Gazzetta n. 153 del 3 luglio 2017 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 7 aprile 2017
Liquidazione coatta amministrativa della «Unieco societa' cooperativa», in Reggio Emilia e nomina del commissario liquidatore.


IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n, 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95. convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Vista l'istanza in data 12 dicembre 2012, con la quale la Lega nazionale delle cooperative e mutue comunicando l'esito della revisione ordinaria svolta nei confronti della cooperativa, ha chiesto che la societa' «UNIECO Societa' cooperativa» sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa;
Viste le risultanze della revisione dell'Associazione di rappresentanza dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della suddetta cooperativa;
Considerato quanto emerge dalla visura camerale aggiornata, effettuata d'ufficio presso il competente Registro delle imprese e dalla situazione patrimoniale aggiornata al 31 ottobre 2016 da cui si evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza, in quanto a fronte di un attivo patrimoniale pari ad € 613.240.536,00, si riscontra una massa debitoria pari ad € 669.972.107.00 ed un patrimonio netto negativo pari ad € - 81,830.032,00;
Considerato che con nota del 23 dicembre 2016 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990 n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati;
Vista la nota in data 5 gennaio 2017, con la quale il legale rappresentante, ha formalmente richiesto la sospensione dei procedimento, in attesa della conclusione dell'accordo di ristrutturazione del debito ex art. 182-bis l.fall;
Vista la successiva nota pervenuta in data 2 febbraio 2017 con la quale la cooperativa ha comunicato di aver depositato domanda di concordato preventivo ex art. 161, sesto comma L.F., in data 10 gennaio 2017 e di aver ottenuto dal Tribunale di Reggio Emilia. con decreto del 19 gennaio 2017, depositato in cancelleria in data 24 gennaio 2017, una proroga per ulteriori 120 giorni, fino al 24 maggio 2017, per la presentazione del piano, della proposta e della documentazione di cui all'art. 161, secondo e terzo comma L.F.;
Viste le note in data 23 gennaio 2017 e ed in data 20 febbraio 2017, con le quali si e' provveduto alla sospensione del procedimento fino al termine del procedimento in corso;
Preso atto che in data 24 marzo 2017 la cooperativa ha comunicato di aver depositato istanza di rinuncia al concordato preventivo ex art. 161, sesto comma, L.F., attesa l'impossibilita' di depositare il Piano concordatario ed ha richiesto il riavvio del procedimento per l'apertura della procedura di liquidazione coatta amministrativa, dichiarando di non opporsi all'ulteriore corso del medesimo;
Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa';
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Tenuto conto, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, delle designazioni dell'Associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente;

Decreta:

Art. 1

La societa' cooperativa «UNIECO Societa' cooperativa» con sede in Reggio Emilia (codice fiscale 00301010351) e' posta in liquidazione coatta amministrativa ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile.
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore il dott. Corrado Baldini (Codice fiscale BLD CRD 73R07 11223T), nato a Reggio Emilia iI 7 ottobre 1973, ivi domiciliato, in via Emila all'Angelo, n. 44/B.
 
Art. 2

Con successivo provvedimento sara' definito trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorse straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistono i presupposti di legge.
Roma, 7 aprile 2017

D'ordine del Ministro
Il Capo di Gabinetto
Orsini
 
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