Gazzetta n. 174 del 29 luglio 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 10 luglio 2015
Sostituzione del liquidatore della «Puglia Ambiente Service - Societa' cooperativa sociale» in liquidazione, in Bari.


IL DIRETTORE GENERALE
per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo
e le gestioni commissariali

Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220;
Visto l' art. 2545-octiesdecies c.c.;
Visto il D.P.C.M. 05 dicembre 2013, n.158, "Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico";
Preso atto che la societa' cooperativa "PUGLIA AMBIENTE SERVICE- SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE" IN LIQUIDAZIONE, con sede in Bari, costituita in data 18 settembre 2008, (c.f. n. 06804890728), si e' sciolta e posta in liquidazione con atto del 19 giugno 2013;
Visto il D.D. 12 maggio 2015 n. 5/LI/2015 con il quale l'avv. Angelo Schittulli e' stato nominato liquidatore della societa' cooperativa "PUGLIA AMBIENTE SERVICE- SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE" IN LIQUIDAZIONE, con sede in Bari, in sostituzione del sig. Francesco Quarto;
Vista la nota del 18 maggio 2015 acquisita al protocollo con il n. 70627 del 19 maggio 2015 con la quale l'avv. Angelo Schittulli comunica di non accettare l'incarico;
Ravvisata la necessita' di provvedere alla sostituzione del liquidatore ordinario;
Valutati quali idonei alla funzione gli specifici requisiti personali e professionali risultanti dal curriculum vitae et studiorum dell'avv. Clara Addante, nata a Bari, il 15 settembre 1975, (c.f. DDNCLR75P55A662S), con studio in Via Principe Amedeo 60 - 70121 Bari (BA);

Decreta:

Art. 1

L'avv. Clara Addante, nata a Bari, il 15 settembre 1975, (c.f. DDNCLR75P55A662S), con studio in Via Principe Amedeo 60 - 70121 Bari (BA), e' nominato liquidatore della suindicata societa' cooperativa "PUGLIA AMBIENTE SERVICE - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE" IN LIQUIDAZIONE, con sede in Bari, (c.f. 06804890728), in sostituzione dell'avv. Angelo Schittulli.
 
Art. 2

Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Contro il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso al Tribunale amministrativo regionale, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, nei termini e presupposti di legge.

Roma, 10 luglio 2015

Il direttore generale: Moleti
 
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