Gazzetta n. 261 del 21 ottobre 2020 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25 febbraio 2020
Approvazione della variante al Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico del bacino dei fiumi Marecchia e Conca.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e, in particolare, l'art. 5, comma 1, lettera d);
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni, recante norme in materia ambientale e, in particolare, la parte terza, recante norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221 recante disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali e, in particolare, l'art. 51 che detta norme in materia di Autorita' di bacino sostituendo integralmente gli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 relativi rispettivamente alle Autorita' di bacino distrettuali e ai distretti idrografici;
Visto l'art. 57, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006, con il quale si prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, approva con proprio decreto, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, secondo quanto riportato dalla lettera a) dello stesso comma 1, i piani di bacino, sentita la Conferenza Stato-regioni, come individuati al numero 2) della medesima lettera a);
Visto l'art. 63, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006, come sostituito dall'art. 51 della legge n. 221 del 2015, che istituisce, in ciascun distretto idrografico in cui e' ripartito il territorio nazionale, l'Autorita' di bacino distrettuale;
Visto l'art. 64, comma 1, lettera b) del decreto legislativo n. 152 del 2006, come sostituito dall'art. 51 della legge n. 221 del 2015, che istituisce il distretto idrografico del fiume Po, che comprende i bacini del: Po, Reno, Fissero Tartaro Canalbianco, Conca Marecchia, Lamone, Fiumi uniti (Montone, Ronco), Savio, Rubicone e Uso, bacini minori afferenti alla costa romagnola;
Visto l'art. 170, comma 11, del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modifiche e integrazioni secondo cui, fino all'adozione degli atti emanati in attuazione degli articoli 63 e seguenti del decreto legislativo medesimo, i provvedimenti adottati in attuazione di leggi precedenti e abrogate dal successivo art. 175, restano validi e conservano la loro efficacia;
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 ottobre 2016, emanato, in attuazione dell'art. 63, comma 3 del decreto legislativo n. 152 del 2006, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 2017, n. 27, che, all'art. 12, comma 6, prevede che fino alla nomina dei segretari generali delle nuove Autorita' di bacino i segretari generali delle soppresse Autorita' di bacino di rilievo nazionale si avvalgono, anche mediante delega di firma, delle strutture delle ex Autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali ovvero, d'intesa con le regioni delle strutture regionali comprese nel distretto;
Visto, altresi', il comma 7 del suddetto art. 12, con il quale si prevede che fino all'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'art. 63, comma 4 del decreto legislativo n. 152 del 2006, le attivita' di pianificazione di bacino e le attivita' di aggiornamento e modifica dei piani, facenti capo alle soppresse Autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali e alle strutture regionali comprese nei singoli distretti che svolgono, alla data di entrata in vigore del medesimo decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 ottobre 2016, funzioni di autorita' di bacino, sono esercitate con le modalita' di cui al comma 6 dello stesso art. 12 e che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare approva gli atti necessari per assicurare l'aggiornamento dei Piani di bacino e relativi stralci;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile 2018, concernente l'individuazione e il trasferimento delle unita' di personale, delle risorse strumentali e finanziarie della soppressa Autorita' di bacino del fiume Po di cui alla legge n. 183 del 1989 all'Autorita' di bacino distrettuale del fiume Po e determinazione della dotazione organica, ai sensi dell'art. 63, comma 4 del decreto legislativo n. 152 del 2006;
Visti gli articoli 66, 67 e 68 del decreto legislativo n. 152 del 2006 relativi ai piani stralcio per la tutela del rischio idrogeologico ed alle procedure per l'adozione e approvazione dei piani di bacino;
Vista la nota prot. n. 5872 del 14 marzo 2017, con la quale la Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha fornito a tutte le Autorita' di bacino chiarimenti e indirizzi per l'approvazione degli atti di pianificazione di bacino, ai sensi dell'art. 12, commi 6 e 7 del citato decreto del Ministro dell'ambiente 25 ottobre 2016;
Visto il Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico del bacino interregionale Marecchia - Conca adottato dal Comitato istituzionale dell'Autorita' interregionale di bacino del Marecchia - Conca con propria deliberazione n. 2 del 30 marzo 2004 e successivamente approvato, per le parti di rispettiva competenza territoriale, con DGR Emilia-Romagna n. 1703/2004, DCR Marche n. 139/2004 e DCR Toscana n. 115/2004;
Visto il Progetto variante 2016 al Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico del bacino dei fiumi Marecchia e Conca (P.A.I.) adottato dal Comitato istituzionale dell'Autorita' interregionale di bacino del Marecchia - Conca con propria deliberazione n. 1 del 27 aprile 2016;
Considerato che le regioni territorialmente interessate (Emilia Romagna, Marche e Toscana) hanno proceduto alla convocazione delle Conferenze programmatiche di cui al comma 3, dell'art. 68 del decreto legislativo 152 del 2006, ai fini dell'espressione dei pareri di tutti gli enti e amministrazioni coinvolti in merito alla coerenza tra pianificazione di bacino e pianificazione territoriale;
Vista la DGR Emilia-Romagna 16 ottobre 2017, n. 1581, di presa d'atto delle risultanze della Conferenza programmatica tenutasi il 15 dicembre 2016, recante parere in merito al progetto di variante 2016 al Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico del bacino dei fiumi Marecchia e Conca adottato dal Comitato istituzionale dell'Autorita' interregionale di bacino Marecchia e Conca con deliberazione n. 1 del 27 aprile 2016;
Vista la nota della Regione Marche prot.n. 3108 del 25 maggio 2018, recante il parere favorevole, per la parte di propria competenza territoriale, in merito al «Progetto Variante PAI Marecchia-Conca 2016»;
Vista la DGR Toscana n. 1196 del 29 ottobre 2018, con cui detta regione ha preso atto del parere favorevole espresso dalla Conferenza programmatica ai sensi dell'art. 68, del decreto legislativo n. 152 del 2006, in merito al «Progetto Variante PAI Marecchia-Conca 2016»;
Vista la deliberazione n. 2 assunta in data 18 novembre 2019 dalla Conferenza istituzionale permanente dell'Autorita' di bacino distrettuale del fiume Po, recante l'adozione definitiva della variante 2016 al Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico del bacino dei fiumi Marecchia e Conca (P.A.I.);
Ritenuto di approvare la predetta variante 2016 al Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico del bacino dei fiumi Marecchia e Conca (P.A.I.) con la procedura di cui all'art. 57, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del 2006;
Visto il parere n. 5/CSR espresso dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del 15 gennaio 2020;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adottata nella riunione del 25 febbraio 2020;
Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

Decreta:

Art. 1

1. E' approvata la variante 2016 al Piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico del bacino dei fiumi Marecchia e Conca (P.A.I.).
2. La variante di cui al comma 1 si compone dei seguenti elaborati:
a) Relazione, articolata in cinque elaborati:
relazione generale (relazione, allegati e norme specifiche di variante: documenti di aiuto alla consultazione delle modifiche cartografiche e normative introdotte dalla variante PAI 2016 al P.A.I. vigente);
tavola 0 - rete idrografica, limiti amministrativi e aree naturali (scala 1:100.000);
allegato 1- inventario e censimento dei dissesti;
allegato 2A - aree in dissesto a «Rischio molto elevato ed elevato» oggetto di perimetrazione (quarantotto schede descrittive e planimetrie con perimetrazioni - scale 1: 5.000, 1:10.000);
allegato 2B - aree in dissesto a «Pericolosita' molto elevata ed elevata» oggetto di perimetrazione (centosettantasei schede descrittive e planimetrie con perimetrazioni - scale 1:5.000, 1:10.000).
b) Elaborati grafici di analisi:
tavv. da 1.1 a 1.6 - inventario dei dissesti (scala 1:25.000);
tavv. da 2.1 a 2.6 - censimento dei dissesti per i quali sono stati registrati danni o la cui prevedibile evoluzione li puo' causare (scala 1:25.000);
tavv. da 3.1 a 3.4 - calanchi (scala 1:25.000);
allegato 3 - esondabilita' attuale e rischio attuale (ventisei tavole scala 1:5.000, 1:10.000);
allegato 4 - fasce di pertinenza dei corsi d'acqua ad alta vulnerabilita' idrologica (nove tavole in scala 1:10.000).
c) Elaborati grafici relativi agli «interventi programmatici e modalita' di gestione» PAI elaborati P.G.R.A. Appennino settentrionale:
tavv. da 4.1 a 4.6 - quadro generale del Piano stralcio per l'assetto idrogeologico (scala 1:25.000);
allegato 5 - fasce fluviali e interventi previsti (ve ntisei tavole scala 1:5.000, 1:10.000);
tavv. 5.1, 5.2, 5.3 - mappe della pericolosita' idraulica del reticolo secondario di pianure (scala 1:25.000) - Piano di gestione rischio alluvioni P.G.R.A. - Appennino settentrionale;
tavv 6.1, 6.2 - mappe della pericolosita' per alluvioni marine (scala 1:25.000) - Piano di gestione rischio alluvioni P.G.R.A. - Appennino settentrionale.
d) Norme di piano (con norme specifiche di variante per il confronto delle modifiche introdotte dalle norme PAI Variante 2016 alle norme del PAI vigente):
d.1) Norme di piano chiarimenti e precisazioni comma 2, art. 21;
d.2) Norme di piano DGR Emilia - Romagna 1300/2016.
 
Art. 2

1. La variante di cui al precedente art. 1 e' depositata presso la sede dell'Autorita' di bacino distrettuale del fiume Po e presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione generale per la sicurezza del suolo e dell'acqua, nonche' presso le sedi delle Regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche.
2. L'Autorita' di bacino distrettuale del fiume Po e' incaricata dell'esecuzione del presente decreto.
Il presente decreto e' inviato ai competenti uffici per il controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino Ufficiale delle regioni territorialmente competenti.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 25 febbraio 2020

Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Conte
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare
Costa

Registrato alla Corte dei conti il 15 marzo 2020 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, foglio n. 1, reg. 848