscono del reddito di cittadinanza per la creazione di un archivio informatico dell'ufficio legale.
Particolare attenzione e' stata posta alla difficile situazione economico-finanziaria dell'ente per il quale e' gia' stato dichiarato il dissesto finanziario nel 2018; la commissione straordinaria, preso atto della condizione di squilibrio finanziario emersa in sede di approvazione del rendiconto di gestione ha fatto ricorso, con delibera del novembre 2021, alla procedura di riequilibrio finanziario e, nelle more della sua prossima approvazione da parte della commissione per la finanza e gli organici degli enti locali, l'organo di gestione ha gia' avviato le misure di risanamento proposte nel relativo piano, volte alla riduzione di alcune voci di spesa e all'incremento degli introiti comunali. A tal riguardo, la relazione prefettizia ha elencato i principali provvedimenti all'uopo previsti, quali l'eliminazione del ruolo dirigenziale, la cessazione del contratto per il trasporto pubblico locale, l'avvio delle azioni di sfratto nei confronti di custodi occupanti abusivamente e gratuitamente alloggi comunali, nonche' interventi per ridurre l'area di evasione dei tributi comunali Imu e Tari e per la vendita dei diritti di superficie.
Tra le diverse criticita' considerate dall'organo commissariale come significative per il negativo impatto che esse procurano alle casse comunali vi e', inoltre, la gestione, assolutamente deficitaria, del servizio idrico.
L'inefficienza della rete di distribuzione idrica rende necessari continui interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, con conseguenti gravi ricadute sulle relative voci di spesa rese ancora piu' onerose per la presenza di numerosissimi allacci abusivi e per l'estesa area di evasione del canone idrico. Per porre rimedio a tali inefficienze, si rendono indispensabili interventi di ristrutturazione delle reti e degli impianti acquedottistici; a tale scopo, la commissione straordinaria ha previsto uno specifico stanziamento nel bilancio di previsione 2022/2024, coperto con fondi provenienti in parte dalla Regione Campania (inerenti a programmi europei degli scorsi anni, mai realizzati per circa 3.940.000,00 euro) e integrati con fondi comunali (per circa 900.000,00 euro) tratti dai residui mutui della Cassa depositi e prestiti.
La complessiva attivita' di riorganizzazione amministrativa e di risanamento finanziario avviata richiede che il periodo di gestione commissariale debba proseguire ulteriormente per non pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi fissati.
In materia di viabilita', la commissione straordinaria ha riferito che sono in fase di preparazione le procedure di due appalti per interventi di riqualificazione di strade comunali, facendo ricorso a risorse proprie non utilizzate nel passato e a finanziamenti acquisiti da altri enti.
Un'ulteriore iniziativa avviata dalla commissione, che interessa il delicato settore dei lavori pubblici, e' quella concernente la sottoscrizione dell'accordo di programma relativo ai programmi integrati citta' sostenibile (P.I.C.S.), propedeutico all'avvio dei procedimenti consequenziali, previa acquisizione del parere favorevole della regione, per la realizzazione degli interventi di opere pubbliche stimate per un totale di 3.613.684,00 euro. Inoltre, e' stato ripristinato l'apparato di videosorveglianza comunale e la commissione straordinaria ha aderito al patto per l'attuazione della sicurezza urbana stipulato con la prefettura di Napoli, con la conseguente partecipazione al bando per ottenere i relativi finanziamenti. A tali interventi si aggiunge, altresi', che l'ente locale ha beneficiato in data 30 dicembre 2021 di accrediti relativi a risorse PNRR attinenti alla rigenerazione urbana ammontanti a circa 7.204.000,00 euro, finalizzati alla riqualificazione degli immobili comunali da destinare all'edilizia residenziale per i quali deve essere ora avviata la procedura di gara per le attivita' di progettazione.
Per dare concretezza ed attuazione alle opere e agli interventi sopra elencati e' necessario assicurare continuita' amministrativa all'organo commissariale affinche' persegua, con la necessaria vigilanza in ogni singola fase dei procedimenti in essere, il compimento di lavori gia' in fase di esecuzione e/o la realizzazione di quelli in programma atteso che sulle attivita' riguardanti l'espletamento di appalti e di lavori pubblici gravitano, notoriamente, gli interessi della criminalita' organizzata.
La terna commissariale, pur con gravi difficolta' dovute alle esigue risorse a disposizione, ha avviato attivita' di contrasto all'abusivismo edilizio; a questo riguardo viene precisato che nel corso della gestione commissariale sono stati adottati numerosi provvedimenti repressivi in materia, una parte dei quali ancora in itinere. Sono inoltre in corso azioni di contrasto all'abusivismo commerciale con la demolizione delle insegne pubblicitarie afferenti ditte interessate da provvedimenti interdittivi antimafia.
Riguardo alla gestione del patrimonio immobiliare comunale, la relazione prefettizia riferisce del particolare impegno profuso dalla commissione straordinaria per il mantenimento sul territorio comunale dell'ufficio del giudice di pace, obiettivo che richiede il superamento di numerosi ostacoli, sia di natura contenziosa, atteso che e' attualmente pendente un giudizio risarcitorio nei confronti del comune relativo alla proprieta' del suolo ove sono situati gli uffici, sia di natura finanziaria con la rivendicazione di oneri dovuti al Comune di Marano di Napoli da parte degli altri comuni del circondario rientranti nella giurisdizione del tribunale di Napoli Nord.
Per quanto riguarda la gestione dei beni confiscati alla criminalita' organizzata, l'organo commissariale ha dato in affidamento circa dieci beni, le cui assegnazioni erano rimaste sospese a causa della colpevole inerzia degli uffici comunali; inoltre, sono state avviate le procedure necessarie per l'acquisizione al patrimonio dell'ente di un immobile da destinare a plesso scolastico ove sara' allocato un istituto attualmente ospitato in uno stabile privato, peraltro abusivo, per il quale il comune corrisponde un canone di locazione.
Per i motivi sopra descritti risulta, quindi, necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire, inoltre, una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Pertanto, sulla base di tali elementi, ritengo che ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Marano di Napoli (Napoli), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 6 ottobre 2022

Il Ministro dell'interno: Lamorgese