Gazzetta n. 186 del 10 agosto 2016 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERA 1 maggio 2016
Approvazione del programma nazionale complementare «Imprese e competitivita' 2014-2020». (Delibera n. 10/2016).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 recante disposizioni comuni sui Fondi strutturali e di investimento europei (SIE) 2014/2020;
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, che, agli articoli 2 e 3, specifica le competenze del CIPE in tema di coordinamento delle politiche comunitarie, demandando, tra l'altro, al Comitato stesso, nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, l'elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria per il coordinamento delle iniziative delle amministrazioni a essa interessate e l'adozione di direttive generali per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, comunitari e nazionali;
Visto l'art. 7, commi 26 e 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che attribuisce al Presidente del Consiglio dei ministri le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, relative alla programmazione economica e finanziaria, al coordinamento e alla verifica degli interventi per lo sviluppo economico territoriale e settoriale e delle politiche di coesione, esercitando a tal fine le funzioni attribuite dalla legge in materia di strumenti di programmazione negoziata e di programmazione dell'utilizzo dei fondi strutturali comunitari, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei ministri o il Ministro delegato si avvalgano, per l'esercizio di tali funzioni, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, ora istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e denominato Dipartimento per le politiche di coesione (DPC) con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 dicembre 2014, in attuazione dell'art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125;
Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014), che ai commi 240, 241, 242 e 245 dell'art. 1 disciplina i criteri di cofinanziamento dei programmi europei per il periodo 2014-2020 e il relativo monitoraggio, nonche' i criteri di finanziamento degli interventi complementari rispetto ai programmi cofinanziati dai Fondi strutturali;
Visto, in particolare, il comma 242 dell'art. 1 della sopracitata legge n. 147/2013, come modificato dall'art. 1, comma 668, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015), che ha previsto il finanziamento dei Programmi di azione e coesione a valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione di cui all'art. 5 della legge n. 183/1987, nei limiti della dotazione del Fondo stesso stabilita per il periodo di programmazione 2014-2020 dalla tabella E allegata al bilancio dello Stato, al netto delle assegnazioni attribuite a titolo di cofinanziamento nazionale ai Programmi operativi nazionali e regionali finanziati dai Fondi SIE;
Visto, in particolare, il comma 245, dell'art. 1 della sopracitata legge, n. 147/2013 come modificato dall'art. 1, comma 670, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015), il quale ha previsto che il monitoraggio tra gli altri degli interventi complementari finanziati dal citato Fondo di rotazione, sia assicurato dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato (MEF/RGS), attraverso le specifiche funzionalita' del proprio sistema informativo, come successivamente specificate dalla circolare MEF/RGS del 30 aprile 2015, n. 18;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568, recante «Approvazione del regolamento per l'organizzazione e le procedure amministrative del Fondo di rotazione per la attuazione delle politiche comunitarie, in esecuzione dell'art. 8 della legge 16 aprile 1987, n. 183», e sue successive modificazioni e integrazioni;
Vista la delibera di questo Comitato n. 8/2015, recante la presa d'atto - ai sensi di quanto previsto al punto 2 della propria delibera n. 18/2014 - dell'Accordo di Partenariato Italia 2014-2020 adottato con decisione esecutiva in data 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea e relativo alla programmazione dei Fondi SIE per il periodo 2014-2020;
Vista la propria delibera n. 10/2015 concernente la definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 e in particolare il punto 2 della predetta delibera n. 10/2015, il quale stabilisce che gli interventi complementari siano previsti nell'ambito di programmi di azione e coesione, finanziati con le disponibilita' del Fondo di rotazione, i cui contenuti sono definiti in partenariato tra le amministrazioni nazionali aventi responsabilita' di coordinamento dei Fondi SIE e le singole amministrazioni interessate, sotto il coordinamento dell'Autorita' politica delegata per le politiche di coesione territoriale, prevedendo inoltre che i programmi di azione e coesione siano adottati con delibera di questo Comitato, sentita la Conferenza Stato-regioni, su proposta dell'amministrazione centrale avente il coordinamento dei Fondi SIE di riferimento, in partenariato con le regioni interessate, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze;
Visti l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 e gli articoli 3 e 6 della legge 13 agosto 2010, n. 136, in materia di codice unico di progetto (CUP) e le relative delibere attuative di questo Comitato (n. 143/2002 e n. 24/2004);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) 25 febbraio 2016 recante la delega di funzioni al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, prof. Claudio De Vincenti e visto in particolare l'art. 2 del medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, con il quale viene delegato al Sottosegretario l'esercizio delle funzioni di coordinamento, indirizzo, promozione d'iniziative, anche normative, vigilanza e verifica, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei ministri, relativamente alla materia delle politiche per la coesione territoriale, per il cui esercizio lo stesso Sottosegretario si avvale del citato decreto del Presidente del Consiglio;
Vista la nota n. 643 del 22 febbraio 2016 del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla coesione territoriale, concernente la proposta di adozione del Programma complementare di azione e coesione «Imprese e competitivita'» 2014-2020, presentato dal Ministero dello sviluppo economico, con assegnazione allo stesso di un importo complessivo di 696,25 milioni di euro, posto a carico del citato Fondo di rotazione, derivante dalla differenza, ascrivibile al Programma operativo nazionale (PON) «Imprese e competitivita'» (limitatamente alle risorse destinate alle regioni meno sviluppate), tra tasso di cofinanziamento nazionale teorico (45 per cento, corrispondente a un ammontare di risorse pari a 1.390,50 milioni di euro) e tasso di cofinanziamento nazionale effettivo (25 per cento, corrispondente a un ammontare di risorse pari a 566,50 milioni di euro), per un importo di 824 milioni di euro, da cui va detratta la quota di risorse (127,754 milioni di euro) attribuita alla Direzione generale per il mercato elettrico, le rinnovabili e l'efficienza energetica, il nucleare dello stesso Ministero dello sviluppo economico per l'attuazione del programma complementare di relativa competenza che sara' approvato con successiva distinta delibera di questo Comitato;
Considerato che sul citato programma la Conferenza Stato-regioni ha reso il proprio parere favorevole nella seduta del 24 marzo 2016 - come da nota pervenuta al Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) il 29 aprile 2016, n. 2180 - successivamente alle proposte di modifica richieste dal Ministero dell'economia e delle finanze in sede di riunione tecnica della Conferenza stessa, in data 14 marzo 2016, circa l'inserimento all'interno del Programma di un piano finanziario distinto per anno e del relativo cronoprogramma di spesa dal 2016 al 2023 nonche' della previsione di indicatori fisici con relativi targets e della descrizione del sistema di gestione del Programma e successivamente recepite da parte del Ministero dello sviluppo economico con nota n. 7185 del 22 marzo 2016;
Considerato che nella nota informativa allegata alla proposta, predisposta dal decreto del Presidente del Consiglio - cui compete il coordinamento dei Fondi SIE per quanto concerne la relativa programmazione - vengono illustrati l'impostazione, l'articolazione e i principali contenuti del programma complementare in esame;
Considerato che il programma, intervenendo esclusivamente nelle cinque regioni meno sviluppate del Mezzogiorno, si pone in funzione complementare rispetto al Programma operativo nazionale imprese e competitivita' 2014-2020 (PON imprese e competitivita') sia a rafforzamento degli interventi in esso previsti, sia per il finanziamento di azioni che, in ragione delle attuali regole comunitarie sui Fondi strutturali e di investimento europei (SIE), non possono trovare completa copertura nei programmi cofinanziati con risorse dell'Unione europea;
Considerato, infine, che all'interno del programma e in attuazione delle previsioni della delibera di questo Comitato n. 10/2015, e' presentato il sistema di gestione e di controllo per l'attuazione dello stesso, con la descrizione della struttura organizzativa, la definizione delle responsabilita' ed altri elementi di riferimento che completano il quadro attuativo;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012, n. 62);
Vista la odierna nota n. 2182-P, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base della presente seduta;
Su proposta del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con delega alle politiche per la coesione territoriale;

Delibera:
1. Approvazione del «Programma nazionale complementare di azione e
coesione imprese e competitivita' 2014-2020» e assegnazione di
risorse.
In attuazione del punto 2 della delibera di questo Comitato n. 10/2015 e' approvato il «Programma nazionale complementare di azione e coesione imprese e competitivita' 2014-2020».
Il valore complessivo del Programma e' pari a 696,25 milioni di euro.
Il programma prevede il finanziamento di due principali categorie di interventi (oltre ad uno stanziamento di 27,85 milioni di euro per assistenza tecnica):
interventi di sostegno ai processi di ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese (cui sono destinati 165 milioni di euro);
interventi per lo sviluppo produttivo e occupazionale dei territori di destinazione (cui sono destinati 503,4 milioni di euro).
La dotazione finanziaria del programma (da utilizzarsi per una quota indicativamente pari al 60 per cento per la realizzazione di interventi coerenti con il PON «Imprese e competitivita'» ai fini della costituzione di un bacino di progetti overbooking) e' ripartita tra gli interventi di seguito descritti.


===============================================
| Intervento |Milioni di euro|
+=============================+===============+
| Interventi mirati lato | |
| offerta - Fondo crescita | |
| sostenibile | 145,00 |
+-----------------------------+---------------+
| Attrazione investimenti | |
| (Contratti di sviluppo) | 355,00 |
+-----------------------------+---------------+
| Ammodernamento tecnologico | |
| dei processi produttivi | 148,40 |
+-----------------------------+---------------+
| Appalti pubblici per | |
| l'innovazione | 20,00 |
+-----------------------------+---------------+
| Assistenza tecnica | 27,85 |
+-----------------------------+---------------+
| Totale ... | 696,25 |
+-----------------------------+---------------+

Il programma nella parte 3 contiene un piano finanziario distinto per anno e un cronoprogramma di spesa dal 2016 al 2023. 2. Erogazione delle risorse.
Le risorse assegnate al programma complementare oggetto della presente delibera sono erogate dal Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, secondo le seguenti modalita':
erogazione iniziale pari al 20% delle risorse assegnate al programma;
pagamenti intermedi fino al raggiungimento del limite del 90% delle risorse assegnate all'intervento, sulla base di apposite domande di pagamento inoltrate tramite il sistema informativo RGS-IGRUE;
pagamento del saldo finale nella misura del 10% della dotazione finanziaria complessiva dell'intervento sulla base di apposita domanda di pagamento finale attestante la positiva conclusione dell'intervento. 3. Disposizioni attuative e monitoraggio.
All'attuazione del Programma provvede il Ministero dello sviluppo economico secondo le modalita' previste nella parte 5 del programma stesso («Governance e modalita' attuative»).
In ordine alle specifiche modalita' attuative, e' previsto che la DGIAI (Direzione generale per gli incentivi alle imprese del MISE), nella qualita' di amministrazione responsabile del programma, attraverso il supporto delle funzioni di assistenza tecnica e tenuto conto delle competenze istituzionali della DGPIC (Direzione generale per la politica industriale, la competitivita' e le piccole e medie imprese del MISE), sia tenuta a:
garantire che le operazioni destinate a beneficiare di un finanziamento siano selezionate in conformita' con le finalita' perseguite e siano conformi alle norme applicabili per l'intero periodo di attuazione;
assicurare la messa in opera di un sistema di gestione e controllo efficace e idoneo a garantire il corretto utilizzo delle risorse finanziarie attribuite;
provvedere al corretto caricamento dei dati di avanzamento procedurale, finanziario e fisico delle iniziative finanziate, avvalendosi delle funzionalita' dei sistema informativi gia' in uso per il monitoraggio dei progetti cofinanziati con risorse comunitarie.
Il MISE - DGIAI assicura la rilevazione periodica dei dati di avanzamento finanziario, fisico e procedurale del programma e li invia al Sistema unitario di monitoraggio presso la Ragioneria generale dello Stato - IGRUE utilizzando le funzionalita' del sistema di monitoraggio dei Fondi SIE 2014-2020.
L'amministrazione titolare del programma assicura la messa in opera di ogni iniziativa finalizzata a prevenire, sanzionare e rimuovere eventuali frodi e irregolarita'. In tutti i casi accertati di decadenza dal beneficio finanziario concesso, essa e' responsabile del recupero e della restituzione delle corrispondenti somme erogate, a titolo di anticipazione, pagamenti intermedi o saldo, al Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987. Ai sensi della normativa vigente, si provvede al recupero di tali risorse anche mediante compensazione con altri importi spettanti alla medesima Amministrazione, sia per lo stesso che per altri interventi, a carico delle disponibilita' del Fondo stesso.
Il citato programma dovra' concludere la propria attuazione entro la data gia' prevista dai regolamenti per la conclusione dei programmi comunitari del ciclo 2014-2020.
In conformita' con quanto disposto dalla delibera n. 10/2015, in caso di eventuali rimodulazioni finanziarie che non comportino una revisione degli obiettivi strategici e/o una modifica della dotazione finanziaria complessiva, provvedono congiuntamente il Ministero dello sviluppo economico, quale amministrazione titolare del programma, e il Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, quale amministrazione responsabile del coordinamento del Fondo SIE di riferimento.
Roma, 1° maggio 2016

Il Presidente: Renzi Il segretario: Lotti

Registrato alla Corte dei conti il 21 luglio 2016 Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1945


 
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