Gazzetta n. 252 del 29 ottobre 2018 (vai al sommario)
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
DECRETO 11 ottobre 2018
Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area denominata «Torgiano», ubicata nel territorio del Comune di Torgiano.



LA COMMISSIONE REGIONALE
PER IL PATRIMONIO CULTURALE DELL'UMBRIA

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, recante «Istituzione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59", come modificato dal decreto legislativo 8 gennaio 2004, n. 3, recante «Riorganizzazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali, ai sensi dell'art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137»;
Visto il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche e integrazioni, recante «Codice per i beni culturali ed il paesaggio, ai sensi dell'art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137», in particolare, gli articoli 136, 137, 138, 139, 140 e 141;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'organismo indipendente di valutazione della performance, a norma dell'art. 16, comma 4 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89»;
Visto il decreto ministeriale 23 gennaio 2016, n. 44, recante «Riorganizzazione del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo ai sensi dell'art. 1, comma 237, della legge 28 dicembre 2015, n. 208»;
Visto il decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonche' in materia di famiglia e disabilita'»;
Visto l'incarico di funzione dirigenziale di livello non generale di Segretario regionale del Ministero per i beni e le attivita' culturali dell'Umbria, conferito alla dott.ssa Aurora Raniolo con D.D.G. del 1° dicembre 2017, registrato alla Corte dei conti in data 27 dicembre 2017 al n. 2392, oltre che l'allegato relativo contratto stipulato in data 1° dicembre 2017;
Vista la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico ex art. 139, lettere c) e d) del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 formulata con nota prot. n. 32391 del 29 dicembre 2003 dall'allora Soprintendenza per i beni architettonici, il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico dell'Umbria, ai sensi dell'art. 144, comma 1 del teste' citato decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, relativa all'area denominata «Torgiano (PG)», ubicata nel territorio del Comune di Torgiano (PG), motivata dal fatto che:
«Il Comune di Torgiano si estende lungo la media valle del Tevere e la parte di territorio interessata (...) e' quella individuata dall'antico Castello e dalle aree limitrofe caratterizzate dalla presenza del Tevere e dalla sua confluenza con il Chiascio. Il nucleo originario, che conserva ancora l'antica morfologia sviluppandosi essenzialmente sugli assi longitudinali, ospita numerosi manufatti di interesse storico ed artistico: come ad esempio Palazzo Graziani-Baglioni, che accoglie il Museo del Vino, la Chiesa di San Bartolomeo con il Campanile, la Torre Baglioni e la Chiesa di Santa Maria dell'Ulivello. Alcuni di questi manufatti, in quanto emergenze visive, definiscono l'immagine del piccolo centro che ha come cornice naturale ampie superfici caratterizzate da colture tipiche come la vite e l'olivo, vaste distese coltivate soprattutto a tabacco alternate a zone lasciate a prato e a vegetazione ripariale che e' particolarmente rigogliosa sia per la confluenza dei due fiumi, sia per le peculiari anse che contraddistinguono la valle del Tevere. Particolare importanza ha la coltura della vite tanto che la zona fu tra le primissime in Italia e prima in Umbria ad ottenere la DOC (1968) per la produzione enologica e dal 1990 (con riconoscimento retroattivo al 1983) la DOCG. Nelle immediate vicinanze del centro il paesaggio e' caratterizzato dalla presenza di antichi manufatti quali la Villa Montagnola, il Castello di Rosciano, la Chiesa di Santa Croce, tipici casolari sparsi e dagli elementi naturali che li circondano, come ampie superfici boscate e dolci colline. Le emergenze architettoniche e gli elementi naturali sono la testimonianza del paesaggio storico e agrario, del divenire della civilta' umana e dell'azione dell'uomo in spontanea concordanza con le espressioni della natura; li' dove le attuali forme di conduzione agraria e l'aspetto delle stesse conservano ancora memoria del paesaggio come prodotto della coniugazione natura/cultura. Si ritiene l'insieme cosi' descritto come un complesso di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale e costituenti altresi' bellezze panoramiche considerate come quadri»;
Visto che l'area oggetto della suddetta proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico e' delimitata dai seguenti confini, come indicati nella relazione tecnica della proposta di vincolo (all. 1) e come riportati nell'unita planimetria catastale integrativa della Carta tecnica regionale 1ª edizione 1984 (all. 3):
«Foglio 311.131.
Dall'argine sinistro del fiume Tevere.
Foglio 311.142.
Dalle seguenti particelle includendole: 104, 105, 107, 78, 110, 112, 190, 192, 120, 137, 138, 153, 154, 201 e 157 per poi proseguire sul confine comunale fra Torgiano e Bettona.
Foglio 311.143.
Dalla strada comunale del Ponte di Rosciano continua sulla part. 55 includendola all'intersezione sul fosso del Gallese in direzione Signoria Piccola, quindi sulla part. 139 includendola.
Prosegue sulla strada vicinale delle Fontacce a all'intersezione sulla strada vicinale del Toppetto; quindi sui limiti delle seguenti particelle includendole: 29, 32, 89, 105, 106, 60, 59, 63, 69 e 104.
Il limite e' definito dal confine comunale fra Torgiano e Bettona, poi dal confine comunale fra Torgiano e Deruta fino all'intersezione con la strada vicinale di Cianella in direzione Marzolano, quindi sui limiti delle seguenti particelle includendole: 136, 67, 36, 39, 41, 94, 93. Quindi la perimetrazione prosegue sulla strada comunale di Ponte Nuovo in direzione Ponte Nuovo e all'intersezione prosegue sulla strada n. 3-bis Tiberina per poi proseguire sul limite delle seguenti particelle includendole: 115, 110, 48, 6, 48, 31, 25, 21, 20. Il limite prosegue sulla sponda destra del Fiume Tevere fino all'intersezione con la strada comunale della Barca.
Foglio 311.144.
Dalla strada comunale della Barca in direzione di Torgiano fino all'incrocio con la strada vicinale del Bornello prosegue su questa sino all'intersezione con la strada comunale da Torgiano a Ponte San Giovanni. Il limite continua su quest'ultima in direzione Torgiano e sino all'incrocio con la strada comunale del Ponte di Rosciano sulla quale prosegue.
La perimetrazione e' definita dall'argine sinistro del fiume Tevere.
Foglio 323.024.
Il limite e' definito dal confine comunale fra Torgiano e Bettona, quindi prosegue sul confine fra Torgiano e Deruta»;
Precisato che l'area soggetta a tutela e' la parte interna delimitata dal segno di perimetrazione di cui sopra ed evidenziata da apposita scritta;
Vista la nota prot. n. 14493 del 24 luglio 2018 della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria (acquisita agli atti del Segretariato regionale con prot. n. 3540 del 26 luglio 2018), in cui si conferma la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico, cosi' come a suo tempo formulata;
Considerato che la suindicata proposta e' stata inviata con nota prot. n. 32391 del 29 dicembre 2003 dalla ex Soprintendenza per i beni architettonici, il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico dell'Umbria, quale avvio di procedimento ai sensi della legge n. 241/1990, al Comune di Torgiano, alla Regione Umbria, alla Provincia di Perugia ed al Ministero per i beni e le attivita' culturali - Direzione generale per i beni architettonici ed il paesaggio, allegando la planimetria contenente la perimetrazione dell'area oggetto della proposta di vincolo e la relazione tecnico-scientifica;
Considerato che la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico relativa all'area denominata «Torgiano (PG)», corredata dei relativi allegati, e' stata affissa all'albo pretorio del Comune di Torgiano (PG) in due tempi distinti, in data 20 gennaio 2004 per i 60 giorni successivi interi consecutivi compresi i festivi, ed in data 26 maggio 2004 per i 30 giorni successivi, per complessivi 90 giorni previsti dalla legge, nonche' depositata presso gli uffici comunali area Assetto del territorio per la libera visione del pubblico;
Considerato che la ex Soprintendenza per i beni architettonici, il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico dell'Umbria ha provveduto a dare notizia dell'avvenuta pubblicazione della proposta medesima sui quotidiani locali La Nazione Edizione Umbria e Il Corriere dell'Umbria oltre che sul quotidiano nazionale Il Tempo, in data 29 gennaio 2004;
Viste le osservazioni formulate, a seguito della suddetta comunicazione di avvio del procedimento, dal Comune di Torgiano con delibera del consiglio comunale dell'11 marzo 2004, n. 37 (trasmesse dal Comune di Torgiano alla Soprintendenza con nota prot. n. 3531 del 25 marzo 2004) nella quale si chiedeva l'esclusione di un'area ritenuta priva del carattere di paesaggio agrario storico e gia' in parte tutelata e si proponeva invece di aggiungere altre aree che presentavano visuale verso il centro storico di Torgiano con caratteristiche tipiche del paesaggio agrario coltivato a vite;
Viste le controdeduzioni della ex Soprintendenza per i beni architettonici, il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico dell'Umbria, che con nota prot. n. 3903 del 24 maggio 2004 (trasmessa alla ex Direzione generale per i beni architettonici ed il paesaggio, comprensiva di tutti gli atti e delle osservazioni) definiva «l'area in questione di elevato valore paesaggistico in quanto situata in un'ansa peculiare del fiume Tevere ...», ribadendo pertanto le scelte effettuate, e riguardo all'area da includere riteneva che non avesse « ... le stesse caratteristiche di quelle limitrofe» per la presenza di un manufatto industriale che alterava le condizioni di visuale, confermando dunque la perimetrazione della proposta;
Viste le ulteriori osservazioni prodotte, a seguito della seconda pubblicazione all'albo pretorio, dalle «Opere Pie Riunite» di Perugia in data 15 giugno 2004 (acquisite agli atti della ex Soprintendenza per i beni architettonici, il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico dell'Umbria in data 27 luglio 2004 con prot. n. 16283), con le quali si chiedeva di non vincolare la zona in localita' «Fornaci Pontenuovo» in quanto il paesaggio veniva ritenuto non di pregio, compromesso da una cava autorizzata con Valutazione di impatto ambientale regionale e ricadente in una zona priva di accesso pubblico;
Viste le controdeduzioni della ex Soprintendenza per i beni architettonici, il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e demoetnoantropologico dell'Umbria (nota prot. n. 16577 del 30 luglio 2004 trasmessa alla ex Direzione generale per i beni architettonici ed il paesaggio, comprensiva di tutti gli atti e delle osservazioni), con cui si affermava che l'area di cava era gia' in parte tutelata (decreto legislativo n. 490/1999, art. 146, comma 1, lettera c) e si evidenziava come il «caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale» fosse costituito dalla «spontanea concordanza e fusione fra l'espressione della natura e quella del lavoro umano» e si concretizzasse «nell'insieme costituito dal Tevere con la sua tipica vegetazione ripariale, dal Comune di Torgiano, con le sue emergenze visive e dalle vaste distese coltivate soprattutto a tabacco ...»; ricordando infine che l'area in questione e' visibile da Torgiano nonche' dalle strade limitrofe;
Considerato inoltre che l'area di cui alla proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico e' stata perimetrata su estratto cartografico dell'Istituto geografico militare (all. 2), oltre che su planimetria catastale integrativa della Carta tecnica regionale gia' citata (all. 3);
Considerato anche che l'intera area sopra indicata e' riportata, nel VOL. I - Quadro conoscitivo - Repertorio delle conoscenze del Piano paesaggistico regionale, nella carta tematica QC2.3 Beni paesaggistici;
Vista la sentenza n. 13/2017 pronunciata dal Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (adunanza plenaria) pubblicata in data 22 dicembre 2017;
Visto il verbale di seduta n. 9 del 16 luglio 2018 del Comitato tecnico scientifico per il paesaggio, trasmesso al Segretariato regionale MiBac per l'Umbria con nota prot. n. 19942 del 23 luglio 2018 dalla Direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio, nella quale il comitato medesimo si e' espresso favorevolmente sulla fondatezza, sotto il profilo tecnico-scientifico, delle motivazioni alla base della proposta in questione;
Vista la nota firmata digitalmente pervenuta per posta PEC in data 25 luglio 2018 e acquisita agli atti del Segretariato regionale con prot. n. 3526 del 25 luglio 2018, con la quale la Regione Umbria ha manifestato la disponibilita' a procedere al perfezionamento di altre proposte di propria competenza;
Considerato che, a partire dalla pubblicazione dell'avvio del procedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area denominata «Torgiano (PG)», tale area e' stata continuativamente sottoposta a tutela paesaggistica (essendo peraltro tale proposta inserita dal Comune di Torgiano nell'elenco dei «Principali vincoli e prescrizioni» delle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale adottato con D.C.C. n. 41 del 22 ottobre 2013) e che tuttora nella medesima area permangono i valori paesaggistici gia' riconosciuti dalla suindicata proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico, come comunicato e confermato dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria con nota prot. n. 14493 del 24 luglio 2018;
Considerato che il Segretariato regionale ha provveduto a trasmettere informativa dell'attivita' ministeriale di perfezionamento del procedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area suindicata con nota prot. n. 4122 del 12 settembre 2018 inviata al Comune di Torgiano (PG) e a pubblicarla sul sito internet dello stesso Segretariato, all'indirizzo www.umbria.beniculturali.it, nella sezione «Il Segretario informa»;
Considerato l'obbligo, da parte dei proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo degli immobili ed aree ricompresi nell'ambito paesaggistico di cui sia stato dichiarato il notevole interesse pubblico, di non distruggere i suddetti immobili ed aree, ne' di introdurvi modificazioni che rechino pregiudizio ai valori paesaggistici oggetto di protezione, e di presentare alla Regione o all'ente da essa delegato la richiesta di autorizzazione di cui all'art. 146 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, riguardo agli interventi modificativi dello stato dei luoghi che intendano intraprendere, salvo i casi di esonero da detto obbligo previsti dall'art. 149 del medesimo decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e dall'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2017, n. 31;
Vista la deliberazione della Commissione regionale per il patrimonio culturale dell'Umbria, ai sensi dell'art. 39, comma 2, lettera g) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 171/2014, assunta nella riunione tenutasi in data 19 settembre 2018, con la quale e' stata confermata la fondatezza sotto il profilo tecnico-scientifico delle motivazioni alla base della proposta suindicata e valutata positivamente la completezza degli atti, come risulta dal relativo verbale di seduta;
Ritenuto pertanto che l'area denominata «Torgiano (PG)» sita in Comune di Torgiano (PG), come individuata negli allegati elaborati grafici, presenta notevole interesse pubblico ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 1, lettere c) e d) del citato decreto legislativo n. 42/2004;
Considerato che il Ministero per i beni e le attivita' culturali e la Regione Umbria hanno sottoscritto il 7 dicembre 2010 il Protocollo d'intesa ai sensi degli articoli 143 e 156 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, per la copianificazione del relativo piano paesaggistico regionale, nonche' il relativo nuovo disciplinare di attuazione, e che nell'ambito delle suddette attivita' e' inclusa la definizione di tutte le prescrizioni d'uso dei beni paesaggistici cosi' come individuati all'art. 134 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;

Dichiara

che l'area denominata «Torgiano (PG)», sita in Comune di Torgiano (PG), come individuata negli elaborati grafici allegati (all. 2 e all. 3) e per i motivi riportati nella relazione allegata (all. 1), di cui alla proposta di dichiarazione in premessa, presenta notevole interesse pubblico ai sensi e per gli effetti dell'art. 136, comma 1, lettere c) e d) del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e rimane quindi sottoposta a tutte le disposizioni di tutela contenute nella Parte Terza del predetto decreto legislativo.
Il testo integrale del presente provvedimento, comprensivo di tutti gli allegati, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul Bollettino ufficiale della Regione Umbria, nonche' sul sito istituzionale del Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attivita' culturali per l'Umbria all'indirizzo www.umbria.beniculturali.it nella sezione «Il Segretario informa».
La relazione e gli elaborati grafici, di cui all'elenco allegato riportato in calce, fanno parte integrante del presente provvedimento.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 141, comma 4, del decreto legislativo n. 42/2004, la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell'Umbria provvedera' alla trasmissione al Comune di Torgiano (PG) del numero della Gazzetta Ufficiale contenente la presente dichiarazione, unitamente ai relativi allegati, ai fini dell'adempimento, da parte del comune interessato, di quanto prescritto dall'art. 140, comma 4 del medesimo decreto legislativo.
Avverso il presente provvedimento e' ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale a norma del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto.

Perugia, 11 ottobre 2018

Il Presidente
della Commissione
Il segretario regionale
Raniolo
Avvertenza:

Il testo integrale del decreto, comprensivo di tutti gli allegati e della planimetria, e' pubblicato sul sito del Segretariato regionale del MiBAC per l'Umbria all'indirizzo www.umbria.beniculturali.it nella sezione «Il Segretario informa».
 
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