Gazzetta n. 293 del 16 dicembre 2017 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 7 novembre 2017
Cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per il progetto «Adriatic MoS Upgrated Services - Adri-Up» - INEA/CEF/TRAN/M2015/1123950, di cui al regolamento UE n. 1316/2013 istitutivo del meccanismo «Connecting Europe Facility». (Decreto n. 32/2017).


L'ISPETTORE GENERALE CAPO
per i rapporti finanziari
con l'Unione europea

Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568 e successive integrazioni e modificazioni recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987;
Visto l'art. 56 della legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (legge comunitaria 1994);
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, gia' attribuiti al Comunita' interministeriale per la programmazione economica, alle amministrazioni competenti per materia;
Vista la delibera Comunita' interministeriale per la programmazione economica n. 141 del 6 agosto 1999, concernente il riordino delle competenze del Comunita' interministeriale per la programmazione economica, che trasferisce al Ministero del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica la determinazione - d'intesa con le amministrazioni competenti - della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea;
Visto il decreto del Ministro del Tesoro, del bilancio e della programmazione economica 15 maggio 2000, relativo all'attribuzione delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n. 183/1987 per gli interventi di politica comunitaria, che ha istituito un apposito Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E.;
Vista la delibera Comunita' interministeriale per la programmazione economica n. 89 del 4 agosto 2000, concernente direttive generali per l'intervento del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui alla legge n. 183/1987, a favore di programmi, progetti e azioni in regime di cofinanziamento con l'Unione europea;
Visto il comma 244 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147 che prevede che il recupero, nei confronti delle amministrazioni e degli altri Organismi titolari degli interventi, delle risorse precedentemente erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, puo' essere effettuato, fino a concorrenza dei relativi importi, anche mediante compensazione con altri importi spettanti alle medesime amministrazioni ed organismi, sia per lo stesso che per altri interventi, a carico delle disponibilita' del predetto Fondo di rotazione;
Visto il regolamento (UE) n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 che istituisce il meccanismo «Connecting Europe Facility» (CEF) e stabilisce le condizioni, i metodi e le procedure per la concessione di un'assistenza finanziaria dell'Unione alle reti transeuropee al fine di sostenere progetti infrastrutturali di interesse comune nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia e di sfruttare le potenziali sinergie tra tali settori e che modifica il regolamento (UE) n. 913/2010 ed abroga i regolamenti (CE) n. 680/2007 e (CE) n. 67/2010;
Visto il Grant Agreement INEA/CEF/TRAN/M2015/1123950, sottoscritto in data 17 novembre 2016 tra la Commissione europea (Innovation and Networks Executive Agency - INEA) e l'Autorita' portuale di Igoumenitsa (Grecia) per la realizzazione del progetto «Adriatic MoS Upgrated Services -Adri-Up» (Action n. 2015-EU-TM-0310-M) di interesse comune nel settore delle reti transeuropee dei trasporti (TEN-T), che prevede tra i Beneficiari anche il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti italiano;
Considerato che detto progetto, finanziato dalla Commissione europea nell'ambito della Call for proposal CEF-Transport 2015 e censito sul Sistema Finanziario Igrue - codice 2017MTRA1CEF002, per la parte di competenza del richiamato Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha un costo complessivo di € 160.000,00 alla cui copertura finanziaria concorrono l'Unione europea per il 30 per cento e l'Italia per la restante quota;
Vista la nota n. 0005492 del 31 maggio 2017 con la quale il citato Ministero - Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informativi e statistici richiede l'intervento del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 per assicurare il finanziamento dell'onere a carico dell'Italia pari ad € 112.000,00 a fronte di contributi comunitari accordati nell'ambito del CEF-Transport ammontanti ad € 48.000,00;
Viste le risultanze del Gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - IGRUE, di cui al citato decreto del Ministro del Tesoro 15 maggio 2000, nella riunione del 20 ottobre 2017:

Decreta:

1. Il cofinanziamento nazionale pubblico a carico del Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987 in favore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il progetto «Adriatic MoS Upgrated Services -Adri-Up» - INEA/CEF/TRAN/M2015/1123950 (Action n. 2015-EU-TM-0310-M), di cui in premessa, e' pari ad € 112.000,00.
2. Il Fondo di rotazione eroga la quota a proprio carico, previa richiesta inoltrata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informativi e statistici, in coerenza con le procedure di pagamento previste per le corrispondenti risorse comunitarie all'art. 4 del citato Grant Agreement INEA/CEF/TRAN/M2015/1123950, secondo le seguenti modalita':
un prefinanziamento di € 15.402,00, pari al 40 per cento dell'importo della prima rata a proprio carico ammontante ad € 38.506,00;
ulteriori prefinanziamenti e pagamenti intermedi, il cui ammontare non deve superare l'80 per cento dell'importo totale a proprio carico di € 112.000,00;
il saldo finale, a seguito del versamento da parte della Commissione europea del contributo comunitario spettante.
3. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti effettua i controlli di competenza e verifica che i finanziamenti comunitari e nazionali siano utilizzati entro le scadenze previste ed in conformita' alla normativa comunitaria e nazionale vigente.
4. In caso di restituzione, a qualunque titolo, di risorse alla Commissione europea, il predetto Ministero si attiva per la restituzione al Fondo di rotazione, di cui al punto 1, delle corrispondenti quote di cofinanziamento nazionale gia' erogate.
5. Ai fini della verifica dello stato di avanzamento della spesa riguardante gli interventi cofinanziati, l'amministrazione titolare degli interventi comunica i relativi dati al sistema di monitoraggio unitario assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze-Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato-Igrue, attraverso le specifiche funzionalita' del proprio sistema informativo, sulla base di un apposito protocollo di colloquio telematico.
6. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 7 novembre 2017

L'Ispettore generale capo: di Nuzzo

Registrato alla Corte dei conti il 21 novembre 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1537
 
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