Gazzetta n. 50 del 1 marzo 2022 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Classificazione di un prodotto esplosivo


Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/000946/XVJ/CE/C del 10 febbraio 2022, l'esplosivo denominato «Explus TS R» e' classificato nella II categoria di cui all'art. 82 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635 ed iscritto nell'allegato «A» al medesimo regio decreto, ai sensi dell'art. 19, comma 3, lettera a), del decreto ministeriale 19 settembre 2002, n. 272, con numero ONU 0241 1.1D, assegnato dall'organismo notificato «Ineris» in data 4 luglio 2008.
Per il citato esplosivo il sig. Calogero Lo Piccolo, titolare in nome e per conto della societa' «Sei Epc Italia S.p.a.» delle autorizzazioni ex articoli 46 e 47 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza per lo stabilimento sito in Tivoli (RM) - localita' La Botte - via Colle Nocello s.n.c., ha prodotto l'attestato di esame UE del tipo n. 0080.EXP.08.0020 del 4 luglio 2008 ed il modulo a scelta basato sulla garanzia della qualita' del processo di produzione (modulo «D») del 2 settembre 2021, rilasciati dall'organismo notificato «Ineris».
Dalla documentazione presentata risulta che l'esplosivo in argomento e' prodotto dalla «Epc-France» presso lo stabilimento sito in Saint-Martin-de-Crau (Francia).
Tale prodotto esplodente e' sottoposto alle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele.
Sull'imballaggio dello stesso deve essere apposta l'etichetta riportante anche i seguenti dati: denominazione del prodotto, numero ONU e codice di classificazione, numero dell'attestato di esame UE del tipo, categoria dell'esplosivo secondo il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, nome del fabbricante, elementi identificativi del distributore titolare delle licenze di polizia ed indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e trasporto, nonche' gli estremi del presente provvedimento di classificazione.
Avverso tale provvedimento e', dunque, esperibile ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale ai sensi del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data della notificazione o comunicazione o dalla data in cui l'interessato ne abbia avuto piena cognizione.