Gazzetta n. 171 del 23 luglio 2016 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Classificazione di un manufatto esplosivo



Con decreto ministeriale n. 557/PAS/E/007750/XVJ/CE/C 30 giugno 2016, il manufatto esplosivo di seguito riportato e' classificato, ai sensi dell'art. 19, comma 3 a), del decreto 19 settembre 2002, n. 272, nella categoria dell'allegato «A» al Regolamento di esecuzione del citato testo unico, con il relativo numero ONU e con la denominazione accanto indicati:
denominazione esplosivo: polvere propellente «MBL-710»;
numero certificato: 0589.EXP.4743/06;
data certificato: 26 giugno 2007;
numero ONU: 0161;
classe di rischio: 1.3 C;
categoria P.S.: I.
Sull'imballaggio del manufatto esplosivo deve essere apposta un'etichetta riportante, oltre a quanto previsto dalla direttiva 2014/28/UE e dal regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008, anche i seguenti dati: denominazione del prodotto, numero ONU e classe di rischio, numero del certificato «CE del Tipo», categoria dell'esplosivo secondo il T.U.L.P.S., numero del presente provvedimento, nome del fabbricante, elementi identificativi dell'importatore o del produttore titolare delle licenze di polizia e indicazione di eventuali pericoli nel maneggio e trasporto.
Per il citato esplosivo il sig. Fiocchi Stefano, titolare delle licenze ex articoli 46, 47 e 28 T.U.L.P.S. in nome e per conto della «Fiocchi Munizioni S.p.A.» avente sede in Lecco, via Santa Barbara n. 4, ha prodotto l'attestato «CE del Tipo» rilasciato dall'Organismo Notificato «BAM» (Germania) su richiesta della Eurobusiness Corporation - Vaci utca 9 I/4 - 1052 Budapest Ungheria. Da tale certificato risulta che il citato esplosivo viene prodotto presso gli stabilimenti della Milan Blagojević - Namenska - A.D. Radnička bb - 322400 Lučani Serbia.
Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al tribunale amministrativo regionale o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente, entro 60 o 120 giorni dalla notifica.


 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone