Gazzetta n. 207 del 6 settembre 2014 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 agosto 2014
Proroga dell'affidamento della gestione del comune di Mascali.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 9 aprile 2013, registrato alla Corte dei Conti il 15 aprile 2013, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la gestione del comune di Mascali (Catania) e' stata affidata, per la durata di diciotto mesi, ad una commissione straordinaria composta dal dott. Enrico Gullotti, viceprefetto, dal dott. Francesco Milio, viceprefetto aggiunto e dal dott. Giuseppe Chiofalo, funzionario economico finanziario;
Visto il proprio decreto, in data 6 agosto 2013, registrato alla Corte dei Conti 1'8 agosto 2013, con il quale il dott. Enrico Gullotti e' stato sostituito dal dott. Giuseppe Piacentino, viceprefetto;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale, in un territorio ancora connotato dalla presenza della malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'Interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 31 luglio 2014, alla quale e' stato debitamente invitato il Presidente della Regione Siciliana

Decreta:

La gestione del comune di Mascali (Catania), affidata ad una commissione straordinaria per la durata di diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 11 agosto 2014

NAPOLITANO

Renzi, Presidente del Consiglio dei
ministri

Alfano, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 20 agosto 2014 Interno, foglio n. 1812
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

La gestione del comune di Mascali (Catania) e' stata affidata ad una commissione straordinaria, con decreto del Presidente della Repubblica del 9 aprile 2013, registrato alla Corte dei Conti il 15 aprile 2013, per la durata di diciotto mesi, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata. All'atto dell'affidamento, le funzioni consiliari dell'ente erano esercitate da un commissario straordinario, nominato con decreto del Presidente della regione siciliana in data 31 gennaio 2013, ai sensi delle specifiche disposizioni normative regionali
Le azioni intraprese dall'organo di gestione straordinaria hanno attivato percorsi virtuosi nei diversi settori dell'amministrazione interessati dal processo di risanamento, pur con le difficolta' derivanti da un contesto ambientale che non si e' del tutto affrancato dal radicato sistema di illegalita'.
Nonostante il notevole impegno profuso per ripristinare i principi di legalita' ed efficienza all'interno della struttura comunale, l'operato della commissione straordinaria non puo' considerarsi concluso, con particolare riferimento alle iniziative avviate nella riorganizzazione della struttura amministrativa, nonche' in materia di lavori pubblici ed urbanistica dove il consolidato sistema di influenza criminale e' tuttora in grado di esprimere la propria capacita' di interferenza e di condizionamento.
A tal riguardo, il prefetto di Catania, con relazione del 14 luglio 2014, con la quale e' stata chiesta la proroga della gestione commissariale, ha sottolineato l'esigenza di garantire la continuita' ed il completamento degli interventi, al riparo da possibili interferenze di natura illecita.
Le considerazioni del prefetto sono state condivise dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica nel corso della riunione che si e' tenuta, in data 7 luglio 2014, alla presenza del Procuratore distrettuale della Repubblica.
Le attivita' della commissione si sono innanzitutto concentrate sulla riorganizzazione della struttura amministrativa che presentava disfunzioni in settori essenziali, accresciute da diffuse forme di malcostume amministrativo. Sono stati rinnovati l'OIV e il collegio dei revisori dei conti ed e' stata anche implementata la dotazione organica comunale, con l'assunzione di una unita' di personale, cui e' stata assegnata la responsabilita' della delicata area economico-finanziaria.
E' in atto da parte della commissione la ricollocazione di alcuni dipendenti, sulla base delle specifiche professionalita', tenendo conto, nella preposizione ai diversi uffici, della necessita' di garantire anche dopo la cessazione della gestione commissariale condizioni di corretta ed imparziale amministrazione.
Allo scopo di assicurare l'efficienza dei servizi, risparmi di spesa e, soprattutto, una gestione improntata ai principi di legalita' ed imparzialita' amministrativa, sono state stipulate alcune convenzioni che incidono su rilevanti attivita' dell'amministrazione comunale, quali il contrasto al fenomeno dell'abusivismo edilizio, il reimpiego dei beni confiscati alla mafia e il conferimento di incarichi ad esperti in materia di opere pubbliche.
E' stata anche stipulata un'intesa con il Provveditorato interregionale delle opere pubbliche di Sicilia e Calabria finalizzata a seguire l'esecuzione di opere pubbliche comunali in tutte le fasi di realizzazione, con riduzione dei costi derivanti dall'affidamento degli incarichi a professionisti esterni.
La commissione ha impresso un'accelerazione alla realizzazione di alcune opere pubbliche, anche di rilevante entita', con interventi che interessano, tra l'altro, la rete viaria ed il campo sportivo comunale, nonche' i servizi di fonia e telematici all'interno della sede comunale. E' opportuno che tali interventi vengano ultimati, a cura dell'organo straordinario che ha rimosso gli ostacoli che si frapponevano al loro completamento, dando un tangibile segno della presenza e dell'efficienza dello Stato dopo anni di inerzia e di malgoverno.
Il territorio del comune di Mascali e' stato oggetto di speculazioni edilizie, favorite dall'assenza di uno strumento urbanistico generale, che hanno interessato in particolare la fascia costiera, determinando uno sviluppo edilizio disordinato e l'assenza delle necessarie opere di urbanizzazione.
La commissione e' gia' fattivamente intervenuta nella materia, adottando misure idonee ad incidere positivamente sulle diverse criticita', anche in considerazione della circostanza che le associazioni criminali attive nella zona, come emerge dalla relazione alla base dello scioglimento del consiglio comunale, da lungo tempo, traggono vantaggio dai proventi derivanti dalla politica di trasformazione urbanistica di vasta parte del litorale, in precedenza a vocazione agricola.
Per garantire un ordinato assetto del territorio ed evitare ingerenze criminali, la commissione intende accelerare l'iter di approvazione del piano regolatore generale alla cui adozione osta il contenzioso, numericamente rilevante, in atto tra comune e tecnici incaricati della redazione dello strumento urbanistico. La commissione ha avviato un'attivita' di mediazione con i ricorrenti per addivenire ad una composizione transattiva delle vertenze e per consentire la prosecuzione del rapporto professionale con i predetti esperti.
Relativamente al settore economico-finanziario sono in corso azioni mirate a contenere il fenomeno dell'evasione fiscale, con particolare riguardo al considerevole recupero di canoni idrici. Va infatti rilevato che il rafforzamento delle attivita' finalizzate alla riduzione dell'evasione tributaria comporta benefici per l'attivita' amministrativa, garantisce i servizi essenziali in favore della comunita' amministrata, costituendo anche un deterrente per la reiterazione di comportamenti elusivi.
In materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti e' stata disposta la redazione di un piano d'ambito relativo al territorio, attualmente sottoposto all'approvazione del competente assessorato regionale, cui seguira' l'indizione di apposita gara per l'affidamento del servizio.
La rilevanza dell'adempimento richiede che le diverse fasi procedurali siano seguite dalla commissione straordinaria.
Sul territorio comunale insiste un impianto di depurazione che serve diversi comuni che si sono consorziati per la gestione associata del servizio. Il consorzio ha ricevuto un importante finanziamento per la redazione del progetto esecutivo relativo ai lavori di adeguamento del depuratore e al completamento della rete fognante nei comuni interessati. Anche in questo caso, atteso il rilevante importo delle somme assegnate, deve essere garantita dall'organo di gestione straordinaria una puntuale azione di monitoraggio delle modalita' d'impiego dei fondi.
La delicatezza delle questioni affrontate dalla commissione straordinaria richiede che le diverse iniziative intraprese siano portate a compimento per conseguire l'obiettivo primario del ripristino delle condizioni di funzionalita' istituzionali dell'ente e per scongiurare ulteriori tentativi di condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per prorogare l'affidamento della gestione del comune di Mascali (Catania), per il periodo di sei mesi, alla commissione straordinaria, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, a 267.
Roma, 30 luglio 2014

Il Ministro dell'interno: Alfano
 
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