Gazzetta n. 54 del 6 marzo 2017 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 14 febbraio 2017
Annullamento del decreto 22 dicembre 2016, di liquidazione coatta amministrativa della «DS Special Service societa' cooperativa», in Roma e nomina del commissario liquidatore.


IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il decreto ministeriale del 22 dicembre 2016 n. 454/2016 con il quale la «DS Special Services Societa' cooperativa» con sede in Roma, e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile e il dott. Simone Murgano ne e' stato nominato commissario liquidatore;
Considerato che la societa' in data 2 agosto 2016 aveva inviato alla competente Divisione VI le proprie controdeduzione all'avvio del procedimento di liquidazione coatta amministrativa;
Visto che per un disguido tecnico sul sistema di protocollo la nota del 2 agosto non veniva acquisita agli atti dell'istruttoria;
Visto che la societa' in questione in data 11 gennaio 2017 ha riproposto le proprie controdeduzioni all'emanazione del decreto sopracitato, dimostrando di aver superato lo stato di insolvenza;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 e ritenuto di annullare il citato provvedimento di liquidazione coatta amministrativa;

Decreta:

Il decreto del Ministro dello sviluppo economico n. 454/2016 del 22 dicembre 2016, con il quale la «DS Special Services Societa' cooperativa», con sede in Roma (codice fiscale 11762941000) e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa e il dott. Simone Murgano e' stato nominato commissario liquidatore, e' annullato.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 14 febbraio 2017

Il Ministro: Calenda


 
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