Gazzetta n. 124 del 15 maggio 2020 (vai al sommario)
CORTE DEI CONTI
DELIBERA 20 aprile 2020
Linee guida per le relazioni del collegio dei revisori dei conti sui bilanci di previsione delle Regioni e delle Province autonome per gli esercizi 2020-2022, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213. (Delibera n. 4/SEZAUT/2020/INPR).


LA CORTE DEI CONTI
Sezione delle autonomie

Nell'adunanza del 20 aprile 2020;
Visto l'art. 100, comma 2, della Costituzione;
Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;
Vista la legge 5 giugno 2003, n. 131;
Visto il regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato dalle Sezioni riunite con la deliberazione n. 14 del 16 giugno 2000 e successive modificazioni;
Visto il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, ed in particolare l'art. 1, comma 3;
Vista la nota del Presidente di sezione preposto alla funzione di coordinamento della Sezione delle autonomie n. 139 del 2 marzo 2020, con la quale e' stato trasmesso alla Conferenza delle regioni e delle province autonome e alla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome lo schema di Linee guida ed annesso questionario con riferimento al bilancio di previsione delle regioni e delle province autonome per gli esercizi 2020-2022;
Preso atto che la Conferenza delle regioni e delle province autonome, con nota prot. n. 1783/C2FIN, in data 11 marzo 2020, ha comunicato di non avere osservazioni sullo schema trasmesso;
Vista la nota del Presidente della Corte dei conti n. 221 del 15 aprile 2020 di convocazione in video conferenza dell'odierna adunanza della Sezione delle autonomie;
Udito il relatore, consigliere Francesco Uccello;

Delibera

di approvare gli uniti documenti, che costituiscono parte integrante della presente deliberazione, riguardanti le Linee guida e il relativo questionario per le relazioni dei collegi dei revisori dei conti sui bilanci di previsione delle regioni e delle province autonome per gli esercizi 2020-2022, secondo le procedure di cui all'art. 1, commi 166 e seguenti, legge 23 dicembre 2005, n. 266, richiamato dall'art. 1, comma 3, decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213.
La presente deliberazione sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Cosi' deliberato in Roma nell'adunanza del 20 aprile 2020.
Il Presidente: Buscema
Il relatore: Uccello
Depositata in segreteria il 27 aprile 2020
Il dirigente: Prozzo
 
Allegato
LINEE GUIDA PER LE RELAZIONI DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI SUI
BILANCI DI PREVISIONE DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME PER
GLI ESERCIZI 2020-2022 (ai sensi dell'art. 1, comma 3, del
decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213)

1. Con l'aggiornamento delle presenti Linee guida per la predisposizione delle relazioni dei collegi dei revisori dei conti sui bilanci di previsione per gli esercizi 2020-2022 delle regioni e province autonome, ai sensi dell'art. 1, comma 3, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, la Sezione delle autonomie intende offrire agli organi di revisione economico-finanziaria uno strumento operativo utile alla verifica dell'osservanza del principio dell'equilibrio di bilancio, di cui all'art. 81 Costituzione, in sede di programmazione economico-finanziaria e di previsioni di bilancio, pur nella consapevolezza che l'evolversi della situazione epidemiologica in atto da Covid-19 produrra' il sostanziale stravolgimento delle originarie previsioni di entrata e di spesa.
La finalita' precipua del questionario allegato alle presenti Linee guida consiste nell'acquisire informazioni mirate su temi centrali per la stabilita' finanziaria delle regioni e sulla corretta tenuta della contabilita' armonizzata, con particolare attenzione per quei profili contabili che, in termini di giudizio prognostico e di attendibilita', possano rivelarsi critici per la sana gestione economico-finanziaria dell'ente.
Questa prospettiva resta sostanzialmente valida, anche se l'eccezionalita' della situazione emergenziale in atto sta portando alla ridefinizione degli obiettivi di finanza pubblica, che potranno incidere sui vincoli inizialmente previsti per gli enti territoriali.
La ricerca dell'equilibrio dinamico del bilancio, invero, impone alle amministrazioni regionali un impegno non circoscritto al momento genetico dell'approvazione dell'anzidetto strumento contabile, ma esteso a tutte le situazioni in cui tale equilibrio venga a mancare.
Il principio di continuita' degli esercizi finanziari richiede, altresi', che tra le previsioni di bilancio e la rendicontazione non vi siano soluzioni di continuita', sicche' le risultanze del rendiconto debbono costituire le necessarie premesse della programmazione successiva in un processo dinamico che assicuri il prioritario e tempestivo rientro dagli eventuali disavanzi accertati.
Per altro verso, il quadro economico-finanziario originariamente previsto resta un punto di riferimento fondamentale per la determinazione dello scostamento intervenuto a causa delle necessarie variazioni di bilancio adottate per far fronte alla situazione emergenziale. L'esatta determinazione del divario tra previsione e variazioni appare essenziale per l'adozione di misure correttive idonee, in coerenza con le indicazioni che potranno provenire dal legislatore nazionale ai fini del coordinamento e della salvaguardia della finanza pubblica generale. Al contempo, le verifiche operate dagli organi di revisione e dalle sezioni regionali di controllo consentiranno di valutare le modifiche al bilancio intervenute per fronteggiare le impreviste esigenze.
Particolare considerazione merita, in questa fase, l'applicazione delle regole contabili introdotte dal decreto legislativo n. 118 del 2011, con riguardo sia alla corretta costruzione del «fondo pluriennale vincolato» e del «fondo crediti di dubbia esigibilita'», per i casi di elevata difficolta' di riscossione di crediti, sia alla verifica dell'adeguatezza degli accantonamenti per le diverse tipologie di rischio (contenzioso, altre passivita' potenziali, perdite di societa' partecipate, etc.).
Precipuo rilievo assume, altresi', la gestione delle societa' partecipate e degli enti del Sistema sanitario regionale, i cui riflessi sul bilancio della regione influenzano sensibilmente la corretta valutazione degli andamenti della finanza territoriale, con effetti a cascata sui conti pubblici nazionali.
Nel richiamare l'attenzione sui predetti principi contabili, si confida nella puntuale rispondenza della compilazione del questionario alle esigenze informative sottese alle presenti Linee guida. Nel piu' ampio quadro delle priorita' che le iniziative di razionalizzazione delle attivita' istituzionali consentiranno di affrontare, i temi proposti nei quesiti potranno essere oggetto di specifica istruttoria, da parte delle Sezioni regionali, con la flessibilita' che la situazione emergenziale richiede e coerentemente con la necessita' di apportare gli adattamenti necessari ad adeguare le verifiche alla situazione in fieri.
2. Come negli anni precedenti, lo schema di relazione del collegio dei revisori dei conti sui bilanci regionali di previsione 2020-2022 consolida il suo percorso di razionalizzazione e semplificazione in considerazione degli obblighi di trasmissione alla Banca dati della pubblica amministrazione (BDAP) di cui all'art. 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, con riguardo non solo agli schemi di bilancio di cui all'allegato 9 del decreto legislativo n. 118/2011, ai dati contabili analitici (allegati n. 6 e 7) e al piano degli indicatori e dei risultati, ma anche ai numerosi allegati obbligatori previsti a corredo dei predetti documenti contabili (cfr. art. 11, comma 3, del decreto legislativo n. 118/2011; punto 9.2 del principio contabile applicato 4/1).
Poiche' il questionario e' inteso ad evitare duplicazioni di richieste di dati contabili, si richiama la necessita' che l'invio dei dati alla BDAP avvenga nel rispetto dei termini previsti dall'art. 9, comma 1-quinquies, del decreto-legge n. 113/2016, anche per non incorrere nelle correlate conseguenze negative. Tale obbligo di trasmissione e' funzionale, altresi', alla elaborazione dei flussi informativi necessari al consolidamento dei conti pubblici e, in prospettiva, al supporto dell'attivita' istituzionale di gestione pubblica, per la quale e' essenziale assicurare la piena corrispondenza dei dati inviati alla BDAP con i documenti contabili approvati e gestiti dagli organi di Governo e consiliari o elaborati dai software gestionali dei singoli enti.
E' onere precipuo dei revisori dei conti presso le regioni e le province autonome verificare che i canali informativi sopra richiamati siano adeguatamente alimentati dagli enti, segnalando alle competenti strutture amministrative la necessita' di integrare le informazioni mancanti o di rettificare quelle erronee. In particolare, si chiede di verificare la coerenza dei dati con quanto risultante dai documenti formalmente approvati, avuto riguardo, in particolare, ai contenuti del «Quadro generale riassuntivo», dei prospetti «Equilibri di bilancio» e «Risultato di amministrazione», nonche' di quelli relativi alla composizione del disavanzo e relative modalita' di copertura.
A tal fine, potranno registrarsi nel sistema BDAP - Bilanci armonizzati, per accedere in visualizzazione a tutti i documenti contabili dell'ente di competenza in esso presenti. La registrazione potra' essere eseguita sia dal Presidente del collegio dei revisori (PCR) sia dai Collaboratori del collegio dei revisori (CCR) e dovra' essere effettuata selezionando il seguente link «Nuova Registrazione» presente nella home page di BDAP: http://www.bdap.tesoro.it/Pagine/default.aspx Per qualsiasi supporto di tipo tecnico alla registrazione e all'utilizzo del sistema e' possibile selezionare la voce «Supporto» all'interno della home page.
Resta ferma, comunque, la facolta' delle Sezioni regionali di controllo di effettuare tutte le necessarie integrazioni istruttorie, laddove il canale informativo sopra richiamato non dovesse essere adeguatamente alimentato dagli enti ed ogni qualvolta ne ravvisino la necessita' per il compiuto esercizio delle proprie funzioni.
3. Il presente schema di relazione e' strutturato in un questionario a risposta sintetica da scaricare e trasmettere compilato mediante il sistema «Con.Te.» (Contabilita' Territoriale), applicativo all'occorrenza utilizzabile anche da parte dei responsabili degli uffici regionali.
Al suo interno, il questionario si compone di «quesiti», dedicati alle informazioni di carattere essenzialmente testuale, e «quadri contabili», dedicati all'acquisizione di dati numerici elaborabili. Le otto sezioni in cui e' ripartito, individuano distinte aree tematiche cosi' articolate:
la prima sezione (Domande preliminari) realizza una prima ricognizione degli adempimenti di carattere contabile e finanziario utili alla programmazione;
la seconda sezione (Regolarita' della gestione amministrativa e contabile) si limita alle problematiche gestionali riguardanti la spesa del personale;
la terza sezione (Gestione contabile) propone alcuni quesiti in ordine alle coperture finanziarie finalizzate al conseguimento dell'equilibrio di bilancio ed un focus sulla composizione del disavanzo presunto e sulle relative modalita' di copertura;
la quarta sezione (Sostenibilita' dell'indebitamento e rispetto dei vincoli) e' intesa a valutare il rispetto delle norme in tema di indebitamento, accantonamento e strumenti finanziari derivati;
la quinta sezione (Organismi partecipati) mira ad evidenziare l'incidenza delle partecipazioni societarie sui bilanci degli enti proprietari;
la sesta sezione (Rispetto dei saldi di finanza pubblica) ripropone, per le regioni a statuto ordinario, talune problematiche relative alla gestione del bilancio in conformita' ai vincoli di finanza pubblica;
la settima sezione (Servizio sanitario regionale) e' intesa a far luce sul bilancio economico consolidato, sul finanziamento del Servizio sanitario regionale, nonche' sulla gestione del disavanzo sanitario e dei debiti pregressi;
l'ottava sezione (Note) e' dedicata, infine, all'inserimento di informazioni integrative utili alla miglior comprensione delle risposte fornite ai quesiti.
Per procedere alla compilazione della relazione-questionario occorre collegarsi al sito della Corte dei conti, area servizi on-line, selezionare il link «Controllo e Referto» e, successivamente, selezionare il sistema FITNET (Finanza Territoriale Network) per poi accedere al sistema «Con.Te.» da cui scaricare il file del questionario. A compilazione conclusa, tale file dovra' essere trasmesso utilizzando la funzione QUESTIONARIO > QUESITI > UPLOAD QUESITI; il modello vuoto sara' scaricabile dalla home page di Con.Te., dal box Utilita' > Schemi/Modelli e dovra' essere cosi' denominato: Bilancio_Previsione_Regione_Anni (esempio: Bilancio_Previsione_Molise_2020-2022).
Non sono ammesse differenti modalita' di trasmissione.
Gli utenti sprovvisti di credenziali di accesso dovranno eseguire una preventiva registrazione sul portale «SOLE», con user-id e password inviate via e-mail secondo il profilo di pertinenza (Presidente del Collegio dei Revisori - PCR; Collaboratore del Collegio dei Revisori - CCR; Responsabile Ragioneria/Servizi Finanziari della Regione - RSFR; Responsabile Dati Regione - RDR). Per i citati profili RSFR e RDR l'individuazione del responsabile da parte dell'ente prescinde da una diretta corrispondenza con i profili professionali contemplati dall'assetto organizzativo dell'ente stesso.
4. Le presenti Linee guida e la relativa relazione-questionario costituiscono supporto operativo anche per l'attivita' delle Sezioni di controllo delle regioni a statuto speciale e delle due province autonome, le quali, sulla base dei principi richiamati dalle sentenze n. 23/2014, n. 39/2014 e n. 40/2014 della Corte costituzionale, potranno utilizzarle nel rispetto dei regimi di autonomia differenziata ad esse applicabili.
In quest'ambito, potranno svolgere, ove ne ravvisino la necessita', approfondimenti istruttori su ulteriori profili contabili e gestionali ritenuti di interesse, specie in materia di vincoli di finanza pubblica, in ordine ai quali la sesta sezione del questionario non propone quesiti per effetto del doppio regime introdotto dalla legge di bilancio n. 145/2018.
Resta inteso che le amministrazioni e gli organi di revisione contabile dovranno garantire tutte le informazioni richieste secondo le indicazioni fornite dalle Sezioni di controllo territorialmente competenti. A tal fine, i revisori degli enti in questione potranno richiamare, negli appositi quadri riservati ai chiarimenti oppure nella sezione «Note», la normativa di settore eventualmente applicata in luogo di quella nazionale citata nel questionario, dando evidenza degli effetti prodotti da detta normativa in relazione ai profili di interesse richiamati nello schema di relazione.

Parte di provvedimento in formato grafico