Gazzetta n. 248 del 22 ottobre 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Classificazione di un manufatto esplosivo



Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/014789/XVJ/CE/C dell'11 ottobre 2016, l'esplosivo ad uso civile di seguito riportato e' classificato, ai sensi dell'art. 19, comma 3 a), del decreto 19 settembre 2002, n. 272, nella categoria dell'allegato «A» al regolamento di esecuzione del citato Testo unico, con il relativo numero ONU e con la denominazione come sotto indicato:
denominazione esplosivo G3000 N oppure MB N;
numero certificato 0589.EXP.2538/15;
data certificato 8 febbraio 2016;
numero ONU 0161;
classe di rischio 1.3 C;
categoria P.S.
Per tale prodotto il dott. Pederzoli Paolo, titolare della licenza ex articoli 46 e 47 del T.U.L.P.S. in nome e per conto della «Baschieri & Pellagri S.p.A.» con stabilimento in Marano di Castenaso (Bologna) - Via del Frullo n. 26, ha prodotto l'attestato «CE del tipo» rilasciato dall'Organismo notificato «BAM» (Germania) su richiesta della ditta medesima. Da tale certificato risulta che l'esplosivo e' prodotto presso lo stabilimento della societa' richiedente.
Il prodotto esplodente, oggetto del presente provvedimento, e' sottoposto agli obblighi del sistema di identificazione e di tracciabilita' degli esplosivi previsti dagli articoli 4 e 16 del decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 81 e alle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele.
Sull'imballaggio dello stesso deve essere apposta altresi' un'etichetta riportante anche i seguenti dati: denominazione del prodotto, numero ONU e classe di rischio, numero del certificato «CE del tipo», categoria dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S., il numero del presente provvedimento, nome del fabbricante, elementi identificativi del produttore titolare delle licenze di polizia ed indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e trasporto.
Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro 60 e 120 giorni dalla notifica.


 
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