Gazzetta n. 171 del 23 luglio 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 17 giugno 2016
Sostituzione del commissario liquidatore della «Societa' cooperativa Miele», in Verona.


IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Visto il D.D. del 6 maggio 2011 n. 200/2011, con il quale la societa' cooperativa «Societa' Cooperativa Miele» con sede in Verona (VR) e' stata posta in liquidazione coatta amministrativa ed il dott. Roberto Vantini ne e' stato nominato commissario liquidatore;
Vista la nota in data 23 novembre 2015 con la quale il citato commissario liquidatore ha rassegnato le proprie dimissioni;
Vista la proposta con la quale la direzione generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali all'esito dell'istruttoria condotta, richiede la sostituzione del commissario liquidatore;
Visti i nominativi dei professionisti segnalati dall'Associazione di rappresentanza assistenza e tutela del movimento cooperativo Confederazione cooperative italiane;
Ritenuta la necessita' di provvedere alla sostituzione del commissario dimissionario;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Decreta:

Art. 1

Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato/a commissario liquidatore della societa' in premessa, il dott. Andrea Mazzai, nato a Negrar (VR) il 10 giugno 1980 (codice fiscale MZZ NDR 80H10 F861P), domiciliato in Verona, via Santa Teresa n. 51/H, in sostituzione del dott. Roberto Vantini, dimissionario.


 
Art. 2

Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.
Roma, 17 giugno 2016

D'ordine del Ministro
Il Capo di Gabinetto
Orsini


 
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