Gazzetta n. 208 del 21 agosto 2020 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 17 luglio 2020
Proroga dello scioglimento della direzione generale della Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 11 marzo 2019, registrato alla Corte dei conti il 19 marzo 2019, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento dell'organo di direzione generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal prefetto a riposo dott. Giovanni Meloni, dal viceprefetto dott.ssa Maria Carolina Ippolito e dal dirigente di II fascia area I dott. Domenico Giordano;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'azienda sanitaria, ancora segnata dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa della menzionata azienda sanitaria;
Visti l'art. 143, comma 10, e l'art. 146 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 14 luglio 2020;

Decreta:

La durata dello scioglimento della direzione generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 17 luglio 2020

MATTARELLA

Conte, Presidente del Consiglio
dei ministri

Lamorgese, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 22 luglio 2020 Ministero dell'interno, n. 2016
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

L'organo di Direzione generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 11 marzo 2019, registrato alla Corte dei conti il 19 marzo 2019, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento la gestione dell'azienda sanitaria e' stata affidata a una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione dei servizi, pur in presenza di un ambiente reso estremamente difficile per la radicata presenza della criminalita'.
Come rilevato dal prefetto di Reggio Calabria con relazione dell'8 giugno 2020, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, nonostante i positivi risultati conseguiti dall'organo di gestione straordinaria l'avviata azione di riorganizzazione e risanamento dell'azienda sanitaria non puo' ritenersi conclusa.
Tali aspetti sono stati oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, integrato con la partecipazione del procuratore della Repubblica vicario presso il Tribunale di Reggio Calabria - Direzione distrettuale antimafia, nel corso della quale e' stato espresso parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale.
L'attivita' della commissione straordinaria e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato con l'attivazione, sin dall'insediamento, di interventi che hanno interessato diversi settori dell'azienda sanitaria nonche' i rapporti intercorrenti tra l'azienda e le strutture private accreditate.
Particolarmente complessa e impegnativa si e' rivelata la progettazione del nuovo assetto degli uffici amministrativi dell'ente e la connessa definizione della pianta organica, tenuto anche conto della carenza di figure apicali. In tale ambito, avvalendosi dell'ausilio di personale amministrativo e tecnico assegnato in posizione di sovraordinazione ai sensi dell'art. 145 del decreto legislativo n. 267/2000, al fine di colmare le attuali carenze di organico dell'azienda, sono state riassunte procedure concorsuali gia' indette dal precedente organo di gestione e poi sospese; nel contempo, sono stati banditi nuovi concorsi per il reclutamento di ulteriore personale.
In proposito, come evidenziato nella relazione del prefetto di Reggio Calabria, la commissione straordinaria ha rappresentato che tali procedure non potranno concludersi entro i diciotto mesi previsti per l'espletamento del mandato mentre, in considerazione della loro permeabilita' a illecite ingerenze, e' quanto mai opportuno che le stesse siano portate a termine dall'organo straordinario.
Inoltre, nell'ottica di garantire una gestione dell'azienda improntata al rispetto dei principi di legalita', in particolare per quanto attiene all'apparato amministrativo, la commissione ha provveduto ad adottare il piano della performance 2020-2022 e il codice di comportamento aziendale di cui A.S.P. non si era dotata, strumenti organizzativi questi, tra loro strettamente connessi. Il completamento delle attivita' negli stessi previste risulta essenziale per poter assicurare il perseguimento degli obiettivi prefissati e i correlati benefici nel lungo periodo.
La commissione straordinaria ha inoltre avviato una ricognizione del patrimonio immobiliare, finalizzata anche alla redazione di un piano di valorizzazione dei relativi cespiti. Tale progetto e' volto a garantire la corretta gestione delle strutture di proprieta' dell'ente anche con riferimento a quelle date in locazione. La ricognizione e' altresi' finalizzata a verificare la possibilita' di dismettere gli immobili condotti in locazione passiva. Tutto cio' con evidenti vantaggi economici in termini di maggiori entrate e di minori spese.
L'organo di gestione straordinaria, inoltre, al fine di assicurare il regolare svolgimento delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture, nell'ambito delle quali sono state riscontrate diverse criticita', ha attivato un attento monitoraggio del sistema delle gare e degli appalti approvando, altresi', un regolamento per gli acquisti di beni e servizi - finalizzato a rendere uniformi le procedure di aggiudicazione - e ha proceduto inoltre a diramare specifiche linee guida agli uffici. Tra le diverse procedure di gara avviate dalla commissione straordinaria e in corso di completamento il prefetto di Reggio Calabria segnala quella concernente l'affidamento del servizio di lavanolo - attualmente svolto in regime di proroga - da diverse societa' e quella per l'affidamento del servizio di ristorazione ospedaliera.
E' opportuno che le menzionate procedure, tenuto conto del rilevante valore economico degli appalti, siano portate a termine dall'organo di gestione straordinaria tenuto conto che attengono a settori in cui notoriamente gravitano gli interessi della criminalita' organizzata.
Ulteriori interventi sono stati disposti per quanto attiene alla dotazione tecnologica, carente e obsoleta, utilizzata nei presidi ospedalieri. A tal fine, sono state intraprese diverse iniziative volte al miglioramento dei reparti diagnostici, sia con l'utilizzo di apparecchiature gia' in dotazione ma mai installate, sia attraverso la definizione di un nuovo programma di acquisto di macchinari dotati di tecnologie avanzate.
Particolarmente complessa si e' rivelata l'attivita' della commissione straordinaria nel settore economico-finanziario, anche a causa di una riscontrata situazione di diffusa illegalita' e di disordine amministrativo che ha permeato negli anni la gestione dell'azienda, nella quale addirittura fin dal 2013 non venivano approvati i bilanci. Tale grave situazione ha reso necessaria, da parte della commissione straordinaria, l'effettuazione di una puntuale ricognizione della situazione debitoria dell'azienda.
In tale ambito la commissione segnala di aver recuperato importanti risorse economiche e che sono in itinere provvedimenti per ulteriori recuperi.
La relazione del prefetto riferisce inoltre dell'istituzione, da parte della commissione straordinaria, di un'unita' di crisi per il monitoraggio, il coordinamento e la gestione dell'emergenza derivata dalla pandemia COVID-19. Attualmente sono in corso le acquisizioni di presidi tecnologici e di risorse umane dedicati all'emergenza sanitaria ed e' altresi' in fase di istituzione la sezione di sierologia per i test rapidi nel laboratorio COVID di Reggio Calabria.
Il perfezionamento delle menzionate procedure richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di ingerenza da parte della locale criminalita' gravemente radicata sul territorio.
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi lo scioglimento dell'organo di Direzione generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 applicabile, in virtu' del rinvio operato dal successivo art. 146, anche alle aziende sanitarie provinciali.
Roma, 13 luglio 2020

Il Ministro dell'interno: Lamorgese