Gazzetta n. 56 del 9 marzo 2015 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 20 gennaio 2015
Liquidazione coatta amministrativa della «Masival consorzio cooperativo a r.l.», in Roma e nomina del commissario liquidatore.


IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
Vista la relazione del Commissario governativo dalla quale si rileva lo stato di insolvenza della societa' cooperativa «Masival Consorzio Cooperativo a r.l.»;
Considerato quanto emerge dalla sopra citata relazione, dalla quale si evince che l'ultima situazione patrimoniale al 10 ottobre 2014 evidenzia uno stato di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale di € 0,00, si riscontra una massa debitoria di € 728.153,00 ed un patrimonio netto negativo di € - 728.153,00.
Considerato che e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990 n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati, che non hanno formulato osservazioni e/o controdeduzioni.
Visto l'art. 2545-terdecies c.c. e ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta societa';
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;

Decreta:

Art. 1

La «Masival Consorzio Cooperativo a r.l.», con sede in Roma (codice fiscale 10657901004) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies c.c.
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, e' nominato commissario liquidatore l'avv. Jacopo Marzetti, nato il 14 maggio 1982 e domiciliato in Roma, viale Parioli n. 97.
 
Art. 2

Con successivo provvedimento sara' definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 20 gennaio 2015

Il Ministro: Guidi
 
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