Gazzetta n. 208 del 21 agosto 2020 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 luglio 2020
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di San Cataldo.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 28 marzo 2019, registrato alla Corte dei conti il 4 aprile 2019, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di San Cataldo (Caltanissetta) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dott. Filippo Romano, dal viceprefetto a riposo dott.ssa Giuseppa Di Raimondo e dal funzionario economico finanziario a riposo dott. Leonardo Richichi;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 28 luglio 2020 alla quale e' stato debitamente invitato il Presidente della Regione Siciliana;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di San Cataldo (Caltanissetta), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 29 luglio 2020

MATTARELLA

Conte, Presidente del Consiglio
dei ministri

Lamorgese, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 2 agosto 2020 Ministero dell'interno, n. 2155
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di San Cataldo (Caltanissetta) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica del 28 marzo 2019, registrato alla Corte dei conti il 4 aprile 2019, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
L'organo di gestione straordinaria ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' all'interno dell'ente, pur operando in un ambiente reso estremamente difficile per la presenza della criminalita' organizzata e in un contesto gestionale connotato dalla generale disapplicazione dei principi di buon andamento e imparzialita'.
Il prefetto di Caltanissetta, nella relazione del 1° luglio 2020, ha evidenziato come l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, non puo' ritenersi conclusa, proponendo pertanto la proroga della gestione commissariale.
Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono state condivise, nella riunione svoltasi in pari data, dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica - integrato con la partecipazione del procuratore della Repubblica presso la direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, a conclusione della quale e' emersa la necessita' di prorogare la gestione commissariale per l'ulteriore termine previsto dalla legge.
Le iniziative promosse dall'organo di gestione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
Il prefetto riferisce che la commissione straordinaria, avvalendosi di professionisti esperti nominati ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha disposto, in primo luogo, una generale riorganizzazione del settore tecnico del comune attribuendo la priorita' al servizio integrato di igiene ambientale. Attualmente e' in corso la procedura per la costituzione di due centri comunali per la completa raccolta differenziata dei rifiuti.
Ulteriori interventi individuati nel piano di priorita' delle opere pubbliche riguardano la riqualificazione urbana del quartiere Santa Fara i cui lavori, per merito dell'intervento della commissione, dovrebbero essere completati entro l'anno in corso.
L'organo straordinario e' altresi' intervenuto sulla gestione del nuovo cimitero comunale - in precedenza affidata a un concessionario che ha operato in totale assenza di controllo da parte della precedente amministrazione e in regime di convenzione scaduta - disponendo per l'indizione di un'apposita gara a evidenza pubblica - allo stato in itinere - per l'affidamento della gestione dello stesso.
Gli interventi descritti necessitano di essere portati a termine dalla stessa commissione straordinaria che li ha avviati, tenuto anche conto che attengono a settori intorno ai quali di regola gravitano gli interessi della criminalita' organizzata.
L'organo di gestione straordinaria ha inoltre impresso un forte impulso all'attivita' di vigilanza sul territorio provvedendo ad adottare un nuovo regolamento di polizia urbana e, quindi, a riorganizzare il corpo di polizia municipale avvalendosi pure di un consulente esperto nominato ai sensi della legge n. 114 del 2014.
E' stata inoltre incrementata l'attivita' di controllo sul territorio mediante personale di pattuglia e sono state attivate iniziative finalizzate ad affrontare l'emergenza post Covid-19 per garantire che la ripresa delle attivita' avvenisse nel rispetto delle misure disposte con la normativa emergenziale.
La commissione straordinaria ha riservato una particolare attenzione alla gestione del patrimonio immobiliare disponendo la verifica di oltre 70 alloggi di edilizia popolare di proprieta' del comune, finalizzata sia ad accertare e sanzionare le occupazioni sine titulo - con conseguente segnalazione all'A.G. - sia a riscuotere i canoni non versati dagli occupanti aventi diritto.
Il completamento di tali iniziative favorira' il recupero di credibilita' delle istituzioni, dimostrando come una amministrazione efficiente e il rispetto delle norme possano tradursi in concreti benefici per la collettivita'.
Anche il settore finanziario e' stato interessato da interventi di particolare rilievo tenuto conto dell'attuale stato di dissesto economico-finanziario in cui versa il comune. La commissione ha prioritariamente perseguito l'obiettivo del risanamento della situazione gravemente deficitaria dell'ente attraverso un puntuale programma di recupero delle situazioni di morosita' e avviando incisive azioni di risanamento contabile mediante il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale.
Con l'ausilio di un professionista esperto nominato ai sensi del citato art. 145 del TUOEL, l'organo di gestione straordinaria ha impresso un decisivo impulso alle azioni di contrasto dei fenomeni di evasione ed elusione tributaria determinandosi per l'esternalizzazione del servizio di riscossione dei tributi. Attualmente e' in corso la procedura di gara per l'individuazione della societa' cui affidare detto servizio.
La commissione straordinaria ha disposto altresi' una generale riorganizzazione dell'apparato burocratico dell'ente che, attesa la carenza di ruoli apicali, e' stato temporaneamente integrato facendo ricorso a funzionari assegnati in posizione di sovraordinazione, preposti a settori vitali dell'amministrazione locale. Nel contempo ha adottato un nuovo regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi comunali, al fine di assicurare una corretta gestione amministrativa rispettosa dei principi di legalita' e trasparenza.
Come segnalato dal prefetto e' necessario che le iniziative sopra descritte siano portate a compimento dall'organo di gestione straordinaria al fine di garantire che i virtuosi processi avviati in diversi ambiti nevralgici siano portati a conclusione.
Per le considerazioni che precedono risulta, quindi, necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in essere e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e tenuto conto della complessita' delle azioni di bonifica intraprese dall'organo straordinario.
Ritengo, pertanto, che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per prorogare, di ulteriori sei mesi, lo scioglimento del consiglio comunale di San Cataldo (Caltanissetta), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 21 luglio 2020

Il Ministro dell'interno: Lamorgese