Gazzetta n. 231 del 4 ottobre 2018 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 18 settembre 2018
Sostituzione del commissario liquidatore della «Coopedil Societa' cooperativa», in Livorno.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo
e le gestioni commissariali

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto l'art. 1, legge n. 400/1975 e l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Visto il decreto direttoriale del 2 luglio 2018, n. 107/SAA/2018, con il quale la societa' cooperativa «Coopedil Societa' cooperativa» con sede in Livorno e' stata sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile e il dott. Giampaolo Scalabrella ne e' stato nominato commissario liquidatore;
Vista la nota del 20 luglio 208 con la quale il dott. Giampaolo Scalabrella rassegna le proprie dimissioni dall'incarico di commissario liquidatore;
Ravvisata la necessita' di provvedere alla sua sostituzione nell'incarico di Commissario liquidatore;
Visti i nominativi dei professionisti segnalati dall'Associazione di rappresentanza tutela del movimento cooperativo UNCI;

Decreta:

Art. 1

Il dott. Alessandro Vanni (c.f. VNNLSN62H09E625M), nato a Livorno il 9 giugno 1962, ivi domiciliato, via Marradi n. 4, e' nominato commissario liquidatore della societa' cooperativa «Coopedil Societa' cooperativa» con sede in Livorno (codice fiscale 01512650498) sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile con precedente decreto ministeriale del 2 luglio 2018, n. 107/SAA/2018, in sostituzione del dott. Giampaolo Scalabrella, dimissionario.
 
Art. 2

Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 3 novembre 2016.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge.

Roma, 18 settembre 2018

p. Il direttore generale: Scarponi
 
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