Gazzetta n. 201 del 31 agosto 2015 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 agosto 2015
Ripartizione delle risorse del fondo di cui all'articolo 8, comma 11-bis, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, per il personale del comparto sicurezza-difesa e del comparto del soccorso pubblico.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 8, comma 11-bis, primo periodo, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, un fondo con una dotazione di 80 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2011 e 2012, destinato a finanziare le misure perequative in favore del personale di Forze armate, Forze di polizia e Corpo nazionale dei vigili del fuoco, interessato dal blocco dei meccanismi di adeguamento retributivo definito dall'art. 9, comma 21, del medesimo decreto-legge n. 78 del 2010;
Visto l'art. 8, comma 11-bis, secondo periodo, del medesimo decreto-legge n. 78 del 2010, che prevede che l'individuazione delle misure perequative e la ripartizione delle risorse del predetto fondo tra i Ministeri dell'interno, della giustizia, dell'economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti, della difesa e delle politiche agricole, alimentari e forestali, siano definite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri competenti;
Visto l'art. 1, commi 1 e 3, del decreto-legge 26 marzo 2011, n. 27, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2011, n. 74, che ha incrementato la dotazione del predetto fondo di 115 milioni di euro per ciascuno degli anni 2011 e 2012 e ha previsto un'identica dotazione di 115 milioni di euro anche per l'anno 2013, estendendo la destinazione delle risorse al finanziamento di assegni una tantum in favore del personale interessato alla corresponsione delle indennita' ivi previste, nonche' all'applicazione dell'art. 9, commi 1 e 21, del citato decreto-legge n. 78 del 2010;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 ottobre 2011, con il quale sono state ripartite tra le amministrazioni interessate le risorse disponibili del predetto fondo relative agli anni 2011, 2012 e 2013;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 4 settembre 2013, n. 122, recante il regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti, con il quale sono state prorogate fino al 31 dicembre 2014, tra le altre, le disposizioni di cui all'art. 9, commi 1 e 21, del decreto-legge n. 78 del 2010;
Visto l'art. 1, comma 466, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilita' 2014), che ha incrementato di 100 milioni di euro per l'anno 2014 la dotazione del fondo di cui all'art. 8, comma 11-bis, del citato decreto-legge n. 78 del 2010;
Considerata la necessita' di ripartire le menzionate risorse stanziate a valere sul richiamato fondo per l'anno 2014 e di individuare conseguentemente l'entita' dell'assegno una tantum da corrispondere al personale interessato per l'anno 2014;
Considerato che le risorse complessivamente disponibili per l'anno 2014 nel fondo di cui all'art. 8, comma 11-bis, del citato decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge n. 122 del 2010, ammontano a 100 milioni di euro, e che, ai sensi dell'art. 34, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, il presente decreto costituisce atto presupposto per l'assunzione di obbligazioni a valere sulle predette risorse;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 23 aprile 2015, con il quale al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, prof. Claudio De Vincenti, e' stata delegata la firma di decreti, atti e provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio dei ministri;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, del Ministro della giustizia, del Ministro dell'economia e delle finanze, del Ministro della difesa, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali;

Decreta:

Art. 1

Oggetto e ambito applicativo

1. Il presente decreto determina, per l'anno 2014, ai sensi dell'art. 8, comma 11-bis, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122:
la ripartizione, tra le amministrazioni interessate, delle risorse disponibili del relativo Fondo ivi previsto;
la misura degli assegni una tantum, determinati in relazione all'entita' degli emolumenti oggetto degli effetti di cui all'art. 9, commi 1 e 21, del predetto decreto-legge n. 78 del 2010 (tabella A allegata al presente decreto) e delle risorse conseguentemente attribuibili a ciascuna amministrazione per il medesimo anno 2014 (tabella B, allegata al presente decreto).
 
Allegato

Parte di provvedimento in formato grafico

 
Art. 2

Ripartizione delle risorse

1. Per l'anno 2014, la dotazione del Fondo di cui all'art. 1 del presente decreto, come integrata dall'art. 1, comma 466, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e' ripartita come segue:


=======================================================
| MINISTERO | ANNO 2014 |
+===============================+=====================+
|Ministero dell'interno: | |
+-------------------------------+---------------------+
|Polizia di Stato | 17.217.655|
+-------------------------------+---------------------+
|Corpo nazionale dei Vigili del | |
|fuoco | 1.677.164|
+-------------------------------+---------------------+
|Ministero della difesa: | |
+-------------------------------+---------------------+
|Forze armate | 44.768.312|
+-------------------------------+---------------------+
|Arma dei carabinieri | 16.775.142|
+-------------------------------+---------------------+
|Ministero delle infrastrutture | |
|e dei trasporti: | |
+-------------------------------+---------------------+
|Capitanerie di porto | 1.909.041|
+-------------------------------+---------------------+
|Ministero della giustizia: | |
+-------------------------------+---------------------+
|Dipartimento amministrazione | |
|penitenziaria - Corpo di | |
|Polizia penitenziaria | 5.631.180|
+-------------------------------+---------------------+
|Ministero dell'economia e delle| |
|finanze: | |
+-------------------------------+---------------------+
|Corpo della Guardia di finanza | 10.646.658|
+-------------------------------+---------------------+
|Ministero delle politiche | |
|agricole alimentari e | |
|forestali: | |
+-------------------------------+---------------------+
|Corpo forestale dello Stato | 1.322.397|
+-------------------------------+---------------------+
|Totale risorse disponibili del | |
|fondo ... | 99.947.549|
+-------------------------------+---------------------+

 
Art. 3

Determinazione degli assegni una tantum

1. Per l'anno 2014, al personale di cui all'art. 1, comma 3, del decreto-legge 26 marzo 2011, n. 27, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2011, n. 74, sono attribuiti gli assegni una tantum a titolo di misura perequativa degli emolumenti previsti per lo stesso personale, dalla vigente normativa, in attuazione di quanto disposto dall'art. 8, comma 11-bis, del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, e dall'art. 1 del decreto-legge n. 27 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 74 del 2011, secondo gli stessi criteri e le medesime modalita' di cui ai decreti ministeriali adottati in attuazione dell'art. 2, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 ottobre 2011, relativi all'attribuzione al personale interessato degli assegni una tantum per l'anno 2013.
2. L'entita' degli assegni una tantum indicati al comma 1 e' commisurata all'11,24 per cento dell'importo dei seguenti emolumenti:
a) assegno di funzione, con decorrenza giuridica dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2014;
b) trattamento economico superiore correlato all'anzianita' di servizio senza demerito, compresa quella nella qualifica e nel grado, con decorrenza giuridica dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2014;
c) incrementi stipendiali parametrali non connessi a promozioni, con decorrenza giuridica dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2014;
d) indennita' operative non connesse a progressione in carriera, con decorrenza giuridica dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2014;
e) progressione di carriera comunque denominata, con decorrenza giuridica dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2014;
f) classi e scatti di stipendio previsti per il personale delle Forze di polizia e delle Forze armate, che sarebbero stati maturati dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2014;
g) 0,75 per cento del trattamento economico in godimento al 1° gennaio 2011 per il personale dirigente e per quello direttivo destinatario del trattamento dirigenziale, interessato all'applicazione dei meccanismi di adeguamento retributivo, di cui all'art. 24 della legge 23 dicembre 1998, n. 448;
h) scatti convenzionali disposti ai sensi del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, con decorrenza dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2014;
i) maggiorazioni delle indennita' di rischio spettanti al personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, ai sensi dell'art. 64, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 4 agosto 1990, n. 335, e dell'art. 45 del C.C.N.L. comparto aziende e amministrazioni autonome dello Stato del 24 maggio 2000, con decorrenza dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2014.
3. Gli assegni una tantum rapportati all'11,24 per cento degli emolumenti indicati nel comma 2 sono corrisposti al personale interessato, con riferimento agli anni 2011-2014, in misura proporzionale al periodo dell'anno oggetto degli effetti di cui all'art. 9, commi 1 e 21, del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010.
 
Art. 4

Copertura oneri di spesa anno 2014

1. All'onere di cui all'art. 2 del presente decreto, pari ad euro 99.947.549, si provvede mediante l'utilizzo delle somme conservate nel conto dei residui del capitolo n. 3078 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2015, che sono assegnate ai pertinenti capitoli di bilancio degli stati di previsione di ciascuna amministrazione di cui all'art. 2 del presente decreto, indicati nei decreti ministeriali richiamati dall'art. 3, comma 1.
2. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato a disporre con propri decreti le occorrenti variazioni di bilancio.
Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Roma, 7 agosto 2015

p. Il Presidente del Consiglio dei ministri
Il Sottosegretario di Stato
De Vincenti

Il Ministro dell'interno
Alfano

Il Ministro della difesa
Pinotti

Il Ministro delle infrastrutture
e dei trasporti
Delrio

Il Ministro della giustizia
Orlando

Il Ministro dell'economia
e delle finanze
Padoan

Il Ministro delle politiche agricole
alimentari e forestali
Martina
Registrato alla Corte dei conti il 17 agosto 2015 Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri, reg.ne prev. n. 2107
 
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