Gazzetta n. 255 del 31 ottobre 2017 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 10 luglio 2017
Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa. Potenziamento e trasformazione della ferrovia circumetnea nelle aree urbane di Catania e Misterbianco e della tratta submetropolitana fino a Paterno'. Lotto di completamento stazione Monte Po-stazione Misterbianco centro della tratta Nesima-Misterbianco centro. Assegnazione finanziamento e precisazione sulla tratta finanziata dalla delibera n. 62/2011. (Delibera n. 44/2017).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, come successivamente modificato e integrato, che all'art. 32:
al comma 1, ha istituito, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il «Fondo infrastrutture ferroviarie, stradali e relativo a opere di interesse strategico nonche' per gli interventi di cui all'art. 6, della legge 29 novembre 1984, n. 798», individuandone la dotazione, e ha stabilito che le risorse del Fondo stesso sono assegnate da questo Comitato, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
ai commi 2, 3 e 4 ha individuato tipologie d'interventi i cui finanziamenti avrebbero dovuto essere revocati;
al comma 5 ha precisato le modalita' d'individuazione dei finanziamenti revocati ai sensi dei precedenti commi 2, 3 e 4;
al comma 6 ha previsto che i citati finanziamenti revocati sarebbero dovuti affluire ad un Fondo appositamente istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (c.d. «Fondo revoche»);
al comma 7 ha previsto che questo Comitato su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, avrebbe stabilito la destinazione delle risorse affluite al fondo di cui al comma 6 per la realizzazione del programma delle infrastrutture strategiche di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014), e s.m.i., che all'art. 1, comma 88, ha previsto, per l'accelerazione degli interventi di realizzazione di linee tranviarie e metropolitane in aree urbane, la revoca, da parte di questo Comitato, dei finanziamenti assegnati a talune tipologie d'interventi, la destinazione delle somme revocate ad in apposita sezione del Fondo istituito ai sensi del citato art. 32, comma 6, del decreto-legge n. 98/2011 e la nuova finalizzazione di tali somme, da parte di questo stesso Comitato, con priorita' per la metrotramvia di Milano-Limbiate, e per quelle di Padova e di Venezia;
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015), che all'art. 1, comma 228, ha previsto che il fondo di cui suddetto art. 1, comma 88, sia destinato esclusivamente alle reti metropolitane in costruzione in aree metropolitane, per il miglioramento dell'offerta di servizi di trasporto pubblico locale, e che ha assegnato a tale fondo un contributo quindicennale in erogazione diretta di 12,5 milioni di euro a decorrere dal 2016, nonche' ulteriori 7,5 milioni di euro per l'anno 2016, 72 milioni di euro per l'anno 2017, 20 milioni di euro per l'anno 2018 e 40 milioni di euro per l'anno 2019;
Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto (CUP) e, in particolare:
la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP;
la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento;
le delibere 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003) e 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con le quali questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il «Sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici» (MIP), con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»;
Vista la delibera 3 agosto 2011, n. 62 (Gazzetta Ufficiale n. 304/2011), con la quale questo Comitato ha finanziato gli interventi strategici interregionali e regionali prioritari per lo sviluppo del Mezzogiorno da perseguire per mezzo del Piano nazionale per il Sud, destinando, tra gli altri, un finanziamento di 100 milioni di euro all'intervento denominato «Ferrovia Circumetnea - Tratte Borgo-Nesima-Misterbianco centro», del costo di 147 milioni di euro;
Vista la delibera 10 agosto 2016, n. 25 (Gazzetta Ufficiale n. 266/2016), con la quale questo Comitato ha ripartito le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2014-2020, individuando tra l'altro le risorse da destinare ai Piani operativi afferenti alcune aree tematiche, fra cui il Piano operativo infrastrutture di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, approvato con delibera 1° dicembre 2016, n. 54 (Gazzetta Ufficiale n. 88/2017), per un costo complessivo di 11.500 milioni di euro, di cui 40 milioni destinati alla Tratta Nesima - Miserbianco centro;
Vista la proposta di cui alla nota 11 luglio 2016, n. 26876, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto, tra l'altro, l'iscrizione all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato della proposta di assegnazione di un finanziamento a favore dell'intervento della Gestione governativa della Ferrovia circumetnea denominato «Potenziamento e trasformazione della Ferrovia circumetnea nelle aree urbane di Catania e Misterbianco e della tratta sub-metropolitana fino a Paterno' - lotto di completamento, dalla stazione Monte Po alla stazione Misterbianco centro, della tratta Nesima-Misterbianco centro», trasmettendo la relativa documentazione istruttoria;
Viste le note del suddetto Ministero 29 novembre 2016, n. 7816, 24 gennaio 2017, n. 521, 30 gennaio 2017, n. 711, 17 maggio 2017, n. 19675, 18 maggio 2017, n. 3511, 19 maggio 2017, n. 3551, 30 maggio 2017, n. 3837, e 19 giugno 2017, n. 4348, con le quali e' stata modificata l'iniziale proposta di finanziamento e integrata la documentazione istruttoria;
Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (da ora in avanti Ministero) e in particolare:
che, relativamente alla delibera n. 62/2011, il Ministero ha precisato:
che la tratta finanziata e' la «Nesima-Misterbianco centro» e non la piu' ampia tratta «Borgo-Nesima-Misterbianco centro», citata nell'allegato alla delibera stessa, in quanto alla data della predetta delibera la tratta «Borgo-Nesima» era gia' finanziata e in fase di realizzazione;
che il costo del suddetto intervento Nesima-Misterbianco centro, pari a 147 milioni di euro, rappresentava la spesa prevista in sede di progettazione preliminare;
che il programma di ammodernamento della Ferrovia Circumetnea interessa una rete lunga 45 km, per il collegamento tra l'aeroporto Fontanarossa, la citta' di Catania e i principali centri del versante sud-occidentale della fascia pedemontana etnea, fino ad Adrano;
che, in ambito urbano:
la tratta Nesima-Borgo-Galatea-Stesicoro e' in esercizio da marzo 2014;
la tratta Stesicoro-aeroporto e' gia' interessata da lavori sull'itinerario Stesicoro-Palestro e per il successivo itinerario fino all'aeroporto l'avvio delle procedure di affidamento dei lavori e' ipotizzabile entro l'anno 2017;
che la tratta Nesima-Misterbianco centro, il cui progetto definitivo e' stato approvato dal Ministero con decreto dirigenziale 11 dicembre 2013, n. 481, per un costo aggiornato di 224 milioni di euro, e' stata suddivisa in due lotti funzionali e che:
il 1° lotto, Nesima-Monte Po, il cui progetto definitivo e' stato ugualmente approvato con il predetto decreto n. 481/2013, e' stato finanziato a valere su 100 milioni di euro di cui alla delibera n. 62/2011 e i relativi lavori, consegnati il 30 dicembre 2015, dovrebbero essere completati entro il 1° semestre 2018;
il 2° lotto Monte Po-Misterbianco centro ha un costo complessivo di 124 milioni di euro e l'avvio delle procedure di affidamento e' stato previsto entro settembre 2017;
che, a seguito del ribasso di gara, il costo del 1° lotto funzionale Nesima-Monte Po, lungo 1,7 km circa e comprensivo delle due stazioni di Fontana e Monte Po, e' stato rideterminato in 92,808 milioni di euro, come risulta dal decreto della Regione Sicilia 6 ottobre 2014, n. 2387;
che le conseguenti economie di gara, pari a 7,192 milioni di euro, rimarranno disponibili fino alla competa realizzazione del lotto sopra citato, per il finanziamento di eventuali maggiori oneri che dovessero emergere durante i lavori, e successivamente il Ministero ritiene che potrebbero essere utilizzate per la realizzazione dell'interconnessione tra la metropolitana e il parcheggio d'interscambio di Nesima;
che il 2° lotto funzionale Monte Po-Misterbianco centro, diretta prosecuzione del precedente lotto, e' lungo circa 2,2 km e comprende le due stazioni di Misterbianco zona commerciale e Misterbianco centro;
che il citato 2° lotto non e' compreso nel Programma delle infrastrutture strategiche, come indicato dal Ministero proponente, in quanto non inserito fra le tratte della Ferrovia Circumetnea specificamente elencate (Borgo-Nesima, Galatea-Giovanni XXIII, Giovanni XXIII-Stesicoro, Stesicoro-aeroporto) nell'XI Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF) 2013, di cui alla delibera 1° agosto 2014, n. 26 (Gazzetta Ufficiale n. 3/2015 - S.O.), ultimo allegato in vigore ad esito del completamento del processo di approvazione;
che il costo del 2° lotto funzionale, quantificato sulla base di voci di prezzo di cui alle tariffe di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) - anno 2016, ammonta a 124 milioni di euro ed e' finanziato per complessivi 120 milioni di euro, di cui:
80 milioni di euro a valere sulle risorse del Programma operativo FESR 2007-2013;
40 milioni di euro a valere sul piano operativo infrastrutture approvato con la richiamata delibera n. 54/2016;
che il Ministero ha formulato la richiesta di assegnazione dei residui 4 milioni di euro a valere sulle risorse di cui all'art. 1, comma 228, della legge n. 190/2014, da destinare alle reti metropolitane costruite in aree metropolitane, precisando che le risorse utilizzabili per gli anni dal 2016 al 2019 sono quelle evidenziate nella tabella seguente e che i citati 4 milioni di euro dovranno essere imputati sull'annualita' 2016:

Parte di provvedimento in formato grafico

(*) Stanziamento oggetto di conservazione di lettera F)
Considerato che, come risulta dall'ulteriore istruttoria del Ministero e dal decreto della Regione Siciliana 26 settembre 2016, n. 2311, la quota di risorse a valere sul Programma operativo FESR 2007-2013 attribuibili alla tratta Nesima-Misterbianco centro ammonta piu' precisamente a 80.420.320,61 euro e quindi il finanziamento statale a valere sulle disponibilita' di cui alla citate legge n. 190/2014 deve essere piu' precisamente quantificato in 3.579.679,39 euro;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la nota 10 luglio 2017, n. 3407, predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Delibera:
1. Assegnazione finanziamento
L'importo di 3.579.679,39 euro, imputato sulle risorse del fondo di cui all'art. 1, comma 88, della legge n. 147/2013, come incrementato ai sensi dell'art. 1, comma 228, della legge n. 190/2014, e' assegnato alla Gestione Governativa della Ferrovia Circumetnea per la realizzazione dell'intervento «Potenziamento e trasformazione della Ferrovia Circumetnea nelle aree urbane di Catania e Misterbianco e della tratta sub-metropolitana fino a Paterno' - lotto di completamento stazione Monte Po-stazione Misterbianco centro della tratta Nesima-Misterbianco centro». 2. Rettifica delibera 3 agosto 2011, n. 62
L'allegato alla delibera n. 62/2011, concernente l'«Elenco infrastrutture strategiche interregionali e regionali», e' modificato come segue: la denominazione dell'intervento della Regione Sicilia indicata in «Ferrovia Circumetnea - Tratte Borgo-Nesima-Misterbianco Centro» e' rettificata in «Ferrovia Circumetnea - Tratta Nesima-Misterbianco Centro». 3. Disposizioni finali
3.1. Il soggetto aggiudicatore dell'opera assicura il monitoraggio ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229. In osservanza del principio che le informazioni comuni ai sistemi devono essere inviate una sola volta, nonche' per minimizzare le procedure e i connessi adempimenti, sono assicurati a questo Comitato flussi costanti di informazioni coerenti per contenuti con il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici di cui all'art. 1, della legge n. 144/1999. A regime, tracciato e modalita' di scambio dei dati saranno definiti con protocollo tecnico tra Ragioneria generale dello Stato e DIPE da redigersi ai sensi dello stesso decreto legislativo n. 229/2011, articoli 6 e 7.
3.2. Il codice unico di progetto (CUP), che dovra' essere chiesto per il succitato intervento ai sensi della citata delibera n. 24/2004, dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile concernente l'intervento stesso.
Roma, 10 luglio 2017

Il Presidente: Gentiloni Silveri
Il Segretario: Lotti
Registrata alla Corte dei conti il 23 ottobre 2017 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1348
 
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