Gazzetta n. 24 del 30 gennaio 2017 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 dicembre 2016
Proroga della gestione del Municipio X di Roma Capitale.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 27 agosto 2015, registrato alla Corte dei conti il 2 settembre 2015, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la gestione del Municipio X di Roma Capitale e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria composta dal prefetto dott. Domenico Vulpiani, dal viceprefetto dott.ssa Rosalba Scialla e dal dirigente di seconda fascia dott. Maurizio Alicandro;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 29 dicembre 2016;

Decreta:

La durata della gestione del Municipio X di Roma Capitale, affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 30 dicembre 2016

MATTARELLA

Gentiloni Silveri, Presidente del
Consiglio dei ministri

Minniti, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti l'11 gennaio 2017 Ufficio controllo atti Ministeri interno e difesa, reg.ne prev. n. 35


 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Con decreto del Presidente della Repubblica in data 27 agosto 2015, registrato alla Corte dei conti il 2 settembre 2015, la gestione del Municipio X di Roma Capitale e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
L'organo di gestione straordinaria, pur operando in un contesto ambientale, connotato da forti criticita' ed illegalita' radicate nei diversi settori dell'amministrazione, ha perseguito l'obiettivo del risanamento dell'ente locale e del ripristino della credibilita' istituzionale.
Come rilevato dal prefetto di Roma, nella relazione del 2 dicembre 2016 con la quale ha chiesto la proroga della gestione commissariale, l'avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita', nonostante i positivi risultati conseguiti dalla commissione straordinaria, non puo' ritenersi conclusa.
La situazione generale dell'ente e la necessita' di completare gli interventi gia' avviati sono state oggetto di approfondimento sia in sede di riunione tecnica di coordinamento del 24 novembre 2016, alla quale ha partecipato il procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Roma, sia in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi il 2 dicembre 2016; nel corso di tali riunioni, e' stato espresso parere favorevole al prosieguo della gestione commissariale.
L'attivita' della commissione straordinaria si e' concentrata, da subito, sulle diverse criticita' riscontrate nel settore del demanio marittimo, con particolare riferimento alla gestione delle spiagge libere e degli spazi del litorale dati in concessione.
All'uopo e' stato attivato un gruppo di lavoro composto da rappresentanti degli uffici tecnici e demaniali, della polizia locale, dell'agenzia del demanio e della capitaneria di porto, con l'incarico di verificare tutte le realta' commerciali insistenti sul litorale, compresi gli stabilimenti balneari. E' stato altresi' istituito, in accordo con il prefetto di Roma, un tavolo interforze al quale partecipano la polizia di Stato, la guardia di finanza, i carabinieri, la capitaneria di porto di Roma e la guardia forestale, finalizzato al contrasto di ogni forma di illecito sul demanio marittimo dello Stato.
E' stato in tal modo delineato il quadro generale delle situazioni di illiceita' presenti sul litorale romano, per alcune delle quali e' stato avviato il procedimento di decadenza dalla titolarita' della concessione demaniale per omesso o parziale versamento di canoni o per la realizzazione di abusi edilizi mentre, per altre, sono ancora in corso le attivita' istruttorie.
La commissione straordinaria ha dedicato particolare attenzione alla gestione delle spiagge di Capocotta e Castelporziano, soggette entrambe a particolari vincoli di carattere naturalistico. Sono state riscontrate, negli stabilimenti e nei punti di ristoro presenti sulle due spiagge, violazioni di diversa natura: occupazione abusiva di aree demaniali, illeciti edilizi ed urbanistici, con conseguenti danni ambientali, tuttora in corso di valutazione ai fini dell'eventuale decadenza dai titoli commerciali rilasciati.
Le attivita' ispettive disposte dalla commissione straordinaria hanno accertato un diffuso abusivismo edilizio anche in altra parte del territorio municipale, in particolare nell'area inserita nella riserva naturale statale del litorale romano, soggetta anch'essa a specifica tutela ambientale e paesaggistica.
In particolare su un'area della riserva naturale in cui insiste un campeggio, sono state riscontrate dalla polizia locale, su impulso della commissione straordinaria, imponenti opere edilizie con destinazione commerciale in ampliamento di quelle preesistenti benche' si tratti di area. come sopra rappresentato, sottoposta a vincoli di esclusivo pregio ambientale e paesaggistico.
In tale ambito l'organo di' gestione straordinaria e' intervenuto indirizzando l'attivita' degli uffici municipali all'adozione dei prescritti provvedimenti sanzionatori interessando, altresi', la magistratura inquirente che ha avviato idonee attivita' cautelari.
Un ulteriore profilo di criticita' e' rappresentato dalle opere abusive realizzate da privati cittadini nelle aree di bonifica, che hanno accresciuto il rischio di smottamenti del terreno in caso di esondazioni.
Per fronteggiare tali problematiche e' stato istituito un gruppo di lavoro tecnico. Sono state emesse circa trenta ordinanze di demolizione delle menzionate strutture e di riduzione in pristino dello stato dei luoghi. Le citate ordinanze, tuttavia, hanno interessato soltanto una delle ventidue aree di criticita' identificate, circostanza questa che evidenzia la necessita' di proseguire l'attivita' di risanamento avviata dalla commissione straordinaria.
Un altro importante settore che ha visto l'intervento dell'organo di gestione straordinaria e' quello delle opere pubbliche e di edilizia scolastica. E' stato infatti predisposto il piano delle priorita' degli interventi con l'individuazione delle opere ritenute piu' urgenti, quali la manutenzione delle strade, dei sistemi e delle reti fognarie, delle acque meteoriche e degli edifici scolastici.
La commissione straordinaria ha poi adottato delle linee di indirizzo e controllo nel settore degli appalti al fine di interrompere il diffuso e illegittimo ricorso alle procedure di somma urgenza che hanno dato luogo a debiti ammontanti a oltre sei milioni di euro.
E' attualmente in corso, da parte degli uffici competenti, l'istruttoria per l'adozione dei provvedimenti di riconoscimento dei predetti debiti previa acquisizione dei prescritti pareri da parte dei competenti uffici di Roma Capitale.
Un altro significativo intervento disposto dall'organo di gestione straordinaria in materia ambientale riguarda il servizio di raccolta dei rifiuti per il quale e' stato sottoscritto un accordo di collaborazione con Ama S.p.A. che prevede programmati interventi operativi sulla base del numero degli utenti presenti sul territorio e della relativa produzione dei rifiuti.
La commissione straordinaria ha inoltre programmato una riorganizzazione dell'apparato burocratico dell'ente al fine di assicurare una maggiore efficienza dell'azione amministrativa. A tale scopo, avvalendosi anche del supporto di alcune unita' di personale assegnate ai sensi degli articoli 110 e 145 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato avviato un generale riassetto organizzativo, attraverso la rotazione dei dipendenti, la formulazione di indirizzi per il ripristino delle normali regole di funzionamento del municipio, la digitalizzazione e la dematerializzazione dei documenti presenti negli archivi municipali.
Sono in corso contatti con la Regione Lazio per la definizione delle procedure amministrative relative alla ristrutturazione di un edificio da destinare a sede della polizia municipale, attualmente collocata in uno stabile per il quale l'amministrazione versa un canone eccessivamente oneroso.
Il perfezionamento delle menzionate attivita' richiede di essere proseguito dall'organo di gestione straordinaria per assicurare la dovuta trasparenza e imparzialita' ed evitare il riprodursi di tentativi di ingerenza da parte della locale criminalita', i cui segnali di attivita' sono tuttora presenti sul territorio.
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in corso e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di illecite interferenze della criminalita' organizzata.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per prorogare di ulteriori sei mesi, l'affidamento della gestione del Municipio X di Roma Capitale alla commissione straordinaria, ai sensi dell'art. 143 comma 10 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 22 dicembre 2016

Il Ministro dell'interno: Minniti


 
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