Gazzetta n. 102 del 4 maggio 2018 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 11 aprile 2018
Ripartizione percentuale del sovracanone BIM dovuto dai concessionari di derivazioni d'acqua per produzione di forza motrice, per i Comuni aventi diritto facenti parte del BIM Mesima.


IL MINISTRO DELL'AMBIENTE
E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
E DEL MARE

Visto il testo unico di leggi sulle acque e sugli impianti elettrici approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 e successive modifiche;
Viste le leggi del 27 dicembre 1953 n. 959, del 22 dicembre 1980, n. 925 e le successive modifiche;
Visto il decreto ministeriale lavori pubblici n. 7025 del 14 dicembre 1954 con il quale, in applicazione della citata legge 27 dicembre 1953, n. 959, fu perimetrato il Bacino Imbrifero Montano del fiume Mesima;
Visto il decreto ministeriale lavori pubblici del 10 gennaio 1978, n. 71, con allegata corografia in scala 1:100.000, facente parte integrante del medesimo decreto, vistata in data 1° aprile 1977 dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, con il quale il decreto ministeriale lavori pubblici del 14 dicembre 1954 e' stato integrato e modificato, ai sensi e per gli effetti di cui alle leggi 27 dicembre 1953, n. 959, del 30 dicembre 1959, n. 1254;
Considerato che, nel rispetto delle leggi del 27 dicembre 1953, n. 959, e del 22 dicembre 1980, n. 925 e successive modificazioni e integrazioni il sovracanone e' dovuto per gli impianti di potenza nominale media superiore ai 220 kW, nella misura prevista dai decreti di aggiornamento biennale emanati dalla Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del MATTM;
Considerato che il Comune di Galatro (RC) ), capofila per i Comuni facenti parte del BIM Mesima, con nota prot. n. 502 del 6 febbraio 2017, ha richiesto l'emanazione del decreto ministeriale di ripartizione dei sovracanoni spettanti ai Comuni stessi;
Considerato che il decreto ministeriale di ripartizione dei sovracanoni spettanti ai Comuni aventi diritto del BIM Mesima non e' mai stato emanato dall'allora Ministero dei lavori pubblici a suo tempo competente in materia, si e' provveduto d'ufficio all'emanazione del decreto ministeriale n. 268 dell'11 ottobre 2017 ai sensi dell'art. 1, commi decimo e tredicesimo, e dell'art. 2 della citata legge n. 959 del 1953, non essendo i Comuni facenti parte del BIM Mesima costituiti in rispettivi Consorzi provinciali;
Considerato che secondo quanto concordato tra FEDERBIM e Ministero dei lavori pubblici per il BIM Liri-Garigliano, specificato nella proposta del Ministero dei lavori pubblici - Direzione generale acque e impianti elettrici, di cui alla nota n. 1640 del 18 luglio 1983, fatta propria dal Consiglio superiore dei lavori pubblici con proprio voto n. 341 del 22 settembre 1983, rappresenta il precedente di riferimento;
Considerato che, in relazione alle caratteristiche del territorio, alle densita' abitative ed alla ubicazione degli impianti idroelettrici, per la ripartizione del provento dei sovracanoni tra i Comuni facenti parte del BIM Mesima, si e' fatto ricorso ai criteri di seguito riportati, indicati nel voto 341/1983 del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
1) 10% da ripartire in parti uguali fra i comuni montani e rivieraschi del Bacino imbrifero montano;
2) 25% da ripartire in proporzione alla superficie territoriale di ogni singolo comune ricadente all'interno del perimetro del Bacino imbrifero montano;
3) 20% da ripartire in proporzione al numero di abitanti di ogni singolo comune, calcolati moltiplicando la densita' di popolazione per la superficie del comune compresa nel perimetro suddetto;
4) 45% da ripartire, in parti uguali, tra i comuni rivieraschi degli impianti idroelettrici soggetti al pagamento del sovra-canone;
Considerato che nel Bacino imbrifero montano del fiume Mesima, sono compresi 19 comuni montani e/o rivieraschi di impianti idroelettrici soggetti al pagamento del sovracanone, ripartiti per Provincia di: Vibo Valentia n. 11 Comuni e Reggio Calabria n. 8 Comuni;
Considerato che i Comuni di Arena e Gerocarne (Provincia di Vibo Valentia), facenti parte del BIM del Mesima, hanno inviato con nota prot. 2647 del 20 dicembre 2017 la documentazione comprovante la qualifica di rivieraschi;
Considerato pertanto che i Comuni facenti parte del suddetto BIM, che rivestono la qualifica di Comuni rivieraschi, ai sensi degli artt. 52 e 53 del regio decreto dell'11 dicembre 1933, n. 1775 - Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici, con l'inserimento nell'elenco dei Comuni rivieraschi dei Comuni di Arena e Gerocarne, risultano essere nel numero di cinque, e precisamente: i Comuni di Galatro e San Pietro Carida' nella Provincia di Reggio Calabria ed i Comuni di Arena, Gerocarne e San Nicola da Crissa, Provincia di Vibo Valentia;
Considerato che cio' comporta la modifica delle percentuali dei proventi dei sovracanoni tra i Comuni con la qualifica di rivieraschi che ne hanno diritto;
Ritenuto pertanto che, sulla base dei suddetti criteri, il provento dei sovracanoni relativi agli impianti idroelettrici le cui opere di presa sono situate in tutto o in parte nel territorio dei Comuni appartenenti al Bacino imbrifero montano del fiume Mesima va ripartito secondo le percentuali stabilite con il presente decreto;

Decreta:

Art. 1

Modifica dell'art. 1 del decreto ministeriale n. 268 dell'11 ottobre 2017 limitatamente alle percentuali del provento dei sovracanoni spettanti ai Comuni rivieraschi, a seguito dell'inclusione dei Comuni di Arena e Gerocarne (Provincia di Vibo Valentia) tra i comuni suddetti.
 
Art. 2

Il provento dei sovracanoni, di cui alle leggi del 27 dicembre 1953, n. 959, del 22 dicembre 1980, n. 925 e successive modificazioni e integrazioni, relativi alle derivazioni d'acqua a scopo di produzione di energia elettrica, aventi le opere di presa nel territorio dei Comuni appartenenti al suddetto Bacino imbrifero montano del fiume Mesima, e' ripartito tra i 19 comuni montani e/o rivieraschi delle Province di Vibo Valentia (n. 11 Comuni) e Reggio Calabria (n. 8 Comuni) il cui territorio ricade in tutto o in parte nel bacino imbrifero suddetto, secondo le percentuali seguenti:
A) Provincia di Vibo Valentia


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|l. Acquaro |3,7234% |
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|2. Arena |13,7012% |
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|3. Dinami |2,2441% |
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|4. Gerocarne   |12,3960% |
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|5. Pizzoni |1,5206% |
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|6. Simbario |2,4113% |
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|7. S. Nicola da Crissa |9,5948% |
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|8. Sorianello |1,7538% |
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|9. Spadola |0,6282% |
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|10. Vallelonga |2,0646% |
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|11. Vazzano |0,7112% |
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|     Totale Comuni della Provincia | |
|di Vibo Valentia 50,7492% | |
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B) Provincia di Reggio Calabria


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|1 Cinquefrondi | 4,2445%|
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|2 Cittanova | 6,7781%|
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|3 Galatro | 13,0185%|
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|4 Giffone | 3,4219%|
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|5 Laureana di B. | 0,6861%|
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|6 S. Giorgio M. | 5,3109%|
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|7 Serrata | 0,5391%|
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|8 S. Pietro Carida | 21,2518%|
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|     Totale Comuni della Provincia | |
|di Reggio Calabria 49,2508% | |
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Totale generale 100,0000%
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 aprile 2018

Il Ministro: Galletti
 
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