Gazzetta n. 88 del 16 aprile 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 13 marzo 2015
Riparto degli spazi finanziari tra gli enti territoriali per sostenere pagamenti di debiti in conto capitale, in attuazione del comma 6 dell'articolo 4 del decreto-legge n. 133 del 2014 e del comma 466, punto 1), dell'articolo 1 della legge n. 190 del 2014.


IL RAGIONIERE GENERALE
DELLO STATO

Visto il comma 5 dell'art. 4 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, come modificato dall'art. 1, comma 497, lettera a), della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015), che prevede l'esclusione dai vincoli del patto di stabilita' interno, per un importo pari a 40 milioni di euro per l'anno 2015, dei pagamenti sostenuti dagli enti locali per debiti in conto capitale certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2013, connessi a spese ascrivibili ai codici gestionali SIOPE da 2101 a 2512, o per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, nonche' dei pagamenti di debiti in conto capitale riconosciuti alla data del 31 dicembre 2013 ovvero che presentavano i requisiti per il riconoscimento di legittimita' entro la medesima data;
Visti il secondo periodo del comma 6 dell'art. 4 del decreto legge n. 133 del 2014, come modificato dall'art. 1, comma 497, lettera c), della legge n. 190 del 2014, e il terzo periodo del medesimo comma 6 i quali prevedono che, ai fini della distribuzione dell'importo di 40 milioni di euro tra i singoli enti locali, i comuni e le province comunichino, mediante il sito web «http://certificazionecrediti.mef.gov.it» della Ragioneria generale dello Stato, entro il termine perentorio del 28 febbraio 2015, gli spazi finanziari di cui necessitano per sostenere i pagamenti di cui al citato comma 5 del medesimo art. 4 e che, ai fini del riparto, si considerano solo le comunicazioni pervenute entro il predetto termine;
Visto l'ultimo periodo del comma 6 dell'art. 4 del decreto-legge n. 133 del 2014 che dispone che, sulla base delle predette comunicazioni, con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, da emanare entro il 15 marzo 2015, sono individuati per ciascun ente locale, su base proporzionale, gli importi dei pagamenti da escludere dal patto di stabilita' interno nel 2015;
Visto l'art. 1, comma 16, della legge 7 aprile 2014, n. 56 che prevede che dal 1° gennaio 2015 le citta' metropolitane subentrano alle province omonime e succedono ad esse in tutti i rapporti attivi e passivi e ne esercitano le funzioni, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica e degli obiettivi del patto di stabilita' interno;
Visto l'art. 1, comma 466, primo capoverso e primo periodo del secondo capoverso del punto 1), della legge di stabilita' 2015, che prevede che per l'anno 2015, nel saldo di cassa di cui alla lettera a) del comma 463 del medesimo art. 1, non rilevano per un importo complessivo di 60 milioni di euro, i pagamenti relativi a debiti in conto capitale delle regioni non estinti alla data del 31 dicembre 2013 che siano certi liquidi ed esigibili e connessi a spese ascrivibili ai codici gestionali SIOPE da 2101 a 2138 (escluse le spese concernenti la sanita'), o per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine ovvero riconosciuti o che presentavano i requisiti per il riconoscimento di legittimita' entro la medesima data; con riferimento a quest'ultima fattispecie il comma 466 precisa che ai fini dei saldi di cui al comma 463, non rilevano gli impegni assunti per consentire il pagamento del debito;
Visto l'art. 1, comma 466, secondo e terzo periodo del secondo capoverso del punto 1), della legge n. 190 del 2014, che prevede che, ai fini della distribuzione dell'esclusione tra le singole regioni, le medesime comunicano al Ministero dell'economia e delle finanze, mediante il sito web «http://certificazionecrediti.mef.gov.it» del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, entro il termine perentorio del 28 febbraio 2015, gli spazi finanziari di cui necessitano per sostenere nel 2015 i pagamenti di cui al primo capoverso del punto 1) del medesimo comma 466 e che ai fini del riparto, si considerano solo le comunicazioni pervenute entro il predetto termine;
Visto l'art. 1, comma 466, ultimo periodo del secondo capoverso del punto 1), della legge n. 190 del 2014 che dispone che con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, sulla base delle predette comunicazioni, entro il 15 marzo 2015 sono individuati per ciascuna regione, su base proporzionale, gli importi dei pagamenti da escludere dal saldo di cassa di cui alla lettera a) del comma 463;
Considerato che, sulla base delle comunicazioni pervenute entro la predetta data del 28 febbraio 2015, la richiesta di spazi finanziari da parte degli enti territoriali interessati per far fronte ai pagamenti di debiti di parte capitale di cui all'art. 4, comma 5, del decreto legge n. 133 del 2014 e dell'art. 1, comma 466, punto 1), della legge n. 190 del 2014, ammonta complessivamente a 343,76 milioni di euro, di cui 234,98 milioni di euro richiesti dai comuni, 44,42 milioni di euro richiesti dalle province, 0,1 milioni di euro richiesti dalle citta' metropolitane e 64,26 milioni di euro richiesti dalle regioni;
Ravvisata l'opportunita' di procedere, al fine di dare attuazione alle disposizioni di cui al richiamato comma 6 dell'art. 4 del decreto legge n. 133 del 2014 e al comma 466, punto 1), dell'art. 1 della legge n. 190 del 2014, all'emanazione del decreto ministeriale per la ripartizione degli spazi finanziari di cui alla citate norme;

Decreta:

Art. 1

1. Agli enti locali che hanno effettuato richiesta di spazi finanziari ai sensi del secondo periodo del comma 6 dell'art. 4 del decreto legge n. 133 del 2014, sono attribuiti, nei limiti di 40 milioni complessivi, spazi finanziari per sostenere pagamenti di debiti in conto capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2013 o per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, nonche' di debiti in conto capitale riconosciuti alla data del 31 dicembre 2013 ovvero che presentavano i requisiti per il riconoscimento di legittimita' entro la medesima data, in misura pari al 14,3 per cento delle richieste effettuate. L'importo dei suddetti spazi finanziari e' attribuito a ciascun ente locale proporzionalmente alle richieste pervenute.
2. Alle regioni che hanno effettuato richiesta di spazi finanziari ai sensi del secondo periodo del secondo capoverso del punto 1) dell'art. 1 del comma 466 della legge n. 190 del 2014, sono attribuiti, nei limiti di 60 milioni complessivi, spazi finanziari per sostenere i pagamenti di debiti in conto capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2013 o per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, nonche' riconosciuti alla data del 31 dicembre 2013 o che presentavano i requisiti per il riconoscimento di legittimita' entro la medesima data, in misura pari al 93,3 per cento delle richieste effettuate. L'importo dei suddetti spazi finanziari e' attribuito a ciascuna regione proporzionalmente alle richieste pervenute.
3. Gli importi degli spazi finanziari di cui ai commi 1 e 2, attribuito a ciascun ente territoriale sono indicati nelle allegate tabelle che costituiscono parte integrante del presente decreto e trovano evidenza nel prospetto del monitoraggio del patto di stabilita' interno 2015.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 13 marzo 2015

Il Ragioniere generale dello Stato: Franco
 
Allegato

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