Gazzetta n. 181 del 4 agosto 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 5 luglio 2016
Sostituzione del commissario liquidatore della «Consorzio provinciale servizi societa' cooperativa a r.l.», in Viterbo.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo
e le gestioni commissariali

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto l'art. 1, legge n. 400/1975 e l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Visto il decreto ministeriale 1° giugno 2005 n. 84/SAA/2005 con il quale la societa' cooperativa «Consorzio provinciale servizi societa' cooperativa a r.l.», con sede in Viterbo e' stata sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies codice civile e il rag. Bruno Franci ne e' stato nominato commissario liquidatore;
Vista la nota del 18 giugno 2015 con la quale il rag. Bruno Franci rassegna le proprie dimissioni dall'incarico di commissario liquidatore;
Ravvisata la necessita' di provvedere alla sua sostituzione nell'incarico di commissario liquidatore;
Tenuto conto, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, delle designazioni dell'Associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente;

Decreta:

Art. 1

L'avv. Angela Innocente, nata a Cropani (Catanzaro) il 4 febbraio 1964 (codice fiscale NNCNGL64B44D181Q) e domiciliata in Roma, via Giuseppe Vasi, n. 18, e' nominata commissario liquidatore della societa' cooperativa «Consorzio provinciale servizi societa' cooperativa a r.l.» con sede in Viterbo (codice fiscale 01339990564) gia' sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies codice civile con decreto ministeriale 1° giugno 2005 n. 84/SAA/2005, in sostituzione del rag. Bruno Franci, dimissionario.


 
Art. 2

Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avverso il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge.
Roma, 5 luglio 2016

Il direttore generale: Moleti


 
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