Gazzetta n. 207 del 5 settembre 2016 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 agosto 2016
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Bovalino.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 2 aprile 2015, registrato alla Corte dei conti il 14 aprile 2015, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, sono stati disposti lo scioglimento del consiglio comunale di Bovalino (Reggio Calabria), per la durata di diciotto mesi, e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente;
Visto il proprio decreto, in data 28 luglio 2016, in corso di registrazione alla Corte dei conti, con il quale il viceprefetto dott. Alberico Gentile, il viceprefetto aggiunto dott.ssa Rosa Correale ed il funzionario economico fmanziario sig. Emiliano Consolo sono stati sostituiti dal viceprefetto dott. Salvatore Caccamo, dal viceprefetto aggiunto dott.ssa Valeria Pastorelli e dal funzionario economico finanziario sig.ra Claudia Poletti;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del io agosto 2016;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Bovalino (Reggio Calabria), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Selva di Val Gardena, addi' 12 agosto 2016

MATTARELLA
Renzi, Presidente del Consiglio dei
ministri

Alfano, Ministro dell'interno
Registrato alla Corte dei conti il 22 agosto 2016 Ufficio controllo atti Ministeri interno e difesa, reg.ne prev. n. 1580


 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Con decreto del Presidente della Repubblica in data 2 aprile 2015, registrato alla Corte dei conti il 14 aprile 2015, il consiglio comunale di Bovalino (Reggio Calabria) e' stato sciolto ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e la gestione dell'ente e' stata affidata, per la durata di mesi diciotto, ad una commissione straordinaria, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Le azioni intraprese hanno attivato percorsi virtuosi nei diversi settori dell'amministrazione interessati dal processo di normalizzazione e, pertanto, la commissione ha chiesto la proroga della gestione, per poter portare a compimento le avviate attivita' di riorganizzazione e risanamento amministrativo dell'ente.
Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta, che il Prefetto di Reggio Calabria ha fatto proprie con relazione del 24 giugno 2016, sono state condivise dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nella riunione tenuta il 21 giugno 2016 alla presenza del Procuratore distrettuale antimafia.
Le iniziative promosse dall'organo straordinario sono state improntate alla massima discontinuita' rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nell'attivita' gestionale, con il precipuo obiettivo di ripristinare il rapporto fiduciario tra la collettivita' locale e le istituzioni.
In tal senso, si e' ritenuto, necessario procedere ad ti una generale revisione dell'assetto dell'ente, che ha riguardato, in primo luogo, l'organizzazione degli uffici comunali in considerazione delle molteplici criticita' e delle carenze riscontrate nel corso della gestione commissariale.
Nello specifico, nell'ottica di una piu' efficace utilizzazione delle risorse umane e strumentali, e' stato dato impulso alla valorizzazione ed alla rotazione dei dipendenti dell'ente e si e' proceduto all'assunzione a tempo determinato di idonee figure professionali, nei limiti consentiti dalla procedura di riequilibrio finanziario attivata dalla pregressa amministrazione e previe opportune modifiche del regolamento comunale risalente al 1998. E' stato, inoltre, emanato un regolamento finalizzato ad istituire un servizio di vigilanza su base volontaria per la prevenzione di eventuali comportamenti illeciti, in particolare in prossimita' delle strutture scolastiche e delle aree di verde pubblico.
Come evidenziato dalla commissione straordinaria, il riassetto organizzativo dell'ente consentira' di porre rimedio al grave disordine amministrativo rilevato in sede di accesso, in funzione di una maggiore trasparenza ed efficienza nell'espletamento dei servizi locali.
Anche l'impiego delle risorse finanziarie e' stato improntato a criteri di efficienza ed economicita'. Sotto tale profilo, rileva l'azione di contenimento della spesa posta in essere mediante una piu' razionale utilizzazione dei beni immobili di proprieta' comunale con conseguente contrazione degli oneri per fitti passivi.
Altrettanto significative sono le azioni intraprese per contrastare i fenomeni di evasione ed elusione tributaria, tra le quali si segnala la spinta impressa alla riscossione coattiva dei tributi locali come pure all'attivita' di recupero delle morosita' relative al servizio idrico integrato.
L'organo di gestione straordinaria si e' poi occupato della precaria situazione ambientale del comune di Bovalino, derivante dalle problematiche afferenti al sistema di smaltimento dei liquami fognari, nonche' alla raccolta ed al trasporto dei rifiuti solidi urbani.
Al riguardo, e' stato evidenziato che l'impianto di sollevamento della rete fognaria e' distribuito lungo la fascia costiera dell'ente e, pertanto, soffre di periodici insabbiamenti, che determinano lo stallo dell'apparato e lo sversamento dei liquami. Gli stessi liquami vengono attualmente convogliati verso l'impianto di depurazione situato in un altro comune, recentemente sottoposto a sequestro per cattivo funzionamento ed il cui stato manutentivo e' risultato gravemente compromesso a seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito la locride nel 2015.
In tale contesto, allo scopo di evitare gravi danni all'ambiente, sono state eseguite ripetute opere di manutenzione, in parte finanziate dall'amministrazione regionale, ed e' stato dato incarico agli uffici comunali di elaborare un programma di interventi improntati alla massima urgenza ed intesi ad assicurare il corretto funzionamento dell'impianto di sollevamento della rete fognaria. E' stata altresi' avviata la redazione di un progetto di fattibilita' avente ad oggetto l'eventuale riattivazione di un depuratore comunale da tempo dismesso, la cui utilizzazione consentirebbe all'ente di affrancarsi dalla gestione integrata dei liquami fognari e di realizzare notevoli risparmi di costi.
Ogni attenzione va prestata affinche' tali attivita' si svolgano al riparo da interessi anomali ed in modo da assicurarne la piena legittimita' e neutralita'.
Parimenti, nel settore della raccolta e del trasporto dei rifiuti solidi urbani sono emerse molteplici criticita', principalmente dovute alla circostanza che in passato non e' stato mai attivato un servizio di raccolta differenziata e che l'attivita' in questione - all'atto dell'insediamento dell'organo di gestione straordinaria - era gestita direttamente dall'amministrazione comunale con proprio personale in regime di part-time e con un solo mezzo compattatore.
Per fare fronte alle predette criticita', si e' reso necessario espletare una procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento del servizio integrato di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani con il metodo del porta a porta. La procedura si e' conclusa senza alcuna aggiudicazione, atteso che l'unica societa' partecipante alla gara e' stata medio tempore colpita da un'interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Reggio Calabria.
Conseguentemente, al fine di evitare disservizi in un settore tanto rilevante per la vita della comunita' locale, l'attivita' di raccolta dei rifiuti solidi urbani e' stata implementata mediante il noleggio di un secondo veicolo compattatore ed il ricorso all'ausilio di un operatore economico esterno, sottoposto ad accertamenti dalla citata Prefettura con esito positivo.
Nel contempo, sono state intraprese ulteriori iniziative, affinche' il servizio de quo possa essere espletato in maniera efficiente a seguito di procedure di affidamento trasparenti e rispettose del principio di economicita'.
Il completamento di tali procedure avra' un sicuro impatto positivo e favorira' il recupero di credibilita' delle istituzioni, dimostrando come un'amministrazione efficiente ed il rispetto delle norme possano tradursi in benefici per la popolazione.
Nel settore degli appalti pubblici - in cui, nel corso dell'accesso, erano state riscontrate gravi anomalie quali il reiterato ed ingiustificato ricorso alle perizie di variante e la frequente assegnazione in economia di lavori, servizi e forniture - la commissione straordinaria ha posto in essere attivita' di indirizzo e controllo intese ad assicurare una pianificazione di medio e lungo periodo delle aggiudicazioni da effettuare, in modo da evitare artificiosi frazionamenti del valore degli affidamenti.
Sempre in materia di appalti, sono in atto verifiche disposte ai sensi dell'art. 145, comma 4, del menzionato decreto legislativo n. 267 del 2000, anche in vista dell'eventuale adozione dei provvedimenti ivi indicati. Sotto tale profilo, particolare attenzione e' stata dedicata ai lavori di ampliamento del cimitero comunale, in relazione ai quali si e' ritenuto di proporre azione risarcitoria nei confronti della ditta appaltatrice e sono in fase di definizione ulteriori azioni per consentire un'ottimale realizzazione dell'opera.
Da ultimo, atteso che la ditta affidataria dei lavori di restauro e riqualificazione di un immobile comunale di grande valore storico e' stata destinataria di un'interdittiva antimafia - la cui legittimita' ha trovato conferma in sede giurisdizionale - si rende necessario condurre a termine il procedimento di risoluzione del relativo contratto, gia' avviato dalla commissione straordinaria.
Per quanto attiene al settore edilizio ed urbanistico, la scarsa manutenzione delle opere di urbanizzazione e dell'assetto viario dell'ente ha determinato condizioni di degrado e di vetusta' di' buona parte del territorio comunale.
Tra le azioni intraprese per porvi rimedio si segnalano la messa a punto di un piano di completamento ed implementazione di una parte della rete fognaria cittadina, per il quale sono state gia' stanziante le necessarie risorse finanziarie, nonche' la predisposizione di un progetto di rilevante importo economico, finalizzato alla manutenzione ed al rifacimento della quasi totalita' della rete viaria interna.
Ancora, nell'ambito del programma triennale delle opere pubbliche 2016-2018 sono stati previsti interventi che comporteranno significativi impegni di spesa con indubbi benefici per la comunita' locale, quali la bonifica dei siti inquinati e l'adeguamento strutturale di una scuola elementare.
Sono state, inoltre, intensificate le azioni di vigilanza e repressione dei fenomeni di abusivismo edilizio e sono in fase di predisposizione sia un nuovo piano strutturale sia il piano comunale spiagge, la cui adozione rendera' possibile un piu' efficiente utilizzo della fascia costiera e consentira' di contrastare in maniera piu' efficace gli abusi demaniali.
La rilevanza economica e la delicatezza del settore rendono necessario che tali attivita' siano portate a compimento dallo stesso organo straordinario che le ha avviate, in modo da evitare che indebite interferenze, condizionamenti o forme di ostruzionismo possano ostacolarne il buon esito.
Per quanto riguarda i beni confiscati ed i beni del demanio statale assegnati all'amministrazione comunale, sono in corso di definizione le procedure catastali di acquisizione al patrimonio dell'ente ed, in vista della loro destinazione, e' stato dato impulso agli accertamenti tecnici preordinati alla certificazione degli impianti ed alla verifica dei prescritti requisiti di abitabilita' ed idoneita' tecnica.
Sono, infine, in fase di predisposizione i progetti per l'erogazione di servizi sociali in favore di persone disagiate, per i quali verranno impiegati i finanziamenti gia' erogati dalla regione Calabria negli anni 2009 e 2010 e tuttora giacenti nelle casse comunali.
Per i motivi descritti risulta necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le attivita' in essere e per perseguire una maggiore qualita' ed efficacia dell'azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita' organizzata e cio' e' sufficiente per la richiesta di proroga, stante la complessita' delle azioni di bonifica intraprese dall'organo straordinario.
Ritengo, pertanto, che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Bovalino (Reggio Calabria), per il periodo di sei mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 4 agosto 2016

Il Ministro dell'interno: Alfano


 
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