Gazzetta n. 262 del 9 novembre 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Concessione di ricompense al valore dell'Arma dei Carabinieri


Con decreto presidenziale n. 98 datato 5 aprile 2016, al Brigadiere Vincenzo Amenduni, nato il 25 marzo 1906 a Ruvo di Puglia (Bari), e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri «alla memoria» con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altri militari, non esitava ad affrontare un soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti a pericolosa banda armata. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, dopo aver trovato rifugio all'interno di un fienile, resistendo strenuamente sino al termine delle munizioni, allorche' veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva, infine, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo Nobile, agro di Gela (Caltanissetta) - Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946.
Con decreto presidenziale n. 99 datato 5 aprile 2016, al Carabiniere Giovanni La Brocca, nato il 23 febbraio 1925 a Gioia del Colle (Bari), e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri «alla memoria» con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, mentre si trovava all'interno della locale Stazione Carabinieri unitamente ad altri militari, non esitava a opporre una strenua resistenza a soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti a pericolosa banda armata, che avevano attaccato la caserma, rispondendo al fuoco sino al termine delle munizioni, allorche' veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva, infine, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo Nobile, agro di Gela (Caltanissetta) - Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946.
Con decreto presidenziale n. 100 datato 5 aprile 2016, al Carabiniere Fiorentino Bonfiglio, nato il 22 aprile 1917 a Ceriale (Savona), e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri «alla memoria» con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, mentre si trovava all'interno della locale Stazione Carabinieri unitamente ad altri militari, non esitava a opporre una strenua resistenza a soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti a pericolosa banda armata, che avevano attaccato la caserma, rispondendo al fuoco sino al termine delle munizioni, allorche' veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva, infine, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo Nobile, agro di Gela (Caltanissetta) - Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946.
Con decreto presidenziale n. 101 datato 5 aprile 2016, al Carabiniere Mario Spampinato, nato il 2 giugno 1914 a Misterbianco (Catania), e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri «alla memoria» con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, mentre si trovava all'interno della locale Stazione Carabinieri unitamente ad altri militari, non esitava a opporre una strenua resistenza a soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti a pericolosa banda armata, che avevano attaccato la caserma, rispondendo al fuoco sino al termine delle munizioni, allorche' veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva, infine, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo Nobile, agro di Gela (Caltanissetta) - Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946.
Con decreto presidenziale n. 102 datato 5 aprile 2016, al Carabiniere Mario Boscone, nato il 5 luglio 1923 a Palermo, e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri «alla memoria» con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altri militari, non esitava ad affrontare un soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti a pericolosa banda armata. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, dopo aver trovato rifugio all'interno di un fienile, resistendo strenuamente sino al termine delle munizioni, allorche' veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva infine, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo Nobile, agro di Gela (Caltanissetta) - Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946.
Con decreto presidenziale n. 103 datato 5 aprile 2016, al Carabiniere Pietro Loria, nato il 1° febbraio 1923 a Roccamena (Palermo), e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri «alla memoria» con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altri militari, non esitava ad affrontare un soverchiante numero di fuorilegge, appartenente a pericolosa banda armata. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, dopo aver trovato rifugio all'interno di un fienile, resistendo strenuamente sino al termine delle munizioni, allorche' veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva, infine, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo nobile, agro di Gela (Caltanissetta) - Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946.
Con decreto presidenziale n. 104 datato 5 aprile 2016, al Carabiniere Emanuele Greco, nato il 25 aprile 1920 a Lascari (Palermo), e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri «alla memoria» con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente ad altri militari, non esitava ad affrontare un soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti a pericolosa banda armata. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, dopo aver trovato rifugio all'interno di un fienile, resistendo strenuamente sino al termine delle munizioni, allorche' veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva, infine, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo Nobile, agro di Gela (Caltanissetta) - Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946.
Con decreto presidenziale n. 105 datato 5 aprile 2016, al Carabiniere Vittorio Levico, nato il 1° maggio 1916 a Bolognetta (Palermo), e' stata concessa la medaglia d'oro al valore dell'Arma dei Carabinieri «alla memoria» con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, esemplare iniziativa ed eccezionale coraggio, nel corso di un servizio perlustrativo, unitamente a altri militari, non esitava ad affrontare un soverchiante numero di fuorilegge, appartenenti a pericolosa banda armata. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, replicava con l'arma in dotazione, dopo aver trovato rifugio all'interno di un fienile, resistendo strenuamente sino al termine delle munizioni, allorche' veniva catturato. Costretto a marcia forzata nell'agro Nisseno per 18 giorni, sottoposto ad atroci sofferenze fisiche, ininterrotto digiuno e vessazioni, veniva, infine, barbaramente trucidato. Chiaro esempio di elette virtu' militari e altissimo senso del dovere». - Ex feudo Nobile, agro di Gela (Caltanissetta) - Ex feudo Rigiulfo, agro di Mazzarino (Caltanissetta), 10 - 28 gennaio 1946.


 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone