Gazzetta n. 230 del 16 settembre 2020 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 31 luglio 2020
Modifica al bando di selezione delle proposte progettuali inerenti al Piano operativo agricoltura, sottopiano 2 «Interventi nel campo delle infrastrutture irrigue, bonifica idraulica, difesa dalle esondazioni, bacini di accumulo e programmi collegati di assistenza tecnica e consulenza» - Fondo sviluppo e coesione 2014-2020.


L'AUTORITA' DI GESTIONE
del sotto piano operativo 2 POA 2014-2020

Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014) ed in particolare l'art. 1, comma 6, che individua le risorse del Fondo sviluppo e coesione - FSC - per il periodo di programmazione 2014-2020 destinandole a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale, secondo la chiave di riparto 80 per cento nelle aree del Mezzogiorno e 20 per cento in quelle del centro-nord;
Vista la legge del 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015), art. 1, comma 703, che, ferme restando le vigenti disposizioni sull'utilizzo del FSC, detta ulteriori disposizioni per l'utilizzo delle risorse assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020;
Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 25/2016 del 10 agosto 2016 recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 - aree tematiche nazionali e obiettivi strategici - ripartizione ai sensi dell'art. 1, comma 703, lettere b) e c) della legge n. 190/2014», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 14 novembre 2016, n. 266 che ha destinato a piani operativi afferenti le aree tematiche infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, agricoltura, il complessivo importo di 15.200 milioni, di cui 400 milioni per la realizzazione del Piano operativo afferente l'area tematica agricoltura;
Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 53/2016 del 1° dicembre 2016, che ha approvato il Piano operativo agricoltura sottopiano 2 «Interventi nel campo delle infrastrutture irrigue, bonifica idraulica, difesa dalle esondazioni, bacini di accumulo e programmi collegati di assistenza tecnica e consulenza», con una dotazione euro 295.000.000 posta a valere sulle risorse FSC 2014/2020 dalla citata delibera n. 25/2016 di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
Vista la circolare n. 1 del 5 maggio 2017 del Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno. Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020 - Adempimenti delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica n. 25 e 26 del 10 agosto 2016. Piani operativi/piani stralcio e patti per lo sviluppo. Governance, modifiche e riprogrammazioni di risorse, revoche, disposizioni finanziarie;
Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica 28 febbraio 2018, n. 26 recante la ridefinizione del quadro programmatorio finanziario complessivo;
Visto il decreto dell'Autorita' di gestione n. 16437 del 9 aprile 2019 «Formalizzazione della decisione del comitato di sorveglianza del 29 ottobre 2018 con la quale si approva lo scorrimento della graduatoria definitiva delle domande di sostegno presentate a valere sul bando di selezione delle proposte progettuali nell'ambito del PNSR 2014-2020- operazione 4.3.1. Investimenti in infrastrutture irrigue, a valere su parte risorse del FSC - quantificate in euro 147.667.793,00 di cui euro 43.178.194,00 in quota centro nord e 104.489.599,00 in quota sud;
Visto il decreto del 4 novembre 2019, registrato alla Corte dei conti il 15 novembre 2019, con il quale e' stato conferito al dott. Emilio Gatto, l'incarico di direttore generale dello sviluppo rurale del Dipartimento delle politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale;
Visto il bando di selezione delle proposte progettuali relative al sottopiano 2 «Interventi nel campo delle infrastrutture irrigue, bonifica idraulica, difesa dalle esondazioni, bacini di accumulo e programmi collegati di assistenza tecnica e consulenza» del POA 2014-2020, approvato con decreto ministeriale n. 39228 del 6 dicembre 2019, ammesso alla registrazione alla Corte dei conti il 15 gennaio 2020, n. 18 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 40 del 18 febbraio 2020;
Visto l'art. 8 del citato bando di selezione, relativo alla presentazione della domanda di finanziamento, secondo il quale questa ultima deve essere inoltrata unicamente in formato cartaceo e sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente con allegazione di copia di documento di riconoscimento in corso di validita' ed inserita nella busta A) secondo le modalita' indicate nell'articolo di riferimento;
Visto l'allegato 3 al citato bando di selezione, relativo alla «domanda di finanziamento, dichiarazioni ed impegni» nel quale erroneamente si fa riferimento alla fine del documento (pagina 5) alla firma digitale del legale rappresentante, contrariamente a quanto disposto dal citato art. 8;
Considerato, inoltre che:
l'art. 5 - Criteri di ammissibilita' al finanziamento - lettera A1, del sopra citato bando di selezione delle proposte progettuali relative al sottopiano 2 approvato con decreto ministeriale n. 39228 del 6 dicembre 2019 prescrive che «... i progetti presentati devono soddisfare, a pena di inammissibilita' della domanda, i criteri di ammissibilita' di seguito specificati: A1. Sono ammissibili a finanziamento esclusivamente i progetti di livello esecutivo completi in ogni dettaglio, redatti secondo quanto previsto dall'art. 23 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 50/2016 e successive modifiche e integrazioni, firmati digitalmente, timbrati dal/dai progettista/i e dal RUP e corredati del voto del CTA sul progetto di livello definitivo o esecutivo, nonche' della verifica realizzati in conformita' al decreto legislativo n. 50/2016 ed alle Linee guida ANAC, e di tutta la documentazione richiesta dall'allegato 3 al presente bando di selezione. A pena di inammissibilita' i progetti presentati, inoltre, dovranno aver risolto le criticita' eventualmente evidenziate nel voto del CTA, e di tale risoluzione dovra' essere data espressa conoscenza dal RUP nella dichiarazione di cui all'allegato 3 (cartella 2). La sola richiesta di voto del CTA non e' ritenuta valida ai fini dell'ammissione della domanda di finanziamento»;
l'allegato 2 al bando, «Elenco dei documenti da allegare alla domanda di finanziamento» rif. art. 8 del bando - Presentazione della domanda di finanziamento, prescrive tra i documenti essenziali da allegare alla domanda, alla cartella 7, il parere sul progetto del comitato tecnico amministrativo presso i provveditorati interregionali per le opere pubbliche di competenza reso in vigenza del decreto legislativo n. 150/2016. Il parere deve essere reso su progetti di livello definitivo o esecutivo redatti o aggiornati ai sensi del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 50/2016 e successive modifiche; pertanto pareri resi in vigenza del decreto legislativo o resi in data antecedente al 18 giugno 2019 non saranno ritenuti ammissibili e la domanda sara' conseguentemente ritenuta inammissibile»;
Visto il decreto-legge del 16 luglio 2020, n. 76, in materia di misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale (Supplemento ordinario alla «Gazzetta Ufficiale n. 178 del 16 luglio 2020 - Serie generale) che all'art. 8 punto 7, lettera d) ha stabilito che, il comma 7 dell'art. 1 del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32 (convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55) e' sostituito dal seguente comma 7 « in deroga all'art. 215, comma 3, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, fino al 31 dicembre 2021, il Consiglio superiore dei lavori pubblici esprime il parere obbligatorio di cui al comma 3 del medesimo art. 215 esclusivamente sui progetti di fattibilita' tecnica ed economica di lavori pubblici di competenza statale, o comunque finanziati per almeno il 50 per cento dallo Stato, di importo pari o superiore ai 100 milioni di euro. Per i lavori pubblici di importo inferiore a 100 milioni di euro e fino a 50 milioni di euro, le competenze del Consiglio superiore sono esercitate dai comitati tecnici amministrativi presso i Provveditorati interregionali per le opere pubbliche. Per i lavori pubblici di importo inferiore a 50 milioni di euro si prescinde dall'acquisizione del parere di cui all'art. 215, comma 3, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016».
Considerato altresi' che:
all'attualita' non e' pervenuta alcuna domanda di finanziamento per la procedura selettiva in argomento;
la sopravvenienza normativa intervenuta con decreto-legge n. 76 del 16 luglio 2020 comporta una modifica dei criteri di ammissibilita' delle domande di finanziamento di cui alla procedura selettiva approvata con decreto ministeriale n. 39228 del 6 dicembre 2019;
il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione in oggetto specificata, per effetto dell'art. 103 del decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020 e dell'art. 37 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, e' stato differito al 21 settembre 2020.
Ritenuto, alla luce delle recenti disposizioni legislative, necessario adeguare la procedura prevista dal bando di selezione approvato con decreto ministeriale n. 39228 del 6 dicembre 2019 alla sopravvenuta disposizione legislativa di cui dall'art. 8, punto 7, lettera d) del decreto-legge del 16 luglio 2020, n. 76;
Tutto quanto premesso, ritenuto e considerato;

Decreta:

Art. 1

1. Ogni riferimento all'obbligatorieta' del voto del comitato tecnico amministrativo sul progetto di livello definitivo o esecutivo oggetto della domanda di partecipazione alla selezione per il finanziamento a carico del Programma operativo agricoltura, sotto piano 2, contenuto nel bando approvato con decreto ministeriale del 6 dicembre 2019, n. 39228 e nei relativi allegati, e' da considerarsi espunto. Conseguentemente sono ammissibili alla selezione i progetti privi del citato parere.
2. Restano fermi tutti gli altri criteri, requisiti ed elementi prescritti dal bando.
 
Art. 2

All'allegato 3, in fine di pagina 5, del bando di selezione approvato con decreto ministeriale n. 39228 del 6 dicembre 2019, la parola «Digitale» e' soppressa.
 
Art. 3

Il presente provvedimento sara' trasmesso agli organi di controllo per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito web istituzionale del Mipaaf (www.politicheagricole.it).

Roma, 31 luglio 2020

L'Autorita' di gestione: Gatto