Gazzetta n. 167 del 4 luglio 2020 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 15 maggio 2020
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Careri.



IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 11 gennaio 2019, registrato alla Corte dei Conti il 22 gennaio 2019, con il quale sono stati disposti, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, lo scioglimento del consiglio comunale di Careri (Reggio Calabria) e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal viceprefetto dottor Maurizio lanieri, dal viceprefetto aggiunto dottor Salvatore Guerra e dal funzionario economico finanziario dottor Francesco Greco;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 13 maggio 2020;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Careri (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 15 maggio 2020

MATTARELLA

Conte, Presidente del Consiglio dei
ministri

Lamorgese, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 20 maggio 2020 Ministero dell'interno, n. 1318
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Careri (Reggio Calabria) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 11 gennaio 2019, registrato alla Corte dei conti il 22 gennaio 2019, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento la gestione dell'ente - il cui consiglio comunale e' gia' stato sciolto per infiltrazioni mafiose nel febbraio del 2012 - e' stata affidata a una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita' e della corretta gestione delle risorse comunali in un contesto ambientale reso estremamente difficile per la radicata presenza della criminalita' organizzata.
Il prefetto di Reggio Calabria, con relazione dell'8 aprile 2020, ha riferito sull'attivita' svolta e sui positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, rappresentando tuttavia che l'avviata azione di riorganizzazione e riconduzione alla legalita' dell'ente locale non puo' ritenersi conclusa e pertanto ha proposto la proroga della gestione commissariale.
La situazione generale del comune e la necessita' di completare gli interventi gia' intrapresi sono stati anche oggetto di approfondimento nell'ambito della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica tenuta il 7 aprile c.a., integrato con la partecipazione del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria - direzione distrettuale antimafia, e del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri, a conclusione della quale e' emersa la necessita' di prorogare la gestione commissariale per l'ulteriore periodo previsto dalla legge.
L'attivita' della commissione straordinaria e' stata improntata alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di condizionamento riscontrate nella vita amministrativa del comune, con il prioritario obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
L'organo di gestione straordinaria ha da subito concentrato la propria attivita' nel settore ambientale ove, avvalendosi dei contributi previsti dal decreto del Ministero dell'interno e destinati a investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, sono stati attivati mirati interventi per il recupero di una vasta area del territorio che rivestivano carattere d'urgenza in considerazione delle criticita' idrogeologiche rilevate.
Avvalendosi inoltre di un professionista esperto, assunto ai sensi dell'art. 90 del decreto legislativo n. 267/2000, la commissione ha disposto una ricognizione degli impianti di depurazione insistenti sul territorio ripristinandone uno ed avviando, nel contempo, il procedimento amministrativo per l'affidamento della gestione dei tre depuratori comunali.
I commissari hanno impresso altresi' un forte impulso all'attivita' di vigilanza e tutela del territorio con l'obiettivo di incidere sul fenomeno dell'abusivismo nel settore edilizio notoriamente esposto agli interessi della criminalita' organizzata.
In tale ambito sono stati assunti interventi per rimuovere i diversi illeciti riscontrati nei tre cimiteri comunali dove sono state realizzate numerose cappelle e loculi abusivi, occupazioni illegittime nonche' un uso illecito dell'energia elettrica mediante allaccio non autorizzato delle lampade votive.
L'organo di gestione straordinaria ha inoltre disposto lo sgombero di un immobile abusivo sito in un'area pubblica e ha avviato l'esecuzione di numerose ordinanze di demolizione di manufatti illeciti.
Altri importanti interventi sono stati attivati per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, con particolare riferimento ad alcuni edifici scolastici.
Tra le ulteriori iniziative intraprese dalla commissione straordinaria il prefetto segnala quella concernente l'aggiornamento del piano comunale di protezione civile con la previsione, altresi', della costituzione di un gruppo comunale di volontari, provvedimento questo che riveste particolare importanza proprio in considerazione dell'alto rischio idrogeologico che connota la conformazione territoriale del comune.
Nell'ambito delle attivita' in corso di esecuzione viene pure menzionata quella concernente la riorganizzazione della toponomastica comunale, con la definizione della numerazione civica, progetto di particolare rilievo che, una volta concluso, consentira', anche attraverso gli accertamenti condotti dalla polizia locale, di identificare gli utenti morosi con effetti positivi sulla riscossione dei tributi in un ente strutturalmente deficitario.
L'attivita' di riorganizzazione ha richiesto un significativo impegno nel settore economico-finanziario, oggetto di una attenta verifica contabile, all'esito della quale l'organo straordinario ha avviato la procedura per l'adozione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, ai sensi dell'art. 243-bis del decreto legislativo n. 267/2000, attualmente in corso di esame da parte della commissione per la stabilita' finanziaria degli enti locali presso il Ministero dell'interno.
Nelle medesima prospettiva di miglioramento delle condizioni finanziarie dell'ente e' stato avviato un processo di reingegnerizzazione del sistema di riscossione di tributi locali procedendo alla notifica degli avvisi di accertamento riferiti ad annualita' pregresse, in modo tale da promuovere, effettivamente, la riscossione dei tributi e interrompere la prescrizione.
La commissione straordinaria, avvalendosi anche di professionisti esperti nominati ai sensi dell'art. 145 del citato decreto legislativo n. 267/2000 e assegnati a settori nevralgici dell'ente quali l'area tecnica e l'area amministrativa, ha disposto una generale riorganizzazione dell'apparato burocratico e ha approvato alcuni provvedimenti fondamentali per assicurare una corretta gestione amministrativa, rispettosa dei principi di legalita' e trasparenza: il regolamento sull'ordinamento generale degli uffici e dei servizi, il nuovo piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, l'istituzione del nucleo di valutazione monocratico.
Infine, tenuto conto della grave carenza di risorse umane, e' stato deliberato il piano triennale del fabbisogno che, all'esito del procedimento autorizzativo da parte della citata Commissione di stabilita', consentira' di programmare l'assunzione di personale qualificato, attraverso procedure concorsuali, nella prospettiva di garantire un'attivita' amministrativa in linea con i principi di legalita' e buon andamento.
Per i motivi descritti risulta, quindi, necessario che l'organo straordinario disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso, scongiurare condizionamenti o forme di ostruzionismo e perseguire inoltre una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per prorogare, di ulteriori sei mesi, lo scioglimento del consiglio comunale di Careri (Reggio Calabria), ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 8 maggio 2020

Il Ministro dell'interno: Lamorgese